Il maggio dei Monumenti a Napoli: le iniziative ed alcuni suggerimenti

Chiesa di Santa Maria la Nova - Napoli

Ritorna l'appuntamento annuale dedicato alle meraviglie architettoniche ed artistiche di Napoli.
 Chi non dimentica quale enorme salto d'immagine fece la città con i primi eventi del "maggio dei monumenti", allorquando aprirono e furono rese visitabili cappelle e chiese chiuse da prima del terremoto in Irpinia.  
Il programma del Maggio dei Monumenti di quest' anno, Ritorno al Barocco e non solo, è particolarmente denso di iniziative ed itinerari guidati consigliati, con particolare attenzione alla Napoli spagnola.  
Domani, primo maggio, l'evento che inaugurerà il mese sarà il concerto acustico di Sinead O'Connor al Teatro San Carlo, da pochi mesi riaperto dopo un restauro realizzato in tempi incredibilmente veloci.
Dalla pagina del sito del comune dedicata al Maggio dei Monumenti è possibile accedere facilmente a qualsiasi informazione, dato che gli eventi e gli itinerari guidati proposti sono stati divisi per weekend, ciascuno dei quali sarà a tema.
Proverò ad aggiungere altri itinerari turistici a quelli già presenti nella sezione apposita, che comunque consiglio come alternative parziali (dato che si tratta di percorsi simili in alcuni casi) a quelli proposti dal comune. Per il primo weekend, gli itinerari proposti dal comune sono due:  Dal Teatro San Carlo a Santa Maria la Nova e da Port'Alba a Santa Teresa degli Scalzi.  Per quanto riguarda il primo itinerario non posso far altro che riportare il link del percorso che ho suggerito tempo fa costituisce la continuazione di quello suggerito, da Santa Maria la Nova a Via Mezzocannone per via Banchi Nuovi.


Quel che segue è il video di presentazione del Maggio dei Monumenti 2010 pubblicato su youtube dal Comune di Napoli:

Matrimoni ed altri disastri: recensione e trama dell'ultimo film con Fabio Volo e Margherita Buy


Matrimoni ed altri disastri  è il classico film italiano in grado di riempire le sale di spettatori richiamati sopratutto dai nomi del cast. La regista, Nina di Majo, al terzo lavoro di rilievo, prova ad affrontare il tema dell'inevitabile equazione matrimonio = disastro narrando la storia di un matrimonio e tanti disastri che avvengono ruotando attorno a  una ricca famiglia fiorentina, i cui componenti sono tanto fortemente caratterizzati da essere fra loro contrastanti, fra professori universitari, ex piazzisti televisivi, attrici e personaggi più o meno equivoci.
Va sottolineato, prima di procedere in qualsiasi direzione nello scrivere la recensione, che la forza del film sta quasi esclusivamente nella bravura della protagonista principale, una Margherita Buy sopra le righe che appare anche in qualche posa semi-sexy, e degli altri protagonisti.   Fabio Volo, in particolare, sembra sempre più a suo agio nel ruolo di attore piuttosto che nel solito suo essere "tuttologo - tuttofare -macchietta di sè".  
Al di là del contrasto fra matrimoni e disastri, va evidenziato che la regista tende a soffermarsi molto  sul confronto fra l'elite fiorentina acculturata e la tipologia da reality dei "giovani" (laddove per giovani si intende tutto quel che c'è al di sotto dei trentacinque) odierni, illetterati ancor prima che ignoranti, cafoni ancor prima che rozzi.
Durante la visione del film, saranno i primi ad apparire un po' troppo miopi e stereotipati, al di là dell'ampiezza di vedute di cui si fanno testimoni, mentre verranno riabilitati altri personaggi, troppo precocemente bollati dallo spettatore come vacui ed inutili. 

Di seguito è svelata parte della trama

Nanà (Margherita Buy) è una bella quarantenne single, con alle spalle una storia lunga e terminata in maniera tragicomica (il fidanzato decennale si fa prete).  Insieme all'amica Benedetta (Luciana Littizzetto) gestisce una piccola libreria in centro. La sorella di Nanà, Beatrice (Francesca Inaudi, vista in genere nel piccolo schermo), è in procinto di sposarsi con Alessandro (Fabio Volo), mal visto in famiglia in quanto palesemente cafone ed illetterato.  I genitori di Nanà (Massimo de Francovich e Marisa Berenson)   vivono in un enorme casale nella campagna fiorentina, hanno librerie vastissime ed un caminetto degno di un castello reale.  L'assenza della nubenda per motivi di lavoro - che poi si sveleranno non essere tali - ed il fatto che sia chiamata proprio Nanà, single da anni e con uno screensaver che sul pc le ricorda ad ogni connessione che non ha un rapporto con un uomo da oltre 650 giorni,  ad aiutare il futuro sposo nelle pratiche matrimoniali ( lista nozze, bomboniere, etc.) faranno scattare diversi meccanismi e nuove dinamiche, creando i presupposti affinchè vi siano scene comiche e momenti di riflessione, legati sopratutto al fatto che le apparenze, come spesso accade, contribuiscono a creare un'immagine della realtà (in tal caso della trama) distorta.   Durante la visione del film, attraverso lo sguardo ed i pensieri della protagonista principale, il mondo risulterà capovolgersi e quel che sembrava essere bianco, probabilmente era da sempre nero e viceversa.  Quella che sembrava una famiglia felice e solida, in realtà basava le proprie fondamenta su una serie di menzogne, che verranno svelate oltre la metà della visione, quel che sembravano essere  certezze nella coppia dei futuri sposini, ovvero la serietà della sposa e l'attitudine all'essere allegro e farfallone dello sposo, si dimostreranno inesatte, sopratutto quel che Nanà pensava di sè, ovvero di essere nè bella nè attraente,  sarà completamente sfatato in via graduale, secondo un percorso di incontri a tratti curiosi, che faranno rendere conto alla protagonista di essere piena di corteggiatori diversissimi fra loro.

Nel suo complesso il film appare ampiamente visibile, grazie alla ottima interpretazione della Buy, che riesce a sopperire ad alcuni punti deboli della trama e della sceneggiatura.  Buone le performance sia della Littizzetto che di Fabio Volo,  piacevoli le interpretazioni dei tanti personaggi di contorno che animano la famiglia protagonista della storia, dallo pseudo regista che bivacca seminudo in casa di Nanà, allo spasimante con l'alitosi, all'intellettuale-operaio interpretato da Mohammed Bakri.

Giudizio sintetico: @@@

Film visto al Martos Metropolitan, sala 3.
Al di là del fatto che ancora oggi non è possibile effettuare pagamenti con carta di credito o bancomat (cosa assurda), va segnalato che - per quanti fossero abituati ad usufruire di questa comodità - le casse aprono nel pomeriggio e non più di mattina, come in passato.

Film non adatto ai bambini per diversi temi trattati  e per la presenza di scene sexy.

Questa recensione è disponibile anche nel blog cinemarecensionilab

Formula 1 a Napoli: foto e commenti del Red Bull Show run di via Caracciolo con Webber, Buemi e Chris Pfeiffer

La Red Bull Formula1 di Mark Webber a Via Caracciolo

Per le fotografie scattate a via Caracciolo durante il Red Bull Race Show Run di Napoli vai sul mio blog di ingegneria.

Napoli e la formula1, un amore antico, che la maggior parte di noi non ha mai potuto apprezzare, dato che le gare del Gran Premio di Napoli, circuito cittadino utilizzato per far correre i bolidi nei primi decenni dell'era delle competizioni automobilistiche, sono a chi è nato negli ultimi cinquant'anni note solo per sentito dire o grazie a sbiadite immagini.
Napoli e la formula1 si sono incontrate oggi, grazie all' ottima opera pubblicitaria della Red Bull, che ha portato lungo via Caracciolo uno "show run" durante il quale si sono esibiti piloti di formula1 del calibro di Mark Webber e Sebastian Buemi ed un funambolo della motocicletta quale Chris Pfeiffer, campione mondiale di streetbike freestyle.  Lo spettacolo che si è tenuto oggi, in toni dimessi e senza musica in segno di rispetto per quanto è accaduto in mattinata a Gianturco,  rappresenta un caso un po' troppo raro di evento sportivo di grande appeal per il pubblico - ad occhio i partecipanti erano diverse migliaia, assiepati lungo le transenne posizionate fra Piazza della Repubblica e piazza Vittoria - che sia al contempo gratuito e ben organizzato.   Come al solito, l'inventiva dei napoletani in questi casi è stata notevole: diverse erano le persone arrampicate sugli alberi o sui tabelloni dell'ANM.  
Dopo la maratona di domenica scorsa, un altro evento sportivo di gran qualità per i napoletani...

PS
Gli studenti iscritti ad ingegneria meccanica avevano una zona riservata... complimenti per l'idea.

La mappa di Napoli: II Municipalità - elenco strade, piantina e guide


Visualizzazione ingrandita della mappa

La seconda Municipalità di Napoli racchiude la maggior parte dei quartieri del centro antico della città - Montecalvario, Avvocata, San Giuseppe, Porto, Mercato e Pendino - e si snoda su un'area di poco più di 4.5 chilometri quadrati,  una  parte  dei quali patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO, all'interno della quale vivono circa 91.000 persone.
Appartengono alla municipalità gran parte dei quartieri spagnoli, SpaccaNapoli e buona parte del centro antico della città, la Pignasecca, parte di Forcella, l'intero Rettifilo (corso Umberto I ) e parte di Corso Vittorio Emanuele, via Toledo e piazza Dante, Piazza Mercato e Piazza Garibaldi, via Marina e via Salvator Rosa.  Fan parte della seconda municipalità di Napoli anche aree per consuetudine viste come appartenenti al Vomero come parte di Via Girolamo Santacroce, viale Raffaello, piazza Leonardo, Piazza Canneto.  
Al suo interno vi sono le sedi dell' Università degli studi di Napoli Federico II e dell' Orientale, diversi presidi ospedalieri fra cui l'Annunziata, l' Ascalesi, il Vecchio Pellegrini ed il Loreto Mare, scuole  antiche e rinomate come il liceo classico Genovesi ed il Vittorio Emanuele II, il conservatorio di San Pietro a Maiella, alcuni dei principali snodi ferroviari metropolitani, fra cui la stazione centrale, la rinnovata stazione di Montesanto e numerose fermate della metropolitana (linea 1) già attive o in fase di ultimazione.
Appare quindi evidente che chiunque voglia contribuire al rilancio di Napoli non può prescindere dal focalizzare la propria attenzione proprio su questa zona,  costituita da quartieri chiave per il turismo ed il commercio ma anche da zone  tristemente famose per presenza di criminalità e degrado. 

Per quanto concerne chi scrive in questo blog, sarà sempre dato ampio spazio a descrivere le bellezze di questa importante parte della città - del resto alcuni degli itinerari turistici proposti nella sezione "Itinerari napoletani" attraversano vie e strade interne a questo perimetro - ed a evidenziare e segnalare problematiche piccole e grandi, in modo tale da portarle all'attenzione di chi legge e di fare in modo che tali segnalazioni possano giungere anche a chi è in grado di far qualcosa per migliorare la qualità di vita della nostra comunità.



N.B.
La piantina è stata realizzata con  maps.google.com e le diverse zone di confine sono state vagliate grazie allo stradario messo a disposizione sul sito del comune di Napoli. La mappa è stata aggiornata in data 12 aprile 2011 e contiene un solo errore: via Suarez non fa parte della seconda municipalità bensì della quinta.

Earth Day 2010 - Oggi è il "Giorno della Terra" - gli eventi in Italia

farfalla - aprile 2010

L' Earth Day - il giorno della Terra - compie oggi quaranta anni. 
La manifestazione, nata con lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulle tematiche riguardanti il nostro amato ed al contempo maltrattato pianeta,  ha assunto sempre più importanza e visibilità nel corso degli anni,
L'obiettivo, tanto ambizioso quanto tristemente ovvio, è quello di garantire all'umanità  un futuro in un ambiente che sia al contempo sano e sostenibile. 
Sono diverse le manifestazioni e gli eventi organizzati in Italia per l'occasione e pubblicati sul sito ufficiale dell'evento.  Aggiungo con piacere, come segnalato dal commento di una lettrice, il link alla pagina myspace di NatGeoMusic live, il concerto evento che si terrà a Roma al Circo Massimo alle ore 18.00 con Pino Daniele ed i Morcheeba.

Per l'occasione Sky cinema1 trasmetterà in prima visione il film-documentario della Disney dedicato alla Terra ( "Earth - la nostra Terra") ed anche i cartoni animati dedicati ai più piccini, su alcuni canali satellitari e non, affronteranno nella giornata odierna tematiche particolari quali la salvaguardia dell'ambiente e l'educazione civica riguardante insegnamenti su come effettuare la raccolta differenziata dei propri rifiuti.

Mappa del divieto di balneazione a Napoli (Aprile 2010)

pescatore in via Nazario Sauro - Napoli
EDIT 11 Maggio: link all'elenco dei primi rilievi eseguiti dall'ARPA Campania nel 2010

La "stagione" balneare è alle porte ed iniziano ad essere pubblicati i dati relativi all'inquinamento dei tratti costieri, delle spiagge e del mare nella provincia di Napoli. 
Per quanto riguarda il territorio della città di Napoli, un'ordinanza sindacale del 26 marzo 2010 ha stabilito in quali tratti vige il divieto di balneazione, in base ai dati rilevati dall'ARPAC nel corso del 2009.  Dalle mappe pubblicate si evince che l'intero litorale di Bagnoli risulta ancora interdetto in attesa della bonifica e che - nota questa abbastanza positiva - del lungomare partenopeo non interessato dalle attività portuali - dal Molosiglio a Bagnoli -, risulta inquinata "solamente"  la porzione di mare antistante via Nazario Sauro, a causa del fatto che nel corso del 2009 l' ARPAC ha più volte rilevato presenza di  batteri nelle propri analisi nel tratto che va dalla rotonda fino al Molosiglio (fonte il Mattino del 21 luglio 2009).  Per quanto riguarda il tratto di mare antistante via Caracciolo, via Partenope e Posillipo, al momento gli unici divieti sono quelli relativi alle aree portuali di Santa Lucia, Mergellina e del circolo Posillipo. Qualora le prime analisi di questo 2010 non dovessero modificare alcunchè, significherebbe che la famosa "Mappatella Beach" tanto cara al popolo napoletano risulterebbe non inquinata.
Mappatella Beach - la piccola spiaggia di via Caracciolo

Link utili:
Elenco aggiornato dei divieti di balneazione - mappa della balneazione della provincia di Napoli - fonte ministeriale 

Il cacciatore di ex - recensione e trama dell'ultimo film con Jennifer Aniston

Ne "il cacciatore di ex",  che ha come protagonisti principali Jennifer Aniston e Gerard Butler, il regista Andy Tennant (Ann and the king) mescola diversi generi, aggiungendo, a quella che fondamentalmente è una commedia romantica, spunti presi da "road movie" e film polizieschi.  La buona riuscita del film ed il conseguente successo al botteghino ( in USA ha incassato oltre sessanta milioni di dollari) sono però fondamentalmente dovuti alla bravura ed alla simpatia della Aniston e di Gerard Butler, che giocano al gatto con il topo, fra attimi di ilarità, momenti romantici e gag ben riuscite.  Quel che lascia sinceramente perplessi è proprio la storia, con ben tre differenti filoni narrativi, così distanti fra loro e non sempre facilmente riconducibili ad una stessa trama.

Di seguito è svelata parte della trama

Jennifer Aniston interpreta Nicole, rampante giornalista di successo sempre a caccia di nuovi scoop,  che si ritrova ad essere ricercata in quanto non presente ad un'udienza di tribunale che la vedeva imputata, per un motivo curioso che verrà svelato durante la proiezione.  Gerard Butler è Milo, ex marito di Nicole, ex poliziotto, attualmente cacciatore di taglie per conto di un garante di cauzioni in tribunale.  Accanto a loro ruotano una serie di personaggi secondari, tutti intenti, per un motivo o l'altro, a cercare di trovare o catturare i due protagonisti , da una città all'altra, attraverso i casinò di Atlantic City e luoghi  curiosi come un centro tatuaggi molto alternativo, un golf club molto esclusivo ed un motel dedicato agli sposini.  Fra goffi colleghi innamorati, allibratori inviperiti, poliziotti corrotti ed amici più o meno affidabili, sembra che tutto contribuisca a creare acredini nella ex-coppia più che a favorirne un riavvicinamento.  Il finale è abbastanza prevedibile e l'happy end è garantito.

Clicca qui per vedere il trailer.

giudizio sintetico: @@@

Film adatto ai bambini in quanto sono assenti sia scene di sesso che realmente violente.

VIsto allo "The Space" cinema (ex - Med) di Fuorigrotta, sala 10. Il nome è nuovo, andrebbe rinnovato notevolmente anche il cinema: la tappezzeria delle poltrone in sala era sporca e logora ed in più punti apparivano le imbottiture gialle degli schienali. Il luogo non vale il prezzo del biglietto, pari a quello pagato in altri multiplex di gran lunga meglio tenuti.

Maratona di Napoli e settimana della cultura: Napoli ai napoletani almeno per una domenica

Napoli: corso Umberto I durante la maratona 2010

Ad essere onesti, ci sarebbe da augurarsi che venisse organizzata almeno una manifestazione del calibro della Napoli Marathon al mese:  strade senza auto, forze dell'ordine e volontari a presidiare i varchi della città, tanti turisti per le vie del centro, nessun rumore, smog ridotto ai minimi termini, napoletani in bicicletta, a piedi, di corsa o meno, a riempire il vuoto lasciato dalle autovetture rimaste nei garage...  il tutto per restituire, almeno una volta, Napoli ai napoletani, una città meravigliosamente a dimensione d'uomo almeno per un giorno, anche se per  poche ore.   Se si aggiunge che quest'anno il giorno dedicato alla maratona è coinciso con la prima domenica della dieci giorni della "Settimana della Cultura" ,durante la quale tutti i musei statali sono liberamente e gratuitamente visitabili (clicca qui per il calendario degli eventi in Campania), il quadro di una perfetta domenica cittadina è completo.   
I complimenti del sottoscritto vanno ai tanti partecipanti ed a quanti hanno strenuamente sostenuto i propri beniamini, incoraggiandoli nei momenti di difficoltà e dispensando applausi lungo il percorso ed all'arrivo.  Come già più volte sottolineato dai bravi autori del blog di "corridori (di resistenza)", è bello guardare i volti, sereni e stravolti insieme, di quanti, all'arrivo, sanno di essere  stati in corsa prima contro se stessi ed i propri limiti (temporali e fisici) che contro gli altri.  
Per quanto riguarda la chiusura al traffico, il blocco della circolazione ha funzionato, almeno nelle vaste aree interessate dalla gara, come raramente in passato ed era possibile scattare qualche fotografia davvero inconsueta, come quella riportata di una via Acton semi vuota.  Va comunque sottolineato che già alla mezza, ancora lontani dall'orario di riapertura della città al traffico, erano numerose le autovetture in circolazione. Purtroppo non mancano mai i furbi e quanti non hanno a cuore il bene dei propri concittadini e della propria città.

La limitazione della circolazione nei giorni dispari a Napoli: funziona?

Via Cinthia in regime di ztl - Napoli

Ho già scritto righe e righe su questo blog riguardanti l'istituzione della Zona a traffico limitato (ZTL) sull'intero perimetro della città di Napoli nei giorni dispari, dalle 7.30 alle 10.30, evidenziandone i tanti pregi ed i pochi difetti, dovuti sopratutto alla presenza di diverse deroghe.  Va sottolineato che circolare in città nei giorni dispari è diventato più facile, per quanti abbiano la possibilità di utilizzare auto o motoveicoli di ultima generazione e quindi poco inquinanti ( euro IV per le auto, euro II e III per le moto 2 tempi, tutte le moto quattro tempi, veicoli a metano o gpl, etc.) e che di fatto il traffico veicolare risulta diminuito in alcune delle principali arterie, sopratutto in centro città dove i controlli da parte delle forze dell'ordine sono più assidui.  Va però anche fatto notare come in alcune zone di Napoli la ZTL sembra di fatto non esistere, stante l'assenza assoluta di controlli e la poca attitudine dei napoletani a fare qualcosa di utile per la propria città.   La fotografia è stata scattata intorno alle 9.45 a via Cinthia, poco dopo l'uscita di Fuorigrotta della tangenziale: la fila di auto,  quasi tutte con unico passeggero/conducente,  arrivava fino al parco San Paolo.   La qualità dell'aria è di fondamentale importanza per la qualità della vita nostra e dei nostri bambini... speriamo che l'istituzione di questa zona a traffico limitato possa nel breve periodo portare ad un abbassamento dei livelli di polveri sottili presenti nell'aria e di inquinanti.

Contest CSP Panoramio di fotografia - tema "barche ed attrezzi da pesca"



Come oramai è consuetudine,  in questa "slideshow" sono riportate tutte le fotografie partecipanti al contest "CSP" di aprile 2010 del forum italiano di panoramio.com.
Il tema di questo mese è "barche ed attrezzi da pesca". 
Link utili:
La pagina di panoramio dedicata al contest di questo mese
La galleria completa delle immagini su picasa
la pagina dedicata ai commenti
Il tool per votare realizzato da robstamp

La maratona e un pezzo di Formula 1 a Napoli: due date da non perdere

Percorso Napoli Marathon - fonte
Quelli che verranno saranno due weekend dedicati allo sport per Napoli ed i napoletani.  Domenica 18 Aprile si correrà la tredicesima edizione della "Napoli Marathon",  appuntamento ormai classico della primavera napoletana.  Sabato 24 Aprile via Caracciolo si trasformerà in un circuito automobilistico per il "Red Bull Formula 1 Show Run", all'interno del quale, come già scritto altrove, sarà possibile ammirare in azione sia Mark Webber al volante di una monoposto del team Red Bull di Formula 1, che il pilota della Toro Rosso Sebastian Buemi al volante di una scintillante vettura Nascar.   (clicca qui per vedere le foto della Toro Rosso n.12 in esposizione a ingegneria - edit 23 Aprile)
Tornando alla maratona di Napoli, il percorso di quest'anno farà in modo che i corridori possano attraversare quasi interamente la città, passando per Bagnoli, il lungomare ed arrivando fino a Piazza Borsa ed ai Quattro Palazzi (Piazza Nicola Amore).  Accanto alla gara principale, sono previste una mezza maratona (21 km) e la "Corrinapoli", stracittadina non competitiva a passo libero, il cui percorso si snoderà fra Piazza Trieste e Trento, Piazza Municipio e Piazza Carità.  Per l'occasione il giorno 18 aprile l'intera area cittadina sarà chiusa al traffico dalle 8.30 alle 13.30 (clicca qui per leggere l'ordinanza sindacale).

Clicca qui per leggere l'intervento relativo alla Red Bull Show Run che si è tenuta a Napoli il 24 Aprile.

Napoli: l'area archeologica del futuro in piazza Municipio e i lavori della metro

Cantieri metro con area archeologica - Napoli - Aprile 2010 (foto originale)
scavi in piazza Municipio, particolari
Fortificazione medievale, particolare
Da anni oramai chi vive a Napoli, in centro, è abituato a convivere con i cantieri della metropolitana, il cui tratto conclusivo, che dovrà collegare piazza Dante a piazza Garibaldi,  non è di facile realizzazione a causa del fatto che attraversa la Napoli antica e che ad ogni pietra spostata, emerge un reperto archeologico.   Piazza Municipio ha restituito in questi anni, incredibilmente, l'antico porto greco con scheletri di tre barche di oltre 2000 anni fa, attualmente conservate in teche ultra tecnologiche in un deposito del comune, ed una serie di reperti di varie epoche storiche. Diversi sono ile costruzioni e manufatti sia romani che medievali che sono stati individuati e riportati alla luce nell'area, le fotografie dall'alto, risalenti a qualche anno fa, mostrano quanto sia stato rinvenuto. In questi ultimi tempi gli scavi si sono concentrati sulle antiche fortificazioni e costruzioni angioine che facevano da contorno al grande castello appena costruito in epoca medievale.  Dai progetti che circolano - o circolavano - in internet, dai video su youtube che sono stati visionati da diverse migliaia di utenti, sembra che il comune abbia in progetto di realizzare in Piazza Municipio un grande parco archeologico, integrato nel tessuto cittadino, collegato alla metropolitana, in modo che la marea di turisti che quotidianamente arriva in città da mare, scendendo dalle navi da crociera, possa avere un approccio alla città grandioso e meraviglioso.  La speranza è che tutto questo, oltre ad essere come sembra realizzabile e fantastico,  venga costruito in modo tale da essere fruibile ai cittadini ancor prima che ai turisti e che possano essere realizzati interventi volti a favorire l'accesso anche ai più piccoli a queste aree. Il verde, accanto all'antico, non dovrà ovviamente mancare. Il controllo di tali zone sarà di fondamentale importanza per evitare che un patrimonio di pregevole fattura possa essere in breve tempo abbandonato e dimenticato, come accaduto in altre aree della città, laddove diverse aree archeologiche sono di fatto inaccessibili.
Segue un servizio di "Buongiorno Regione" relativo agli scavi archeologici in corso in Piazza Municipio per la realizzazione della Stazione della Linea 1 della Metropolitana di Napoli.



Green zone - recensione e trama dell'ultimo film con Matt Damon

In Green zone, uscito nelle sale americane il 12 marzo 2010 ed in quelle italiane il 9 Aprile, il regista Paul Greengrass dirige nuovamente Matt Damon, dopo i successi planetari degli ultimi due episodi della saga dell'agente Bourne.   Il film è ambientato in Iraq, nelle prime settimane della seconda guerra del golfo, ed ha come sfondo la ricerca delle famigerate armi di distruzione di massa, sulla cui presenza gli States erano tanto certi da motivare con questa argomentazione l'invasione dello Stato governato dal dittatore Saddam Hussein.   Greengrass, con una regia che segue concitatamente ogni azione bellica, grazie ad un sapiente utilizzo della telecamera a mano,  ma che si sofferma  in realtà solo su quanto accade nei palazzi di governo, affronta la guerra in Iraq con l'occhio di chi vuole sottolineare la differenza fra chi comanda dal quartier generale ed è sempre attento ai secondi e terzi fini, oltre che a "coltivare" in maniera adeguata l'opinione pubblica attraverso i media,  e chi, effettivamente sul campo, si trova ad affrontare, rischiando la vita propria e dei propri uomini, le difficoltà di una guerra. Emblematica, in tal senso, una scena in piena "green zone", la zona verde protetta e sicura corrispondente al quartiere dei palazzi di governo, con ufficiali, giornalisti e politici intenti a sorseggiare drink alcoolici su lettini e sdraio o in piscina.
La ricerca della verità per dare un senso ad una guerra ed a migliaia di vittime, l'amore per il proprio paese e la convinzione di essere in Iraq per salvare vite ancor prima che per motivi prettamente politici, porteranno il soldato Miller a scelte difficili e corraggiose, a scegliere la parte 'sbagliata', ovvero quella parte dell'opinione pubblica americana convinta che solo con l'aiuto degli Iracheni sarebbe stato possibile ricostruire l'Iraq, a cercare la trattativa con il nemico ancor prima che sparare, a svelare gli assurdi complotti e le verità negate da parte dell' Intelligence per coprire errori di valutazione enormi.
Il messaggio finale è nella bocca dell'informatore di Miller, un cittadino di Bagdad che alla propria patria ha già donato una gamba nella guerra con l'Iran,  che aiuta gli americani perchè convinto di poter aiutare il proprio popolo: il futuro dell'Iraq è esclusivamente nelle mani degli iracheni.
Come scritto anche in altri blog cinefili, la forza di questo film è un sapiente mix di realtà e finzione, un thriller che è anche action movie e che sposa alcune tesi complottistiche, prendendo spunto dal successo editoriale "Imperial Life in the Emerald City: Inside Iraq's Green Zone" di Rajiv Chandrasekaran. Come spesso accaduto nel recente passato, la tematica affrontata, che fa sorgere più di un dubbio sulla validità dei militari americani, una cui parte è decritta come menzognera e violenta, è risultata alquanto ostica al pubblico americano, che ha parzialmente disertato le sale cinematografiche, perdendo la visione di un film bello e godibile, ben sceneggiato e diretto.  Il film in USA ha infatti incassato poco più di 33 milioni di dollari.

Di seguito è svelata parte della trama.
Il protagonista, Roy Miller/Matt Damon, è un ufficiale dell'esercito americano la cui squadra è incaricata di cercare i luoghi in cui si suppone siano conservate o realizzate armi di distruzione di massa, armi chimiche o batteriologiche, sulla base di indicazioni fornite dall'intelligence. Negli uffici di comando si scontrano le direttive del capo dell'ufficio CIA a Bagdad, Martin Brown, interpretato da Brendan Gleeson (volto noto per un paio di partecipazioni nella saga di Harry Potter)  e quelle del responsabile delle operazioni Clark Ploundstone, interpretato da Greg Kinnear. Se il primo insiste affinchè venga favorita la nascita di uno stato iracheno cui possano partecipare anche personaggi di spicco della precedente amministrazione, il secondo è per la creazione di un apparato di governo che di fatto faccia a meno dei sunniti a favore di curdi e sciiti, proponendo di mettere a capo dello stato un ex profugo americanizzato da decenni. In questo scenario si svolge l'azione delle pattuglie incaricate di cercare armi pericolose. Soldato valido ed idealista,  Miller non riesce a comprendere come mai ogni soffiata riguardante le armi chimiche si rivela fasulla, come mai il comando sia tanto sicuro della fondatezza delle dichiarazioni fornite da un presunt informatore.  Con l'aiuto di un cittadino iracheno e di alcuni membri della propria squadra, appoggiato da Brown ed osteggiato da Ploundstone e dalla sua, violenta, unità speciale, Miller cercherà la verità, incappando nei tranelli della politica e scontrandosi con la cattiveria e le bugie di parte dell'apparato militare.  Il finale è da vero action movie e lascia ampiamente intendere da che parte sia il regista.



Buona, come sempre in questi casi, l'interpretazione di Matt Damon. Credibili nel ruolo sia Greg Kinnear che Brendan Gleeson, che risultano essere ottimi comprimari. Valida la prova, nel ruolo del cittadino iracheno che aiuta il protagonista, di Khalid Abdalla.

Giudizio sintetico: @@@@

Film non adatto ai bambini per le tematiche affrontate e le scene di guerra.

Film visto al Martos Metropolitan, sala 7. 

Il trailer:

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Scene di pesca in città - Napoli - laboratorio fotografico

scene di pesca a Napoli - Marzo 2010
Napoli è  una città dai mille controsensi, nella stessa giornata è possibile scattare una fotografia di un'area in declino e contemporaneamente scattarne un'altra, nel raggio di poche centinaia di metri o di un chilometro, a dimostrazione di quanto sia magica e bella questa metropoli. 
Una scena di pesca, la possibilità di comprare del pesce fresco direttamente da chi l'ha pescato, in pieno centro città, a due passi dalla villa comunale... un'ovvietà per un napoletano, qualcosa di magico ed incomprensibile per chi visita la città... Napoli è insieme metropoli da un milione di abitanti e borgo di pescatori, artigiani e commercianti che vivono il proprio lavoro allo stesso modo dei propri nonni.... non conta che intorno il mondo sia andato avanti, che al posto della "riviera" a Chiaja ci sia da oramai un secolo una strada tanto bella quanto trafficata...  quel mercatino è là da sempre, incurante di tutto, anche del fatto che un cliente potrebbe chiedersi dove quelle nasse sono state posizionate, se sui fondali antistanti la bella collina di Posillipo, il cui mare sembra sia pulito e balneabile, o se sul fondale antistante via Caracciolo, il cui tratto di mare è ad anni alterni definito inquinato o balneabile...  questione di metri... in un tratto il mare è pulito, in un altro no... un altro controsenso napoletano... 

Ps
la fotografia in questione è in gara nel contest "senza premio" (CSP) di aprile del forum italiano di panoramio.com

Napoli: degrado in pieno centro - Santa Maria la Nova

Fino ai primi anni '90 largo Santa Maria La Nova, storica piazza seicentesca in pieno centro antico della città di Napoli, era ridotta ad un parcheggio di giorno ed un luogo di incontro di drogati di notte.  L'avvento dell'era Bassolino, tanto criticato per la gestione della Regione negli ultimi anni ma, allo stesso modo,  apprezzatissimo come sindaco nella sua prima avventura napoletana, portò aria di novità e rinnovamento in tutte le piazze del centro storico, compresa Santa Maria la Nova, che divenne isola pedonale, con giardinetto rialzato, contornata da tanti bar, baretti e ristoranti. Aurelio Fierro ne fece luogo d'elezione con i propri ristoranti ed  a "la Canzuncella" amava intrattenere gli ospiti con il proprio repertorio.  Negli ultimi tempi, complice l'assenza delle istituzioni, nonostante sedi istituzionali curiosamente siano ubicate proprio là, la piazza sta lentamente tornando in una situazione di degrado e sporcizia. Qualche settimana fa avevo segnalato la presenza di un grosso cumulo di rifiuti nel vicolo attiguo, oggi mi trovo a segnalare uno stato di abbandono a tratti imbarazzante, considerato che la piazza, la via, con la bella chiesa monumentale annessa ed i due chiostri medievali, è presente nei principali itinerari turistici.
L'isola pedonale di giorno è diventata un parcheggio per scooter ed  automobili e fa riflettere che siano tanti i veicoli parcheggiati proprio davanti alla sede del consiglio della Provincia di Napoli, a dimostrazione che alle istituzioni non sta  a cuore la nostra città.   Le fioriere sono diventate contenitori per i rifiuti ed è facile imbattersi in cocci di bottiglia e cartacce, residui di quanto accade nella notte. Le voci della piazza riferiscono di un pubblico notturno che peggiora qualitativamente di anno in anno e della presenza di persone che si drogano all'aperto, incuranti del fatto che a poco più di cinquanta metri vi sia la sede della questura.
Santa Maria la Nova è uno degli esempi di come una cattiva gestione della cosa pubblica possa arrecare enormi danni alla cittadinanza, inerme ed impotente. Basterebbe poco per risistemare tutto, garantendo che l'isola pedonale sia effettivamente tale, facendo in modo che la piazza e l'aiuola vengano pulite quotidianamente in maniera opportuna e che le forze dell'ordine, di tanto in tanto, provvedano a controllare cosa accade durante la notte.  Basterebbe poco, pochissimo, un pizzico di buona volontà per riqualificare uno spazio importante per il centro storico... speriamo che non si debbano attendere le elezioni comunali per le solite promesse e che chi passa di qua, qualora abbia il potere di farlo (ad esempio i tanti consiglieri provinciali che si recano  in consiglio), provveda a far sì che venga ripristinata la "normalità". 

Lavori in corso e link vari...

Sto lentamente provando a modificare  il layout del blog... al momento non tutte le impostazioni presenti nella versione precedente sono utilizzabili e l'impaginazione  non è delle migliori.  Entro pochi giorni tornerà tutto, spero, meglio di prima. 

PS
Ne approfitto per riportarvi  il link di uno dei blog più seguiti dell'intera blogosfera italiana, pocacola, e per ringraziare l'autore del bel blog "Un Paio di uova fritte" per avermi, immeritatamente, inserito nella sua lista dei blog cinefili preferiti.

Blocco circolazione auto inquinanti a Napoli: alcune considerazioni

Dopo diversi mesi di "sperimentazione", da domani e fino a giugno, nei giorni dispari (lunedì, mercoledì e venerdì) sarà vietata la circolazione nell'intero perimetro della città di Napoli a tutti i veicoli a due e quattro ruote di non ultima generazione, considerati - giustamente - maggiormente inquinanti rispetto ai pari cilindrata omologati secondo le più recenti direttive europee  (euro 4 per le auto) in termini di riduzione delle emissioni di ossidi di azoto e particolato.
Come già scritto in passato, le numerose deroghe riducono di non poco l'efficacia del provvedimento. Ad esempio, per quanto riguarda i veicoli a due ruote, è impensabile che possano circolare tutti i motoveicoli a quattro tempi, ancorchè progettati oltre dieci anni  fa (euro 1) e fortemente più inquinanti degli scooter e moto attuali. Altri dubbi, riguardanti l'effettiva efficacia del "car pooling" esteso anche alle automobili "euro 2",  sono stati espressi in passato.
Pur apprezzando l'iniziativa, pur essendo convinto che ZTL di queste dimensioni, in orari nevralgici, possano contribuire al miglioramento della qualità dell'aria che respiriamo, sarebbe importante che dalle 7.30 alle 10.30 il lunedì, mercoledì e venerdì, fosse garantito uno maggiore sforzo in termini di uomini e mezzi da parte delle cooperative di taxi e degli enti che gestiscono il trasporto pubblico su strada e rotaia.   
Non sarebbe sbagliato che in quelle fasce orarie i tassisti praticassero delle tariffe ridotte, così come sarebbe opportuno che le linee metropolitane su rotaia incrementassero la frequenza delle corse, in genere molto lontana  (sei-sette minuti nelle ore di punta) dagli standard delle grandi metropolitane europee, così come quelle su strada.  Essendo al momento impossibile utilizzare i tram, a causa dei lavori lungo via Marina - Amerigo Vespucci, sarebbe auspicabile che nei giorni dispari, in corrispondenza degli orari in cui vige il divieto di circolazione alle auto non euro IV, venissero istituite linee speciali per decongestionare il traffico e garantire al cittadino la possibilità di recarsi al lavoro senza dover attendere eccessivamente un autobus strapieno.


EDIT gennaio 2011: Il dispositivo anti inquinamento, opportunamente modificato nei mesi successivi a questo post, è stato prorogato anche per il 2011.
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