Raccolta differenziata a Napoli in calo: 20,73% a ottobre 2012

Rifiuti ingombranti e speciali per strada a Napoli ottobre 2012
I dati riguardanti la raccolta differenziata a Napoli non sono incoraggianti. A un anno e mezzo quasi dalla rivoluzione arancione la percentuale di raccolta differenziata in città è ferma ad un 20,73% a ottobre 2012, con una flessione rispetto a ottobre 2011 di oltre un punto percentuale.  
All'assenza del cambio di marcia necessario per portare Napoli nell'elite dei comuni ricicloni italiani si aggiungono sia l'inerzia con cui ASIA risolve i problemi riguardanti rifiuti ingombranti e speciali e la violenza civica di quei cittadini che si ostinano a gettare per strada rifiuti ingombranti, violando la legge.  Appare evidente che in città siano molti gli scontenti, anche alla luce delle promesse fatte dal sindaco De Magistris in campagna elettorale.

Chiostro di Santa Maria La Nova (di San Giacomo)


Guardando Napoli attraverso google maps e simili è facile notare come uno degli elementi caratterizzanti il centro storico di Napoli, patrimonio UNESCO, è la presenza di un numero incredibile di chiostri, di ogni dimensione e tipologia. Fra questi quelli di Santa Maria la Nova sono fra i più importanti. In particolare il chiostro "piccolo", noto come "di San Giacomo della Marca", conserva il fascino dell'architettura tardo rinascimentale (XVI secolo) oltre alla bellezza degli affreschi del 1600. Il chiostro ospita l'A.R.C.A., il museo di Arte Religiosa Contemporanea mentre il chiostro "grande" è la sede del consiglio della provincia di Napoli.
Questa fotografia, scattata a fine 2011, fa parte della guida fotografica della città di Napoli e della sezione "cartoline di Napoli".

Napoli: allerta meteo 31 ottobre 2012

Mare agitato, via Caracciolo, dicembre 2010
  Sul sito del comune di Napoli, su indicazione della protezione civile, è stato diramato un avviso di condizioni meteo avverse che interesserà il territorio comunale di Napoli per 24 ore a partire dalle ore 12.00 di domani 31 ottobre 2012. Sono previsti precipitazioni intense, venti forti meridionali con raffiche e mare localmente molto agitato.

Via Diaz - stazione Toledo dopo la riqualificazione (cartoline di Napoli)


Ancora qualche mese fa era un cantiere, per anni è stata semplicemente un buco enorme in mezzo ai palazzi: via Diaz è da qualche settimana stata restituita alla cittadinanza, nuova area pedonale per la città di Napoli, con oblò con vista nella stazione Toledo della metropolitana.

Il cantiere non è ancora del tutto chiuso, dato che sono in fase di ultimazione alcuni arredi urbani, ma già ora questa può essere considerata una bella cartolina della Napoli del 2012.

La farmacia degli Incurabili ed il museo di arti sanitarie - guida e fotografie

L'ingresso della farmacia storica degli incurabili

L'ospedale degli Incurabili è stato per secoli un punto di riferimento per Napoli, sia per i malati "incurabili", ovvero quanti non avevano il denaro per curarsi, sia per i potenti del Regno, in quanto l'ospedale era una vera e propria eccellenza nel settore sanitario del regno di Napoli, sia per studiosi e personaggi influenti, in quanto negli ambienti della storica farmacia sembra che vi fossero riunioni di personaggi illuminati. Dal 2010 parte del complesso degli Incurabili è giustamente diventato Museo delle Arti Sanitarie, grazie alla associazione Il Faro di Ippocrate, dando la possibilità a residenti e turisti di visitare il chiostro di Santa Maria delle Grazie, l'Orto Medico, le sale del museo all'interno delle quali i volontari hanno raccolto reperti storici legati alla storia dell'arte medica e - su prenotazione ed in particolari giorni - la farmacia storica degli Incurabili, gioiello del Settecento napoletano, raro esempio di farmacia storica giunta pressochè intatta fino ai giorni nostri.  Proprio la farmacia, sorta nel XVIII secolo nello stesso luogo in cui c'era l'antica spezieria, è un luogo magico dalle cui pareti ancora traspirano gli stretti rapporti che c'erano fra farmacia ed alchemia e fra questa e l'esoterismo.  La meraviglia delle opere lignee e delle centinaia di vasi maiolicati in buona parte realizzate da Donato Massa, autore anche delle celeberrime maioliche del chiostro di Santa Chiara, fa da contorno ad un ambiente che secondo alcuni fu utilizzato non solo per la medicina e la farmacia ma anche come ritrovo di menti illuminate, probabile luogo segreto di incontri massonici, come lascerebbero supporre alcuni  simboli presenti all'interno degli ambienti.

L'interno della farmacia storica degli Incurabili - fonte wikipedia

L'ospedale degli Incurabili, più propriamente Ospedale Santa Maria del Popolo degli Incurabili, fondato nel XVI secolo da Maria Lorenza Longo, ha svolto un ruolo fondamentale nella storia di Napoli, non solo da un punto di vista prettamente medico (vi operarono Cotugno, Cirillo e tanti altri grandi medici napoletani), ma anche sociale, politico (qui lavorò Domenico Cirillo, martire della rivoluzione partenopea del 1799, qui secondo alcuni fu piantato uno dei primi alberi della libertà) e religioso (ben 33 persone che lavorarono in questo ospedale furono santificate, ultima San Giuseppe Moscati, amatissimo ancora oggi in città). 
Nel chiostro che ospita l'Orto Medico è imponente l'antico canforo che secondo alcuni risale al XVII secolo.

Durante il periodo napoleonico la soppressione degli ordini monastici portò alla riconversione della maggior parte dei chiostri cittadini. Fra questi, il chiostro di Santa Maria delle Grazie Maggiore a Caponapoli (XVI secolo) fu inglobato dal 1809 all'Ospedale degli Incurabili. Di particolare interesse storico l'iscrizione posta su una lapide all'ingresso della struttura di Ostetricia: "Qualsiasi donna, ricca o povera, patrizia o plebea, indigena o straniera, purchè in cinta bussi e le sarà aperto", che racchiude il pensiero e l'ideale lascito testamentario della fondatrice, nonchè sottolinea la preponderanza del femminile in tutto il complesso ospedaliere.  Famoso per ostetricia e ginecologia, in antichità era presente anche un monastero delle pentite, ovvero dalle prostitute che si erano convertite e prestavano servizio presso l'ospedale, all'interno del complesso l'importanza della figura femminile si nota soprattutto nei diversi uteri raffigurati all'interno della farmacia storica, fra donne alate, caproni partoriti, tagli cesarei e complessi simboli difficilmente comprensibili per chi non è studioso di esoterismo.

Il chiostro di Santa Maria delle Grazie

Il museo delle arti sanitarie è visitabile di mattina, dal lunedì al sabato. Per visitare la farmacia storica occorre contattare i volontari che gestiscono il museo e le opere d'arte presenti all'interno degli Incurabili e prenotare la visita in giorni prestabiliti.  All'interno del museo e delle aree espositive è vietato fare fotografie, cosa che il sottoscritto ritiene assurda e che contribuisce alla scarsa conoscenza del luogo che a oltre un anno dall'apertura c'è ancora fra i napoletani stessi ancor prima che fra i turisti.  Del resto il museo è sotto l'egida della ASL, che per ovvi motivi non ha interesse a tutelare i beni artistici ed il patrimonio culturale, dato che ha già grande difficoltà economica nel gestire la sanità locale.  La vita del museo e soprattutto la gestione e preservazione dell'immensa bellezza della farmacia storica sono nelle sapienti mani dei volontari, medici, come il primario Gennaro Rispoli, o esperti d'arte, il che ancora una volta dimostra quanto drammatiche siano le condizioni della salvaguardia del patrimonio storico della città di Napoli, affidato troppo spesso ai volontari piuttosto che curato realmente dalla Soprintendenza e dal MiBac.

Stadio San Paolo: iniziati i lavori chiesti dall'UEFA prima della notizia della multa


Nonostante sia di oggi la notizia che l'UEFA ha multato il Napoli di 150.000 euro e richiesto lavori urgenti per garantire l'agibilità dello stadio San Paolo per la prossima sfida di Europa League, come mostrato dalla fotografia scattata ieri da sottoscritto e pubblicata in anteprima su tuttonapoli.net, come confermato oggi dal comune di Napoli sul Corriere del Mezzogiorno, già da ieri operai e tecnici del comune erano all'opera per spicconare e mettere in sicurezza i settori peggio ridotti di uno stadio, il San Paolo, che sembra quasi cadere a pezzi.

Napoli: divieto di circolazione veicoli non Euro IV dalle 15.00 alle 20.00 il 25 Ottobre 2012


Giorni di grande inquinamento in termini di polveri sottili a Napoli:  è stato infatti superato il limite fissato di 50 µg/m3 per le PM10 in almeno due centraline per due giorni consecutivi Il comune, alla luce anche delle previsioni meteo climatiche favorevoli all'accumulo delle PM10 per i tre giorni successivi allo sforamento,  ha pertanto disposto che domani 25 ottobre 2012 la ZTL ambientale sull'intero territorio cittadino sarà in vigore dalle ore 15.00 alle 20.00 e non fino alle 17.30 come al solito.
Si ricorda che possono circolare in deroga al divieto, fra gli altri:
  • I veicoli elettrici
  • I veicoli almeno Euro 4 
  • Gli autoveicoli alimentati a gpl o metano
  • I motocicli a quattro tempi
  • I ciclomotori e motocicli a due tempi almeno Euro 2
  • I veicoli almeno euro 2 in regime di car - pooling (almeno tre persone a bordo)
  • I veicoli di titolari di attestato di certificazione energetica che abbiano fatto richiesta di deroga.
Altre deroghe sono facilmente deducibili dalla lettura dell'ordinanza sindacale

La Campania nella top10 Best in travel 2013 di Lonely Planet

Napoli ed il Vesuvio da Posillipo

Fra le tre TOP10 "Best in Travel" pubblicate sul sito della popolare casa editrice di guide Lonely Planet (città, paesi, regioni) è la Campania l'unica rappresentante dell'Italia, al decimo posto fra le regioni da visitare nel 2013.
Sotto una immagine della chiesa di San Paolo Maggiore si può infatti leggere:
Campania is home to Italy’s most sumptuous stretch of coastline (the Amalfi Coast), one of its most mind-blowing and ebullient cities (Naples), the menacing beauty of Mt Vesuvius, and the frozen-in-lava ancient Roman city of Pompeii. This year it is receiving an enormous injection of cash as part of its role in hosting the UN’s fourth Universal Forum of Cultures from April to July. Events will include art exhibitions from all five continents, music, cinema, dance, street artists and theatre, circus acts, food markets and workshops.
 La Campania come casa di uno dei più sontuosi tratti di costa (la costiera amalfitana) e di una delle città più sconvolgenti ed esuberanti dell'Italia intera, della bellezza minacciosa del Vesuvio, dell'antica Pompei congelata nella lava.  
Punto di forza per la Lonely Planet il fatto che da aprile a luglio Napoli sarà sede del prestigioso Forum Universale delle Culture.
Se le parole scritte sul sito di Lonely Planet mostrano ancora una volta quanto da un punto di vista di appeal turistico Napoli e dintorni possano offrire, dall'altra è profonda l'amarezza nel constatare che a pochi mesi dall'inaugurazione del forum delle culture nulla sia ancora stato fatto per promuovere ed organizzare l'evento.

La crociera azzurra su MSC: presentata la seconda edizione

MSC Fantasia a Napoli
E' stata presentata oggi a bordo della MSC Fantasia la seconda crociera azzurra, dedicata ai tifosi della SSC Napoli, che si terrà nel mediterraneo a partire dal 27 maggio 2013 a bordo di MSC Preziosa.
Segue comunicato ufficiale dell'evento.




PRESENTATA LA “II CROCIERA AZZURRA”: SI PARTIRÀ
IL PROSSIMO 27 MAGGIO A BORDO DI MSC PREZIOSA

Napoli, 22 ottobre 2012 - MSC Crociere e la SSC Napoli hanno presentato questa mattina al porto di Napoli la “II Crociera Azzurra”, che partirà il 27 maggio 2013 a bordo di MSC Preziosa, tredicesima unità della flotta che sarà varata dalla Compagnia il prossimo marzo. Per una settimana i tifosi azzurri avranno la possibilità di vivere con i propri beniamini e lo staff tecnico della prima squadra un’esperienza indimenticabile, viaggiando verso alcune delle destinazioni più suggestive del Mediterraneo. Per i più piccoli, la possibilità di essere selezionati per la prima prova di scouting ufficiale ed entrare a far parte del vivaio della società di De Laurentiis. Prevista anche l’escursione al mitico Camp Nou di Barcellona.

I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati oggi a bordo di MSC Fantasia da Leonardo Massa, Country Manager Mercato Italia della Compagnia e da Alessandro Formisano, Head of Operations, Sales & Marketing della SSC Napoli. Presenti anche i centrocampisti Marek Hamšík e Gökhan Inler.

Dopo il grande successo della scorsa edizione, il programma della crociera è stato ulteriormente arricchito con tante nuove attività pensate per i tifosi. A bordo saranno organizzati tornei di calcetto con i calciatori della prima squadra, workshops sulla preparazione atletica e sulla medicina dello sport, proiezioni di alcune partite memorabili dell’era De Laurentiis.

“La seconda Crociera Azzurra partirà da Napoli il prossimo 27 maggio in direzione di Messina, Tunisi, Barcellona, Marsiglia e Genova, con rientro a Napoli – ha dichiarato Leonardo Massa, Country Manager Mercato Italia di MSC Crociere. La sinergia con la SSC Napoli ha prodotto finora iniziative di grande successo e siamo certi che anche questa volta i tifosi azzurri resteranno soddisfatti. Abbiamo pensato anche ai numerosi supporters azzurri che non vivono a Napoli, per i quali c’è la possibilità imbarcarsi a Genova il 26 maggio o a Messina il 28 maggio”.
Il Napoli è felice che il sodalizio con MSC Crociere prosegua all’insegna di una proficua intesa e di una brillante collaborazione – dice Alessandro Formisano - Head of Operations, Sales & Marketing del Napoli - testimoniate dal grande successo ottenuto in occasione della prima edizione della Crociera Azzurra. Un’iniziativa che ha incontrato il grande favore dei tifosi e che sono certo saprà ancor di più entusiasmare i sostenitori azzurri per la seconda edizione a bordo della splendida MSC Preziosa”.

I napoletani di distinguono dalla puzza: Razzismo al TG RAI Piemonte



Quando un giornalista della RAI ridacchiando afferma che i napoletani si distinguono dai cinesi per la puzza all'interno di un servizio del TG regionale del Piemonte è normale che siano in tanti a chiedere non solo scuse ufficiali ma forti e duri provvedimenti da parte della RAI nei confronti dell'autore di un servizio razzista nei confronti di una parte non trascurabile della popolazione italiana.
Il video caricato su youtube da diversi utenti e ripreso su numerosi siti e blog (quello di Angelo Forgione fra i primi, ma anche il Lazzaro) sta facendo il giro della rete.

Che all'interno di un servizio dedicato ad un evento sportivo (la partita Juventus-Napoli del 20 ottobre) siano ammessi inni e frasi di una volgarità e violenza verbale inaudite è qualcosa di incomprensibile per chi scrive. 
Sarebbe il caso che quanto prima la RAI renda pubbliche scuse agli italiani tutti (non solo ai napoletani) e che il giornalista in questione venga quanto meno sospeso e radiato.

Entrando nel dettaglio, ieri il TG regionale redatto dai giornalisti della RAI del Piemonte ha trasmesso un servizio riguardante il pre-partita Juventus-Napoli. Oltre a cori razzisti e vergognosi (al 40mo secondo ci sono due che cantano "O Vesuvio lavali tu") il giornalista si dimostra ancora più razzista di alcuni dei tizi che intervista, rispondendo ad uno (minuto 1.40 del servizio) che ammette che "i napoletani sono un po' ovunque, come i cinesi", con un infamante "li distinguete dalla puzza".
Qualsiasi ulteriore commento è superfluo.

Aggiornamenti
Le scuse del comitato di redazione del TGR Piemonte contengono parole come incidente, fretta nel montaggio, tentativo di ironizzare. Non si può cercare di chiudere la questione con scuse così semplicistiche.  Servono le scuse dirette di chi ha pronunciato la frase incriminata oltre alla certezza che verranno presi seri provvedimenti nei suoi confronti sia da parte della RAI che dell'ordine dei giornalisti. 
Il presidente dell'ordine dei giornalisti ha dichiarato che nei confronti di Giampiero Amandola verrà aperto un procedimento disciplinare.
Aggiornamento del 22 Ottobre:
La RAI ha sospeso Giampiero Amandola, giornalista autore del servizio razzista. Sul sito della RAI è infatti stato pubblicato il seguente comunicato 
La Rai nello scusarsi profondamente con tutti i cittadini di Napoli e con tutti gli  italiani per l’inqualificabile e vergognoso servizio andato in onda nell’edizione serale della Tgr Piemonte, sabato 20 ottobre a firma Giampiero Amandola, comunica che il giornalista è sospeso dal servizio  e nei suoi confronti l’Azienda ha aperto  un procedimento disciplinare.
Il Presidente della Rai, Anna Maria Tarantola e il Direttore Generale, Luigi Gubitosi hanno espresso il loro sdegno per l’ increscioso episodio e  si augurano che gli uffici competenti applichino la massima celerità e severità  nel valutare l’accaduto.
Il Direttore Generale si è scusato personalmente e a nome dell’intera azienda con il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris.
La Rai è e sarà  sempre in prima fila nella lotta contro ogni forma di razzismo e la stupidità che l’accompagna.

Metro stazione Toledo: di domenica pomeriggio si passa senza pagare? Mancano le biglietterie automatiche


Guardando nella stazione metro di via Toledo dall'oblò di via Diaz
Ad oltre un mese dalla seconda inaugurazione, nella stazione della metropolitana di Via Toledo mancano ancora i distributori automatici di biglietti. 
Può accadere quindi che di domenica pomeriggio la stazione sia aperta ma che sia impossibile acquistare un biglietto "unico", non essendoci macchinette automatiche giù in stazione ed essendo chiusi tutti i tabaccai. Può accadere che un dipendente di Metronapoli, che NON vende biglietti, candidamente possa invitare ad entrare lo stesso in metro, senza pagare, non garantendo ovviamente l'immunità dalla multa in caso di controllo in altra stazione...  
Possibile che in ben due inaugurazioni nessuno si sia reso conto che non siano state installate le macchinette per acquistare i biglietti del treno? 

Portaerei a Napoli: la USS Enterprise per l'ultima volta nel golfo

La USS Enterprise a Napoli, nella foschia mattutina.

E' arrivata oggi nel golfo di Napoli la USS Enterprise, la più vecchia, la più grande, la più famosa portaerei nucleare al mondo.   La nave, con oltre 340 metri di lunghezza, è ancora oggi, a oltre CINQUANTA anni dal varo, la nave militare più lunga della marina statunitense e del mondo intero. Fa parte della storia degli USA:  fu la USS Enterprise a recuperare i primi astronauti americani lanciati nello spazio, nel 1962 fu inviata al largo di Cuba durante il periodo di maggior crisi della guerra fredda, ha compiuto il giro del mondo, partecipato alla guerra in Vietnam ed in Iraq.  La nave è dotata di otto reattori termonucleari e di quattro turbine.
Questa superportaerei ha influenzato anche il mondo del fantasy e di Hollywood: si chiama USS Enterprise la nave spaziale protagonista di Star Trek, fu girato su questa nave il celebre Top gun.
Si tratta probabilmente dell'ultima volta che la USS Enterprise visiterà Napoli, in quanto dopo 51 anni di onorato servizio verrà ritirata nel 2013 ed il decommissioning è previsto per dicembre 2012.

La USS Enterprise ha "dato il cambio" alla portaerei nucleare francese De Gaulle... in questi giorni il golfo di Napoli è fin troppo al sicuro...
Canottieri con la USS Enterprise sullo sfondo nel golfo di Napoli - 17 ottobre 2012

Artisti di strada a Napoli: mille bolle sul lungomare

artisti di strada sul lungomare - fotografiareale.com
Una cartolina di Napoli inusuale, eppure così comune oramai a chi è solito frequentare il lungomare di domenica: artisti di strada intenti ad allietare grandi e bambini. Nella fotografia è Scacco Matto ad illuminare la giornata con migliaia di bolle variopinte di ogni dimensione.  Fotografie scattate lungo via Caracciolo ad inizio ottobre 2012.


Allerta Meteo 15 ottobre, arriva Cleopatra a Napoli: le disposizioni prese

maltempo a Napoli - immagine d'archivio
Per l'arrivo della perturbazione atmosferica denominata Cleopatra il comune di Napoli ha diramato un'allerta meteo, su indicazione della protezione civile, a partire da oggi 15 ottobre 2012 alle 14.00 per le 24 ore successive.  Il sottopasso di via Claudio (insieme ad altri) è già chiuso da stamattina e sono state prese misure speciali anche e soprattutto alla luce degli enormi disagi provocati dal temporale di venerdì scorso.
Sono state infatti installate stazioni mobili con pompe idrovore in corrispondenza di aree a rischio di allagamenti (sottoposte alla rete fognaria) e collocate in luoghi opportuni le due autospurgo funzionanti del comune di Napoli.
Il comune di San Giorgio a Cremano ha predisposto la chiusura delle scuole e dei parchi pubblici a partire dalle ore 14.00 di oggi.

E se sparisse il Vesuvio?



Arriva oggi a Napoli il palloncino rosso simbolo di Every One, la campagna di Save the Children per dire basta alla mortalità infantile. Ogni giorno quasi sette milioni di bambini muoiono prima di compiere 5 anni per cause prevedibili e curabili con soluzioni semplici ed a basso costo.  Se sparisse un monumento, un simbolo della nostra città, della nostra nazione, ce ne accorgeremmo subito? Sicuramente, sì...  Ogni cinque secondi scompare un bambino, un vita importante, eppure il mondo sembra andare avanti senza accorgersene. "Se sparissero" punta a sensibilizzare l'opinione pubblica su questo enorme problema mondiale ed a cercare una strada per diminuire i devastanti numeri della mortalità infantile. Sembra assurdo ma in diverse parti del mondo ci sono decine di milioni di bambini che soffrono di malnutrizione (oltre 200 MILIONI) mentre in alcuni angoli della Terra ci sono popoli che sprecano risorse e buttano quantitativi enormi di cibo. Fino al 15 novembre sarà possibile donare 2 euro   2 euro inviando un sms al numero 45507.

“Se all'improvviso sparissero gli oggetti della tua vita quotidiana, cosa accadrebbe? Scoprilo sfogliando tutte le cartoline e condividile con i tuoi amici per sostenere Every One, la campagna per dire basta alla mortalità infantile. Anche tu puoi contribuire alla fotogallery! Fotografa un oggetto per te importante a cui potresti rinunciare per una buona azione, pubblica l’immagine  sulla pagina Facebook di Save the Children Italia: http://www.facebook.com/savethechildrenitalia oppure su Twitter utilizzando #SeSparissero .”


GLI APPUNTAMENTI E LE INIZIATIVE IN ITALIA DELLA CAMPAGNA EVERY ONE DI SAVE THE CHILDREN
Ogni anno quasi 7 milioni di bambini muoiono prima di aver compiuto 5 anni per cause facilmente prevenibili e curabili. Circa 1 bambino ogni 5 secondi. Quasi 19.000 al giorno.
Muoiono per morbillo, diarrea, malaria, polmonite, complicazioni neo natali. Sono dati inaccettabili. Per questo Save the Children nel 2009 ha lanciato Every One, la sua più grande campagna mondiale promossa in 64 Paesi nel mondo, per contribuire al raggiungimento del 4° Obiettivo di Sviluppo del Millennio: ridurre di due terzi la mortalità infantile e di tre quarti quella materna entro il 2015.
Save the Children vuole raggiungere con i suoi progetti 50 milioni di bambini e donne in età riproduttiva ogni anno entro il 2015: una sfida ambiziosa, ma possibile da raggiungere con semplici soluzioni e con il coinvolgimento di tutti, governi, opinione pubblica, comunità locali, singole persone. Fino ad oggi, grazie alla campagna, Save the Children ha contribuito a formare 178.969 operatori sanitari, raccolto 885 milioni di dollari destinati ai progetti di salute e nutrizione materno-infantile, mobilitate oltre 13 milioni di persone che hanno fatto un’azione per la campagna. Nel solo 2011 oltre 50 milioni di donne in età riproduttiva e bambini hanno beneficiato dei nostri progetti di salute materno-infantile.

Il palloncino rosso e il Salvagioco in tour per l’Italia partendo da Piazza del Campidoglio. 
Il numero unico solidale 45507 e tanti testimonial con Every One Il palloncino rosso - con scritto Save Me, a rappresentare simbolicamente milioni di bambini che ognuno può contribuire a tenere in vita e il claim Non lasciamoli andare sono, anche quest’anno il simbolo e lo slogan della Campagna Every One il cui concept creativo tuttavia si è arricchito di ulteriori elementi: quello dell’urgenza,del tempo, dell’inaccettabilità del fatto che ogni 5 secondi un bambino muore. E così l’intera campagna pubblicitaria, che porta la firma di Roncaglia & Wijkander vedrà, per esempio, le immagini di una partita di calcio con lo stridente accostamento del numero 90, che ne indica la durata, a 1.080, i bambini che muoiono nel frattempo. Una macchina in mezzo al traico: nel tragitto di un’ora per andare a lavoro muoiono 720 bambini. 20 minuti di attesa alla fermata dell’autobus: 240 bambini intanto perdono la vita nel mondo, per cause banali e prevenibili. E un bambino muore ogni  5 secondi, il tempo necessario a bere un bicchiere d’acqua.

Temporale a Napoli: allagamenti (allerta meteo) -fotografie dalla rete

Allagamenti a Fuorigrotta: scalinata trasformata in cascata

Il temporale che si è abbattuto su Napoli questa mattina (12 ottobre 2012) sta creando non pochi disagi al traffico cittadino dato che numerose zone della città risultano allagate. In rete sono numerose le fotografie pubblicate dai singoli utenti, caricate spesso direttamente dalle macchine. Numerosi i tombini saltate. Le fotografie mostrano una città in ginocchio a causa di un violento nubifragio che si è abbattuto con violenza per meno di mezzora. Al momento la pioggia cade ancora fitta, sono state sospese le corse della linea  1 e 2 della metropolitana per allagamenti a Garibaldi (linea 2) e Dante (linea1).
Via Acton allagata - Mergellina trasformata in lago - Fuorigrotta, scalinata trasformata in cascata 
tombini saltati alla Riviera di Chiaia    video della riviera di Chiaia allagata
Metropolitana FS di Napoli - stazione Garibaldi, un fiume in piena  .(qui il video girato all'interno della stazione)
Poggioreale allagata
Il comune di Napoli ha diramato sul proprio sito l'allerta meteo su indicazioni della protezione civile dalle ore 8.00 del 12 ottobre e per le 24 ore successive.
Riviera di Chiaia allagata con tombini saltati - foto di Manuela Silvestrini

Via dei Mille allagata - foto di Manuela Silvestrini

Pista ciclabile? motorini e auto dei vigili a bloccarla...

la pista ciclabile di viale Augusto
Al di là delle sacrosante polemiche sulle biciclette stilizzate apparse in diverse strade del centro storico di Napoli, che tutto possono indicare fuorchè una pista ciclabile, l'unico vero tratto di pista ciclabile attualmente operativo (almeno stando alla presenza della segnaletica verticale) è quello di viale Augusto, probabilmente il meno utilizzato e peggio controllato di tutto il percorso ciclo-pedonale di Napoli.
La fotografia, scattata stamattina, non solo ritrae un cartello che probabilmente è sbagliato (la pista è stata fatta per essere ciclabile in quel tratto e non ciclopedonale) ma mostra quanto sia difficile per un ciclista utilizzarla. Fra motorini ed automobili parcheggiate ai vari varchi di accesso si aggiungeva stamane anche una vettura dei vigili urbani di Napoli. Alle rimostranze del sottoscritto su come sia possibile che "proprio loro" si mettano a parcheggiare in quel modo il vigile, un po' stizzato dal "proprio loro" probabilmente, prima risponde di essere in "emergenza" e pertanto autorizzato là a parcheggiare ed in tono che ricorda il biblico chi è senza peccato scagli la prima pietra mi abbonisce con un "perchè lei non commette mai infrazioni?", poi cerca di capovolgere il tutto affermando che la pista non è ancora omologata. Al mio invito di verificare di persona la presenza di segnaletica verticale che indica il contrario la discussione termina...  Resta da capire se davvero la pista sia omologata e se si tratta di un percorso ciclopedonale come indicato dal cartello.

Chiusa la galleria Vittoria per lavori la notte fra il 10 e 11 Ottobre 2012: disagi

Via Acton di notte, vista dalla Darsena Acton - fotografiareale.com
Per interventi di controllo e manutenzione agli impianti di ventilazione ed illuminazione, la galleria Vittoria verrà chiusa stasera 10 ottobre 2012 a partire dalle ore 23.00 per essere riaperta dalle ore 6.00. Si prevedono disagi per quanti questa notte vorranno attraversare la città in automobile, dato che la città risulterà divisa in due, in quanto i percorsi alternativi alla galleria Vittoria sono lunghi e tortuosi, essendo la direzione di marcia di via Chiatamone stata invertita in giugno.  Quanti da piazza Municipio dovranno raggiungere Chiaia, Posillipo o Fuorigrotta potranno utilizzare il Corso Vittorio Emanuele raggiungendolo o attraverso i Quartieri Spagnoli (ad esempio risalendo da piazza Trieste e Trento attraverso via Nardones e via Santa Caterina da Siena) o passando per piazza Garibaldi, via Rosaroll, via Foria, piazza Cavour, via Salvator Rosa, etc. etc.  

La formula Indy a Napoli? suggestione che viene da tempi lontani... ma fattibile?

La Red Bull di Mark Webber a via Caracciolo nel 2010  fonte
Riportare un gran premio a Napoli, a distanza siderale dall'epoca del Gran Premio di Napoli, cui parteciparono vetture di formula 1 e 2 e piloti di caratura mondiale, che scrissero la storia della formula1 come Fangio, Farina ed Ascari, è qualcosa su cui stanno discutendo le autorità locali ed i manager della Formula Indy.  Il principale competitor mondiale della FIA Formula 1, che organizza le gare per monoposto a ruote scoperte in America, la cui massima espressione è la mitica 500 miglia di Indianapolis, sta cercando di esportare il proprio campionato in Europa. Se l'anno prossimo sembra che una gara del circus statunitense possa svolgersi al Mugello, per il 2014 è in piedi l'ipotesi di un circuito cittadino e Napoli, con il suo lungomare, è una delle città candidate
Si tratterebbe di un evento dal sicuro fascino per gli amanti dei motori e che porterebbe introiti e ritorni d'immagine notevoli, soprattutto se confrontati con quelli fin troppo sopravvalutati riguardanti le regate preparatorie all'America's cup.  Chi scrive ha più di un dubbio sulla fattibilità, sulla possibilità da una parte che possa realizzarsi un circuito cittadino "in sicurezza" in una città che ha difficoltà a mantenere le proprie strade senza fossi e buche, nonchè sulla capacità da parte della città e dei cittadini di assorbire ulteriori limitazioni al traffico senza che via sia un reale potenziamento del trasporto pubblico.  Il fascino dei bolidi su quattro ruote, l'immagine stampata nella memoria di quelle fotografie sbiadite di un tempo lontano in cui le auto dei grandi piloti correvano per le curve di Posillipo, compensano in parte i dubbi...  forse l'idea è meno strampalata di tante altre... anche se quasi impossibile da realizzare...

Lungomare liberato? Ancora non del tutto!



Il sabato è forse il giorno migliore per godere di via Caracciolo e via Partenope pedonalizzate, il cosiddetto "lungomare liberato": non è una landa desolata come nelle mattine dei giorni feriali nè sovraffollato di gente proveniente anche da fuori città come di domenica o, peggio, durante eventi ed esposizioni.  In mezzo a tante biciclette, a tanti bambini ed a qualche sportivo, quel che però traspare è che il lungomare ancora non è del tutto liberato da alcune tristi usanze e dal menefreghismo di alcuni. 
Premesso che in un'area pedonale sarebbe più opportuno ammirare le nuove biciclette elettriche dei vigili urbani (che fine hanno fatto?) piuttosto che inquinanti auto a benzina, appare alquanto fuori luogo la presenza di poliziotti in borghese in moto senza casco in un'area pedonale...
Purtroppo non si tratta delle uniche auto in circolazione lungo il lungomare liberato: lungo via Caracciolo girano oltre alle auto della polizia e forze dell'ordine anche veicoli degli istituti di vigilanza, qualche automobile "autorizzata" (risposta dell'autista dopo essere stato fermato dal sottoscritto con un "lei dove si avvia, non vede che ci sono bambini qui?") di chi deve allestire una bancarella o un gazebo, addirittura qualche motorino sul marciapiede della villa comunale (alcuni fortunatamente opportunamente fermati e multati dai vigili a piedi). Dal lato di via Partenope è invece istituzionalizzata la presenza di taxi ed auto a nolo dirette ai grandi alberghi: nonostante i cartelli stiano ancora ad indicare che si tratta di un'area pedonale, i vigili controllano che possano passare solo i non pochi autorizzati. 
Il risultato di un sabato mattina passato fra biciclette e bambini è che il sottoscritto ha contato almeno DIECI automobili, tre o quattro motociclette, due scooter, oltre a DECINE E DECINE di biciclette, una decina di risciò, vari pattini e monopattini, motociclettine elettriche per bambini.
Il lungomare di Napoli va anche liberato dalle orride sedie rosse che occupano il suolo pubblico, posizionate dai tanti gazebo che sono stati collocati in vari punti strategici. Sarebbe il caso di valutare l'estetica di tavolini e sedie prima di concedere il permesso per utilizzare il suolo pubblico...


Napoli: pista ciclopedonale ovunque e non ciclabile...


Nella controversa e problematica realizzazione della pista ciclabile di Napoli, anche quel che potrebbe a prima vista sembrare ovvio tale non è.  Se infatti i percorsi realizzati sui marciapiedi sono palesemente "ciclo-pedonali", lungo viale Augusto è apparso uno dei primi cartelli di segnaletica verticale che va a definire "ciclopedonale" anche il tratto realizzato accanto al marciapiede e che a prima vista sembra ad uso esclusivo dei ciclisti.   La confusione sia nelle menti dei progettisti che dei realizzatori della pista sembra essere un po' eccessiva...  Fra segnaletica orizzontale che definire creativa è un eufemismo, percorsi con centinaia di interruzioni, ostacoli insormontabili e passaggi di carreggiata, viene da chiedersi quale sia la ratio dell'intero progetto, se indirizzato o meno verso una maggiore mobilità sostenibile...

Ps per chi abbia necessità di comprendere le differenze fra pista ciclabile, ciclo-pedonale, ciclabile separata da striscia bianca rispetto a percorso pedonale si rimanda ad una pagina ben fatta sul sito firenzeinbici. 
La discussione è aperta su facebook.

In bici al lavoro? Nessun indennizzo in caso di infortunio (cassazione)


C'è una notizia che, pubblicata sul Sole 24 Ore in agosto, è passata quasi inosservata (ripresa a settembre nella newsletter del sindacato del mondo della ricerca ANPRI) ma che deve far riflettere non poco in tema di mobilità sostenibile e dell'incremento dell'uso delle biciclette come mezzo di locomozione.  L'ordinanza  n. 7970 della Corte di cassazione depositata lo scorso 18 maggio ha dato infatti ragione all'INAIL che aveva negato l'indennizzo ad una signora che, recandosi sul posto di lavoro in bicicletta, aveva subito un incidente. I giudici hanno motivato la sentenza ritenendo inutile, più rischioso e dispendioso in termini di tempo l'uso del mezzo privato (una bicicletta in questo caso) in un centro cittadino servito da mezzi pubblici. Essendo pertanto possibile recarsi al lavoro coi mezzi pubblici, l'uso del mezzo privato, che comporta nel caso della bicicletta anche un aggravio in termini di tempo, è ritenuto inutile al punto da non concedere l'indennizzo per l'infortunio subito.
Una sentenza che deve far riflettere sia quanti si ostinano ad utilizzare i mezzi privati come strumento principale per recarsi al lavoro (sottoscritto compreso) che in particolare quanti ritengono (a parere del sottoscritto a ragione) che la bicicletta possa costituire una valida alternativa in termini di mobilità sostenibile.
La realtà è che, a prescindere da tutto, sarebbe opportuno investire tempi, idee e denaro soprattutto nel potenziamento del servizio di trasporto pubblico, rendendo di fatto inutili i mezzi privati. I pochi, vecchi, bus ed un servizio metropolitano che funziona nelle ore di punta con frequenze simili a quelle estive e notturne tradizionalmente adottate nelle grandi metropoli europee costituiscono un dazio troppo pesante da pagare in termini di gestione dei tempi e di mobilità realmente sostenibile da parte della cittadinanza.

Cartoline di Napoli: panorama da via Orazio

Panorama di Napoli da via Orazio - da fotografiareale.com

Riprende la pubblicazione delle "cartoline di Napoli" con un classico dell'iconografia partenopea: il panorama di Napoli e del Vesuvio da via Orazio, all'altezza delle rampe di Sant'Antonio a Posillipo.
In primo piano sulla sinistra sono la riviera di Chiaia e Viale Gramsci, un tempo noto come viale Elena. Sulla destra si vede il molo di Mergellina. In alto a sinistra è la collina del Vomero, quasi del tutto cementificata dai palazzinari degli anni '50-'70,  dominata dall'austera figura del Castel Sant'Elmo. Proseguendo si vede il verde profilo della villa Comunale di Napoli e via Caracciolo, con la famosa mappatella beach e lo stadio del tennis realizzato nei giorni in cui è stata scattata la foto per la partita di coppa Davis Italia-Cile. Il panorama è chiuso dal profilo del Castel dell'Ovo e dall'immancabile Vesuvio sullo sfondo.

Sciopero del 2 Ottobre: sospesa la ZTL del mare

A causa dello sciopero nazionale del trasporto pubblico locale, il giorno 2 ottobre 2012 è stata sospesa la ZTL (zona a traffico limitato) del mare.  Per quanto riguarda metropolitana e funicolari, i servizi garantiti seguono le modalità pubblicate sul sito del comune di Napoli.
La notizia della sospensione delle ztl del mare disposta dall'assessore Donati è apparsa in rete da pochi minuti (già presente ad esempio su il Mattino) ma ancora non è stata pubblicata sul portale del comune di Napoli.

Rifiuti a Napoli: il televisore è ancora là nonostante i tweet del sindaco di Napoli


Sarebbe bello e fin troppo facile iniziare la settimana discutendo di notti bianche ed eventi sportivi. Si ricomincia invece da un televisore, lo stesso Inno Hit a tubo catodico un po' sgarrupato fotografato lunedì scorso in mezzo ai rifiuti che stamattina, spostato di qualche decina di centimetri rispetto al passato, ostruiva definitivamente la strada ai tanti studenti che passano di là, fra la facoltà di Lettere e quella di Giurisprudenza.  In questi giorni qualcosa è cambiato sul marciapiede all'angolo fra Porta di Massa e via dei Chiavettieri: il frigorifero è sparito (probabilmente raccolto dal servizio di ASIA che si occupa di ingombranti... si tratterebbe però di una raccolta selettiva SOLO degli ingombranti regolarmente denunciati... ), il materasso pure. Il televisore è ancora là, indomito, ad occupare la strada, insieme ad un quantitativo non trascurabile di cartoni ed a rifiuti legnosi (vecchi mobili smontati?).
Se a fine fotografia si intravede un nuovo materasso (azzurro questa volta), va scritto che il materasso che precedentemente era in coppia con il televisore adesso domina una panchina di via Nuova Marina.  Che i rifiuti ingombranti a Napoli vengano spostati in luoghi meno fastidiosi è qualcosa di fin troppo noto... comprendere a cosa serva ed a chi possa giovare è davvero un rebus difficile da risolvere.  
Quel che appare davvero triste in questa vicenda è che ancora una volta sembra che i deliquenti (chi butta rifiuti ingombranti per strada non è di certo una persona civile ed onesta) e l'inefficienza di ASIA Napoli nella gestione di questa tipologia di rifiuti debbano trionfare anche dinanzi alla reazione (che si spera si sia avuta) di chi ci amministra, dal singolo consigliere di municipalità fino al sindaco di Napoli. 
Se infatti alla segnalazione su facebook avevano risposto consiglieri e Francesco Chirico, presidente di municipalità, via twitter lo stesso sindaco aveva risposto direttamente criticando il comportamento di quanti, colti sul fatto, si lamentavano poi delle multe ricevute.   
Il televisore, intanto, è ancora là...


Interni di luce: mostra al PAN il 2 ottobre 2012

Si riceve e volentieri si pubblica il comunicato riguardante la mostra "INTERNI DI LUCE" il cui vernissage si terrà al PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) martedì 2 ottobre 2012.



INTERNI DI LUCE


PAN, Palazzo delle Arti di Napoli – Via dei Mille 60

Una mostra al PAN e un incontro con i designer Alberto Meda e Francisco Gomez Paz indagano idee e integrazioni innovative tra architettura e luce. A cura di Luceplan e Novelli Arredamenti.

Martedì 2 ottobre, ore 18.00

Martedì 2 ottobre, al Pan Palazzo delle Arti di Napoli, si inaugura la mostra Interni di Luce promossa da Luceplan e Novelli Arredamenti, con il patrocinio di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) Campania. Tredici studi di architettura napoletani sono stati invitati a interpretare le potenzialità dell’apparecchio d’illuminazione Hope, versione innovativa e contemporanea dell'archetipo del lampadario tradizionale che, a partire da piccole dimensioni, può crescere quasi all’infinto grazie alla ripetizione di lenti Fresnel in grado di frazionare e moltiplicare la luce. Disegnata nel 2009 da Francisco Gomez Paz e Paolo Rizzatto per Luceplan, Hope si è aggiudicata nel 2011 il prestigioso Premio dei Premi per l’Innovazione promosso dalla Fondazione per l'Innovazione Tecnologica e istituito presso il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; nonché Il Compasso d’Oro dell’Associazione per il Disegno Industriale, 2011.
Per la prima volta Luceplan presenta a Napoli Hope e coinvolge, in collaborazione con Sergio Eller e Novelli Arredamenti, in una staffetta creativa le migliori realtà progettuali del territorio. Gli architetti e studi di architettura coinvolti si sono cimentati con l’innovazione e la versatilità del sistema Hope indagando le numerose integrazioni tra corpo illuminante e architettura. Risultato sono 13 tavole di progetto (100X70 cm) che propongono idee e soluzioni in ambito reale o virtuale, pubblico o privato, aprendo nuovi orizzonti di progettazione con la luce.

I progetti presentati sono di: Alberto Izzo & Partners, Arc.h (architetto Paolo Conlantuoni), Corvino e Multari, Gambardellarchitetti, Gnosis Architettura, GSA (arch. Giancarlo Scognamiglio), Interplan 2 Architects, Jandoli Pisapia Architettura, Od’A Officina d’Architettura, Pica Ciamarra Associati, Renato Carrelli, Stile Libero, UAP Studio.

In occasione dell’inaugurazione, alle ore 18.00, i designers Alberto Meda e Francisco Gomez Paz racconteranno il loro ultimi progetti. L’incontro dal titolo “Luce e tecnologia” vede la partecipazione di Sergio Eller, architetto e titolare di Novelli Arredamenti e Alessandro Sarfatti, CEO Luceplan. Modera Salvatore Cozzolino, Docente della seconda Università di Napoli e Presidente ADI Campania. Seguirà l’apertura del percorso espositivo allestito nelle sale al piano terra del Pan con Francisco Gomez Paz che illustrerà ciascun progetto. La mostra, visitabile fino al 7 ottobre ad ingresso libero, nasce con l’obiettivo di creare una più ampia percezione del valore dell’architettura e del design sul territorio, fornendo spunti di riflessione sull’interazione tra il mondo dei professionisti e l’industria, nonché offrendo un’occasione di confronto fra le professionalità produttive e creative campane. Insieme alle tavole sarà esposta anche la lampada Hope.

  
HOPE
Disegnata nel 2009 da Francisco Gomez Paz e Paolo Rizzatto, Hope racchiude l'essenza di Luceplan: innovazione, semplicità formale, funzionalità e bellezza. Leggerissima e scomponibile, Hope ripropone la magia dei lampadari della tradizione, interpretandola con sofisticate tecnologie e materiali contemporanei. Una serie di sottili lenti Fresnel, ottenute con microprismatura impressa su film di policarbonato dal potere diottrico equivalente a quello del vetro (senza tuttavia vincoli di ingombro, spessore e peso), moltiplica la luce della sorgente luminosa, ricreando un gradevole effetto sfavillante, festoso, punteggiato da tanti piccoli riflessi come il diamante da cui prende il nome: Hope. Frutto di un brillante processo progettuale e produttivo - è predisposta per accogliere ogni tipo di fonte luminosa: alogene di nuova generazione, fluorescenti a risparmio energetico. La famiglia di lampade Hope si declina in modelli a sospensione, da terra, da parete e da soffitto.
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