C(orto) Botanico: Coltiva la voglia di cinema all'Orto Botanico di Napoli

Dal 9 al 13 luglio si terrà all'interno del meraviglioso Orto Botanico di Napoli, ingresso in via Foria,  un laboratorio di cinema incentrato sulla realizzazione e produzione di cortometraggi nell'ambito del progetto College. Segue comunicato stampa, che verrà pubblicato anche sul blog cinefilo collegato. Per maggiori informazioni si rimanda alla pagina facebook dell'evento.


LA SCUOLA DI CINEMA DI NAPOLI VI ASPETTA AL COLLEGE:
COLTIVA LA VOGLIA DI CINEMA: C(orto) Botanico
Laboratorio Cinema - Docente: Claudio B.Lauri
dal 9 al 13 luglio ( ore 18 – 20)
Il corso di regia ha come target principale quello di fornire ai partecipanti gli strumenti basilari per la realizzazione di video, cortometraggi e spot digitali di livello "prosumer", focalizzandosi, nella parte teorica, sull'analisi delle produzioni a relativo basso costo, nella parte pratica, sulla simulazione di una o più giornate di set.
Claudio B. Lauri ha prodotto il suo primo cortometraggio con la fellowship di Nisi Masa European Network of Young Cinema di Parigi, in seguito ha scritto e diretto cortometraggi, fiction televisive, spot pubblicitari e trailer teatrali per diversi clienti in Italia e all'estero.
INFO:
http://www.facebook.com/CollegeOrtoBotanico
339 358 0013

PROGETTO COLLEGE:
COLLEGE è una “cittadella dell’arte” impiantata, per tutta la prima parte di luglio, nel parco più bello di Napoli: il Real Orto Botanico di via Foria.
Prevede laboratori, stage, corsi intensivi, workshop tenuti da professionisti del settore dello spettacolo, dell'arte e della cultura.
Dopo i corsi, che si terranno all’interno dell’Orto Botanico dal 2 al 15 luglio (dalle 16 alle 20,30 a seconda degli orari scelti dagli insegnanti), i cancelli dell’Orto Botanico si apriranno ad una serie di serate, eventi e spettacoli organizzati per l’occasione. Previsto anche l’allestimento di un “Campus” con bouvette per il dopo teatro. Con jam session e improvvisazioni di tutti gli allievi e gli insegnanti dei diversi corsi.
Direttamente dall'esperienza dei campus americani. La prima "Open School" delle arti e dello spettacolo. College è un progetto di Ciro Sabatino. Direzione organizzativa: Sara D'Angelo (Konomedia - Product Manager).

L'Amerigo Vespucci a Napoli per il raduno di vele d'epoca

L'Amerigo Vespucci con in fondo la New Amsterdam

Da domenica e fino ad oggi 26 giugno grandi e bambini possono salire a bordo della splendida Amerigo Vespucci, il veliero più bello del mondo (Molo Pisacane, alla sinistra della Stazione marittima dei traghetti, dalle 10, alle 12:30 e dalle 15 alle 19).  La nave scuola della marina militare fu costruita nei cantieri di Castellammare di Stabia partendo dai progetti del vascello  Monarca che fu nave ammiraglia della flotta del Regno delle Due Sicilie a partire dal 1850 ma che subì pesanti modifiche in quanto anacronisticamente senza motore a vapore.  L'Amerigo Vespucci si tratterrà  a Napoli anche nei giorni seguenti per partecipare al raduno di "vele d'epoca" che si terrà nel golfo partenopeo dal 27 giugno al 1 luglio 2012. Segue una galleria fotografica del veliero a Napoli.

L'Amerigo Vespucci in controluce
 

le cime di prua dell'Amerigo Vespucci - anche su fotografiareale.blogspot.com


Discarica di rifiuti accanto alle strutture sportive (Fuorigrotta)



In via Arturo Labriola a Fuorigrotta, accanto ai ruderi del Mario Argento e di fronte all'attuale palaBarbuto ed alla piscina Scandone, da troppo tempo -figura anche sulle mappe aggiornate al 2012 di google maps-  c'è una vera e propria discarica di materiali di ogni genere, rifiuti che andrebbero in buona parte smaltiti con raccolta differenziata (vetro, cartoni, plastica) o nelle isole ecologiche (apparecchie radio televisivi, mobili, elettrodomestici, etc.).
La precarietà ambientale in cui vive la città di Napoli, soprattutto per quanto riguarda i quartieri meno centrali, non è accettabile ed è uno dei motivi principali per cui NON può essere in alcun modo affermato che "Napoli è uscita dall'emergenza rifiuti".  A Fuorigrotta nelle ultime settimane accade troppo spesso di trovare cumuli di spazzatura accanto a cassonetti vuoti,  in via Terracina come in via Leopardi o lungo viale Marconi: non è possibile che vi sia l'assenza totale di controllo da parte delle forze dell'ordine contro chi si macchia di un reato contro la città e l'ambiente, così come è inaccettabile che i dipendenti ASIA si debbano limitare a raccogliere quel che c'è nei cassonetti senza mai segnalare ai propri colleghi situazioni di particolare gravità, con rifiuti ingombranti e non gettati sui marciapiedi.  A circa cinquanta metri dalla discarica abusiva fotografata passa la nuova pista ciclabile di Napoli : è ora di capire QUALE deve essere l'immagine di Napoli.

Il problema è stato sottoposto all'attenzione del sindaco Luigi de Magistris via twitter, il quale ha risposto che si provvederà alla rimozione di queste discariche ma che  gli "extra" costano e "non abbiamo troppi soldi".



Cerianto solitario - colorati esacoralli nel golfo di Napoli

Cerianthus solitarius - marina di Puolo (Massa Lubrense)

Cerianthus solitarius - marina di Puolo (Massa Lubrense)

Facendo snorkeling nel golfo di Napoli, pur senza attrezzatura adeguata, può capitare di imbattersi in meraviglie della natura come il colorato cerianto solitario riportato in queste fotografie (si ringrazia Dario Gargiulo per aver contribuito all'identificazione). Si tratta di un celenterato della famiglia dei Cerianthidae (classe Anthozoa, ordine Ceriantharia, specie Cerianthus)
La fotografia è stata scattata sul fondale sabbioso (a profondità inferiore ai tre metri) antistante la marina di Puolo (Spiaggia bandiera blu FEE 2012 insieme a Marina del Cantone). Non verrà indicato il luogo preciso per evitare di invogliare qualche acquariofilo alla cattura dei due esemplari (uno di dimensioni molto piccole) individuati, essendo - si ricorda - Puolo parte dell'area marina protetta di Punta Campanella ed essendo sicuramente più emozionante ammirare un esacorallo nel suo habitat piuttosto che in un piccolo acquario. 
 In passato sono state pubblicate diverse fotografie (anche sul  blog fotografico ) "underwater" scattate a Puolo facendo snorkeling con maschera e boccaglio:  foto subacquee a Puolo prima e seconda parte.






Una siringa per strada, una carcassa di motorino, rifiuti... in pieno centro antico di Napoli

Una carcassa di motorino gettata accanto al muro, una siringa usata sporca di sangue che giace  in mezzo alla strada,  un odore nauesabondo causato da rifiuti lasciati a marcire da settimane. 
Non è la Napoli degli anni '80, è quel che si poteva "ammirare" in Vico Santa Maria La Nova, pieno centro antico di Napoli, patrimonio UNESCO dell'umanità, oggi pomeriggio. 
Si tratta del vicolo che collega via Sanfelice a via Santa Maria la Nova, "in teoria" area pedonale, in pratica parcheggio per qualche furbo e luogo dimenticato dai dipendenti di ASIA. Qualche settimana fa i pochi residenti della stradina che costeggia la bella basilica di Santa Maria la Nova avevano lasciato un messaggio scritto su un materasso rimasto per strada settimane... disperati per una condizione di degrado che va avanti da anni (il primo post su questo blog risale ad inizio 2010), nonostante vi sia di fronte un comando della Guardia di Finanza e proprio in piazza Santa Maria la Nova la sede del consiglio provinciale. 
Nessuna foto questa volta... solo la richiesta di intervenire quanto prima...  le siringhe per strada sono retaggio di uno dei periodi più bui della nostra città.

Pista ciclabile a Napoli: contrasti e ostacoli (per ora) in viale Kennedy


La pista ciclabile di Napoli è quasi una realtà, gli operai stanno lavorando su più fronti fra Bagnoli e Fuorigrotta, eppure sono numerose le critiche che stanno piovendo sull'amministrazione comunale riguardanti la bontà stessa del progetto. 
A guardare le foto della pista ciclabile in fase di ultimazione in viale Kennedy, infatti, emergono diversi contrasti fra zone in cui la pista appare ben fatta ed altre in cui si è semplicemente provveduto ad interrompere la striscia arancione (qualsiasi riferimetno alla rivoluzione arancione di de Magistris dovrebbe essere casuale, dato che in genere le piste ciclabili si realizzano con colori accesi e forti per renderle distinguibili) in occasione di ostacoli più o meno grossi. In particolare sarebbe stato opportuno o eliminare subito (anche se per la Repubblica resteranno là dove sono), prima di riasfaltare, i vecchi cavalcavia pedonali oppure in corrispondenza di questi ridurre lo spazio dedicato alle auto, spostando la pista ciclabile sulla carreggiata invece che sul marciapiede. 
Quel che è certo è che finalmente, grazie alla vecchia giunta (Iervolino) che riuscì a reperire i fondi ed alla attuale (De Magistris) che, seppure con diversi tagli e con la riduzione di diversi chilometri di pista rispetto al progetto iniziale, sta riuscendo a realizzare qualcosa che in città mancava.
C'è tempo, si spera, per migliorare la pista prima che questa venga inaugurata.
Per informazioni e suggerimenti sulle strade da percorrere a Napoli in bici si rimanda al piccolo "manuale di sopravvivenza per il biker partenopeo"

Aggiornamento:  i sovrappassi pedonali verranno smontati entro il 10 agosto (fonte il Mattino)

Lungomare pieno di rifiuti il lunedì mattina

lungomare e villa comunale sporchi - lunedì 18 giugno 2012

Ancora una volta lo spettacolo offerto dal lungomare di Napoli il lunedì mattina è desolante, con cartacce, bottigliette, lattine sparse un po' ovunque sul marciapiede che divide la villa comunale di Napoli da via Caracciolo "lungomare liberato".  A ben guardare, dato che poco distante vi erano due operatori ecologici seduti a riposarsi e che un centinaio di metri più avanti vi erano mezzi  dell'ASIA, si tratta dell'operazione di raccolta dell'enorme quantitativo di spazzatura lasciato per terra dagli avventori occasionali della domenica. E' vergognoso che il lungomare di Napoli si debba presentare, ogni lunedì mattina ancora oltre le 9 del mattino, in queste condizioni. 
Ancora una volta va sottolineato che, purtroppo, è inutile pedonalizzare e riqualificare se contestualmente non vengono effettuati interventi in termini di incremento sia dei controlli da parte delle forze dell'ordine che della presenza dei dipendenti dell'ASIA, soprattutto durante il weekend.  L'immagine di una Napoli sporca è qualcosa che deve appartenere al passato e non al presente.

In bici a Napoli: manuale di sopravvivenza


 In attesa delle piste ciclabili, per salvaguardare la salute dei tanti cicloamatori che in questi ultimi mesi hanno tolto polvere e ragnatele dalle biciclette in soffitta per trasformarle da attrezzo sportivo-ricreativo (o soprammobile da museo) a vero mezzo di locomozione, quella che segue vuole essere una guida, un piccolo manuale di sopravvivenza per il "biker" che vuole girare per le strade del centro di Napoli, una città obliqua, piena di salite e dislivelli anche importanti. In molti casi è necessario utilizzare i mezzi pubblici che consentono l'accesso delle biciclette (funicolari, metro) per spostarsi da una parte all'altra della città. Il manuale verrà aggiornato con contributi anche di altre persone.
In città conviene montare sulla propria bicicletta campanello, specchietti retrovisori, fanalino anteriore e catarifrangente posteriore. Si suggerisce di utilizzare il casco protettivo, anche se non è obbligatorio.


Dove Parcheggiare

Anche se Napoli non è Firenze, città nota per i numerosi furti di biciclette, sellini, ruote et similia, l'assenza di rastrelliere - ve ne è una sola in tutto il centro città, in via Verdi davanti alla sede del consiglio comunale - per parcheggiare biciclette impone al biker napoletano grandi sforzi di fantasia che generalmente si trasformano nel più antico dei metodi: le biciclette si attaccano ad un palo molto alto, in genere di quelli che sostengono i segnali stradali.  Con lo sviluppo del bike sharing aumenteranno i luoghi per parcheggiare bici... si spera.


Come muoversi in città - le strada da preferire e quelle da evitare assolutamente

Piccola premessa...
I luoghi di maggior pericolo per il ciclista napoletano non sono le strade piene di automobilisti, avvezzi ad avere mille occhi per "scansare" motociclette, bensì le aree pedonali.
Quel che può sembrare un controsenso a prima vista può essere semplicemente spiegato da due fattori:
  1. Il ciclista nelle aree pedonali tende ad avere un comportamento più disinvolto
  2. Chi si trova nelle zone pedonali, a prescindere dal mezzo di locomozione adottato, tende a dimenticare qualsiasi regola sia del codice della strada che del viver civile
Lungo via Caracciolo e via Partenope, recentemente pedonalizzate, ad esempio, bisogna pedalare senza mai abbassare la soglia dell'attenzione e stando attenti soprattutto a:
  • Bambini in bicicletta o sui pattini che tendono a sterzare e cambiare direzione improvvisamente
  • Ciclisti che si ostinano a pedalare lato mare qualunque sia la loro direzione di marcia (mantenere la destra è un optional) Attenti soprattutto a chi usa le biciclette elettriche, silenziose e veloci
  • Palloni vaganti 
  • Adulti che passeggiano lentamente ed ostinatamente a centro strada o giovani sui rollerblade che procedono con passo insicuro
  • Macchine radiocomandate che sfrecciano più veloci di te e compiono pericolose traiettorie
Per quanto riguarda le strade di Napoli in generale, vanno evitate quelle vie che possono trasformarsi a causa di buche e fossi in un percorso più adatto ad una BMX che a chi usa delle citybike, così come quelle perennemente intasate: in questi casi sarebbe preferibile procedere con somma cautela sui marciapiedi piuttosto che per strada.  Di seguito sono riportate delle indicazioni di percorsi accessibili alle biciclette in alcune municipalità cittadine, con suggerimenti ed indicazioni per spostarsi agevolmente da una parte all'altra dei quartieri.


Fuorigrotta-Bagnoli - X municipalità
Essendo in buona parte pianeggiante, seppur all'interno di un cratere vulcanico, il quartiere di Fuorigrotta si presta bene all'utilizzo delle biciclette come mezzo di locomozione, anche perchè vissuto molto dai giovani, a causa dei tanti impianti sportivi e della presenza di diverse sedi universitarie. Unico reale problema è l'accesso a Fuorigrotta, essendo questa collegata al centro città da due grandi grotte lunghe circa 700 metri ciascuna. Un progetto intelligente ed affascinante, purtroppo attualmente non avallato dalle istituzioni, prevede la riapertura della Crypta neapolitana che diverrebbe la grotta preferenziale per chi utilizza la bicicletta.

Galleria laziale  (da Fuorigrotta a piazza Sannazaro)
Essendo il percorso in discesa, non risulta nè stancante nè particolarmente pericoloso per la salute in termini di permanenza all'interno del tunnel.  Si consiglia di evitare la corsia a destra, dove ancora sono presenti i binari del tram, in quanto dissestata e piena di buche. Camminando pertanto sul centro-destra della carreggiata si corrono meno pericoli e conviene entrare nella galleria appena scatta il rosso al semaforo posto circa 200 metri indietro, così da percorrere buona parte del tunnel senza auto e moto che sfrecciano accanto.

Galleria IV Giornate (da Piedigrotta a Fuorigrotta)
Si può evitare nei giorni feriali e fino alle 14.30 di percorrere la galleria utilizzando la linea 6 della metropolitana di Napoli, che parte ogni 16 minuti e nella quale le biciclette possono essere caricate gratuitamente. Per chi invece vuole percorrere la galleria si suggerisce di mantenersi sulla destra, evitando però di avvicinarsi troppo al marciapiede a causa della presenza di oggetti di ogni genere che potrebbero causare forature o cadute e di utilizzare un rapporto non troppo pesante per evitare di affaticarsi e/o respirare a pieni polmoni un'aria non certo salubre. La galleria è in leggera salita ed i tempi di percorrenza sono inferiori ai 4-5 minuti. 

Per attraversare Fuorigrotta si suggerisce di utilizzare viale Augusto, che a breve sarà dotato di pista ciclabile, in alternativa - per chi deve uscire da Fuorigrotta in direzione centro città - via Giulio Cesare badando ad evitare, anche in questo caso, la corsia di destra ed i binari del tram.  In direzione Bagnoli lungo viale Kennedy hanno già in buona parte riasfaltato il marciapiede lato Edenlandia che diverrà a breve pista ciclabile: si consiglia pertanto di utilizzare questo e non la strada. Per gli spostamenti in piazzale Tecchio e dintorni possono essere sfruttate le tante aree pedonali: per raggiungere la stazione di Campi Flegrei ad esempio o per salire su fino a via Terracina (attraverso via Claudio). 


E' assolutamente sconsigliata via Leopardi, a causa del numero di fossi e buche e della totale assenza di un vero controllo del traffico veicolare.



San Ferdinando - Chiaia - I Municipalità
I quartieri di San Ferdinando e Chiaia sono solo parzialmente pianeggianti. Per attraversarli si consiglia di utilizzare quanto più possibile le zone pedonali interne alla città. Per giungere dalla zona di Piazza Municipio a quella del lungomare e della riviera di Chiaia si suggerisce di utilizzare prima Via Verdi, quindi via Toledo e infine via Chiaia, dimenticate da anni oramai dagli automobilisti, essendo isole pedonali da tempo, ma molto utilizzate dai tanti bikers che di mattina si recano al lavoro. Se infatti via Toledo consente di tagliare intere zone della città ed il rischio per il ciclista è minimo, legato solo alla necessità di controllare se dai quartieri spagnoli non scendano auto o moto di residenti, via Chiaia, con un percorso in leggera salita seguito da una leggera discesa, permette di ridurre notevolmente i tempi di percorrenza rispetto all'alternativa Piazza Plebiscito (pedonale), via Santa Lucia, via Partenope.  Per chi voglia attraversare piazza Plebiscito, si sconsiglia di pedalare in prossimità di palazzo Reale, perchè - triste a sottolinearlo - le statue dei grandi sovrani di Napoli da decenni vengono utilizzate come porte dai bambini ed il rischio di ritrovarsi abbattuti da un super santos è notevole.
Per quanto riguarda i pericoli che si devono schivare passeggiando in bici per il lungomare si è già scritto sopra.
Si sconsiglia assolutamente l'attraversamento della galleria Vittoria, sempre piena di auto e smog.

II Municipalità
Per chi deve attraversare la città passando attraverso la seconda municipalità si suggeriscono diverse alternative alle strade normalmente percorse in auto. Appare evidente che si può pedalare per Spaccanapoli e centro antico, in buona parte pedonali o comunque ztl, a patto di fare attenzione alla pavimentazione ed ai tanti turisti.
Il porto di Napoli può essere valida alternativa a via Marina o al rettifilo per chi proviene dalla zona est della città, dato che si tratta di strade ad accesso veicolare limitato. Bisogna però fare molta attenzione in prossimità dei punti di attracco dei grandi traghetti perchè spesso vi sono TIR e camion in movimentazione.
Da Varco Immacolatella Vecchia fino al molo Beverello e, oltre, fino al Molosiglio, passeggiare all'interno dell'area portuale in bicicletta non solo è a basso rischio rispetto a via Marina-via Acton ma è anche piacevole, data la presenza prima delle grandi navi da crociera e poi di numerose barche a vela. 
Si consiglia inoltre di utilizzare:
 Via Cervantes-Guantai Nuovi, area pedonale, al posto di via Medina.
Calata San Marco per passare da via dePretis a piazza Municipio evitando il tratto carrabile della piazza
 Per quanto riguarda Corso Umberto, se possibile si consiglia sempre di percorrere le strade parallele che si trovano dietro il rettifilo, in quanto meno affollate di auto. 

Altre Municipalità
Per quanti devono passare per via Foria, si suggerisce di pedalare sul marciapiede lato Orto Botanico.
Si sconsiglia di utilizzare via Santa Teresa degli Scalzi in quanto solo parzialmente asfaltata e sconnessa.

Villa Comunale: rimossi gli alberi per i lavori della metropolitana

Alberi trapiantati e rimossi in villa comunale

Il primo passo per l'apertura del cantiere della metropolitana di Napoli linea 6 in villa Comunale è quello di rimuovere un numero non trascurabile di alberi dal viale principale del bel giardino neoclassico.  A differenza degli stupri all'ambiente fatti in passato, allorquando per aprire i cantieri della metropolitana furono tagliati barbaramente enormi pini ed altri alberi in piazza Santa Maria degli Angeli a Monte di Dio ed in piazza Municipio, giusto per fare due esempi più o meno recenti, trattandosi della villa comunale di Napoli, si sta procedendo al trasferimento dei singoli alberi dopo aver messo in sicurezza le radici ed aver trapiantato le piante in grandi vasi di plastica.  La speranza è che l'enorme patrimonio botanico della villa comunale non venga in alcun modo danneggiato dai lavori per la linea 6, proprio in un periodo in cui si vuole rivalutare il lungomare di Napoli ed essendo diventato forse inutile un cantiere interno alla villa comunale, dato che con la pedonalizzazione la stazione della metropolitana si sarebbe potuta spostare in piena piazza Vittoria...   
I lavori - pare - dureranno almeno un anno.

Il lungomare liberato poco utilizzato nei giorni feriali


Via Caracciolo, il lungomare di Napoli, come appare di mattina durante i giorni infrasettimanali. Come sottolineato più volte, una scelta intermedia fra l'attuale ZTL del Mare e pedonalizzazione di buona parte del lungomare  ed il ritorno al PGTU che definisce il lungomare e la riviera di Chiaia assi viari primari del traffico veicolare potrebbe essere la riapertura parziale di via Caracciolo, proprio nel tratto fotografato corrispondente alla parte adiacente alla villa Comunale e meno utilizzata, oltre ad una ZTL più leggera che possa interessare le aree interne alla riviera di Chiaia, il tutto in attesa dell'apertura della linea 6 e del potenziamento del trasporto urbano cittadino su ferro ancor prima che su gomma.
Link al gruppo di discussione sulle ZTL di Napoli amministrato, fra gli altri, anche dal sottoscritto: https://www.facebook.com/groups/321510981247520/


Da notare che lungo l'intero tratto di via Caracciolo dall'incrocio con viale Dohrn fino a piazza Vittoria, c'era un'auto (della polizia), una podista, un ciclista (il sottoscritto) e poco altro. Lungo il tratto di Via Caracciolo verso la rotonda Diaz vi erano invece più persone a piedi e qualche ciclista in più.

Shanghai, De Magistris, Rivellini ed i presunti pacchi cinesi

A guardare le notizie apparse nelle ultime ore relative al sindaco di Napoli Luigi de Magistris, sembra che abbia preso un mezzo pacco cinese scambiando, insieme ai vertici dell'Unione Industriali di Napoli ed ai rappresentanti della Regione Campania, il sindaco del Distretto Jiading di Shanghai, Chun Lei Ma, per il sindaco di Shanghai.  E' quanto sostiene l'euro-parlamentare napoletano Enzo Rivellini.  A riguardare però le notizie apparse su Il Denaro, su Il Sole 24 Ore e sulle principali agenzie di stampa, a leggere le dichiarazioni delle autorità,  ovunque era ben definito il ruolo del signor Chun Lei Ma, sindaco del distretto di Jiading, ovvero di uno dei 18 distretti che formano Shanghai.  Jiading è un distretto che conta quasi un milione e mezzo di abitanti ed ospita il circuito internazionale di Shanghai, sede del gran premio di Cina di Formula 1.
Definire, come è stato fatto,che il sindaco del distretto Jiading è paragonabile al presidente di una municipalità appare quanto meno riduttivo. 

Le dichiarazioni del sindaco, apparse fra gli altri su AGIChina, potrebbero aver indotto alcuni in errore, anche se nella stessa agenzia si sottolinea il ruolo di Chun Lei Ma...  (la pagina è attualmente non disponibile)

I luoghi del cuore FAI - scegli il tuo luogo del cuore


Si pubblica volentieri il comunicato riguardante il sesto censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, noto come "I luoghi del cuore" FAI, che altro non è che un invito a tutti di indicare e promuovere quel luogo cui si è sentimentalmente legati da proteggere, rispettare, tutelare.

Italia, luogo del cuore del mondo


Prende il via la sesta edizione del Censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI-Fondo Ambiente Italiano  in collaborazione con Intesa Sanpaolo,  per  la prima volta aperto ai cittadini di tutto il mondo, perché la bellezza non ha confini…

“Conosci la terra dove fioriscono i limoni?” scriveva Goethe rapito dalla bellezza del paesaggio italiano. È solo una delle tante prestigiose testimonianze di come il nostro Paese, con la sua storia millenaria e il suo straordinario patrimonio d’arte e natura, da secoli incanti l’animo di ogni viaggiatore, diventando spesso la “seconda patria” per ciascun cittadino del mondo.

Ed è proprio ai cittadini di ogni nazionalità, italiana o estera, che si rivolge la sesta edizione de “I Luoghi del Cuore”, il Censimento che invita a segnalare, fino al 31 ottobre 2012, il proprio luogo italiano del cuore, quel luogo unico, a cui ci si sente legati, che si vuole proteggere e tutelare per sempre.

La storia del Censimento insegna che i Luoghi del Cuore più votati, nelle precedenti edizioni, sono quelli attorno ai quali si genera un vero e proprio movimento civico, grazie anche all’azione di Comitati spontanei nati sul territorio, che coinvolge i cittadini attorno a un sogno comune, quello di contribuire in maniera concreta alla salvaguardia dei beni che più si amano.

Ancora di più quest’anno, quindi, sarà importante attivarsi, anche valicando i confini nazionali, per raccogliere più segnalazioni possibili: attraverso il sito dedicato www.iluoghidelcuore.it, le cartoline - che si trovano in tutte le filiali di Intesa Sanpaolo e le Banche del Gruppo, presso le Delegazioni e i Beni FAI sul territorio - fino alle raccolte firme spontanee che si potranno organizzare a fianco di Comitati e Associazioni locali.

Quante più persone si mobiliteranno spontaneamente per un luogo, tanto più il FAI potrà agire nel concreto per dare seguito alla segnalazione, sollecitando le Istituzioni locali e nazionali competenti affinché mettano a disposizione le forze necessarie per salvaguardarlo, o intervenendo direttamente, quando possibile, nel suo recupero.

Non perdere dunque l’opportunità di far conoscere a tutti il luogo italiano che più ami e di coinvolgere i tuoi amici. Perché la bellezza non ha confini ed è nostro dovere preservarla per sempre e per tutti.


Napoli, la città e la memoria: itinerario guidato dalle parole di Italo Calvino

Si riceve e volentieri si pubblica il comunicato riguardante l'itinerario letterario-turistico che riguarderà parte del centro antico di Napoli, realizzato nell'ambito del progetto Napoli tra le righe dall'associazione Napoli città visibile.

Sabato 9 Giugno appuntamento con l’itinerario
“La città e la memoria” basato su Le città invisibili di Italo
Calvino nell’ambito del progetto Napoli tra le righe

Sabato 9 giugno ritorna l’appuntamento con l’itinerario “La città e la memoria”.
L’appuntamento rientra nel progetto Napoli tra le righe, promosso dall’Associazione SocioCulturale
Napoli Città Visibile nell’ambito della sua attività di comunicazione culturale, in linea con la volontà di proporre nuovi punti di vista attraverso i quali vivere e conoscere la propria città. Napoli tra le righe è una rassegna che racchiude in sé itinerari, eventi ed approfondimenti che hanno come filo conduttore opere letterarie di diversa tipologia ed argomento, attraverso le quali intraprendere una ricerca creativa di nuove chiavi di lettura del tessuto cittadino. Letteratura come strumento per conoscere e reinterpretare le proprie radici testimoniate dal patrimonio culturale, materiale ed immateriale, che la società ha prodotto nei secoli, al fine di rafforzare nei cittadini il senso di appartenenza alla propria città.
Partiti a giugno 2011, i primi itinerari del progetto sono ispirati all’opera Le città invisibili di Italo Calvino ed hanno come riferimento alcune delle serie di città immaginarie proposte dall’autore. La città a la memoria, il primo itinerario del progetto, ritorna questo mese: tema dell’itinerario è la memoria, punto di partenza indiscutibile per instaurare, rinnovare e consolidare il senso di appartenenza ad una città. Il percorso, snodandosi tra vicoli e strade più o meno frequentate e ricche di testimonianze visibili, segni di una memoria passata e talvolta dimenticata, ci consentirà di leggere e vivere la città in maniera nuova, con l’intento di rafforzare la consapevolezza di un legame talvolta sbiadito, ma fondamentale per l’identità stessa di ogni cittadino: è dall’amore, dalla conoscenza e dal rispetto della propria storia e delle proprie radici che nasce quello per se stessi e per la propria città.
L'itinerario, solo esterno, partirà da  Porta San Gennaro  alle ore 10:15 e terminerà con l’uscita da un’altra porta, Port’Alba, con le seguenti tappe intermedie: via Anticaglia, Piazza San Gaetano, Via dei Tribunali, Piazzetta Pietrasanta, Piazza Bellini. 
- Durata: 2 ore circa          
- Contributo associativo: 7 euro 
Ogni partecipante riceverà un libricino stampato su carta riciclata grazie al quale seguire la lettura dei brani proposti.
La prenotazione per ogni itinerario è obbligatoria. In caso di pioggia gli itinerari saranno rimandati ad altra data.
napolicittavisibile@gmail.com

Pista ciclabile a Napoli con ostacoli?



L'aver asfaltato un marciapiede di viale Kennedy a Napoli non significa necessariamente che questo debba diventare parte della pista ciclabile della città di Napoli che interesserà 20 km da piazza Garibaldi fino a Bagnoli. Sarebbe infatti davvero assurdo pretendere che pedoni e biciclette possano passare accanto al vecchio ponte pedonale che serve per attraversare la strada nei pressi dell'Edenlandia, così come sembra guardando questa fotografia scattata ieri pomeriggio.
Considerati gli euro investiti (oltre un milione di euro) ed il bel rendering presente sul sito del comune di Napoli riguardante viale Augusto, chi scriva trova difficile pensare che per viale Kennedy si sia optato per una scelta così brutta ed anomala.   Sarebbe bastato, ad esempio, eliminare i paletti sulla destra, allargare leggermente il marciapiede e prevedere il passaggio dei pedoni accanto al muro e delle bici alla destra, guardando la foto, delle scale. Seguiranno aggiornamenti allorquando verranno raccolte maggiori informazioni  in merito.

Lungomare di Napoli sporcato da vandali - lunedì 4 giugno


Ecco come appariva questa mattina, 4 giugno 2012, il lungomare di Napoli, in via Caracciolo all'altezza dei giochi per bambini di Villa Comunale: pieno di rifiuti e sporcizia per strada e sui marciapiedi, una striscia unica che, insieme al sacco dei rifiuti semivuoto lasciato a terra, fa presagire un disegno vandalico e criminale per sporcare la città.  L'assenza di controlli, per di più in una  zona pedonalizzata ed al centro di polemiche - anche dai toni piuttosto forti oramai - fra favorevoli e contrari,  aiuta quei pochi vandali che odiano la città di Napoli, probabilmente gli stessi o di uguale assenza di intelletto che ultimamente hanno ripreso ad incendiare cassonetti di rifiuti in centro, causando anche gravi danni alle automobili parcheggiate, come accaduto la notte fra il 24 ed il 25 maggio 2012 in via Monteoliveto accanto alla posta Centrale.

Lungomare liberato, taralli e sedie di plastica



In attesa di progetti e di lavori che debbano trasformare il lungomare di Napoli, almeno per quanto riguarda i tratti che resteranno sicuramente chiusi al traffico,  questa è la cartolina del lungomare liberato: qualche bagnante a mappatella beach, la scogliera allungata (bruttissima) per permettere alle barche di America's cup di ormeggiare, un chioscho che vende taralli, qualche sedia di plastica...
©2009-2016 Fabrizio Reale
I testi e le immagini pubblicati sul sito, salvo dove espressamente indicato, sono di proprietà dell'autore del blog. Tutti i diritti sono riservati.
E' vietato l'utilizzo delle fotografie pubblicate senza esplicita autorizzazione da parte dell'autore.
Per quanto riguarda i contenuti testuali, è possibile l'utilizzo per fini non commerciali a patto di citare correttamente il nome dell'autore e la fonte, con link al post utilizzato.
____
Il blog non rappresenta una testata giornalistica,
in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai
sensi della legge n°62 del 7/3/2001