Il caos alle biglietterie aliscafi, Molo Beverello


Bisogna decidere una volta per tutte se investire o meno nel turismo, se salvaguardare la naturale vocazione turistica di una città che ha la fortuna di essere incastonata in un golfo meraviglioso.
Accade nei weekend di luglio che, come facilmente intuibile, sia grande la folla di napoletani e turisti in attesa di imbarcarsi per gli aliscafi per Ischia, Capri o Sorrento.  Accade al contempo che gli aliscafi che partono fra le 17.00 e le 18.00 siano tutti di competenza della Alilauro e che siano solo due le biglietterie aperte.  L'immagine in fotografia, con una fila che arriva fin quasi a via Acton, con pendolari e turisti sotto il sole cocente, senza informazione alcuna se il proprio aliscafo sia già partito o meno, è emblematica di una disorganizzazione completa della gestione del molo Beverello.
Era auspicabile, con lo spostamento dei traghetti a porta di Massa, che fosse effettuata una riorganizzazione più intelligente delle biglietterie, in base ai flussi turistici ed al numero di corse piuttosto che al numero di compagnie di navigazione presenti.  Alilauro dovrebbe avere almeno quattro o cinque dipendenti in altrettante biglietterie per gli orari di punta, per garantire un servizio accettabile, anche alla luce del fatto che un biglietto di aliscafo di certo non è economico ed il servizio atteso da parte dell'utente dovrebbe essere di qualità elevata.

I volti riconoscibili nella fotografia sono stati resi non riconoscibili.

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