Napoli film festival ed altre rassegne cinematografiche a Napoli in Ottobre

Con l'arrivo dell'autunno si è ridotto notevolmente il numero delle iniziative culturali organizzate a Napoli e dintorni.  Se da una parte l'apertura della stagione teatrale farà sì che i napoletani avranno un'ampia scelta di spettacoli teatrali di ogni genere, dall'altra è il caso di segnalare ancora una volta eventi, iniziative, rassegne che si reputa possano essere ritenute interessanti.  Questo primo post riguarda le rassegne cinematografiche e verrà riportato anche sul blog cinefilo "laboratorio di cinema: recensioni ed altro".

"ArteCinema"
Si svolgerà nei giorni 13,14,15 e 16 ottobre 2011 il 16° festival internazionale di cinema sull'arte contemporanea. Le pellicole verranno proiettate all'interno del Teatro Augusteo di Napoli  in lingua originale con traduzione simultanea, sono previsti dibattiti con registi, artisti e produttori. Il programma e l'elenco dei film in gara è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione. Come riportato sul sito ufficiale e riassunto da cultura.blogosfere.it, nella sezione Arte e Dintorni si potranno vedere, tra gli altri, filmati dedicati a Marina Abramović, Banksy, Jean Michel Basquiat, Olafur Eliasson, Antony Gormley, Rebecca Horn, Anish Kapoor, Vik Muniz, Perino e Vele, Niki de Saint Phalle & Jean Tinguely, Luigi Ontani, Nam June Paik, Pipilotti Rist, Sol LeWitt, William Kentridge oltre ai collezionisti Herb e Dorothy Vogel.

"Venezia a Napoli, il cinema esteso".
Parte domani 1 ottobre e durerà fino al 7 ottobre la rassegna "Venezia a Napoli, il cinema esteso", rassegna di film dell'ultima edizione della mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia che verranno proiettati in diverse sale cinematografiche napoletane (Academy Astra, Filangieri, Modernissimo.it, Pierrot, La Perla, Martos Metropolitan, Vittoria) oltre che al PAN ed a Scampia. Il programma è disponibile sul sito del comune di Napoli.

NAPOLI FILM FESTIVAL

Ottobre per quest'anno è il mese del Napoli Film Festival , rassegna partenopea organizzata nella splendida cornice del Castel Sant'Elmo fra il 13 ed il 18 ottobre 2011 che prevede al suo interno una retrospettiva sull'opera di  Andrej Tarkovskij.  Le pellicole in concorso sono suddivise in tre categorie e sono le seguenti:

Schermo Napoli DOC
(R)esistenza di Francesco Cavaliere (Ita/Ola, 2011, 83’)
Ageroland di Carlotta Cerquetti (Ita, 2010, 50’)
Altra rivoluzione, Gorkij e Lenin a Capri, L' di Raffaele Brunetti (Ita, 2010, 52’)
Arapha, la ragazza dagli occhi bianchi di Romano Montesarchio (Ita, 2010, 54’)
Aria Tamorra di Andrea Gagliardi (Ita/Bel, 2011, 50’)
Battiti d' ali di Pier Luigi Mazzeo (Ita, 2010, 11’)
Cento passi per la libertà di Marco Rossano (Ita, 2011, 75’)
Giardino degli altri, Il di Michele Imperio (Ita, 2010, 53’)
Giustizia fu fatta di Michele Creta (Ita, 2011, 17’)
Loro Natale, Il di Gaetano Di Vaio (Ita, 2010, 73’)
Midnight bingo di Antonio Longo (Ita, 2011, 27’)
Nostro male quotidiano, Il di Simona Cocozza (Ita, 2011, 36’)
Nun me movo di Cristiano e Sara Regina (Ita, 2011, 21’)
Occhi più azzurri, Gli di Simona Cappiello e Manolo Turri Dall’Orto (Ita, 2010, 46’)
Per questi stretti morire di Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri (Ita, 2010, 90’)
Polvere e il vuoto, La di Daniele Beniamino (Ita, 2010, 40’)
Radici di Carlo Luglio (Ita, 2011, 56’)
Scena del Crimine di Walter Stokman (Ola, 2010, 74’)
Storia invisibile, Una di Antonio Longo (Ita, 2010, 56’)
Terremoto 80 - la scossa che ha cambiato l'Italia di Fabrizio Bancale (Ita, 2010, 52’)

Schermo Napoli Corti
108,1 FM Radio di Angelo e Giuseppe Capasso (Ita, 2011, 15’)
48 - Il morto che parla di Giuliano Faggi, Roberto Ostuni, Giuseppe Tuccillo (Ita, 2011, 3’)
A mo' di modì di Stefano Cominale (Ita, 2011, 18’)
Agape di Samantha Casella (Ita, 2010, 27’)
Amore in 8 minuti, L' di Vittorio Adinolfi (Ita, 2010, 6’)
Arte di arrangiarsi, L' di Mauro Di Rosa (Ita, 2011, 7’)
Bastard serial killer! Kill! Kill! di Antonio Zannone (Ita, 2011, 25’)
Colpa, La di Francesco Prisco (Ita, 2010, 12’)
Colpo, Il di Raffaele Manco (Ita, 2010, 15’)
Condannato a morte di Alessio Perisano (Ita, 2010, 8’)
Currybonara, La di Ezio Maisto (Ita, 2010, 15’)
Da'namaste-Lieto fine di Antonello Novellino (Ita, 2010, 3’)
DisAbili di Angelo Cretella (Ita, 2010, 15’)
Dulce di Ivan Ruiz Flores (Ita/Spa, 2011, 14’)
Epitaph - a short movie di Marco D'Itria (Ita, 2011, 5’)
Frontiera, La di Roberto Bontà Polito (Ita, 2010, 12’)
Furfangs, The di Andrea Ricca (Ita, 2010, 5’)
Happy Birthday in Naples di Salvatore Orlando (Ita, 2010, 2’)
Innocenti evasioni di Maurizio Casagrande (Ita, 2011, 12’)
InPiedi! di Giuseppe Bucci  (Ita, 2011, 5’)
Jody delle Giostre di Adriano Sforzi (Ita, 2011, 13’)
Malafemmena di Nunzia Esposito (Ita, 2011, 4’)
Mare e Magma di Mimmo Picardi (Ita, 2010, 14’)
Moon of Alabama di Lorenzo Cammisa (Ita, 2011, 17’)
Nino del Vomero di Giuseppe Bucci e Ferdinando Urbano (Ita, 2011, 10’)
Non ha tutti i torti di Alessandro D'Oria e Mario Jr. Paradiso (Ita, 2011, 7’)
Pesce di nome Iolanda, Un di Eugenio Tanfani (Ita, 2010, 10’)
Quarto alle sei, Un di Giovanni Mazzitelli (Ita, 2011, 18’)
Reset di Nicolangelo Gelormini (Ita, 2010, 17’)
Rimbò di Andrea Canova (Ita, 2010, 19’)

Schermo Napoli Scuola

Abito fa il monaco?, L' di Gaetano Amato (Ita, 2010, 10’) Istituto Tecnico Superiore C. Andreozzi - Aversa
(Ce)
Al Confine di Mirko D'Alessio (Ita, 2011, 7’) Liceo Scientifico E. Vittorini - Napoli
Cena, La di Mariano Aprea (Ita, 2010, 6’) Istituto Statale Don L. Milani - Napoli
Facciamo che io ero…? di Maria Nappi (Ita, 2011, 30’) I Circolo Didattico - Saviano (Na)
Facebooklove di Paolo Liguori e Antonio Iannone (Ita, 2011, 9’) Istituto Superiore P. V. Marone - Mercato San Severino (Sa)
In cattive acque di Raffaele Capano (Ita, 2010, 10’) Istituto Comprensivo F. D'assisi - Torre del Greco (Na)
InCanto d'Africa di Angelo Mozzillo (Ita, 2010, 5’) Istituto Comprensivo A. Ruggiero - Caserta
Non è mai troppo tardi di Salvatore Gatti (Ita, 2010, 25’) Liceo Scientifico Statale E. Segrè - Marano di Napoli
Palla a due punte, La di Gaetano Massa (Ita, 2010, 30’) Scuola Media Statale G. Nosengo - Afragola (Na)
Paranormal activity in the school di Pasquale Renza (Ita, 2010, 12’) Scuola Media Statale F. D'Ovidio - Napoli
Più bel giorno della mia vita, Il di Renato Lori (Ita, 2010, 13’) Liceo Scientifico G. Mercalli - Napoli
Quantum, la Gotica Commedia Partenopea di Francesca Bonfim Bandiera (Ita, 2010, 27’) Liceo Classico A. Genovesi - Napoli
Ragazza e il suo sogno, Una di Stefano Moffa (Ita, 2010, 15’) Scuola Media Statale G. Garibaldi - Castel
Volturno (Ce)
Sempre giovane Italia, La di Pasquale Damiano (Ita, 2011, 7’) Liceo Artistico - Marcianise (Ce)
Sfida imprevista, Una di Tommaso Travaglino (Ita, 2011, 4’) Scuola Secondaria di Primo Grado N. Romeo - Sant'Antimo (Na)
Ultima magia di Harry Potter, L' di Matteo Carbone (Ita, 2010, 21’) Scuola Media Statale A. Aliotta - Napoli
Vaterlò di Francesco Albanese (Ita, 2011, 17’) Istituto Comprensivo I. Calvino - Villaricca (Na)

Rinchiusi in canile il cane e la papera famosi "compagni di sventura" di Napoli

Compagni di sventura

Dello sventurato trio di clochard, uomo, cane pastore ed anatra si è già scritto in passato (compagni di sventura il titolo dato alla fotografia)  e l'immagine qui riportata è diventata suo malgrado simbolo di un'unione tanto curiosa quanto commovente. Ieri il clochard di origini rumene Florin Iordache, a quanto raccontano le cronache locali e l'edizione napoletana de la Repubblica, ha denunciato di essere stato picchiato dai vigili urbani e che financo il suo cane pastore maremmano, famoso in città per lo sguardo e l'indole buonissimi, è stato ferito da un calcio sferrato da un tutore dell'ordine, il quale pare abbia reagito dopo essere stato morso nei momenti concitati legati all'arresto.  Prima di apparire sui giornali on line (diversi hanno utilizzato la fotografia del sottoscritto per descrivere il duo papera - cane pastore) la notizia è rimbalzata ieri pomeriggio su facebook, attraverso un comunicato che è arrivato sulle bacheche di moltissime persone.
Per quanti incontrano quotidianamente il bel cane pastore bianco è davvero difficile immaginare che possa aver aggredito qualcuno.
Attualmente rinchiusi in un canile -anche l'anatra -, la speranza è che questi animali possano continuare a vivere liberi lontano da un canile, preferibilmente adottati da chi possa garantire loro un'esistenza serena e piacevole, piuttosto che accanto a chi li costringe ad una vita di stenti ed elemosina: sfruttare un animale per l'elemosina è pratica infatti crudele quasi quanto quella di utilizzare bambini in fasce allo stesso scopo.  E' ovvio che sia meglio che siano restituiti al "padrone" piuttosto che rinchiusi in canile, ma leggere che c'è chi si augura, per quanto in buona fede, che debbano tornare a vivere per la strada in condizioni precarie è alquanto difficile da comprendere.

Aggiornamento del 3 ottobre 2011:
Sulla pagina ufficiale facebook del sindaco di Napoli Luigi de Magistris lo staff che cura l'immagine on line di LDM ha pubblicato la seguente nota: 
"Avvisiamo tutti coloro che ci stanno scrivendo che la papera prelevata nel pomeriggio di giovedì 27 settembre è stata riaffidata al proprietario Florin Iordache. Il cane bianco resterà, al fine di accertare se sia portatore di malattie o meno, nell'ambulatorio veterinario fino al compimento del decimo giorno dalla data di prelevamento." 

Statistiche del blog - i più letti di settembre 2011

Giunti al terzo anno on line, laboratorionapoletano si arricchisce di una semplice rubrica statistica riguardante i post "più cliccati" e pertanto più letti del mese.  Per quanto riguarda settembre 2011 appare evidente che l'attenzione sia tutta protesa alla comprensione delle dinamiche della nuova ZTL di Napoli centro e che pertanto ben sei "articoli" fra i dieci più letti siano incentrati sulla nuova ZTL o sui dispositivi di limitazione al traffico attivi a Napoli. Fra i temi "caldi" anche i rifiuti, con tre post riguardanti rispettivamente l'emergenza rifiuti, lo scandalo di rifiuti radioattivi depositati in un cassonetto a Napoli e l'iniziativa "puliamo via Marconi" nell'ambito di puliamo il mondo organizzata da Legambiente.  Il calendario degli eventi a Napoli di settembre 2011, continuazione di quanto fatto nel corso dell'estate, si è attestato in ottava posizione con poco più di 150 click.  Nel corso degli ultimi trenta giorni le visualizzazioni totali, fonte blogger.com, sono state 14350.  Per quanto riguarda i singoli visitatori, per google analytics sono stati oltre 7300, provenienti da quaranta diversi stati, fra cui Guadalupe, Ecuador, Marocco, Senegal e Panama anche se in massima parte (oltre 7000) dall'Italia. Per quanto riguarda la provenienza locale e regionale, quasi il 50% dei visitatori italiani è napoletano: dopo il capoluogo partenopeo - oltre 4200 click dalla città di Napoli - seguono Roma, Milano, Torino e Salerno, quest'ultima con 97 visualizzazioni.
Per quanto riguarda gli altri blog collegati al laboratorio napoletano (fonte google analytics),  laboratorio di cinema: recensioni ed altro ha raggiunto quasi quota 1500 visitatori con la recensione de Il Postino (1994) a risultare la più letta dopo la pagina principale, mentre Quelli di ingegneria meccanica ha di poco superato le 1800 visite, con una breve descrizione ed unvideo su come funziona una turbina a gas a risultare il più cliccato con oltre 600 visualizzazioni.  Fabrizio Reale's photo blog infine ha di poco superato quota 300 visite.

I dieci articoli di laboratorionapoletano.com più letti nel corso del mese di settembre 2011.

La pagina principale del blog è stata visualizzata oltre 920 volte (fonte google analytics).
13/lug/2011
1.042 Visualizzazioni di pagine








11/set/2011,
773 Visualizzazioni di pagine








02/gen/2011
577 Visualizzazioni di pagine








05/set/2011,
300 Visualizzazioni di pagine








08/feb/2011
278 Visualizzazioni di pagine








17/set/2010
189 Visualizzazioni di pagine








16/set/2011
186 Visualizzazioni di pagine








23/ago/2011
157 Visualizzazioni di pagine








21/set/2011
145 Visualizzazioni di pagine








23/set/2011
117 Visualizzazioni di pagine










Torna il verde a Piazza Borsa...

lavori in corso per ripristinare il "verde" sotto la statua di Vittorio Emanuele II

Dopo le polemiche dei mesi scorsi, dopo i lavori svolti dall'ARIN per eliminare l'increscioso ed assurdo errore di aver realizzato un ampio prato verde senza alcun sistema di irrigazione, dopo l'adozione della piazza da parte della Camera di Commercio e le prime iniziative del comitato per la tutela e salvaguardia di piazza Bovio, torna finalmente il verde sotto la statua di Vittorio Emanuele II in piazza Bovio a Napoli.
Nei giorni scorsi era stato ripulito quel che restava del prato installato all'epoca dell'inaugurazione della piazza, diventato gialla sterpaglia durante l'estate. Oggi sono arrivati i "rotoli di prato" per ripristinare nel minor tempo possibile lo stato dei luoghi e far tornare piazza Borsa allo splendore della primavera scorsa.

Piazza Bovio a Napoli - 28 settembre 2011

Per quanto riguarda l'adozione della piazza, quel che risulta al sottoscritto è che sarà la Camera di Commercio a "gestire" la manutenzione del verde pubblico, una volta che il comune di Napoli avrà ripristinato lo stato di aiuole e prato, in modo tale da consegnare una piazza verde e non una serie di aiuole sporche e rinsecchite.  E' paradossale che questo accada proprio in concomitanza con l'estremo saluto che residenti, commercianti e professionisti che hanno interessi nella piazza e negli immediati dintorni daranno stamattina a Giovanni, giovane titolare di una delle due edicole di piazza Borsa che si era tanto battuto per dare alla piazza un aspetto più che decoroso, morto tragicamente in un incidente stradale alcuni giorni fa e destinatario di una incredibile manifestazione di affetto da parte del quartiere tutto, con decine di bigliettini affettuosi e mazzi di fiori depositati alla base dell'edicola chiusa da sabato sera.

Piazza Carità riaperta dopo il restyling (foto)

fotografia di piazza Carità a Napoli, riaperta da pochi giorni dopo i lavori
Finalmente ha riaperto piazza Carità. La piazza intitolata da anni alla memoria di Salvo d'Acquisto è stata restituita alla cittadinanza alla chiusura del cantiere legato ai lavori della metropolitana linea 1.  Intorno al monumento in ricordo del carabiniere che riuscì con il proprio sacrificio a salvare la vita di decine di civili è stato posto un bel prato verde. La speranza è che la piazza non torni nel degrado in cui vessava, che non diventi un mercatino a cielo aperto dell'illegale e che venga tutelato il verde pubblico. Sarà compito anche dei cittadini vigilare e controllare affinchè ciò non accada.

ZTL Napoli centro: segnalazioni, proposte, problemi in parte attesi trattandosi di una rivoluzione...

Anche via Toledo è già chiusa ai non residenti da piazza Carità in poi
C'è un errore non trascurabile nella cartina pubblicata sul sito del comune di Napoli relativa alla ZTL di Napoli centro, in quanto non è segnalata un'ulteriore limitazione al traffico che riguarda il tratto di via Toledo che va da piazza Salvo d'Acquisto (Piazza Carità) fino a via Concezione a Montecalvario e che di fatto elimina ogni possibilità di sfruttare via Girardi, "la discesa dell'ex ospedale militare", come sfogo per chi dal centro antico vuole salire al Vomero ma non è residente nell'area individuata come "quartieri spagnoli" dal provvedimento 1181 del 15 settembre 2011, quello istitutivo fra l'altro della chiusura al traffico privato di piazza Dante - Via Pessina e di parte di via Duomo.  
La ZTL di Napoli centro è oggetto di discussioni anche animate fra i residenti della zona, fra convinti sostenitori, scettici ed convinti oppositori del provvedimento che costituisce l'area a traffico limitato.
Chi scrive appartiene sicuramente al gruppo più nutrito, ovvero a quello dei favorevoli all'istituzione della ZTL con diversi "ma" e con diversi "correttivi", normali per un provvedimento a suo modo epocale, che muterà le abitudini di napoletani e non.
Gli appunti sono molteplici e sicuramente cresceranno nelle prossime ore:

L'orario:
  • 7.00 - 18.00 è un orario che di fatto obbliga - lo scopo è quello - chi proviene da lontano ad evitare di utilizzare la macchina per recarsi al lavoro in città.  Sarebbe stato opportuno, però, sottolineare il fatto che molte persone residenti nelle aree immediatamente limitrofe alla ZTL hanno interessi all'interno di questa:
    • carrozzieri, lavamacchine, gommisti potranno lavorare solo con residenti della zona
    • la maggior parte dei plessi scolastici pubblici e diverse scuole materne private sono interni alla ZTL e nei giorni di pioggia, si sa, molti genitori preferiscono portare i figli fin sotto scuola con le auto, soprattutto in luoghi dove sono assenti i mezzi pubblici
    • Il carico / scarico merci, salvo descrizioni più ampie nelle ordinanze, è difficoltoso in alcune zone
Un orario di chiusura che prevedesse una finestra a cavallo di ora di pranzo sarebbe stato forse più adatto alle esigenze della municipalità, anche se meno facile da gestire, qualcosa del tipo  8.30-13.00 e 14.00-18.00.
Per quanto riguarda il carico&scarco merci si immagina che verranno adottati provvedimenti simili a quello previsto per via toledo, con finestre orarie dedicate all'uopo.

I mezzi pubblici

E' palese intuire che l'inaugurazione della ZTL di Napoli Centro sarebbe dovuta coincidere con l'apertura quanto meno delle stazioni della metropolitana di Napoli di via Toledo e Piazza Nicola Amore, in quanto  tali fermate avrebbero consentito di deviare un flusso enorme di pendolari su linea ferroviaria sotterranea.  Allo stato attuale la "navetta" Dante - Università non può essere considerata una vera metropolitana a causa delle corse ogni 15 minuti e della necessità di cambiare treno alla fermata Dante.  Attendere qualche mese sarebbe stato forse più opportuno. 
Con l'apertura della ZTL occorre investire in mezzi pubblici, incrementando le corse delle linee attualmente in funzione, il che "cozza" con l'attuale situazione di crisi che ha portato ad una drastica riduzione nel corso del 2011 sia della frequenza delle corse che dei chilometri percorsi, sia per quanto riguarda le linee su gomma che su ferro. 

I residenti del perimetro esterno alla ZTL

In geometria il perimetro è parte integrante di una figura geometrica, fissandone il contorno. Nell'istituzione della ZTL di Napoli centro si è scelto invece di considerare tale solo la superficie interna al perimetro, danneggiando enormemente i tanti residenti del perimetro esterno.
 Chi abita infatti ad esempio in Corso Umberto, Piazza Bovio, Via Sanfelice, piazza Salvo d'Acquisto, subisce tutte gli svantaggi legati all'essere "viabilità esterna principale" come l'incremento del traffico veicolare e la riduzione del numero di posti auto disponibili (dato che diventano di interesse anche dei tanti che devono accedere alla ZTL) negli orari di funzionamento del dispositivo anti traffico ed al contempo non beneficia di alcunchè, pur avendo palesemente gli stessi interessi all'interno dell'area di chi abita, ad esempio, di fronte o sulla strada all'angolo... 
Sarebbe stato opportuno prevedere che i residenti del perimetro possano godere dei diritti di quanti sono all'interno della ZTL per stemperare almeno in parte i disagi che si creeranno a causa dell'incremento atteso del traffico veicolare.
In particolare, sarebbe opportuno che i residenti ad esempio di piazza Carità e dintorni possano accedere all'area Quartieri Spagnoli per avere almeno uno sbocco verso Corso Vittorio Emanuele ed il Vomero.

Altri suggerimenti pervenuti attraverso la pagina ufficiale su facebook o via mail saranno aggiunti e quindi proposti all'amministrazione comunale.  Qui per suggerimenti su come evitare traffico e ingorghi








Edenlandia: un salto indietro nel tempo fino al 1965 con il drago cinese e la vecchia America... a rischio fallimento

Il castello simbolo dell'Edenlandia
1965- 2011: sono passati quarantasei anni da quando l'Edenlandia fu inaugurata, esempio quasi unico in Europa di parco divertimenti a tema. In quasi cinquant'anni sono stati inaugurati decine, forse centinaia di parchi di divertimento nel solo territorio italiano e quello che ancora nei primi anni '90 era definito come il più grande parco di divertimenti del Centro-Sud ha perso piano piano posizioni e prestigio, nell'incapacità di rinnovarsi e di riproporsi al pubblico non solo napoletano.
E' stupefacente ed inimmaginabile che ritornare dopo anni all'Edenlandia costituisca un tuffo incredibile nel proprio passato, un ritorno ai tempi in cui, da bambini cresciuti negli anni' 70 o '80, le attrazioni del parco erano la casa delle beffe, il castello di Lord Sheidon con il soffitto che si abbassa e la zattera semovente, la Vecchia America, i tronchi e la casa degli spettri, senza dimenticare il drago cinese (chi prende il fiocco avrà un giro in omaggio, non importa se il bambino del 1965 probabilmente è il nonno del 2011) o i piccoli elefantini volanti alla dumbo. A prescindere da elementari problematiche relative alla sicurezza ed alla difficoltà di manutenere giostre sempre più vecchie ed obsolete che hanno negli anni portato alla eliminazione di giochi simbolo del parco come le montagne russe "Mont Blanc" e la ruota panoramica, è triste notare come delle soluzioni tecniche innovative ed originali negli anni '60 (i personaggi semoventi del trenino, i tronchi copiati in tutto il mondo in ogni salsa e modo) siano oggi ancora attive e funzionanti, anche se per un pubblico più ristretto e con fortuna sempre decrescente nel corso degli anni, con poche attrazioni realmente di successo inaugurate negli ultimi anni.
Su Edenlandia, così come sullo zoo di Napoli, pende ancora oggi lo spettro del fallimento e della chiusura e, stante a quanto apparso su un articolo de Il Denaro di alcune settimane or sono, il 5 ottobre prossimo  il Tribunale fallimentare di Napoli dovrà decidere se accogliere o meno la proposta di concordato preventivo presentata dalla società Park and Leisure, mossa fondamentale per poter discutere di qualsiasi piano di rilancio dell'area dedicata al divertimento dei bambini di Napoli. 
Perdere Edenlandia e soprattutto lo zoo di Napoli sarebbe un danno enorme per i figli dei napoletani, in quanto si tratta di una delle poche aree attrezzate per accogliere la gioventù napoletana e per offrire punti di incontro con la natura, da una parte, e con le emozioni della fantasia dall'altra.  Rilanciare il parco, riqualificare il giardino zoologico dovrebbero essere

Puliamo via Marconi: Istituto Motori e Legambiente lanciano un segnale alle istituzioni

Via Marconi prima della pulizia
Nell'ambito dell'iniziativa nazionale promossa da Legambiente "Puliamo il Mondo" si è svolta oggi la "pulizia" di Via Marconi a Napoli (Fuorigrotta), strada che ospita numerose ed importanti strutture pubbliche (la RAI, il Banco di Napoli, l'Università degli Studi di Napoli Federico II, la Mostra d'Oltremare e l'Istituto Motori del Consiglio Nazionale delle Ricerche).  L'iniziativa è stata organizzata da Legambiente Campania e dall'Istituto Motori del CNR, con la partecipazione della RAI (anche se solo per pochi minuti hanno pulito la strada alcuni attori di Un posto al sole come Patrizio Rispo) e l'assenza pressochè completa della facoltà di Ingegneria. 
le operazioni di pulizia svolte dai ricercatori e dipendenti dell'Istituto Motori del CNR
Iniziative di cittadinanza attiva come questa contribuiscono, come già scritto in passato, ad evidenziare come l'incuria possa portare ad un rapido degrado strade e viali della città di Napoli.  Cinquanta persone in tre ore non sono riuscite a fare altro che ripulire bene ed a fondo una porzione non piccola di strada, non senza problemi legati a rifiuti ingombranti come materassi o ruote di automobile ed alla potatura di erbacce e veri e propri arbusti sorti accanto agli alberi.  Sono stati raccolti copertoni di ruote, latte e lattine di varia provenienza, bottiglie di vetro, due paia di jeans, qualche scarpa, diversi portafogli vuoti, una padella, indumenti, ombrelli e rifiuti di ogni tipo. Una manutenzione periodica di via Marconi non porterebbe allo stato di degrado in cui una parte consistente della via vessa tuttora.  I complimenti vanno a tutti i ricercatori e dipendenti dell'Istituto Motori che, per una volta e per qualche ora, hanno abbandonato laboratori e sale pc per dedicarsi alla pulizia della "loro" strada. La speranza è che seguendo l'esempio di quanti in via Marconi ed in altre strade di Napoli hanno partecipato a Puliamo il mondo, come quella dei tanti esempi di cittadinanza attiva legati a Cleanap ed altre associazioni, il comune di Napoli possa iniziare a spronare i propri dipendenti per svolgere, finalmente, i compiti per cui sono pagati. 
Viale Marconi prima e dopo la pulizia ... il confronto
Hanno contribuito ad organizzare l'evento il direttore dell'IM-CNR, ing. Paola Belardini, la dott.ssa Lena Auriemma e la sig.ra Franca Lettieri, di concerto con i responsabili di Legambiente Campania Rosario D'angelo, Coordinatore della Campagna, Antonio Gallozzi, Responsabile Campagne,  Giancarlo Chiavazzo Responsabile Scientifico di Legambiente Campania.  Ringraziamenti doverosi vanno a tutti gli uomini e donne in "maglia blu": ricercatori, dipendenti, precari della ricerca o dottorandi di ricerca afferenti all'Istituto Motori del Cnr.

ZTL Napoli centro: 22 settembre, come evitare traffico e ingorghi

Mappa della ZTL con gli interventi del 22 settembre (fonte Comune di Napoli
 Ulteriore passo verso la creazione della ZTL di Napoli centro dalle ore 7.00 alle 18.00 , la chiusura al traffico veicolare privato di via Pessina da una parte e di parte di via Duomo dall'altra costituisce forse uno dei punti cruciali del provvedimento su cui la nuova amministrazione comunale guidata da Luigi de Magistris ha puntato moltissimo. 
Per domani è prevista una giornata di caos puro ed il consiglio da parte di tutti è di evitare di prendere l'automobile in quanto le ripercussioni sul traffico legate alla chiusura di due arterie di collegamento fra diverse aree della città interesseranno ben più che la zona del Museo e del Duomo
Si ricorda che  è stata istituita una nuova linea dell'ANM, la C55, che segue il perimetro della futura ZTL di Napoli centro.  Si ricorda inoltre che nell'area interessata dal provvedimento ed in tutte le strade interne e periferiche della zona a traffico limitato verranno utilizzati nell'arco della giornata di domani circa 600 vigili urbani: considerata la storica impossibilità a svolgere il lavoro su strada da parte di molti vigili, è prevista bassa presenza di controlli nelle altre aree della città, il che si potrebbe tradurre in ulteriori disagi per gli automobilisti.

Le strade alternative per entrare in città evitando le due aree nevralgiche di Via Pessina e via Duomo per chi proprio non può rinunciare all'automobile:
Per chi proviene dalla tangenziale è assolutamente sconsigliata l'uscita di Capodimonte per entrare in città. Chi dovesse entrare nel centro antico o dirigersi in zona Chiaia deve uscire o a Corso Malta o a Fuorigrotta (scelta preferibile a causa del previsto traffico in zona stazione).
Chi proviene dal Vomero-Arenella potrà "scendere" in centro città attraversando i Quartieri Spagnoli da Corso Vittorio Emanuele, facendo attenzione ad evitare l'ulteriore ZTL della zona, oppure scendendo per parco Margherita o addirittura passando per Posillipo attraverso via Manzoni e poi scendendo fino a Mergellina. E' sconsigliato, anche alla luce della presenza di comode stazioni della metropolitana linea 1, l'utilizzo della macchina per chi dal Vomero si dovesse recare in zona Salvator Rosa o Museo.
Entrare in centro dalla zona est della città sarà problematico in quanto è previsto grande afflusso di traffico lungo la direttrice Piazza Garibaldi - Corso Umberto I a causa della contemporanea chiusura di via Pessina e parte di via Duomo. Via Marina, già di per sè trafficata, potrà risultare congestionata a causa della scelta di molti di entrare in città dalla zona portuale.

Chi scrive è da sempre a favore delle zone a traffico limitato e delle aree pedonali, a patto però che i passaggi siano realmente graduali e che residenti e commercianti interessati ai provvedimenti siano resi partecipi delle decisioni.  Sarebbe stato probabilmente più opportuno attendere l'entrata in funzione di ulteriori stazioni della metropolitana di Napoli linea e la soluzione dei problemi di budget - che hanno portato a tagli e riduzione delle corse e km percorsi quotidianamente - da parte del sistema trasporti su ferro e gomma di tutta la Campania, ciò non toglie che la fase di sperimentazione che si avvierà domani e che durerà un mese darà la possibilità al comune, ai vigili urbani, ai cittadini, di rendersi conto sia delle problematiche che di abituarsi alla novità.  Sono diversi i dubbi riguardanti la ZTL, che si spera vengano risolti prima dell'entrata in funzione a regime del provvedimento.


Nightview di via Partenope fra barche ed hotel di lusso

Via Partenope di notte vista dal borgo marinari
Vista notturna di via Partenop dal borgo marinari sull'isolotto di Megaride, collegato alla terraferma sin dai tempi antichi, con le barche ormeggiate e tre fra i principali hotel di Napoli (Vesuvio, Santa Lucia ed Excelsior) sullo sfondo. Una fotografia, già pubblicata su Fabrizio Reale's photo blog, che rientra a pieno titolo nella sezione "cartoline di Napoli".

Lo zoo di Napoli lentamente muore, quale sarà la sorte di uno spazio vitale per i bambini?

I cartelloni di presentazione dello Zoo ieri, oggi e domani in parte bruciati


L'anno della rinascita dello zoo di Napoli... ogni anno, da oramai troppo tempo si susseguono proclami trionfali e forti critiche, annunci di investimenti e voci di fallimento, il tutto a danno di quello che ad oggi è ancora uno dei pochi punti di riferimento per i bambini di Napoli in una città che storicamente non è mai stata generosa con i propri figli più piccoli.  Non si può scrivere che allo zoo di Napoli vi sia degrado: passeggiando per gli ampi viali ombreggiati da alberi e piante nostrane ed esotiche la sensazione è di pulizia, l'acqua negli spazi destinati agli animali è chiara e trasparente, gli animali sembrano discretamente accuditi ed alimentati, non vi è sporcizia.  
Non si può scrivere che lo zoo di Napoli sia in condizioni normali: qualcuno ha bruciato parzialmente i cartelloni all'ingresso, le mappe dello zoo posizionate in diversi punti inviano in zone del giardino oramai abbandonate, nel giro di pochi mesi la sensazione è che qualche animale sia andato via e che non sia stato rimpiazzato in alcun modo. C'era una giraffa allo zoo di Napoli... c'è ancora a guardare cartelloni e mappe ma è morta oramai da tempo. C'era un'otaria... anche lei defunta dopo lunga malattia... lo spazio dedicata a lei ed in passato alle sue sorelle o cugine è vuoto da un anno oramai. Fino a qualche mese fa c'erano due esemplari di orso dal collare, proprio accanto ai due orsi bruni... l'altro ieri chi è passato ha trovato vuoto il luogo da loro abitato ed è sparito anche il cartello che ne annunciava la presenza ai bambini. 

Lo zoo di Napoli si sta lentamente svuotando, muore lentamente senza una vera agonia, come se davvero fosse interesse della cittadinanza privare l'infanzia di un posto che andrebbe piuttosto riqualificato, sfruttando i grandi spazi e concedendo alloggi più decenti soprattutto ai grandi felini, come se l'interesse della Mostra d'Oltremare fosse davvero quello di eliminare la voce "giardino zoologico" fra gli spazi di proprietà, seppur gestiti da terzi.
Inutile entrare nella questione animalista se sia o meno accettabile l'idea stessa di rinchiudere in gabbia degli animali, se i giardini zoologici ed i bioparchi siano "eticamente corretti" nel XXI secolo o se abbiano utilità alcuna riguardo la salvaguardia di specie in via d'estinzione...  quel che conta sottolineare è che i giardini zoologici e, ancora meglio e di più, quelli che oggi sono indicati come "bioparchi" sono di importanza fondamentale nell'educazione di un'infanzia sempre più lontana dalla natura e sempre più vicini ad un mondo proiettato nel web 2.0.  In tal senso è inutile sottolineare come una delle aree più frequentate dello zoo di Napoli sia proprio la ricostruzione di un ambiente rurale e di campagna, con caprette, oche e galline a cui i piccoli ospiti possono fornire cibo selezionato sotto controllo dei dipendenti dello zoo, più del pigro leone o delle sonnacchiose e tristi - vergognoso non riuscire ad eliminare le gabbie rimaste pressochè intatte dagli anni '40 nonostante spazi vastissimi inutilizzati-  tigri. 

Salvare lo zoo deve essere una priorità per chi ha a  cuore i bambini di Napoli, così come prioritario deve essere tutelare il verde pubblico e far sì che gli spazi attrezzati per i piccoli napoletani non solo vengano aumentati ma vengano anche salvaguardati dall'incuria e dagli atti vandalici.

Le regate a Bagnoli una vittoria ed una sfida per il futuro di Napoli

mare, natura e archeologia industriale... lo scenario di Bagnoli per la Coppa America
I veloci catamarani delle gare che precedono la America's Cup (le World Series) faranno tappa a Napoli sia nel 2012 che nel 2013. Archiviato rapidamente lo smacco del sorpasso di Venezia di alcune settimane fa,  comune, provincia e regione hanno mostrato quanto si possa ottenere mettendo da parte le solite beghe politiche e collaborando, insieme, per il bene della città di Napoli. A Plymouth, infatti,  il team che giocava pro Napoli era composto da un attacco a tre punte: accanto al bomber Luigi de Magistris c'erano infatti Stefano Caldoro e Gennaro Ferrara, in rappresentanza della Provincia.  Poco prima dell'esaltante partita di Cavani & co., il vero risultato è stato conseguito dal sindaco, capace di trasformare una criticata sconfitta in una vittoria per nulla scontata, portando finalmente a Napoli due tappe delle Worlds Series di America's Cup, la prima e l'ultima delle serie che anticipano le regate per ambire alla prestigiosa coppa. 
Sono essenzialmente due le riflessioni da farsi in occasione di questa notizia.
Innanzitutto in molti dovrebbero scusarsi con il sindaco per le accuse, con il senno di poi ingiuste, di abbandonare la città ai suoi problemi per recarsi allo stadio a vedere Manchester City-Napoli, mentre invece LdM aveva unito l'utile - l'incontro a Plymouth - al dilettevole - la partita serale - con un pizzico di risparmio per il comune legato all'aver viaggiato ospite gratuito a bordo del charter degli azzurri. In tal senso è stata indecente la messa in onda sul tg1 delle ore 20.00 di mercoledì 15 di un servizio sulle critiche al sindaco con intervista ad uno degli esponenti di spicco dell'opposizione in consiglio comunale, Stanislao Lanzotti figlio dell'assessore regionale Caterina Miraglia, senza alcun riferimento al risultato ottenuto, nonostante la notizia dell'ufficialità dell'assegnazione a Napoli di due tappe di "Coppa America" fosse stata da ore battuta dalle principali agenzie e riportata sulle versioni on line dei principali quotidiani.
Serve poi una riflessione approfondita su quanto Napoli possa e debba investire sui due eventi, collocati temporalmente come tappa di inizio e fine delle Worlds Series: se infatti è indubbio ed inimmaginabile pensare che queste possano avere un impatto sul futuro di Bagnoli, stante sia il poco tempo a disposizione che il carattere temporaneo della manifestazione, va progettato tutto alla perfezione per garantire a Napoli un ritorno di immagine enorme e la necessaria iniezione di fiducia in un periodo storico particolare per la città.
Se infatti il problema dell'inquinamento della colmata di Bagnoli resta, se le strutture mobili che verranno installate non porteranno giovamenti a quell'angolo di Paradiso in terra che gli uomini han provato per decenni a distruggere,è indubbio che le immagini proiettate sugli schermi televisivi di mezzo mondo dovranno mostrare una città viva ed ospitale, bella e pulita, una meta del turismo ed un luogo dove organizzare meeting ed incontri di lavoro. Il ritorno di immagine per Napoli sarà enorme, a meno che non si cada nell'errore di effettuare i lavori e le preparazioni all'evento con sufficienza e di sottostimare le solite problematiche legate al capoluogo partenopeo (rifiuti, traffico, micro-criminalità).  Qualora qualcosa vada storto si tratterà di una figuraccia in mondovisione, un danno molto più grave di quanto accaduto con la crisi rifiuti.  Ben vengano pertanto le regate ma in quei giorni dovrà tutto andare per il meglio e l'attenzione dovrà essere rivolta su più fronti, dai trasporti all'incremento dei controlli, dalla gestione dei rifiuti ad eventuali orari di apertura speciali da parte di ristoranti e commercianti non solo della zona di Bagnoli. 

Crociera dell'arte a bordo di Msc Sinfonia

la MSC Sinfonia a Napoli con Castel Nuovo e Castel Sant'Elmo sullo sfondo
 Ricevo e volentieri pubblico il comunicato stampa riguardante la "crociera dell'arte" a bordo della MSC Sinfonia dal 7 al 14 ottobre 2011.


NAPOLI: AL VIA “LA CROCIERA DELL’ARTE” A BORDO DI MSC SINFONIA 
Conferenze, esercitazioni, momenti di confronto con artisti contemporanei e un’inedita esposizione temporanea delle opere di autorevoli pittori del Mediterraneo. 

Napoli, 16 settembre 2011 - E’ stata presentata oggi a bordo di MSC Sinfonia “La Crociera dell’Arte”, iniziativa nata dalla collaborazione tra MSC Crociere, il Daphne Museum e l'agenzia di viaggi New Madison Travel di Villaricca (NA). All’evento hanno partecipato Francesco Manco, Area Manager Sud Italia MSC Crociere, Luigi Di Vaia, Presidente del Daphne Museum, oltre agli artisti Luigi Grossi, Salvatore Ciaurro e Giuseppe Schiattarella. “In un viaggio MSC Crociere la dimensione culturale è un aspetto fondamentale,” dichiara Francesco Manco, Area manager Sud Italia di MSC Crociere. ”Gli itinerari sono pensati per valorizzare e promuovere il patrimonio artistico delle località che tocchiamo nelle nostre crociere e per regalare ai nostri ospiti esperienze che l’arte contribuisce a rendere uniche.” Per sette giorni e otto notti i passeggeri a bordo potranno avvicinarsi ai molteplici linguaggi artistici, partecipando a laboratori tematici e a momenti di confronto con gli artisti presenti. In programma anche rassegne, conferenze ed esercitazioni pratiche attraverso cui approfondire la conoscenza dei linguaggi visivi e delle principali tecniche pittoriche: dagli stili più formali alle modalità più astratte e destrutturate. A completamento del percorso artistico, sarà inoltre allestita a bordo un’esposizione temporanea inedita delle opere di importanti pittori contemporanei del Mediterraneo come Armando De Stefano, Rubens Capaldo, Salvatore Ciaurro, Giuseppe Ciavolino, Gaetano Bocchetti, Mario Sangiovanni, Luigi Grossi, Vincenzo Laricchia, Bruno Donzelli, Sergio Gioielli e Maria Gianni. Il viaggio culturale partirà il 7 ottobre da Napoli verso le coste livornesi, la nota località di Villefranche in Costa Azzurra, e la spagnola Valencia. La vacanza farà successivamente tappa nella dinamica Ibiza, proseguirà verso Tunisi, e dopo una fermata nella barocca città di Catania, ritornerà a Napoli il 14 ottobre.

Rifiuti radioattivi nella spazzatura al Vomero gettati da un noto centro diagnostico

tecnezio, fonte wikipedia

La notizia è di quelle sconvolgenti... tracce di radioattività (tecnezio 99, usato per scintigrafie ) tredici volte superiore a quella consentita da legge in un cassonetto dei rifiuti del Vomero, quartiere collinare di Napoli, fra viale Michelangelo e piazza Bernini. In base a quanto riportato dall'Ansa e ripreso dai principali network locali e nazionali , il responsabile dello sversamento è "un noto centro diagnostico della zona". In casi come questi sarebbe il caso che venisse pubblicato il nome del centro diagnostico colpevole di un simile caso di abbandono di rifiuti pericolosi ed inquinamento ambientale, anche se l'autore dell'articolo su il Mattino, indicando l'ubicazione della zona, ha di fatto puntato l'indice contro un centro diagnostico in particolare, molto noto, della zona: guardando la piantina su google maps appare evidente che non siano in molti i laboratori di analisi fra piazza Bernini e Viale Michelangelo... capire quale sia stato il laboratorio ad inquinare sembra semplice... 


Dal Napoli dei campioni al Napoli in Champions... un volo di venti e più anni

tifosi del Napoli  - fonte tuttonapoli.net

Chi scrive era allo stadio, poco più che fanciullo, in una di quelle sere da campioni nell'autunno del 1990, quando il Napoli di Maradona, grazie proprio ad una doppietta del pibe de Oro, eliminò facilmente i campioni ungheresi dello Ujpest. Quelle contro la squadra di Budapest sono al momento le uniche vittorie (2 su 6 partite giocate) del Napoli nella massima competizione europea. La memoria però rimanda al ricordo di un'altra sfida da campioni, quella dell'esordio in coppa dei campioni contro i blancos del Real Madrid, una squadra che all'epoca non aveva l'appellativo di galattica ma che di fatto era di un altro mondo, costituita da un connubio di campioni saliti in massima parte nell'olimpio fra gli dei terreni di un calcio di altri tempi, capaci di vincere il campionato spagnolo per cinque anni di seguito... era il Real del Buitre, di Martin Vasquez, di Hugo Sanchez e di Sanchiz.
Sconfitti nel tempio del calcio, al Santiago Bernabeu, il Napoli diede prova di sè nel ritorno in un San Paolo gremito come non sarebbe più accaduto, anche a causa dei successivi lavori per Italia '90 e delle nuove norme di sicurezza. Davanti ad oltre 83000 spettatori il Napoli della MA.GI.CA.diede non poco filo da torcere al Real Madrid.
Altri nomi, altri tempi.
Stasera il Napoli torna fra i protagonisti del calcio europeo affrontando una squadra, seppur fortissima e costruita a suon di petroldollari arabi, debuttante assoluta in Champions Leauge /Coppa dei Campioni: le gambe tremeranno ai tanti giocatori del Napoli con minima esperienza in campo internazionale e questo fattore influenzerà non poco gli istanti iniziali della partita ed i momenti cruciali.  L'inesperienza della squadra allenata da Mazzarri sarà al contempo una debolezza ed un punto di forza, perchè proprio in virtù del ruolo di "debole" del girone,  Napoli non chiede al Napoli un risultato ma solamente di giocare a calcio, cercando di non sfigurare e di mostrare le indubbie qualità individuali di tanti ottimi giocatori che indossano la maglia azzurra.
Comunque vada stasera, l'importante per il Napoli sarà fare esperienza da sfruttare sull'erba amica del San Paolo, quello che all'epoca di Napoli - Real Madrid fu definito "tredicesimo giocatore in campo" e che oggi, seppur più anziano di quasi un quarto di secolo, seppur profondamente modificato nell'anima dagli assurdi e costosissimi lavori di ristrutturazione per Italia 90, è ancora considerato uno degli stadi più emozionanti ed all'interno dei quali è più difficile giocare a causa dell'enorme pressione psicologica imposta dai tifosi azzurri.


Il tabellino della partita Napoli -Real Madrid:

 Garella; Ferrara, Francini; Bagni, Ferrario, Renica; Careca, De Napoli, Giordano (21’ s.t. Carnevale), Maradona, Romano Allenatore: Bianchi 
Real Madrid: Buyo; Chendo, Solana; Tendillo, Sanchis, Gordillo; Butragueno, Michel, Sanchez, Gallego (6’ s.t. Mino), Martin Vazquez (1’ s.t. Jankovic) Allenatore: Beenhakker

La sintesi del primo tempo di Napoli - Real Madrid 1-1 ( Ritorno sedicesimi di Coppa dei Campioni 1987/1988)

Lotta a motorino selvaggio a Corso Umberto I (Napoli)

Corso Umberto I in una rara fotografia senza auto
Sono iniziate le grandi manovre riguardanti Corso Umberto I in attesa dell'inaugurazione della nuova ZTL di Napoli centro. La parte del rettifilo appena riqualificata con nuovi marciapiedi, a ridosso di piazza Bovio, è stata oggetto ieri di un'intensa attività dei vigili urbani per eliminare l'abitudinaria pratica di parcheggiare scooter, moto e motorini sul ciglio dei marciapiedi: numerose le multe e diversi gli scooter sequestrati. Appare evidente che l'aspetto di una via sia decisamente migliore senza una fila interminabile di motorini parcheggiati alla men peggio accanto al marciapiede,  serve però che accanto ad una "rivoluzione" che ha portato a spostare decine e decine di scooter abitualmente parcheggiati di giorno lungo la strada vengano ottimizzati gli spazi destinati al parcheggio di moto e motorini, multando gli automobilisti che parcheggiano negli stalli bianchi e facendo sì che il numero di posti gratuiti sia congruo con l'effettiva presenza di moto e scooter in una zona che al contempo è commerciale e universitaria.

Rifiuti a Napoli: emergenza a Fuorigrotta nel silenzio dei media

Rifiuti a Napoli, 12 settembre 2011

A dieci giorni dall'inizio della "rivoluzione De Magistris" con la raccolta differenziata porta a porta che verrà avviata a Scampia e poi negli altri quartieri individuati dal sindaco per far sì che un terzo degli abitanti di Napoli siano interessati dalla raccolta porta a porta entro fine anno,  quel che stupisce è il silenzio dei media dinanzi all'evidenza di una continua situazione di emergenzaFuorigrotta è oramai da tempo invasa dai rifiuti in più zone e vie e sembra che la cosa non faccia notizia. La fotografia scattata questa mattina a via Leopardi, a pochi metri dallo stadio San Paolo, è eloquente dello stato di disagio che colpisce il popoloso e per nulla periferico quartiere che ospita le principali strutture sportive, il polo fieristico, sedi di università e numerose scuole.  L'immagine della mamma costretta a portare la propria figlia a scuola facendo lo slalom sul marciapiede fra mobili vecchi, ammassi di rifiuti indifferenziati, bidoni vuoti di olio per cucinare e quant'altro deve far riflettere. Come già scritto in passato, non può trattarsi di normalità nè può più essere considerata emergenza quello che è da considerare come un continuo stato di crisi rifiuti, peggiorato dal silenzio dei giornali e dei media, come se - triste scriverlo - non si possa criticare il nuovo sindaco che non riesce ancora a riportare una città alla normalità, nonostante i proclami trionfalistici "alla Berlusconi" dei mesi scorsi... Chi scrive ha fiducia nell'operato di Luigi de Magistris ma al contempo è convinto che sia necessario anche criticare ed evidenziare le mancanze di un'amministrazione comunale che ancora fatica ad organizzarsi per risollevare le sorti della nostra città di Napoli.

Ps
Per quanto riguarda Fuorigrotta, per venerdì 23 settembre 2011 è prevista l'iniziativa "Puliamo Via Marconi" organizzata da Legambiente cui aderisce anche l'Istituto Motori del Consiglio Nazionale delle Ricerche. 

ZTL Napoli centro: polemiche e forum di ascolto sul nuovo dispositivo anti traffico

planimetria ZTL Napoli centro, dal sito del comune di Napoli
Di traffico e dispositivi anti-traffico a Napoli si è scritto spesso in questa sede.  Sull'istituzione della nuova ZTL di Napoli centro che partirà fra qualche settimana, in particolare, il primo post pubblicato sul laboratorio napoletano risale a metà luglio.  Dopo l'esperimento di Via Caracciolo chiusa al traffico nelle sere d'estate, dopo la partenza - ieri 10 settembre - del nuovo bus C55 "centro antico", a breve sarà la volta della ZTL del centro antico, che interesserà una vasta area di Napoli racchiusa fra le grandi arterie di traffico Corso Umberto, parte di via Toledo, Via Duomo, via Foria, Via Pessina, etc. come indicato nella piantina. 
Come risposta alle prime polemiche di questi giorni  - si è espresso in maniera negativa in particolare il presidente di Confcommercio di Napoli riguardo l'opportunità di istituire la ZTL prima dell'apertura delle stazioni della metropolitana di Piazza Municipio, via Toledo e Piazza N. Amore -  il comune di Napoli, la seconda municipalità in particolare,  ha istituito un "forum di ascolto" sul tema della ZTL di Napoli centro: cittadini, associazioni,  commercianti tutti sono invitati a partecipare il giorno 21 settembre alle ore 14.00 presso la Sala del Consiglio in Piazza Dante n. 93 - 1° piano. 
Chi ha suggerimenti o idee in merito intervenga!!

Lanterne cinesi a Napoli: pericolose, vietate, tantissime...


lanterne cinesi in volo sul panorama di Napoli

Non è bastato il sequestro effettuato la settimana scorsa sul lungomare... ieri sera via Caracciolo era affollata di venditori improvvisati di ogni nazionalità intenti a vendere grandi lanterne cinesi da accendere e far volare. Al di là dei pericoli già segnalati (incendi, problemi per gli aerei in volo) a sicuramente non poche persone è capitato di imbattersi con scooter o macchine in questi grossi palloni oramai spenti per strada, con rischio concreto che possa avvenire un incidente. Appare assurdo che in una Napoli che cerca di uscire dall'emergenza rifiuti il passatempo estivo di giovani coppie debba essere far volare questo piccolo pallone aereostatico per qualche minuto, senza badare nè dove possa cadere nè quanti danni possa fare nè soprattutto chi debba poi smaltirlo... 

La Disney Magic multata per inquinamento da zolfo nel porto di Napoli

la Disney Magic nel porto di Napoli

Le navi da crociera costituiscono un enorme business ma al contempo le città portuali che hanno il privilegio di ospitarne in grandi quantità, come accade ad esempio a Napoli, devono fare i conti con elevate emissioni di CO2 ed inquinanti in atmosfera.  Le moderne navi da crociera, di tonnellaggio decisamente superiore rispetto a quello dei transatlantici di un tempo (il grandioso Rex, per esempio, aveva stazza lorda di 51000 tonnellate, più piccolo di una MSC Sinfonia, molto meno della metà della quasi ultimata MSC Divina o di una Carnival Magic)  hanno a bordo centrali elettriche con enormi motori Diesel che potrebbero fornire corrente ad intere cittadine, la cui potenza installata è pari a quella di 500-800 automobili di medio/grande cilindrata. A differenza di quanto accade per il settore automobilistico, con auto sottoposte a rigidissime normative anti-inquinamento, le navi da crociera possono utilizzare combustibili molto meno pregiati e più inquinanti della benzina e gasolio per autotrazione. La normativa europea, recepita ovviamente anche dall'Italia, tende ad essere fortunatamente abbastanza restrittiva prevedendo l'utilizzo di combustibile con basso tenore di zolfo in prossimità delle coste e delle aree portuali.  Giusto, giustissimo, quindi, multare la Disney Magic per aver utilizzato un combustibile non consentito in porto e per aver quindi emesso sostanze nocive alla salute dei napoletani.  La scelta di adottare un combustibile maggiormente inquinante di quello consentito dalla legge di certo non costituisce  un bel biglietto da visita per una nave da crociera che ha come target le famiglie con bambini... chi scrive spera che si sia trattato di un banale errore che la multa di 30000 euro, pur esigua se confrontata con la movimentazione di denaro legata ad ogni singola crociera su navi che ospitano oltre 2000 passeggeri, potrà servire come nodo al fazzoletto per evitare future dimenticanze similari.

Puliamo Via Marconi il 23 Settembre (Il CNR con legambiente per Puliamo il Mondo)


L'Istituto Motori del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli aderisce all'iniziativa promossa da Legambiente "Puliamo il Mondo", edizione italiana di " CLEAN UP THE WORLD” .  Per un giorno i ricercatori si armeranno di scope e palette per cercare di pulire via Marconi che vessa oramai da troppo tempo in condizioni pietose per totale assenza di interventi di pulizia e bonifica dei marciapiedi.  Si ricorda che su Via Marconi, a Fuorigrotta, si affacciano il Banco di Napoli, la Rai, l'Università degli Studi di Napoli Federico II ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche.  L'appuntamento è per tutti il giorno 23 settembre 2011 alle 10.30. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina presente su facebook.




Metro di Napoli ferma per furto di rame... bloccata per ore la tratta Università - Dante


Ladri di rame mettono in crisi la nuova tratta della metropolitana di Napoli. Può sembrare assurdo, ma un furto di cavi di rame avvenuto lungo la tratta Università-Dante della linea 1 della metropolitana di Napoli ha causato non pochi disagi ai tanti residenti e turisti che utilizzano il servizio di "navetta" fra le due stazioni della metro, in attesa che aprano le atre stazioni dell'arte di Napoli.  Nonostante le misure di sicurezza, le telecamere e la presenza di guardiani, i ladri sfruttando il buio della notte sono riusciti a rubare cavi di rame della stazione metro Università.  Il servizio dovrebbe già essere stato ripristinato; si ricorda che il servizio navetta Università - Dante funziona con il seguente orario: 
Partenza ogni 15 minuti da Università 00 - 15 - 30 - 45. da Dante 10 - 25 - 40 - 55.
Questo post verrà pubblicato anche sul sito del comitato per la tutela e salvaguardia di piazza Bovio

MSC DIVINA pronta per andare in scena: completato il floating della nuova MSC

Per gli amanti delle navi da crociera ricevo e volentieri pubblico le fotografie ufficiali ed il comunicato stampa riguardante il completamento del floating della MSC Divina, in attesa del varo di maggio 2012.

La MSC Divina
 MSC DIVINA PRONTA PER ANDARE IN SCENA 
E’ iniziato il countdown della nuova ammiraglia MSC Crociere che verrà battezzata a Marsiglia a maggio 2012 
Saint-Nazaire (Francia), 5 settembre 2011 – MSC Divina, terza nave ammiraglia della classe Fantasia di MSC Crociere, è stata ufficialmente trasferita dal bacino B al bacino C dei cantieri navali di STX Europe di Saint-Nazaire, per il completamento degli allestimenti prima del varo, programmato il prossimo maggio. Il floating è stato uno step significativo nella costruzione della nuova ammiraglia da 140.000 tonnellate, che avrà una capacità di 4.363 passeggeri. Un gruppo selezionato di ospiti ha preso parte all’evento celebrando l’arrivo della 12° unità della flotta di MSC Crociere. “L’evento ci riempie d’orgoglio e segna l’inizio del countdown dell’ultimo milione di ore da dedicare al meticoloso lavoro di rifinitura, per garantire alla nostra nuova ammiraglia di essere perfetta il giorno del suo debutto al ‘Gran Ballo’ del 26 maggio 2012 a Marsiglia, in Francia” ha affermato Emilio La Scala, General Manager Technical Department di MSC Crociere. MSC Divina, così chiamata in onore di Sophia Loren, icona del cinema italiano e madrina della flotta di MSC Crociere, sarà elegantemente rifinita seguendo il tema delle divinità. E’ stato annunciato, infatti, che i 18 ponti della nave (13 dei quali riservati ai passeggeri) avranno i nomi delle divinità dell’Antica Grecia: Urano, Afrodite, Aurora, Giunone, Artemide, Zeus, Mercurio, Cupido, Iride, Minerva, Apollo, Saturno, Elios. A bordo di MSC Divina ci sarà una novità che donerà alla nave un’atmosfera ancora più “magica”: si tratta dell’aft Garden Pool a poppa, disegnato e decorato come una volta paradisiaca, per ricercare il relax assoluto e perdere lo sguardo nella bellezza del tramonto. Per la costruzione di MSC Divina, iniziata più di un anno fa, sono stati utilizzati 74 mega blocchi, ognuno dei quali è costituito da un insieme di componenti di scafo prefabbricati. I lavori sulla chiglia sono giunti quasi al termine ed è già stato realizzato il 50% degli allestimenti, che includono il completamento della rete elettrica, dell’impianto idraulico e delle aree pubbliche. Le operazioni hanno già avuto inizio su 400 delle 1.751 cabine (100 in più di quelle a bordo delle sue gemelle MSC Fantasia ed MSC Splendida). MSC Divina, la nave da crociera più evoluta del trio della classe Fantasia, presenta modifiche tecniche innovative che includono motori a propulsione più potenti, da 21.8 MW (rispetto al 20.2 MW su MSC Splendida), nuovissimi tipi di alternatori e modernissime macchine refrigeratrici HVAC. La nave sarà dotata, inoltre, di un nuovo sistema ad osmosi inversa per la produzione di acqua dolce, garantendo così un risparmio energetico del 40%, assicurando quindi un minor impatto ambientale. M

Ancora emergenza rifiuti a Napoli? - settembre 2011

Rifiuti in via Marconi a Napoli - 5 settembre 2011
Napoli è nuovamente prossima ad una emergenza rifiuti. Con il rientro dalle vacanze infatti i napoletani hanno trovato una città in massima parte pulita, eccezion fatta per quanto riguarda la pessima gestione estiva del verde pubblico, in molti punti divenuto "giallo" pubblico.  La ripresa di tutte le attività con l'arrivo di settembre ha però portato a galla, oltre a tonnellate di rifiuti per strada in alcuni quartieri, come Fuorigrotta, i limiti dell'attuale gestione del problema rifiuti.  Come il sottoscritto ha più volte scritto in questo luogo e riassunto in un intervento alla radio Alma di Bruxelles il 14 luglio scorso - qui il podcast - solo una gestione che preveda una forte compartecipazione di governo nazionale, regione, provincia e comune insieme a forti investimenti economici per realizzare gli impianti necessari per il trattamento dell'indifferenziato ed avviare al contempo la raccolta differenziata porta a porta, potranno portare Napoli finalmente fuori dall'emergenza.
Le misure straordinarie devono diventare ordinarie: da una parte è necessario punire quanti continuano impunemente a disattendere leggi nazionali ed ordinanze comunali in termini di smaltimento dei rifiuti, dall'altra bisogna dare al sindaco Luigi de Magistris quegli strumenti - economici e di forza lavoro - in grado di permettere un rapido avvio della differenziata porta a porta che, si ricorda, dovrebbe partire in ulteriori zone della città entro fine mese, almeno in linea di principio. 
Sarebbe ora anche di decidere quale strada sia la migliore per Napoli fra il termovalorizzatore di Napoli Est ed una raccolta differenziata oltre il 50%, in quanto appare evidente che le due cose siano in parte antitetiche: se la raccolta differenziata funziona non dovrebbe servire un secondo termovalorizzatore, se questo funziona non è necessaria una raccolta differenziata così spinta!!!! 

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