Sorrento e dintorni... foto & video

In questo mese e mezzo da blogger ho notato che la sezione dedicata alla fotografia, il laboratorio fotografico, "tira" ed "attira" commenti di amici e passanti, di esperti e meno esperti e me ne compiaccio.
Una fotografia è espressione di qualcosa, sia esso uno stato d'animo, la volontà di dare un significato ad un momento particolare od il voler semplicemente immortalare un luogo, un'azione, un soggetto in un determinato istante temporale e da un fissato punto di vista.  
 Spero che anche queste foto scattate a Sorrento, Massa Lubrense e Sant'Agnello, che vi riporto in formato video, come gallery su picasa e come link alla mia galleria su panoramio, possano risultare interessanti.
Non sono le "migliori" foto che ho fatto, ma quelle che reputo maggiormente descrittive della zona... non per nulla sono  state scattate in massima parte per essere pubblicate su panoramio.
NB: Diverse foto sono state scattate con "compatte".




Sorrento

U2 on YouTube - Live from the Rose Bowl

Un intero concerto degli U2 su youtube... una scelta di marketing azzeccatissima a guardare il numero di contatti... ve lo condivido ancor prima di ascoltarlo.. è on line da due giorni ed ha già un milione di contatti!!!!

A fil di voce...

A casa a curarmi l'assenza di voce... ogni tanto una giornata senza parole urlate non fa male... io sibilo, non parlo, ed il mondo che gira attorno a me deve adattarsi, abbassare il volume, rientrare in un range di decibel inusitato per la vita cittadina.

    Eccezion fatta per i due cuccioli urlanti - per chi passa di qui senza conoscere l'autore, i cuccioli urlanti son due fantastici gemelli di poco meno di 16 mesi -, che da poco han scoperto la gioia delle parole e delle grida , va detto che avere giusto un filo di voce ha i suoi pregi ed i suoi vantaggi.

    Ho fatto diverse ore di "didattica frontale" all'Università nella mia carriera di ricercatore rigorosamente precario  (potrei scrivere "non strutturato", fa più chic ma precario rende meglio l'idea...purtroppo) ma mai come ieri mi sono accorto che è più facile farsi ascoltare parlando a voce bassa che urlando a squarciagola...  puà essere il segreto di Pulcinella... ma è così... il livello di attenzione è più elevato ed è più facile capire al volo se l'attenzione dei discenti sta calando o meno.
   Forse dovremmo riscoprire il piacere dei toni bassi e pacati, in un mondo in cui urlare e gridare  sembra essere diventato indispensabile per far sì che le proprie idee possano oltrepassare la coltre spessa dell'oblio,  forse ha sempre avuto ragione chi ha sempre sostenuto che urlare non serve a dar maggiore forza alle proprie idee e che cercar di sopravanzare con la voce il proprio interlocutore non è un modo intelligente di cercar di far trionfare il proprio punto di vista.
   Cerchiamo nella vita quotidiana di abbassare il volume, di tornare a parlare a volume normale, senza gridare nè urlare.


Insetti, fiori e...



Questo video senza audio (per il momento) è dedicato ai miei pochi lettori.

Fatemi sapere se vi piace... Le foto sono quelle della mia gallery su picasaweb.
La premessa, per quanti capiscono un minimo di fotografia, è d'obbligo: una parte di queste foto ( la vespa ad esempio ) sono ritagli di foto leggermente più grandi. Infatti sono state scattate con un obiettivo DX 18-135mm 3.5-5.6/f, ma di questo ne ho già discusso in principio...
 EDIT
Vi riporto per completezza il link alla galleria su picasaweb da cui son prese le foto:

MACRO

Julie & Julia - La Recensione

Due donne, una passione, tanti punti in comune, distanti fra loro cinquanta anni.
Il film che voglio recensire e consigliare è "Julie & Julia", la storia di due donne che nella passione per la cucina hanno trovato non solo uno scopo ma anche un mezzo per migliorare la propria vita.
Ispirata a due storie vere, tratto da un libro la cui autrice è anche il personaggio protagonista del film, la trama ripercorre la strada verso il successo di due donne, Julia del 1949 e Julie del 2002, attraverso una serie di ricette di cucina francese.  Julia, interpretata magistralmente da Meril Streep, che qui ritrova come partner Stanley Tucci (Il Diavolo Veste Prada), è Julia Child, personaggio stranoto negli States, in quanto uno dei primi e più famosi volti della TV anni '60, pressochè sconosciuta da noi. Julie, interpretata dalla brava Amy Adams, che colpevolmente  mi ricordo aver visto solamente nel disneyano "Come d'incanto" ma che in realtà ha già ricevuto due nomination all' Oscar, è Julie Powell, aspirante scrittrice e funzionaria governativa (anche lei), diventata famosa per il suo blog di cucina, poi diventato un libro, dedicato a Julia Child nel quale raccontava la sua personale sfida di cucinare le 524 ricette presenti sul libro-bestseller della Child in 365 giorni, a dispetto della linea e della difficoltà di reperire ingredienti di cucina francese nel Queens.
Mi fermo qui per non svelare troppo la trama... sappiate solo che i due percorsi narrativi procedono quasi paralleli e che ritengo che questa commedia nel suo complesso, grazie sopratutto alla bravura delle due protagoniste, sia amabile, da gustare e da guardare.

visto al Delle Palme, sala 2 ( sala piccola, schermo piccolo, posti scomodi)





Pillole di napoletanità...

Napoli è sopratutto napoletanità... eccovi due pillole...

Primo esempio di napoletanità:

Di sabato in via De Pretis, a passeggio con tutta la famigliola... ci fermiamo a guardare gli scavi metropolitan-archeologici ( ovvero gli scavi archeologici derivanti da scoperte casuali a causa degli scavi della metropolitana).
Un passante pensa che siamo turisti, si ferma ed inizia ad inneggiare alle meraviglie di Napoli: "Questo è niente, c'è una città nel sottosuolo, dovrebbe vedere quanti bei posti abbiamo etc. etc." ... chiariamo che siamo napoletani e continuiamo a chiacchierare passeggiando con questo tizio di bambini e biberon...

Secondo esempio di napoletanità:
Domenica pomeriggio, a casa, coi bambini per la prima volta fuori al balconcino (opportunamente e completamente ricoperto di rete protettiva)... dal palazzo di fronte arriva l'inaspettato saluto di una signora " Che bello, i gemelli già camminano? mi ha chiamato mio marito  e detto di affacciarmi perchè c'erano i gemelli fuori, in piedi da soli" )

Non so dove viviate, cari i miei sparuti lettori, ma vivere a Napoli, al di là di quel che si dice, è qualcosa di meravigliosamente unico. Non farei mai a cambio con nessun posto del mondo.

Buonanotte a tutti!

Fabrizio

Da Republica della banane a Repubblica delle p....

La Repubblica delle p*******... temo fortemente che fra qualche anno questo buio periodo della nostra Democrazia verrà definito nel peggiore dei modi...

Altro che tangentopoli... fra scandali sessuali, ricatti, mega serie di raccomandazioni, infiltrazioni mafiose e quant'altro passano in secondo piano i "reali" problemi della nostra vituperata Nazione, reali non perchè quanto sopra enunciato appartenga al mondo della fantasia ma in quanto problemi che "realmente" interessano l'opinione pubblica, che vede il cittadino come direttamente coinvolto dal problema.

Siamo nel caos più totale... un giorno dicono di amare il posto fisso, il giorno dopo presentano bozze di legge in cui eliminano figure a tempo indeterminato per introdurne di nuove a tempo determinato... un giorno si fanno grandi proclami, il giorno dopo è il silenzio... un giorno si vogliono costruire opere faraoniche, il giorno prima ed il giorno dopo non ci sono fondi per le opere normali e necessarie...


La crisi economica sta distruggendo famiglie ancor prima che imprese ed aziende... ogni giorno passeggiando per Napoli si scoprono negozi che hanno chiuso per "cessata attività"...  in 50 metri di Corso Umberto han chiuso in tre: Navigare, Segue e un bar... a via Roma PEREZ ( perez... uno che era là da sempre) chiude per cessata attività...  il Ristorante Manzoni ha chiuso dopo 15 anni di attività... il Warner Village ha chiuso... la lista è lunga... enorme... sono migliaia le attività cessate a Napoli nell'ultimo anno... M I G L I A I A !!!

E noi dobbiamo perdere tempo a pensare ai pruriti, alle voglie ed ai vizi dei nostri governanti???

Marrazzo e Berlusconi sono la stessa faccia di una stessa patacca di ferro arrugginita...  l'unica differenza fra i due è che Marrazzo è parte di un partito, che giustamente ha fatto in modo che si facesse da parte, mentre Berlusconi è un partito e non c'è nessuno sopra di lui che abbia potuto far notare che i ruoli istituzionali comportano anche una dirittura morale ineccepibile o quanto meno assenza di qualsiasi possibilità che si possa essere assoggettati a ricatti.

Il problema della "ricattabilità", tanto preso alla leggera da parte del centro-destra, torna prepotentemente in auge... il Governatore del Lazio era ricattato da quelli che dovrebbero garantire l'ordine... piovevano - pare - oltre che richieste in denaro anche richieste di "favori"... ebbene... chi è "ricattabile" a causa della propria vita privata dissoluta deve farsi da parte, non tanto per quello che fa in privato - son pur sempre fatti suoi - ma perchè non si può immaginare che una Carica dello Stato possa soggiacere a vili e perfidi ricatti da parte di terzi maleintenzionati.

...ecco...

Avevo poco sopra scritto che l'attenzione è focalizzata sui pruriti dei nostri governanti invece che sui problemi seri ed ho prodotto 10 righe di commento sulle vicende pruriginose...  forse è meglio tornare a 15 righe fa...


E noi dobbiamo perdere tempo a pensare ai pruriti, alle voglie ed ai vizi dei nostri governanti???

Decisamente no!  Sarebbe opportuno che la cittadinanza iniziasse a riappropriarsi della politica, che alle prossime elezioni locali, siano esse regionali o comunali, fossero le liste veramente civiche, realmente espressione dei comuni cittadini, ad essere messe in ampia evidenza.

Sinceramente solo con un passo in avanti di quanti, comuni cittadini, abbiano il coraggio di prestarsi alla politica senza farsi prendere da questa in maniera completa, mantenendo contatto con la vita quotidiana e comune,  sarà possibile provare ad invertire la clamorosa tendenza che vede una classe politica sempre meno espressione della volontà popolare, sempre più espressione di un'oligarchia composta dai pochi che nei grandi partiti hanno potere decisionale.




Di nuovo in linea....

TRE STEP:
1) telefonata al numero verde tim per bloccare la scheda sim smarrita... " La scheda è bloccata, arrivederci"

2) al negozio TIM per prendere una nuova scheda... " non avevano bloccato la scheda, le attivo subito la nuova"

3) telefonata al numero verde tim: " non era stata registrata la scheda nuova ma il numero era bloccato" .

Il succo della vicenda è che nuovamente sono cellular-munito ed il caro vecchio 335******* è di nuovo funzionante dopo quasi una settimana...

'Na tazzulella e' cafè... Attuale come non mai

...Na tazzulella 'e cafè...
cu 'a sigaretta 'a coppa
pe' nun vedé...
S'aízano 'e palazze,
fanno cose 'e pazze,
ce girano, ce avòtano,
ce jéngono 'e tasse...
E nuje passammo 'e guaje,
nun putimmo suppurtá...
e chiste, invece 'e dá na mano,
s'allisciano, se váttono,
se mágnano 'a cittá!....





Attuale come sempre... dal 1977 ad oggi...
Peccato non trovarne un video "live" migliore su youtube...
Peccato che con gli anni Pino abbia abbandonato il dialetto e temi sociali...

Immagini di Napoli..




Essendo il mio primo tentativo di creare un video da una galleria di fotografie, non pretendo che l'arrangiamento sia perfetto... diverse fotografie mancano e andrebbero aggiunte così come sarebbe magari stato opportuno un diverso posizionamento di alcune immagini.  Spero che piaccia questa prima versione di "Immagini di Napoli", in attesa di un video più completo - mancano tante peculiarità della nostra città - e fatto meglio.
Per la cronaca, ho utilizzato lo strumento previsto in Picasa 3, se qualcuno conosce programmi o siti internet per fare video per youtube da "slideshow" me lo faccia sapere rispondendo qui o contattandomi in privato attraverso i soliti (mail, facebook, skype) canali.
Attendo i commenti dei pochi, soliti, lettori.

EDIT: Ho fatto una prima modifica al video

Il mio desktop


Ho finalmente fatto pulizia sul desktop del mio pc al lavoro... dopo mesi e mesi di caos puro c'è finalmente una parvenza di ordine.... non fatevi ingannare... gran parte della monnezza presente sul desktop è nascosta in una classica "nuova cartella"... il disordine sta tutto là... nel frattempo godetevi questo desktop così bello ed ordinato...
Dubito che resterà così per molto... fra un po' icone e cartelle torneranno a presidiare la "scrivania" in maniera fortemente invasiva, tornando a dare alla scrivania virtuale un aspetto simile a quella che ha la mia scrivania "fisica".

Buon lunedì a tutti quanti... anche se un po' in ritardo 

Maschere... il Carnevale di Venezia

Qualche giorno fa ho aggiunto su picasa una galleria dal tema "le maschere". Era da qualche tempo che non aggiornavo il laboratorio fotografico, parte essenziale di questo mio piccolo blog... ecco qui pertanto la slideshow di alcune fotografie scattate a Venezia in Febbraio in occasione del primo weekend di Carnevale. Ce ne è per tutti i gusti...spero che piacciano ;)
Appena avrò un po' di tempo provvederò ad incrementare il numero di gallery presenti su questo blog, nel frattempo vi invito a visitare (menù a destra) il mio account su panoramio con quasi 500 fotografie pubblicate e mappate e le mie gallerie (macro, animalia, underwater ) già pubblicate sul mio account picasaweb.

Art 9 della Costituzione italiana...da leggere e rileggere

Articolo 9 della Costituzione Italiana


La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Da imparare a memoria nel weekend e da leggere 10 volte tutte le mattine prima di recarsi al lavoro.

Io vulesse truva' pace (Eduardo)

Che altro aggiungere al video ed al testo? niente...  Da ascoltare e riascoltare...



Io vulesse truvà pace;
ma na pace senza morte.
Una, mmieze'a tanta porte,
s'arapesse pè campà!

S'arapesse na matina,
na matin' 'e primavera,
e arrivasse fin' 'a sera
senza dì: "nzerràte llà!"

Senza sentere cchiù 'a ggente
ca te dice:"io faccio...,io dico",
senza sentere l'amico
ca te vene a cunziglià.

Senza senter' 'a famiglia
ca te dice: "Ma ch' 'e fatto?"
Senza scennere cchiù a patto
c' 'a cuscienza e 'a dignità.

Senza leggere 'o giurnale...
'a nutizia impressionante,
ch'è nu guaio pè tutte quante
e nun tiene che ce fà.

Senza sentere 'o duttore
ca te spiega a malatia...
'a ricett' in farmacia...
l'onorario ch' 'e 'a pavà.

Senza sentere stu core
ca te parla 'e Cuncettina,
Rita, Brigida, Nannina...
Chesta sì...Chell'ata no.

Pecchè, insomma, si vuò pace
e nun sentere cchiù niente,
'e 'a sperà ca sulamente
ven' 'a morte a te piglià?

Io vulesse truvà pace
ma na pace senza morte.
Una, mmiez' 'a tanta porte
s'arapesse pè campà!

S'arapesse na matina,
na matin' 'e primavera,
e arrivasse fin' 'a sera
senza dì: "nzerràte llà!"

Eduardo de Filippo

Bastardi senza gloria - recensione

Il cinema è la fabbrica dei sogni e come tale un regista può permettersi di riscrivere la storia, adattandola a proprio piacimento. Così fa Tarantino, che riscrive la storia della Seconda Guerra Mondiale a proprio uso e consumo, confezionando una capolavoro in sette (se ben ricordo) capitoli.  Bastardi Senza Gloria non è un film sulla Seconda Guerra Mondiale ma trae spunto dalla WWII per prendere strade paradossali ed alternative, che riescono a catturare l'attenzione e la curiosità dello spettatore.
A prescindere dalla presenza di Brad Pitt che nella coralità dell'opera non è un "prim'attore" ma semplicemente uno dei protagonisti,  il vero protagonista la cui interpretazione è già stata premiata è  Christoph Waltz, unico ad apparire in quasi tutti i capitoli e sulla cui figura lo spettatore si sofferma molto,  dalle prime scene fino alla scena che precede il "the end".  E' lui che fa da "trait d'union" fra le varie storie che si intrecciano fino a creare una trama complessa che termina in uno stesso luogo.

Giudizio:  Da non perdere
PS
Non adatto ai bambini/ragazzi  per scene violente e presenza di sangue a fiotti


edit 15/10
Vi riporto il link della recensione scritta da una amica blogger che ha visto il film nello stesso cinema, nello stesso giorno, alla stessa ora.  A parità di condizioni le recensioni sono completamente differenti.  Direbbe qualcuno "il mondo è bello perchè è vario".  Semplicemente è uno dei più ovvi esempi di come un'opera artistica, in questo caso cinematografica, possa pizzicare diverse corde in diverse persone. A me è piaciuto, all'amica di belle speranze no.

edit 16/10
Ecco una raccolta di recensioni prese da mymovie.

Questa recensione è stata pubblicata anche qui

Napoli senza cinema...

Premessa (1) Domenica scorsa...
 Esce il nuovo film di Q. Tarantino... Bastardi senza gloria... esce in quasi 400 sale italiane...  ed in quattro a Napoli... una ad Agnano... una al Vomero... una in centro storico, ma in lingua originale ed una in zona Chiaja Posillipo.

Risultato?

Domenica alle 19.45 fuori all'Ambasciatori c'era una calca ed una massa di gente pazzesca... la grande sala era praticamente piena ed il sistema di aria condizionata faticava a garantire un corretto ricambio ed una situazione di benessere per gli spettatori.

Premessa (2) Due domeniche fa...
Ultimi giorni per vedere il film di W. Allen...  proiezione al Delle Palme...  una domenica da incubo... non solo la sala era prevedibilmente piccola e scomoda e lo schermo non all'altezza ma era anche fuori uso l'impianto di aria condizionata e la saletta era stracolma....

C'era una volta...
una grande città con un numero accettabile di sale cinematografiche...poi si diffuse il concetto di multisala...arrivò dopo decenni il Warner a riempire nuovamente le grandi e centralissime sale del Metropolitan ed insieme arrivarono sale bingo e supermercati a cancellare cinema storici quali il Fiorentini, il Santa Lucia, l'Alcione, l'Arlecchino e chi più ne ha più ne metta.

La presenza del Warner aveva trasformato la mappa dei cinema napoletani  e le abitudini dei napoletani...
poltrone comode, posti numerati e possibilità di pagare da casa via internet garantivano una qualità raramente vista a Napoli in fatto di cinema...  ( a dispetto magari della tipologia di film proiettati.. in genere blockbuster ) e tutti i cinema nel raggio d'azione del Warner eccezion fatta per un paio chiusero... 

Ad Aprile 2009 però anche il  WV Metropolitan ha chiuso i battenti e Napoli ed in napoletani hanno scoperto di essere rimasti praticamente senza cinema.

Al centro storico sopravvive il Modernissimo che, prestando fede al proprio nome, fu la prima sala a trasformarsi in multisala. L'Adriano ha chiuso, il Fiorentini pure, l'Academy Astra oramai è più "academy" che "astra", l'Agorà è tornato alle visioni a luci rosse...  un cinema, per quanto multisala, per tutti gli abitanti del centro storico!

Fra Chiaja e Posillipo la situazione è tragica...un tempo c'erano molti cinema, forse troppi... ora c'è il ben rinnovato Filangieri, il vetusto e scomodo Delle Palme, che si spaccia per multisala ma che confonde il concetto di sala cinematografica con quello di sala conferenze con grosso schermo - per inciso, è capitato in due weekend consecutivi che l'impianto di aria condizionata fosse rotto... sala piccola, scomoda, schermo brutto e caldo torrido... l'ideale per godersi un bel film - e un po' più in là il classico Ambasciatori.

Prenotare via internet è tornata un'utopia, i posti preassegnati e numerati son tornati ad essere qualcosa di ipotetico... insomma... la qualità delle visioni è scesa e non di poco.

Sembra che si voglia obbligare il cittadino napoletano a prendere la macchina e spostarsi - inquinando ed allontanandosi da zone dove è piacevole anche fare una passeggiata - o verso il MED che, per quanto enorme e bello è situato nel bel mezzo del nulla ( con tutto il rispetto per i resti archeologici del Mario Argento ) o verso i multisala presenti nei centri commerciali in provincia.


Le strade per migliorare ci sono...  garantire standard qualitativi più elevati per le sale esistenti ( prenotazione via internet, posti pre-assegnati che evitano assembramenti di masse ) e  far riaprire quanto prima, magari con l'intervento delle istituzioni, il Metropolitan, troppo centrale, bello, grande e qualitativamente elevato per essere tolto a noi napoletani.

Che aspettate ? ? ? ?  Rivogliamo poter andar al cinema a Napoli, avere scelta, avere qualità, avere la possibilità di vivere nel 2009 e non negli anni '80 !

Napoli, l'immondizia ed i modi per "valorizzarla"

Piccoli controsensi alla napoletana(1)... il problema dei rifiuti è risolto ( così scrivono sui giornali) ... la tassa sui rifiuti aumenta di oltre il 60%

Piccoli controsensi alla napoletana(2)... Bagnoli è uno dei quartieri nel quale è partita la raccolta differenziata porta a porta... diverse strade di Bagnoli sono nuovamente ( o ancora? )delle vere e proprie discariche a cielo aperto.

Questi sono solo due esempi di quante incongruenze ci siano allorquando si tocca l'argomento "monnezza"... potrei infatti continuare per pagine e pagine.... ma non sono qui a cercare i controsensi ma ad esprimere un parere ed a provare a lanciare qualche idea ( o ad appoggiare in pieno quelle di altri ;) ).

Il problema dei rifiuti a Napoli e nel napoletano viene sempre affrontato da punti di vista sbagliati... che portano a procrastinare il problema senza effettivamente venirne a capo.

Tralasciando - per non incorrere in autocensura- il discorso assurdo e vergognoso sull' indiscriminato ( a prescindere da luogo di residenza e reddito ) aumento della famigerata TARSU e la contemporanea variazione del periodo di pagamento di questa, che di fatto porterà i napoletani a versare dopo 7-8 mesi nuovamente la tassa, quasi raddoppiata, dato che pare sia dovuto ad applicazione di leggi nazionali, mi pare doveroso soffermarsi su alcune questioni.

Il termovalorizzatore di Acerra

... progettato da Bassolino ed ultimato grazie all'intervento salvifico (?!) di Berlusconi...
...nuovo ma già vecchio... ... l'ideale per i rifiuti napoletani... un gioiello o un bidone????

Sul termovalorizzatore si è scritto e discusso tantissimo... partendo da esempi fantastici e favolosi di realtà moderne in cui i termovalorizzatori sono ubicati nelle zone centrali delle grandi capitali europee ... arrivando a dati su inquinamento ed a analisi tecniche su se tale impianto sia un progetto "antiquato" o meno.

La realtà è ovviamente complessa ed una valutazione su tale impianto può essere fatta solo partendo da alcuni assunti fondamentali:

1) cosa è un termo-valorizzatore... un eufemismo di inceneritore? qualcosa che valorizza la nostra quotidiana immondizia?

Non proprio... è semplicemente un impianto per la produzione di energia elettrica che al posto di bruciare olio combustibile, metano o combustibili tradizionali, ha come combustibile i rifiuti. Fa le stesse cose di un inceneritore solo che invece che produrre solo agenti inquinanti produce anche energia elettrica.

2) inquina?

La risposta è "dipende" ... da cosa? beh... semplicemente da quale è il nostro punto di riferimento... E' sicuramente una fonte localzzata di inquinamento: come tutte le centrali elettriche emette in atmosfera sia CO2 che inquinanti di vario genere oltre a quantitativi di incombusti e ceneri.
Fa bene all'ambiente e contribuisce a diminuire l'inquinamento ?
Certamente sì ! Trasforma l'immondizia, che altrimenti andrebbe bruciata o lasciata ad inquinare ed emettere gas di vario genere nelle discariche, in fonte energetica e la utilizzo al posto dei derivati del petrolio...

3) Il termovalorizzatore di Acerra è nuovo o vecchio (come concezione)?

Anche qui la risposta è "dipende": è sicuramente di vecchia concezione, inquina molto di più e rende meno di tanti impianti di recente progettazione MA è il migliore impianto che si possa costruire a Napoli...
... perchè ? ...
Perchè abbiamo un quantitativo enorme e spropositato di rifiuti indifferenziati nelle discariche ed è necessario avere impianti che possano "mangiare" di tutto... non per nulla serviranno altri impianti come questo per cominciare a smaltire quanto prodotto in passato... in attesa di ragionare sul presente e sul futuro... perchè - cosa che raramente si dice - l'impianto di Acerra lavorerà fondamentalmente per smaltire l'immondizia degli anni scorsi... non quella prodotta oggi o domani...

Dove stiamo andando? la strada è quella giusta?

L'unico modo per affrontare in maniera corretta il problema dei rifiuti è produrne il meno possibile, differenziare i rifiuti prodotti, riutilizzare e riciclare quelli riutilizzabili e bruciare come combustibile, attraverso opportune operazioni che possano portare i rifiuti a diventare gas di sintesi, quelli non riciclati.

Si tratta di tre passaggi... non di trecento o mille... eppure...sembra che la soluzione al problema sia davvero difficile...

1) Ridurre imballaggi utilizzati e rifiuti prodotti
2) Realizzare una rete che possa spingere verso un'efficiente raccolta differenziata porta a porta
3) Realizzare sistemi per la produzione di energia elettrica "innovativi" che possano trasformare l'immondizia in energia ( gassificatori ) accanto a classici "termovalorizzatori" adatti a bruciare l'immondizia accumulata in questi anni.

Se "produrre meno rifiuti" non dipende nè dal comune di Napoli nè dai napoletani se non in maniera alquanto marginale ( le decisioni riguardanti buste di plastica - le tolgono... le tolgono.. le tolgono ma stanno sempre là - o imballaggi di certo non sono "locali" e nemmeno semplicemente italiane) quel che dipende fortemente dalla volontà del popolo napoletano è effettuare una raccolta differenziata che sia davvero efficace.

Ricordando che il napoletano è pigro e fortemente tendente a scaricare le colpe sul primo terzo di passaggio, sia esso un governatore, un sindaco, un presidente del consiglio o semplicemente il "dirimpettaio", sarebbe utile ed opportuno realizzare in tempi brevi una VERA raccolta differenziata porta a porta, così come avviene già da tempo in molti comuni dell'area napoletana.
Un problema di tal portata va affrontato in maniera diretta e brutale:
il comune deve obbligare il cittadino a fare la raccolta differenziata, fornendo i mezzi ( bidoni palazzo per palazzo e buste di vario tipo) ed organizzando un REALE sistema di controllo in modo tale da far pagare multe salate ai condomini che non rispettano l'ambiente.
Il progetto del comune, già partito e che interessa, al momento, circa un quinto della popolazione napoletana, sembra essere una risposta concreta e valida anche se, come sempre accade a Napoli per le notizie positive, poco pubblicizzata.
La Iervolino, a meno di due anni da fine mandato e con nessun voto da perdere, dovrebbe trovare la forza di accelerare questa via già intrapresa: dal sito del comune risulta che il piano comunale prevedeva 200.000 cittadini interessati alla raccolta differenziata "porta a porta" per il 2009... sinceramente sarebbe il caso di obbligare tutti i 900.000 e passa abitanti della città a far così nel più breve tempo possibile.

Per riassumere in breve, ben vengano i "termovalorizzatori" purchè siano di ultima generazione, tenendo presente che una corretta raccolta differenziata fatta in maniera ottimale porta all'automatica riduzione dei quantitativi di combustibile per detti impianti.

Due note che non riguardano strettamente Napoli ma esempi di civiltà che sarebbe necessario adottare in Italia:

1) mi è stato fatto notare che in Germania  ( video su youtube ) nei grandi magazzini esistono punti di raccolta delle bottiglie di plastica usate:  per ogni bottiglia cestinata ci sono circa 0.2 - 0.25 € per chi l'ha portata.
Risultato?  Buona parte dei cittadini butta le proprie bottigliette e quelle che non vengono riciclate diventano un business fondamentale per la sopravvivenza per molti clochard o nomadi, che raccogliendo bottiglie di plastica per terra o chiedendole in "elemosina" , riescono a racimolare un po' di denaro aiutando - loro più che i cittadini produttori di immondizia - la società.
2) In Australia in una cittadina hanno vietato l'utilizzo di bottiglie di plastica, ritenute - a ben ragione - altamente inquinanti. Nella nazione oceanica è in discussione la possibilità di vietare la produzione ed il consumo di acqua minerale in bottiglia di plastica ( giustissimo dato che fra l'altro è arcinoto ed ovvio che l'acqua in bottiglia è meno pulita e controllata dell'acqua che arriva nelle nostre fontane).
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