ZTL di Napoli : news e richieste di modifica dal gruppo di discussione su facebook

Traffico in via de Gasperi in orario di  ZTL straordinaria (il varco prima delle modifiche era a poche centinaia di metri)
 Nel gruppo su facebook "ZTL: gruppo di confronto fra favorevoli e contrari" prosegue la diatriba fra i cittadini napoletani riguardante in primis le tante polemiche innescate dall'istituzione della zona a traffico limitato "straordinaria" di Chiaia e lungomare di Napoli e più in generale spunti di riflessione, proposte di modifica e critiche alle tante ZTL cittadine.  In questa pagina si vogliono riassumere le news più importanti.
A oltre un mese dall'approvazione della delibera, - fonte profilo facebook di Francesco Chirico, presidente della Seconda Municipalità di Napoli -  la seconda municipalità di Napoli è tornata a chiedere forti correttivi alla ZTL di Napoli Centro Antico, in base alle richieste di residenti e commercianti della zona raccolte dai consiglieri di municipalità, fra i quali si segnalano in particolare
  • Il transito libero attraverso piazza Dante  dalle ore 19.00 alle 6.00 
  • Il transito libero e gratuito dalle ore 14.00 alle 16.00 ai commercianti per carico/scarico merci ai varchi di via Mezzocannone e via Miroballo al Pendino
  • La riapertura di alcune strade adiacenti ai luoghi maggiormente interessati dalla ZTL
  • L'istituzione di un nuovo bus circolare che riguardi il tratto Piazza Garibaldi - Corso Umberto I, Via Duomo, Via Foria, Piazza Garibaldi
  • di consentire ai residenti della ZTL di accedere attraverso tutti i varchi
  • di istituire nuove zone di parcheggio per alcuni residenti
  • di istituire una tassa di ingresso per i bus turistici da destinare alla valorizzazione del patrimonio Unesco
 Per quanto riguarda la ZTL "straordinaria" che interessa parte di Chiaia e San Ferdinando, lungomare compreso,  appare evidente che i contrari "in toto" al provvedimento siano una minoranza, mentre sembra essere ben più nutrito il gruppo che chiede forti misure correttive o l'istituzione della zona a traffico limitato solo a patto di potenziare realmente i mezzi pubblici, chiudere i cantieri, ridurre l'area interessata al provvedimento. 
A fronte di pochi che chiedono la conferma della chiusura a prescindere, quasi per fanatismo verso un provvedimento, in molti chiedono correttivi di diverso genere e la cui implementazione non sempre sarebbe immediata:  nuovi parcheggi di interscambio a basso prezzo, attendere il ripristino ed il potenziamento delle linee su ferro, attualmente in disgrazia, come Circumvesuviana e cumana,  chi il potenziamento dei bus non tanto per Chiaia ma "attraverso" Chiaia verso quartieri in parte isolati dal provvedimento, come Posillipo e Fuorigrotta. C'è chi chiede di eliminare il pedaggio della tangenziale, dato che in tanti sono di fatto obbligati a percorrerla, non avendo alternative, chi chiede di congelare il tutto in attesa della chiusura dei cantieri e dell'apertura della metro linea 6,  il che consentirebbe di snellire il traffico diretto a Chiaia e di recuperare spazio lungo la riviera.  
A fronte di molti che cercano di far paragoni con altre ZTL esterne al perimetro cittadino, altri sottolineano come qualsiasi confronto fra Napoli e Roma o Milano sia errato per due semplici motivi: la frequenza dei treni della metropolitana e la geografia, che fa del lungomare e della riviera di Chiaia arterie principali del traffico non sostituibili per carenza di altre strade a più corsie che attraversano la città.  In molti infatti chiedono una ZTL che riguardi solo le strade "interne" alla Riviera di Chiaia, una sorta di ztl dello shopping come già attiva in diverse occasioni ed orari.
Quel che è certo è che l'argomento ZTL appassiona i napoletani - al gruppo sono iscritte più di 3000 persone attualmente e si registrano interventi anche di esponenti politici come Elena Coccia - e che anche le zone a traffico limitato meno pubblicizzate nonchè quelle ipotetiche sono oggetto di discussione.
In tal senso si registrano numerosi interventi riguardanti nuove ZTL che interesseranno il Vomero e diverse lamentele riguardanti la cattiva gestione della "zona dei baretti", via Belledonne a Chiaia e strade limitrofe, che sono  già da anni oggetto di una zona a traffico limitato, almeno a leggere i cartelil di divieto di transito per i non autorizzati, ma che di fatto risulta da tempo essere dimenticata e trascurata, senza controlli ai varchi.

Cantine aperte in Campania festeggia 20 anni: il programma ed il comunicato

Si riceve e volentieri si pubblica il comunicato stampa riguardante l'evento enogastronomico "Cantine Aperte", l’appuntamento del Movimento Turismo del Vino che festeggia il 20mo anno.

CANTINE APERTE IN CAMPANIA FESTEGGIA 20 ANNI
Con Calici d’Arte

Martedì 15 maggio al PAN
Cinema e arte a Vitignoitalia dal 20 al 22 maggio
Appuntamento in Cantina domenica 27 maggio

Vent’anni di cantine aperte, di visite in vigna, degustazioni, tour nei vigneti e feste contadine: Cantine Aperte, l’appuntamento del Movimento Turismo del Vino che ha rivoluzionato il modo di vivere l’accoglienza in cantina quest’anno festeggia vent’anni. La sezione Campana del Movimento presieduto da Daniela Mastroberardino ha deciso di festeggiare l’anniversario con un fitto calendario di eventi ed appuntamenti che hanno come filo conduttore il numero 20 abbinato all’arte in forme differenti.
Si parte martedì 15 maggio nello scenario suggestivo del Palazzo delle Arti di Napoli in occasione della serata inaugurale di Wine&Thecity dove le cantine aderenti al Movimento saranno protagoniste di un grande evento degustazione con Città del gusto Napoli e i Sommelier dell’Ais Napoli.
Da domenica 20 a martedì 22 maggio il monumentale Castel dell’Ovo sul lungomare che ospita Vitignoitalia, il salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani, sarà lo scenario di un doppio appuntamento in nome di Cantine Aperte. La mostra Arte\Vino Equilibrio perfetto nata dalla collaborazione dl MTV Campania con la gallerista Sabina Albano di Modart Gallery, vede protagoniste 20 bottiglie magnum di altrettanti vini campani interpretate da 20 artisti italiani. 
Martedì 22 maggio la sala degustazioni del Castello ospiterà a partire dalle 15.00 un’insolita degustazione-evento: i vini delle aziende del Movimento saranno degustati in abbinamento a scene tratte da film che hanno contribuito a rendere la Campania famosa nel mondo. La degustazione è a cura del critico eno-cinematografico Marco Lombardi del Gambero Rosso.
Domenica 27 maggio è la giornata nazionale di Cantine aperte. La festa in cantina vera e propria conclude il ciclo degli appuntamenti. Si va per vigne e bottaie alla scoperta delle aziende e dei territori del vino della Campania. In ogni azienda programmi, visite guidate e degustazioni. Anche in questo caso, il numero 20 sarà ricorrente: 20 è infatti il numero delle eccellenze gastronomiche sparse sul territorio selezionate dall’organizzazione da abbinare ai vini. Ogni azienda potrà scegliere tra uno o più prodotti tipici del proprio territorio di appartenenza – dai formaggi ai taralli, ai prodotti dell’orto - da offrire agli enoturisti in abbinamento ai vini.


ZTL Chiaia e lungomare pedonalizzato: proroga fino al 31 maggio

Riviera di Chiaia - primo giorno di ZTL straordinaria - riaprirà al traffico dal 26 aprile
Ultimo aggiornamento 26 aprile
Anticipato dai quotidiani on line,   è stato pubblicato sul sito del comune di Napoli il decreto, con un chiaro schema riassuntivo, che riguarda la proroga della zona a traffico limitato (ZTL) di Chiaia e la pedonalizzazione del lungomare fino al 31 maggio 2012. Venendo parzialmente incontro alle tante critiche e richieste di favorevoli e contrari alla ZTL (si segnala un gruppo su facebook con quasi 3000 iscritti dal titolo "ZTL: gruppo di confronto fra favorevoli e contrari amministrato da Carlo Picone, Michele del Vecchio e da Fabrizio Reale (il sottoscritto)),  Luigi de Magistris e la giunta comunale sono intervenuti con un decreto che proroga la ZTL, riducendola di dimensione e negli orari, riuscendo però al contempo a conservare la pedonalizzazione del lungomare da via Caracciolo fino a via Partenope.
Se verranno confermate le novità annunciate sui quotidiani on line la ZTL di Chiaia sarà così articolata:
ZTL di Chiaia valida fino al 31 maggio - fonte Comune di Napoli
  • Perimetro della ZTL delimitato a nord da Piazza Amedeo, Parco Margherita, via Martucci, Riviera di Chiaia direzione Fuorigrotta, che sono pertanto ESTERNE alla Zona a traffico limitato 
  • Varco principale ZTL di Via Acton spostato da piazza Municipio a incrocio con via Riccardo Filangieri di Candida Gonzaga (Cavalli di Bronzo) che diventa senso unico a salire per le auto senza permesso, per ridurre il traffico in zona piazza Municipio
  • Parcheggio (gestito da NapoliPark) lungo viale Dohrn (da completare in due settimane)
  • Via Caracciolo pedonalizzata
  • Via Partenope a traffico limitato consentito solo per
    • clienti alberghi sul lungomare
    • residenti ed intestatari posti auto fuori sede stradale
  • La ZTL sarà in vigore tutti i giorni dalle ore 7.00 alle ore 18.00  
Avranno diritto di accesso nella ZTL Ztl Napoli 26 aprile - 31 maggio 2012residenti, automezzi per carico e scarico merci, diversamente abili, possessori di posti auto fuori sede stradale autorizzati dalla Municipalità I, motoveicoli e ciclomotori, veicoli di medici in visita domiciliare per chiamate d'urgenza, veicoli destinati agli alberghi con prenotazione, veicoli destinati ai parcheggi ed autorimesse interne all'area, taxi e mezzi di soccorso.

Ne consegue che ancora per un mese il Corso Vittorio Emanuele dovrà diventare asse viario principale, con la differenza che chi vorrà potrà all'altezza di Parco Margherita scendere fino alla Riviera di Chiaia passando per piazza Amedeo e via Martucci, che diverrà un nuovo probabile punto di ingorgo insieme a via de Gasperi e Corso Vittorio Emanuele a causa della ZTL.

Appresa dal vivo la novità - era stato più volte dal sottoscritto richiesto in questa sede e nelle pagine del gruppo su facebook una soluzione alternativa - della riduzione di 350 metri della ZTL in via Acton, così da non eliminare lo scellerato varco di piazza Municipio, fra due cantieri metro, che causava code e traffico fino a via Marina,  si sottolinea che chi arriverà fino al varco di accesso principale - via Acton altezza Cavalli di Bronzo potrà tornare indietro a piazza Municipio attraverso via Riccardo Filangieri di CAndida Gonzaga che è percorribile per la prima volta come senso unico a salire.
Resta il dubbio sulla validità del dispositivo per quanto riguarda la zona di Via Vittorio Emanuele III - Piazza Trieste e Trento in quanto nei giorni scorsi in diversi hanno segnalato la totale assenza di controlli al varco. Del resto appare evidente che l'apertura di via Nardones, che risulta interna alla ZTL ma che in pratica è raggiungibile a causa del fatto che spesso mancano i controlli in quella zona, potrebbe da una parte portare maggiore inquinamento in quella zona ma dall'altra contribuire a decongestionare il traffico nelle altre aree periferiche alla ZTL di Chiaia. 

Pur apprezzando alcune delle modifiche fatte, chi scrive avrebbe auspicato l'annullamento del provvedimento che, si ricorda, era stato fatto per motivi straordinari e chiedendo grandi sacrifici nonchè pazienza ai napoletani.  
In alternativa sarebbe stato interessante chiudere solamente parte del lungomare, attendendo la chiusura dei cantieri e l'apertura delle fermate della linea 6 per nuovi progetti di viabilità di cui Napoli ha realmente bisogno, invece che continuare con provvedimenti che riguardano il traffico per nulla studiati ma realizzati con il metodo "trial and error", provando sul campo come il traffico e gli elettori rispondono ad ogni novità e modifica imposte senza reale confronto con l'opinione pubblica. 

Terme romane di via Terracina (Napoli) foto, mini guida e considerazioni sull'area archeologica

Il mosaico del frigidarium, con animali fantastici cavalcati da figure antropomorfe
Venute alla luce verso la metà degli anni'30 durante i lavori per la costruzione della Mostra d'Oltremare, le terme romane di via Terracina per troppi anni hanno fatto parte di quella non trascurabile porzione del patrimonio artistico-culturale della città di Napoli celato a residenti e turisti.  Fortunatamente dall'aprile 2012 è stato avviato un progetto di graduale fruizione del complesso archeologico, il che porta a sperare in un progetto di recupero delle terme, risalenti in massima parte al II secolo d.C., che non vessano in buone condizioni, a causa sia dell'esposizione alle intemperie sia dell'incuria in cui si trova il sito archeologico, del tutto abbandonato dalle istituzioni ed affidato alle cure di volontari, che, per quanto possano essere validi, di certo non possono mai sostituire lo Stato nella conservazione del patrimonio archeologico nostrano.

In primo piano il frigidarium con il mosaico con figure marine e mitologiche e più in fondo l'apodyterium 
Pur con questa doverosa premessa, appare evidente che il sito archeologico sia di grande interesse, non solo per la possibilità di discernere i diversi ambienti (frigidarium, tepidarium, calidarium, spogliatoi, latrine, etc.) quanto per la presenza dei bei mosaici sui pavimenti di molte delle stanze. Come descritto sul sito del GAN (Gruppo Archeologico Napoletano) il tema dominante di tali raffigurazioni è dato dall'incontro e dalle successive nozze tra Poseidon ed Anfitrite a cui partecipa tutto l'universo marino. E' ancora oggi possibile discernere, nonostante il cattivo stato di conservazione, delfini (anche nella latrina) ed animali marini, nereidi e  tritoni,  figure antropomorfe ed animali mitologici. le due stanze maggiormente decorate sono adiacenti ed oggi visibili insieme ad occhio nudo, non essendoci più pareti divisorie: il frigidarium e l'apodyterium, lo spogliatoio. Come accennato anche dinanzi alla latrina è presente un mosaico con decorazioni di figure animali, delfini in particolare. Nei passaggi fra i diversi ambienti era presente un pavimento a mosaici decorato con figure geometriche, purtroppo in molte zone giunto fino a noi in condizioni precarie.
mosaico con raffigurazione di un delfino - latrina delle terme romane di via Terracina
E' interessante notare come sia ancora oggi possibile non solo distinguere i dettagli costruttivi del complesso termale, ma anche in diversi punti parte del marmo che abbelliva e ricopriva le pareti, così come in altri punti pezzi di intonaco.
una nereide seduta sulla coda di un tritone - mosaico

particolare degli ambienti delle terme
quel che resta del mosaico del pavimento di uno degli ambienti delle antiche terme romane di via Terracina
L'ultima immagine, riportata qui in alto, è emblematica del cattivo stato di conservazione dell'area archeologica delle terme romane di via Terracina a Napoli: pezzi di marmo che un tempo costituivano un pavimento in mosaico con disegni geometrici, posti alla rinfusa in stato di abbandono. La scena di una signora che raccoglie un pezzo di marmo, quasi a voler portar con sè un souvenir di duemila anni fa, è emblematica della trascuratezza che c'è nella gestione del patrimonio nostrano.
La scelta di Napoli città Visibile, coadiuvata dal GAN, nell'ambito del progetto Roots Discovery, di riaprire con cadenza periodica questa bella ed importante area archeologica deve servire come sprone per cercare di recuperare il luogo, perchè urge un'opera di pulizia ancor prima che di restauro dei luoghi, perchè è impensabile che possa crescere del muschio su mosaici del II secolo dopo Cristo, così come sarebbe opportuno evitare che i visitatori - non pochi per fortuna nonostante le condizioni climatiche - possano passeggiare sui mosaici in corrispondenza delle decorazioni.
Chi scrive auspica che possano essere realizzate strutture per proteggere i mosaici e rendere sempre più fruibile l'area archeologica a turisti e residenti, in modo che questa possa essere inserita in un percorso turistico - studiato magari appositamente per i crocieristi - che unisca importanti aree archeologiche della zona flegrea partenopea, dalla tomba di Virgilio a Piedigrotta, alle terme di via Terracina e quelle - più grandi e famose -di Agnano, fino a risalire Posillipo per arrivare alla grotta di Seiano ed all'area archeologica adiacente.
Per maggiori approfondimenti sul sito archeologico si rimanda a una pagina pubblicata su internet.

Il sito archeologico sarà visitabile dalle 9 alle 13 per due giorni al mese (sabato e domenica) da aprile a dicembre 2012 secondo il calendario pubblicato qui.

Msc Divina: concluse le prime prove in mare (foto)

MSC Divina - fonte comunicato stampa

Si riceve e volentieri si pubblica il comunicato riguardante la conclusione delle prime prove in mare di MSC Divina, nuova nave ammiraglia del gruppo MSC Crociere, che in Italia ha sede a Napoli.

Saint-Nazaire (France), 20 aprile 2012 - MSC Divina, nuova nave ammiraglia di MSC Crociere che verrà battezzata il prossimo 26 maggio, ha concluso le sue prime prove in mare, tornando al molo Louis Joubert presso i cantieri di Saint-Nazaire, dopo 3 giorni di navigazione in mare aperto al largo delle coste francesi della Bretagna.

Una performance completata con successo ottenendo la piena soddisfazione di tutto il team di MSC Crociere. Durante le rigorose prove in mare, che hanno coinvolto circa 360 persone, sono stati effettuati più di 60 test per esaminare la navigazione, la velocità, la manovrabilità, la gestione, l’acustica e le vibrazioni.

Ulteriori test verranno eseguiti fino al prossimo grande evento, la cerimonia di cambio bandiera del 19 maggio che avverrà sempre a Saint-Nazaire. Lo stesso giorno partirà la crociera inaugurale verso Marsiglia, città scelta dalla Compagnia per la festa del battesimo della nave che avverrà il 26 maggio.

Alla spettacolare serata di intrattenimento dedicata al Mediterraneo e alla passione del suo popolo prenderà parte Sophia Loren - madrina tutte le navi varate da MSC Crociere - che effettuerà il consueto taglio del nastro probabilmente con più emozione del solito, visto che il nome della nuova ammiraglia è stato proprio dedicato alla “Diva” del cinema.

Terme Romane di via Terracina: visite guidate tutti i mesi da aprile 2012


Per la prima volta dal prossimo weekend sarà possibile visitare con cadenza periodica il complesso archeologico delle terme romane di via Terracina a Fuorigrotta, con un calendario predeterminato che riguarderà un weekend al mese da aprile (il 21 e 22) fino a dicembre 2012.  Non è forse quel che si potrebbe auspicare per un complesso archeologico ma è un grande passo in avanti rispetto al passato. Se infatti non è imputabile a chi gestisce il sito con pura attività di volontariato il fatto che questo finora sia rimasto chiuso tranne che in occasioni speciali e per eventi straordinari, è assurdo che un monumento che potrebbe tranquillamente essere inserito all'interno di un percorso archeologico che parta dalla tomba di Virgilio fino ad arrivare, a Posillipo, alla grotta di Seiano, non sia gestito in maniera continua e diretta dalla Soprintendenza. 
le terme romane di via Terracina (2009)
 La speranza è che, grazie al progetto "Roots Discovery -obiettivo Terme" ed alla collaborazione fra Gruppo Archeologico Napoletano e Napoli Città Visibile, con la partecipazione del corso di laurea magistrale in Organizzazione e Gestione del Patrimonio Culturale ed Ambientale della Federico II,  cresca sempre il numero di giorni in cui il monumento sia fruibile e venga avviato un serio progetto di manutenzione e recupero di un'area archeologica che è tristemente sconosciuta alla maggior parte dei napoletani.  
Calendario delle visite guidate - prenotazione obbligatoria - alle terme romane di via Terracina è quello sulla locandina qui pubblicata.

4° Festival del Cortometraggio “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi” il bando di concorso


Si riceve e volentieri si pubblica qui e su cinemarecensionilab.blogspot.com, il comunicato stampa e parte del bando di concorso per partecipare alla quarta edizione del Festival del Cortometraggio “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi”. Come oramai da tradizione l’evento ad ingresso gratuito si svolgerà il 3 e 4 settembre 2012 dalle ore 21.00 alle 24.00, nell’ambito della Rassegna "accordi @ DISACCORDI" – XIII Festival del Cinema all’Aperto, presso il Parco del Poggio a Napoli.

4° Festival del Cortometraggio “I Corti sul Lettino – Cinema e Psicoanalisi”


Sono aperte le iscrizioni per la quarta edizione del Festival del Cortometraggio “I Corti sul Lettino - Cinema e Psicoanalisi”, diretto dallo psichiatra e critico cinematografico Ignazio Senatore ed organizzato da Pietro Pizzimento. Una manifestazione che grazie alla partecipazione nelle passate edizioni come presidenti della giuria di registi del calibro di Roberto Faenza, Giuseppe Piccioni e Marco Risi, è diventato un appuntamento di rilevanza nazionale per tutti i filmaker italiani e stranieri. L’evento si svolgerà il 3 ed il 4 settembre 2012 e vedrà premiati il migliore cortometraggio, regista, sceneggiatore, attore ed attrice protagonista, fotografia, documentario e colonna sonora e ci sarà spazio per il miglior corto premiato dal pubblico. Per regolamento ogni opera deve avere una durata massima di 60 minuti, inclusi i titoli di testa e di coda e sono ammessi anche i cortometraggi già presentati o già premiati in altri concorsi. L'iscrizione al 4° Festival del Cortometraggio“I Corti sul Lettino - Cinema e Psicoanalisi” è gratuita e la data di scadenza è il 31 maggio 2012.
L’evento ad ingresso gratuito si svolgerà il 3 e 4 settembre 2012 dalle ore 21.00 alle 24.00, nell’ambito della Rassegna "accordi @ DISACCORDI" – XIII Festival del Cinema all’Aperto, presso il Parco del Poggio a Napoli. I partecipanti dovranno inviare alla segreteria del concorso una copia digitale del cortometraggio e la scheda di adesione al bando che si può scaricare dal sito www.cinemaepsicoanalisi.com Informazioni: igsenat@tin.it

Bando di concorso

America's cup a Napoli 10 fotografie per ricordare un evento

Luna Rossa Swordfish durante la prima giornata di regate con mare mosso

A conclusione di un'intensa settimana di mare e sport sul lungomare di Napoli, su laboratorionapoletano.com e fotografiareale.blogspot.com  sono disponibili dieci fra le oltre cinquanta fotografie delle regate di WS di America's cup pubblicate on line, ottimi sfondi per desktop per utilizzo strettamente personale.
Si ricorda che tutti i diritti delle fotografie scattate sono riservati e di proprietà dell'autore, Fabrizio Reale. Chi voglia ri-utilizzare queste immagini, ad esempio su altri siti, forum, blog,  potrà farlo solo previa autorizzazione da parte del sottoscritto.

Team New Zealand festeggia una vittoria con un'acrobazia spettacolare

Luna Rossa e Team New Zealand

Tutti i catamarani in fila in attesa della partenza di una delle regate di America's cup a Napoli

Team New Zealand durante la prima regata
Oracle 4 vs Oracle 5 durante un match race
 
Fly Emirates Team New Zealand durante i primi giorni di test a Napoli

I Francesi di Energy team durante le prove dinanzi Castel dell'Ovo

Luna Rossa Piranha in mezzo alle onde durante il primo giorno di regata

Luna Rossa vince la regata finale e le World Series di America's cup di Napoli

America's cup Napoli: orari ultimo giorno di regate

Mare molto mosso durante il primo giorno di regate a Napoli
Orari e calendario delle regate delle World Series di America's cup 2013

E' stato reso noto l'orario delle regate dell'ultimo giorno di WS di America's cup a Napoli, con i recuperi delle regate annullate ieri causa maltempo.
In base a quanto pubblicato sul sito di ACN si apprende che gli orari per gli appassionati che sfideranno l'incertezza del tempo per ammirare lo spettacolo offerto da Napoli e dai catamarani saranno i seguenti:

  • 12.50 ― Semifinali e finale dell’evento di Match Race
  • 13.50 ― AC500 Speed Trial
  • 14.30 ― Inizio copertura televisiva e diretta web nella sezione Coppa America Live!
  • 14.55 ― Finale delle regate di flotta (copertura televisiva integrale Coppa America Live!)
Purtroppo ancora una volta non sarà possibile vedere in diretta web su youtube o tv su Italia 1 i match race, così come non saranno coperti gli speed trial.   Non è chiaro se le regate di flotta previste per ieri verranno recuperate o meno, in quanto sembra prevista solo la regata finale.

Allerta Meteo Napoli - mini ciclone Lucy: annullate le regate di America's cup di sabato 14

Team Oracle (Spithill) nelle acque di Napoli con mare molto mosso e vento oltre i 20 nodi (11 aprile 2012)
Gli orari delle regate di oggi 15 aprile con i recuperi di parte di quelle annullate ieri

Aggiornamento importante  - REGATE ANNULLATE oggi 14 aprile 2012
Comunicato dalla pagina di ACN:
"Iain Murray, direttore delle regate dell’AC World Series, ha comunicato pochi minuti fa che le regate previste per oggi non si terranno a causa dell'allerta meteo diramato dalla capitaneria di porto."
Le regate annullate oggi sono RIMANDATE a domani, ultimo giorno di regate a Napoli per il 2012.

La protezione civile ha diramato un comunicato di allerta meteo a Napoli a causa dell'arrivo del mini ciclone Lucy sulle coste tirreniche.   La villa comunale, che ospita il public village dell'America's cup, è stata chiusa per motivi precauzionali fino alle 15.30. I catamarani stanno dispuntando le regate di flotta delle World Series di America's cup nel golfo di Napoli mentre i match race sono stati rinviati.
Nelle prossime ore sono previsti forti temporali e nevicate oltre i 1200 metri. Secondo i comunicati pubblicati sui principali quotidiani on line i temporali scaricheranno fino a 100 millimetri di pioggia sulle coste del Lazio e della Campania e sulla Sicilia nelle prossime 24 ore.

Aggiornamento 14 aprile: gli stand in villa comunale sono aperti.

Aggiornamento ore 19.00
Comunicato di ACN: Vi comunichiamo che il concerto di Francesco Renga, in programma questa sera alle ore 22 nel Public Event Village dell'America's Cup World Series di Napoli, è stato annullato a causa delle avverse condizioni meteorologiche!

Aggiornamento: gli stand del public village sono stati riaperti alle 15.30.
I match race sono in svolgimento (non in diretta web nè tv) e Luna Rossa SwordFish ha vinto contro Energy Team.

America's cup Napoli - le foto della seconda giornata di regate

Team New Zealand taglia il traguardo con un'acrobatica virata
La galleria di fotografie delle regate di WS di America's cup a Napoli è in aggiornamento con le fotografie scattate durante la seconda giornata di regate. 
Nella foto Fly Emirates Team New Zealand taglia il traguardo con una spettacolare virata per il piacere dei tantissimi napoletani che erano sul lungomare ad ammirare le regate.
Qui per lo speciale America's cup di laboratorionapoletano.com

Inaugurata la stazione di via Toledo - metropolitana di Napoli

Stazione metro di via Toledo - aprile 2012

L'aspetto di via Diaz è ancora quello di un cantiere a cielo aperto (come era solo un mese fa), ma il fatto che stamattina sia stata inaugurata la stazione della metropolitana linea 1 di via Toledo costituisce un evento di importanza fondamentale per la città di Napoli, a oltre un anno dall'inaugurazione della stazione Università di piazza Bovio.    Fra siepi posizionate a coprire il cantiere ancora aperto e per abbellire l'incrocio fra via Diaz e via Toledo dall'aspetto ancora approssimativo, in diversi - autorità e giornalisti - sono scesi stamattina nella nuova stazione per presenziare alla inaugurazione ufficiale.
Per vedere i primi treni gialli della linea 1 della metronapoli fermarsi in via Toledo bisognerà aspettare l'estate - si parla di metà-fine giugno 2012 - e sarà importante comprendere quale sarà la frequenza della navetta Dante-Toledo-Università o se sarà già possibile -finalmente - integrare il servizio in un'unica linea che possa unire piazza Borsa al Vomero e più in là fino a Piscinola.
Sul sito del Corriere del Mezzogiorno è stata pubblicata una fotogallery della stazione

America's cup a Napoli le foto della prima regata e delle prove

Luna Rossa durante la prima regata di WS di America's cup a Napoli
Di seguito è riportata una galleria di tutte le fotografie scattate dall'autore del blog durante le prove dei giorni scorsi e durante la prima regata di World Series di America's cup a Napoli, che ha visto prevalere Team Oracle (Spithill) sugli altri e la prima scuffiata, ai danni del team svedese che al momento del ribaltamento era in seconda posizione. 
Si ricorda che la diretta web delle regate di America's cup è disponibile su youtube.
Qui lo speciale America's cup a Napoli di laboratorionapoletano.com
Diverse fotografie delle regate verranno pubblicate anche sul blog fotografico dell'autore.

America's cup a Napoli - diretta video live webcam dal campo di regata

Prove libere di regata - America's cup a Napoli
18 aprile 2013: La diretta web del primo giorno di regate del 2012
Gli orari dell'ultimo giorno di regate sono stati pubblicati qui

Per quanti non potranno assistere dal vivo alle regate delle World series di America's cup (sulla pagina ufficiale sono disponibili gli orari di prove e regate dall'11 al 15 aprile ) dal canale youtube ufficiale dell'America's cup è possibile guardare in diretta video sia l'area tecnica che parte del campo di regata attraverso una serie di live webcam.  Si ricorda che le regate verranno trasmesse, per quanto riguarda il pubblico italiano, in diretta Tv su reti mediaset (Italia 2 ed Italia 1).
Questo il link per guardare le webcam sull'America's cup a Napoli in diretta video:

Neve sul Vesuvio a Pasquetta 2012 - golfo di Napoli

Neve sul Vesuvio a Pasquetta 2012 - anche su Fabrizio Reale's photo blog
Il mare agitato in una mattina d'aprile è qualcosa di atteso e normale, che però i monti lattari ed il Vesuvio possano risultare imbiancati un lunedì di Pasquetta d'aprile è evento assai raro. La neve ad aprile in provincia di Napoli è un evento da fotografare. Nonostante le temperature rigide nessuno ha rinunciato alla gita di Pasquetta ed in tanti hanno approfittato del #lungomareliberato per trascorrere la pasquetta guardando le barche di America's cup lungo via Caracciolo e via Partenope.  Ancora oggi pomeriggio risultava difficile trovare un posto per parcheggiare in centro città, a ridosso della ztl, il traffico intenso in via Marina e lunga la coda di auto in fila per parcheggiare in via Brin.

Luna Rossa a Napoli - America's cup - cartoline di Napoli

Luna Rossa rientra alla base dopo le prime prove - Napoli, America's cup
Luna Rossa e Castel dell'Ovo, Luna Rossa a Napoli.. non si tratta di richiami alla celeberrima canzone del repertorio partenopeo ma del catamarano in gara per le World Series di America's cup. Fra le tante fotografie scattate durante i primi giorni di prove di regate di Coppa America a Napoli nella sezione cartoline di Napoli non poteva mancare l'italiana Luna Rossa, con il Castel dell'Ovo sullo sfondo.

America's cup Napoli: calendario eventi (musica, arte, cultura, sport)

Via Caracciolo durante i preparativie per l'America's cup - fotografiareale.blogspot.it
 Il calendario degli eventi culturali legato alla presenza delle regate delle WS di America's cup a Napoli è fitto, al di là di quanto programmato in loco, all'interno del public village allestito in villa comunale.
Se infatti in Villa (qui il calendario completo degli eventi programmati) è incentrato su sport (tornei di ping pong, esibizioni di calcio tavolo, esibizioni di scherma) e musica (esibizione del fanfara dei carabinieri e concerti serali di Roy Paci & Aretuska, Enrico Rava, i Moderni, le sorelle Marinetti ed infine Francesco Renga), sarà la città di Napoli ad offrire diverse opportunità per chi vorrà dedicarsi all'arte ed alla cultura. Molte iniziative sono ovviamente in tema con le regate veliche.
Fra gli eventi già calendarizzati e presenti, in massima parte pubblicati anche sul sito del comune di Napoli, si segnalano in particolare:



America's cup a Napoli : da dove fotografare

prove per team Korea nelle acque di Napoli
Per quanti non potranno posizionarsi a ridosso del campo di regata prenotando un posto (a pagamento) sulle imbarcazioni messe a disposizione dallo staff, i luoghi per scattare buone fotografie pur senza avere attrezzatura eccezionale sono quelli a ridosso della rotonda Diaz, all'altezza del Consolato Americano, in quanto di là passano buona parte delle imbarcazioni per rientrare in cantiere dopo i singoli test ed in quanto a ridosso del molo di Mergellina è forse la zona di regata più vicina alla riva.  Del resto da questo punto è possibile scattare fotografie dei catamarani di America's cup con Castel dell'Ovo sullo sfondo (qui Luna Rossa e qui team New Zealand).
Energy team, China Team e team Korea in una regata di test con Posillipo sullo sfondo
 Altro punto di sicuro impatto visivo è quello lungo via Caracciolo, verso piazza Vittoria, in quanto la collina di Posillipo sullo sfondo favorisce belle fotografie delle regate di America's cup a Napoli.
Per chi vuole ammirare le prove e le regate, conviene dotarsi comunque di un binocolo o di un teleobiettivo in quanto buona parte del percorso è lontano dal lungomare partenopeo, ovviamente al largo per consentire alle barche di sfruttare le migliori condizioni di vento. 
Se qualche ardito fotografo si è posizionato già in questi giorni sugli scogli di Mergellina, è indubbio che da Castel dell'Ovo sarà disponibile una vista mozzafiato sull'intero campo di regata. In diversi proveranno a guardare le regate dai belvederi di via Petrarca e Posillipo.  Per posizione geografica sarà possibile anche guardare le regate da via Aniello Falcone.

Di seguito una raccolta di tutte le fotografie scattate dal sottoscritto sul lungomare partenopeo durante le prove preliminari per le World Series di America's cup di vela.

America's cup Napoli - la foto : tre barche a vela... a ognuno la sua

barche a vela...a ognuno la sua...  America's cup a Napoli
In attesa dell'inizio delle prove ufficiali e delle regate vere e proprie, i team iniziano a provare nelle acque del golfo di Napoli in quel che sarà il campo di regata, fra Mergellina e Castel dell'Ovo. Se in prossimità del lungomare è facile fotografare questi catamarani lunghi circa 13 metri, da riva durante i primi test le barche, China team ed il francese Energy Team, quest'ultima in foto,  appaiono piccole e distanti.  Nella speranza che il vento durante le regate possa portare questi piccoli bolidi a regatare più vicini alla riva, allorquando anche chi non ha attrezzatura fotografica professionale può scattare belle fotografie ricordo dell'America's cup a Napoli, per il momento bisogna accontentarsi di guardare da lontano e verificare, zoomando, come procedano le operazioni sui singoli catamarani. 
Alcuni fotografi nel pomeriggio si erano arrampicati sugli scogli di Mergellina, per meglio riprendere le imbarcazioni.  Su via Caracciolo, del resto, le barche erano a stento riconoscibili... davvero curiosa l'immagine di tre tipologie completamente differenti di barche a vela.

Obiettivo utilizzato per l'immagine sopra riportata sigma 70-300 f4-5.6 APO DG Macro 

America's cup a Napoli: i catamarani assaggiano il mare di Napoli

Ws di America's cup a Napoli: prime prove per China team, con il catamarano Energy  team ormeggiato
Ieri è stata la volta dei coreani, oggi hanno preso contatto con il mare di Napoli i catamarani AC45 di Energy Team (Francia) e China Team.  Fra qualche giorno le tante polemiche legate all'America's cup a Napoli cederanno il passo a questi piccoli, fantastici, bolidi in grado di raggiungere anche i 30 nodi. 
A guardare la foto,  il team cinese è sembrato un po' spaesato... il catamarano di China team era portato a destra e manca dal gommone dello staff.
L'America's cup è già arrivata a Mergellina (China Team)

Cassa Armonica in villa comunale ROVINATA dai lavori per l'America's cup

la cassa armonica in villa comunale come appare ora

Se ne è accorto Angelo Forgione, altrimenti la notizia sarebbe passata quasi inosservata, dato che nessuno avrebbe mai immaginato che i lavori di "messa in sicurezza" della cassa armonica altro non sarebbero stati se non di "rimozione" di parte della cassa armonica stessa, di quella pensilina in stile liberty che rendeva meravigliosa la struttura. Il confronto è triste e vergognoso.
La cassa armonica come era - fonte wikipedia,
Invece di ristrutturare, riverniciare o altro (non era stato richiesto, pare), la ditta appaltatrice dei lavori ha eliminato, ricevendo anche 48.000 euro di compenso - fonte La Repubblica - una delle caratteristiche della cassa armonica, lasciando però tutto il resto sporco ed in balia della ruggine.  Se questo è il prezzo da pagare per ospitare le regate preparatorie all'America's cup, sinceramente il gioco non vale la candela, che tornassero a regatare al largo di Trapani come per la passata edizione.
Edit del 3 aprile
A riguardare le immagini 24 ore dopo la pubblicazione di questo post, notando con piacere che quel che era apparso sui trafiletti dei quotidiani oggi è nuovamente in prima pagina del Corriere del Mezzogiorno on line, sembra assurdo che siano stati spesi soldi per danneggiare una struttura, anche se solo per un determinato periodo temporale tale da consentirne l'uso per un evento sportivo.
Arte da una parte, sport dall'altra. Il confronto non regge, la cassa armonica andava ristrutturata, ripulita, riverniciata quanto meno, non stravolta per una rapida e costosa messa in sicurezza. Le immagini dei velisti che verranno premiati fra ruggine e graffiti in una struttura che ha perso almeno la metà del proprio fascino non è quella fotografia della Napoli per l'America's cup che il sottoscritto aveva in mente: la delusione, purtroppo, in questo momento supera la gioia.

Cimitero delle fontanelle - guida fotografica

teschi, fiori e santini: cimitero delle fontanelle a Napoli
Premessa: non è possibile riassumere in un semplice post l'essenza, fra storia, archeologia e tradizioni popolari, del cimitero delle fontanelle. Il consiglio, oltre alla consultazione della pagina su wikipedia, è quello di recarsi in loco insieme a guide specializzate, come quelle suggerite periodicamente dalla pagina del comune di Napoli dedicata al cimitero.  

Il culto delle anime pezzentelle (le anime del Purgatorio) a Napoli è ancora radicato nella tradizione popolare, nonostante gli ipogei adibiti ad ossari siano in buona parte inacessibili. Il cimitero delle fontanelle, ai margini del popolare rione sanità,  è probabilmente il luogo destinato al culto delle anime del Purgatorio più noto, enorme ossario nel corso degli anni, da fine '800 fino alla chiusura del 1969, meta di un culto per alcuni quasi pagano, per altri molto sentito e dettato dalla pietas nei confronti delle anime dei defunti, che portava le donne del popolo ad adottare un teschio ed a pregare per l'anonimo defunto affinchè questo, una volta giunto in paradiso grazie alle preci, potesse concedere grazie.

Antica cava di tufo, dalla seconda metà del XVII secolo questo grande spazio fu utilizzato per raccogliere i resti dei morti durante le grandi epidemie di peste e colera e, più generalmente, di quanti non avessero la possibilità economica tale da garantirsi una degna sepoltura all'interno delle chiese cittadine, dall'epidemia di peste del 1656 fino a quella di colera del 1836, durante la quale morì anche Giacomo Leopardi. Grazie all'opera del parroco dell'adiacente ottocentesca chiesa di Maria Ss. del Carmine, Gaetano Barbati, nel 1872 il luogo fu aperto al culto e le ossa furono collocate nella disposizione attuale, con i teschi posizionati su cataste di femori ai lati delle tre grandi navate che costituiscono l'ipogeo tufaceo. 
il monumento dedicato al canonico Gaetano Barbati, fra migliaia di ossa
Nell'evidenza che sotto il pavimento vi siano migliaia e migliaia di ossa, non appare improbabile del tutto la diceria popolare in base alla quale all'interno del cimitero delle fontanelle siano conservati i resti di circa otto milioni di persone.  Di certo il numero dei resti ordinati dal Barbati è di circa 40.000 cadaveri. 
Come ricordato da alcune lapidi,  qui furono collocate le ossa rinvenute durante i lavori per la realizzazione di via Acton, accanto al Maschio Angioino e quelle provenienti dalla chiesa di San Giuseppe Maggiore, distrutta nell'ambito dei lavori di riqualificazione del rione "Carità" (1934).
Fra mito, leggenda e realtà storica
A parte le ossa riposte in teche (navata di sinistra) di Filippo Carafa, conte di Cerreto, e della moglie Margherita, il cui volto mummificato è legato alla curiosa leggenda secondo la quale costei sia morta affogata da uno gnocco, tutte le ossa presenti al cimitero delle fontanelle sono senza nome. Ciò nonostante in centinaia di casi i teschi sono stati gelosamente messi da parte, custoditi in teche di ogni materiale, dal prezioso marmo al cartone, passando per vetro, ferro e financo scatole di biscotti: si tratta dell'adozione dei teschi da parte dei fedeli,  che spesso indicavano anche nome, cognome ed anno dell'adozione, di una devozione popolare tanto forte e radicata da causare la risposta della Chiesa ufficiale, che vietò queste forme di culto delle anime del purgatorio, in verità un po' troppo simili a certi riti pagani di antichissima memoria.
Se fino agli anni '50 il culto era tramandato di generazione in generazione, con le anime pezzentelle (le anime del Purgatorio) che diventavano parte integrante della famiglia, con teschi messi da parte o segnati anche a penna con "è già occupato" (è il caso di un teschio sulla sinistra della statua di Gaetano Barbati), è interessante notare come il "culto" sia ripreso negli ultimi due anni con forme del tutto differenti (non è più possibile entrare, spostare un teschio e metterlo in disparte come in precedenza) che spesso mostrano come si possa facilmente sfociare nella superstizione: oggi c'è chi semplicemente posa su un teschio una moneta, un santino, un braccialetto o persino un biglietto dell'autobus senza alcun messaggio sopra o uno scontrino fiscale, quasi a prenotare idealmente teschio ed anima del Purgatorio... 
Il teschio noto come "di donna Concetta", sulla sinistra
Tornando alle leggende popolari, una delle più note è quella della "capa che suda", del teschio che suda: in molti sono pronti a giurare che il teschio denominato di donna Concetta, facilmente individuabile in fotografia essendo l'unico cranio lucido a causa delle ancora oggi continue cure delle devote, fra santini, monete, fotografie e persino una spilla di partito, in condizioni particolari trasudi lasciando umide le mani delle persone che le impongono sul bianco cranio e la terra circostante.
La leggenda più famosa è però quella del "capitano" (si rimanda a wikipedia). Particolare cura quanti ancora oggi si recano al cimitero delle fontanelle per "culto" hanno dei resti di bambini, alcuni dei quali sono stati raccolti e riposti a parte in teche con all'interno anche giocattoli. All'interno del cimitero vi è una cappella con presepe e sono presenti alcune statue. Oltre alla già citata statua di Gaetano Barbati va menzionata la statua nota come "il monacone", una riproduzione di San Vincenzo Ferrer decapitata, il cui capo in passato era stato sostituito con un teschio. 
teschi ammassati sui femori - cimitero delle fontanelle Napoli

il teschio noto come "il capitano" - cimitero delle fontanelle - Napoli
Una teca in materiale pregiato ed una ricavata da una scatola di biscotti "Russo"

Villa comunale: la delusione cassa armonica ROVINATA, ancora arrugginita e sporca


A guardare la cassa armonica della Villa Comunale, appena liberata dalle impalcature dei lavori di "ristrutturazione", la delusione è forte per chi si attendeva il ripristino e la pulizia della bella struttura liberty di fine '800.  Chi scrive solo in un secondo momento, riguardando le foto, grazie soprattutto alla segnalazione di un altro blogger napoletano,  ha notato che è stata arbitrariamente rimossa  l'intera pensilina esterna in ferro e vetro, trasformando di fatto la cassa armonica in qualcosa di differente da quello che era in passato, rovinandola e depauperandola.  Per di più oltre alla sostituzione di qualche palla di vetro null'altro è stato fatto, dato che la struttura appare ancora arruginita e piena di scritte.   Se il prezzo da pagare per utilizzare la cassa armonica come palco per concerti di artisti e per le premiazioni delle regate di America's cup è quello di distruggere un'opera d'arte, allora sinceramente queste quattro barchette possono traslocare altrove. Il comune deve immediatamente pretendere dalla ditta appaltatrice dei lavori il ripristino dei luoghi, dato che si tratta di un bene fra l'altro sottoposto a vincolo da parte della Soprintendenza.
Anche Il corriere del Mezzogiorno (3 aprile) ha pubblicato diverse foto delle condizioni pietose in cui vessa la cassa armonica

Post aggiornato il 2 aprile 2012
Ruggine e sporcizia ... soprattutto manca la pensilina esterna

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