Il mercato dell'illegale in Corso Umberto I a Napoli

Ambulanti e borse contraffatte in Corso Umberto I
Provate a camminare per Corso Umberto I a Napoli di sabato, fra piazza Nicola Amore (i quattro palazzi) e piazza Garibaldi. I marciapiedi già naturalmente affollati risultano essere del tutto ingolfati e bloccati da un numero imprecisato (centinaia?) di venditori ambulanti di ogni tipo ed ogni nazionalità. Si parte dal napoletano che ferma i passanti agli incroci cercando di vendere paia di calzini, si passa per le decine e decine di ambulanti con scatolone e coperta bianca di ordinanza intenti a vendere borse, zaini, giocattoli, occhiali, portafogli, qualsiasi cosa purchè sia rigorosamente un' imitazione di qualche prodotto di marca, si arriva persino alla più classica delle truffe napoletane: il gioco delle tre carte. Sotto la chiesa di Santa Maria Egiziaca c'era il classico banchetto con le tre campane sotto le quali - forse- ritrovare la pallina nascosta, con le classiche dinamiche di una truffa tanto antica quanto famosa: il palo, il compare che fa il finto giocatore vincente e suggerisce ai passanti di giocare...   Il mercato dell'illegale, sotto gli occhi fin troppo avvezzi dei commercianti del luogo ed in totale colpevole assenza di qualsiasi divisa o simbolo che possa ricordare le istituzioni, le leggi, il rispetto della legalità. 
Che si tratti di una triste normalità, al di là delle conoscenze di chi abitualmente passeggia da quelle parti, è dimostrato anche dalla visione delle immagini pubblicate su Street view di google:  muovendosi virtualmente per il rettifilo sono anche in questo caso a decine i venditori ambulanti che occupano abusivamente il marciapiede vendendo merce contraffatta.
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Se in via Roma/Toledo il continuo via vai di forze dell'ordine fa sì quantomeno che i venditori ambulanti debbano passare buona parte della giornata "sacco in spalla",  nella seconda ed ancora più estesa arteria commerciale della seconda municipalità di Napoli,  per l'intero tratto che va dall'incrocio con via Duomo fino a Piazza Garibaldi, il caos e l'illegalità regnano sovrani incontrastati, danneggiando notevolmente sia i commercianti della zona che i passanti.  Anche senza esplicite denunce, sarebbe opportuno prevedere piani di controllo della zona in modo tale da ridurre drasticamente questo fenomeno non degno di una città, Napoli, che ha la giusta ambizione di diventare una delle principali mete turistiche italiane. 

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