Blocco circolazione auto inquinanti a Napoli: alcune considerazioni

Dopo diversi mesi di "sperimentazione", da domani e fino a giugno, nei giorni dispari (lunedì, mercoledì e venerdì) sarà vietata la circolazione nell'intero perimetro della città di Napoli a tutti i veicoli a due e quattro ruote di non ultima generazione, considerati - giustamente - maggiormente inquinanti rispetto ai pari cilindrata omologati secondo le più recenti direttive europee  (euro 4 per le auto) in termini di riduzione delle emissioni di ossidi di azoto e particolato.
Come già scritto in passato, le numerose deroghe riducono di non poco l'efficacia del provvedimento. Ad esempio, per quanto riguarda i veicoli a due ruote, è impensabile che possano circolare tutti i motoveicoli a quattro tempi, ancorchè progettati oltre dieci anni  fa (euro 1) e fortemente più inquinanti degli scooter e moto attuali. Altri dubbi, riguardanti l'effettiva efficacia del "car pooling" esteso anche alle automobili "euro 2",  sono stati espressi in passato.
Pur apprezzando l'iniziativa, pur essendo convinto che ZTL di queste dimensioni, in orari nevralgici, possano contribuire al miglioramento della qualità dell'aria che respiriamo, sarebbe importante che dalle 7.30 alle 10.30 il lunedì, mercoledì e venerdì, fosse garantito uno maggiore sforzo in termini di uomini e mezzi da parte delle cooperative di taxi e degli enti che gestiscono il trasporto pubblico su strada e rotaia.   
Non sarebbe sbagliato che in quelle fasce orarie i tassisti praticassero delle tariffe ridotte, così come sarebbe opportuno che le linee metropolitane su rotaia incrementassero la frequenza delle corse, in genere molto lontana  (sei-sette minuti nelle ore di punta) dagli standard delle grandi metropolitane europee, così come quelle su strada.  Essendo al momento impossibile utilizzare i tram, a causa dei lavori lungo via Marina - Amerigo Vespucci, sarebbe auspicabile che nei giorni dispari, in corrispondenza degli orari in cui vige il divieto di circolazione alle auto non euro IV, venissero istituite linee speciali per decongestionare il traffico e garantire al cittadino la possibilità di recarsi al lavoro senza dover attendere eccessivamente un autobus strapieno.


EDIT gennaio 2011: Il dispositivo anti inquinamento, opportunamente modificato nei mesi successivi a questo post, è stato prorogato anche per il 2011.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vogliamo parlare del fatto che questo blocco delle auto è tutta una trovata per far intascare al Comune altri soldi???
E poi, al di là del fatto che non c'è un pullman, che la metro e la cumana hanno tempi di attesa caraibici....
perchè devo pagare l'assicurazione per tutto l'anno, la tassa di circolazione se non posso usufruire della mia auto per ben tre giorni a settimana??
Perchè sono costretta a comprare un'auto che tra qualche anno non mi permetterà più di circolare perchè inquina...e soprattutto NON POSSO permettermi di comprare una nuova auto dato che l'ho comprata a rate nel 2003 e soltanto a giugno 2010 ho finito di pagarla...
E' diventato invivibile stare a Napoli...
è una vergogna....

Fabrizio Reale ha detto...

Limitazioni di questo tipo sono effettuate in tutte le principali città. I trasporti pubblici negli ultimi anni sono migliorati di molto ed esistono diverse deroghe al blocco: il car pooling ad esempio ( circolare in tre) o il possesso di una certificazione energetica della propria abitazione.

Sinceramente in quei giorni il traffico è più scorrevole e c'è meno smog....

©2009-2016 Fabrizio Reale
I testi e le immagini pubblicati sul sito, salvo dove espressamente indicato, sono di proprietà dell'autore del blog. Tutti i diritti sono riservati.
E' vietato l'utilizzo delle fotografie pubblicate senza esplicita autorizzazione da parte dell'autore.
Per quanto riguarda i contenuti testuali, è possibile l'utilizzo per fini non commerciali a patto di citare correttamente il nome dell'autore e la fonte, con link al post utilizzato.
____
Il blog non rappresenta una testata giornalistica,
in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai
sensi della legge n°62 del 7/3/2001