La neve a Napoli ed il Vesuvio imbiancato fino al mare


Questa mattina Napoli si è svegliata imbiancata: ieri sera è caduta neve anche in centro città e terrazzi e strade dei quartieri collinari erano ancora innevati. Girano su facebook fotografie della villa comunale imbiancata  e della spiaggia di via Caracciolo piena di neve.  In diverse zone di Napoli vi son problemi idrici a causa delle condutture gelate e questa mattina l'A3 era inaccessibile.  Questa foto verrà pubblicata anche su diario napoletano.

La fontana della Spinacorona o delle zizze: la Sirena Partenope che spegne il fuoco del Vesuvio


La fontana della Spinacorona, popolarmente conosciuta come "fontana delle zizze" è una delle fontane monumentali oggettivamente più interessanti di Napoli, tanto è piena di simbologia e parzialmente oscura la sua storia.  
Di sicuro una fontana in quel punto sulla parete della chiesa di Santa Caterina della Spina Corona è attestata da un documento del 1498,  di sicuro la fontana fu restaurata e fatta modificare nel XVI secolo dal viceré don Pedro de Toledo, che fece apporre i simboli della città di Napoli e di Carlo V.
Un'antica targa, non più visibile, riportava la scritta in latino: "Dum Vesevi Syrena Incendia Mulcet":  la fontana rappresenta la sirena Partenope, qui nell'iconografia originaria greca con ali e zampe da rapace, nell'atto di spegnere le fiamme che fuoriescono dal Vesuvio con l'acqua che sgorga dai suoi seni, le "zizze" napoletane, appunto.  Per alcuni, rifacendosi alla possibilità che la fontana fu fatta modificare in tal guisa dal viceré, il Vesuvio rappresenterebbe il popolo infuriato e pronto alle rivolte che viene placato dalle acque e dalla bellezza di Partenope (il potere?).   Per altri, fra cui il qualificatissimo Celano,  la fontana con il Vesuvio e la sirena risalirebbe ad epoca medievale, gettando le radici fino al XII secolo.  Nel decimo volume del suo Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli  Carlo Celano (qui la biografia per chi non lo conosca) ricorda come una sua escursione alle pendici del Vesuvio e la vista di antiche bocche laterali del vulcano gli abbiano portato alla memoria questa fontana "antichissima":
un’antichissima statua della Sirena colla lira in mano, che butta acque dalle mamelle, situata sul Monte Vesuvio, che erutta fiamme non dalla cima ma dai lati
 Difatti il Vesuvio è raffigurato con la lava che sgorga dai lati e non dalla cima, nonché con un violino su una delle pendici. 

Va ricordato che l'originale della statuetta della sirena è al museo di San Martino. 
La fontana, che presenta diversi segni del tempo e di degrado ed è costantemente invasa da ... mollette per i panni, verrà ripulita e restaurata nell'ambito del progetto "monumentando".  Si trova subito dietro  Corso Umberto I, a pochi metri dall'ingresso monumentale dell'università degli studi di Napoli Federico II.

Una colorata gouache di Napoli al tramonto


Napoli al tramonto oggi sembrava una colorata gouache, complice il tramonto e la presenza di nuvole, con l'azzurro del cielo intervallato dal grigio e dal rosa e dal rosso delle nuvole. Sembrerà strano, ma è davvero difficile abituarsi a visioni come questa, nonostante siano frequenti per chi si trova a passare in prossimità di qualche punto panoramico, sul lungomare come in collina, della città di Partenope.
Peccato che poi troppe auto parcheggiate in modo del tutto incivile abbiano rischiato di rovinare questa immagine da cartolina. 

BUONE FESTE

Il panorama di Napoli dalla torre del Beverello


Da qualche anno oramai è possibile effettuare brevi visite guidate della torre del Beverello, l'unica fra le cinque torri di Castel Nuovo visitabile dai turisti.  Se l'antica scala elicoidale di epoca aragonese è chiusa al pubblico (è possibile sbiarciarne la bellezza solo dall'alto ed uno alla volta), un comodo ascensore porta quasi alla sommità della torre, dalle cui tre finestre è possibile ammirare un panorama mozzafiato di Napoli.  E' possibile anche notare l'avanzamento dei lavori del cantiere della metropolitana (stazione municipio) e le aree archeologiche scoperte durante i lavori ancora a vista.
 Da non perdere anche la passeggiata sulla galleria che si affaccia ad oltre trenta metri di altezza sulla sala dei baroni e permette una vista del tutto originale ed emozionante del pezzo più pregiato dell'intero maschio angioino.



Napoli: e se il sindaco di strada funzionasse? Un esempio concreto

piazza Bovio e Corso Umberto I:  ripiantumazione alberi e luci di Natale (oltre a scooter parcheggiati male....)

Nel momento peggiore del proprio mandato, condannato e sospeso dai pubblici incarichi, isolato a livello nazionale come non mai,  Luigi de Magistris si è inventato e riconvertito sindaco di strada ed è riuscito, con un'iniziativa tanto semplice e disarmante quanto politicamente pericolosa a risalire la china e recuperare parte dei consensi persi negli ultimi mesi.
Questo perchè il "sindaco di strada" piace indubbiamente come idea alla gente, perché da una parte avvicina  un sindaco di una citta metropolitana ai problemi quotidiani dei propri elettori, dall'altra contribuisce a modificare, seppure in parte, l'immagine che il napoletano medio ha del proprio sindaco, ovvero di una persona abituata a prendere decisioni da solo o circondato solo da una ristretta cerchia di persone di fiducia.
Semplice e disarmante come iniziativa, perchè vedere il sindaco accompagnato solo da un paio di proprio collaboratori incontrare rappresentanti dei commercianti e dei comitati cittadini, ascoltare le lamentele, entrare nei negozi a chiacchierare con le persone ed annotare personalmente con matita e foglio di carta le indicazioni che vengono dai cittadini ha indubbiamente un ritorno d'immagine notevole. 
Pericoloso politicamente perché alle parole poi devono seguire i fatti ed impegnarsi in prima persona affinché le cose vadano per il verso giusto può essere arma a doppio taglio. 

Chi scrive ha incontrato insieme ad altre persone il sindaco qualche settimana fa (come membro del direttivo del comitato di piazza Borsa) ed ha passeggiato, segnalando problemi e disservizi, per circa un'ora fra strade e vicoli dei dintorni di Piazza Borsa fino a via Monteoliveto.  A onor del vero in alcuni casi il sindaco ha dovuto con onestà mettere le mani avanti, come per quanto riguarda il problema dello spazzamento, evidenziando lui stesso quanto al momento gli possa risultare più semplice inviare una spazzatrice meccanica di notte in piazza Bovio (cosa che accade) piuttosto che trovare un operatore ecologico in più che pulisca la strada adiacente.  
In altri casi, ripensando alle tante cose dette dai rappresentanti dei commercianti e da noi cittadini, è indubbio che qualcosa si stia muovendo.  Qualche esempio?
  • Una delle lampade che illuminano (poco e male) via Monteoliveto era fulminata da settimane,  dopo un paio di giorni era nuovamente funzionante.
  • Via Sanfelice era stata esclusa dalle luminarie natalizie? Dopo un paio di settimane le luci erano là ad illuminare la strada che collega piazza Bovio all'incrocio con via Medina e Monteoliveto
  • Erano in troppi gli alberi in corso Umberto a mancare da diversi anni o ad essere ridotti a morti tronchi mozzati?   Dopo tre settimane è iniziata l'opera di ripiantumazione degli alberi, con la rimozione della terra vecchia e di sicuro alcuni alberi  verranno presto piantati
Si tratta certamente di piccole cose, di sicuro i problemi di una città come Napoli sono tanti ed i disservizi e le carenze notevoli, ma sono segnali come questi che possono portare a sperare che le cose possano migliorare in una città dove la parola normalità è troppo spesso dimenticata.
Se de Magistris continuasse a fare periodicamente incontri con la cittadinanza, lontano dalle telecamere e non circondato da una pletora di yes man, probabilmente riuscirebbe, con l'aiuto del suo staff e dei suoi assessori, ad individuare quelle che sono le reali priorità per i cittadini, anche piccole, ed a cercare di venir loro incontro, senza strascurare ovviamente quelle ferragginose dinamiche  riguardanti la gestione di una complessa macchina amministrativa ma cercando comunque di fare passi in avanti verso una quotidianeità maggiormente vivibile. 
Chi scrive continuerà a verificare quante delle annotazioni fatte al sindaco verranno effettivamente attuate ed a segnalare problemi e disservizi.

Napoli intitola a Berlinguer il largo sopra la stazione Toledo

Il nuovo Largo Enrico Berlinguer, via Diaz angolo via Toledo (foto d'archivio dalla notte d'arte 2012)

Sabato 20 dicembre 2014 il comune di Napoli intitolerà lo slargo sovrastante la stazione Toledo della metropolitana ad Enrico Berlinguer.  In occasione del trentennale della scomparsa del grande uomo politico italiano il sindaco di Napoli Luigi de Magistris alle ore 12,30 di sabato scoprirà la targa che modificherà la toponomastica della zona, già modificata nell'assetto urbanistico con la pedonalizzazione del tratto di via Diaz sovrastante la stazione Toledo.

Al di là delle solite polemiche che sorgono in questi casi ( le più classiche sono del tipo "con tutti i problemi di Napoli si pensa a dare nomi a strade e piazze" oppure " con tutti i personaggi napoletani c'era bisogno di intitolare ad altri una strada? ), una foto presente in rete, presente come header del sito enricoberlinguer.org, può aiutare a comprendere a chi, come il sottoscritto, non ha vissuto la straripante vis dialettica di Berlinguer, capace come pochi altri di raccogliere migliaia di persone in piazza.
Enrico Berlinguer a Napoli, mostra d'Oltremare  - dal sito http://www.enricoberlinguer.org

NAPOLI brilla con due progetti di ricerca d'eccellenza finanziati a giovani ricercatori europei (ERC starting Grants 2014)


A dispetto delle graduatorie nazionali continuamente rimbalzate sui media nazionali, quest'anno  la Federico II di Napoli ospiterà le attività di ricerca di due giovani scienziati premiati oggi con gli " ERC starting grant", gli european research council grants, le borse di studio per i progetti d'eccellenza nell'ambito della ricerca in Europa.   Su 3273 domande pervenute sono stati premiati 328 giovani ricercatori che otterranno fino a due milioni di euro per finanziare il proprio progetto di ricerca all'interno dell'ente o dell'università da loro selezionate.  Gli italiani premiati quest'anno sono 28, terzi per numero dopo tedeschi e francesi. Peccato che, come sempre accade in questi casi, solo 11 progetti verranno finanziati in Italia, dato che più della metà dei giovani ricercatori vincitori dello "starting ERC grant" sono ricercatori all'estero.  L'Italia infatti come paese ospitante dei grant finanziati è al settimo posto al pari di Austria e Danimarca. 
Fra gli 11 progetti che verranno finanziati in Italia (dieci sono affidati ad italiani) tre verranno ospitati dal CNR, due dall'Università degli studi di Napoli Federico II e dall'università di Torino e gli altri in altre strutture.
Colpisce che in questa graduatoria così striminzita per l'Italia e con gran parte dei ricercatori italiani che sceglie di portare gli euro finanziati in strutture estere, che due progetti d'eccellenza saranno attuati proprio a Napoli, in quella Federico II troppo spesso agli ultimi posti nelle classifiche italiane stilate dai giornali... 
Per completezza, va scritto che un grant è stato assegnato nel settore disciplinare delle scienze della vita, vincitrice la ricercatrice dott.ssa  Monica Dentice con il progetto "Strategies Targeting Thyroid Hormone in Athrophy Related Syndromes", mentre l'altro è stato assegnato nel campo delle scienze umane, alla ricercatrice dott.ssa Maria Chiara Scappaticcio con una ricerca su antichi papiri: "Papyri and LAtin Texts: INsights and Updated Methodologies. Towards a philological, literary, and historical approach to Latin papyri".
Complimenti per il grandissimo risultato ad entrambe

Piazza Plebiscito: già vandalizzati i basamenti delle le statue equestri di Canova

I basamenti ripuliti delle statue equestri opera di Antonio Canova

Nemmeno il tempo di scrivere un "finalmente", giusto il tempo di pubblicare qualche fotografia che mostrava i basamenti bianchi e lucidi sotto i monumenti equestridi Carlo III e Ferdinando I di Borbone concepiti ed in buona parte realizzati da Antonio Canova, ed ecco che sono apparse già le prime scritte vandaliche sul monumento.  Ad accorgersene è stato il giornalista e blogger Angelo Forgione che ha pubblicato alcune fotografie che mostrano come qualche idiota abbia voluto "firmare" il basamento con il proprio nome o nomignolo. 

Il problema è che accanto alla mancanza assoluta di cultura e di educazione civica, c'è la consapevolezza di restare impuniti o, cosa ancora più grave, l'assoluta incapacità di comprendere cosa possa comportare quel tratto d'inchiostro.  Senza telecamere e senza controlli sarà difficile risalire agli autori del gesto e punire sia loro che, in caso di minore età, le famiglie. Se si iniziasse ad obbligare chi deturpa la città con scritte vandaliche a ripulire il danno, probabilmente qualcosa comincerebbe a girare nel verso giusto... nel frattempo quel che resta è lo sconforto, ancora una volta.

Sembra che per i prossimi sei mesi la manutenzione sia a carico della Ferrero, che si era presa l'onere di ripulire i basamenti dopo il concerto per i 50 anni di Nutella. 

Piazza Plebiscito: i basamenti delle statue equestri di Canova ripuliti

Monumento equestre a Ferdinando I di Borbone (con gabbiani), piazza Plebiscito, Napoli

Da qualche giorno chi passa per piazza Plebiscito non potrà fare a meno di notare che i basamenti delle statue equestri sono stati finalmente ripuliti.  Si tratta di un'opera di pulizia dalle scritte vandaliche finanziata da Ferrero, nell'ambito degli accordi sullo svolgimento del concerto per il compleanno della Nutella che si tenne qualche mese fa proprio nella piazza simbolo di Napoli.
Le statue sono opera in massima parte di Antonio Canova (Carlo III di Borbone a cavallo fu completamente realizzata dal grande artista, mentre per quanto riguarda il monumento equestre a Ferdinando I, solo il cavallo è attribuibile al Canova, mentre uno scultore della sua scuola ultimò l'opera, che altrimenti sarebbe rimasta incompiuta per sopraggiunta morte dell'artista).  Va sottolineato che sarebbe necessario restaurare anche i due monumenti equestri e che la speranza (si spera non vana) è che i basamenti possano restare bianchi per quanto più tempo è possibile. Purtroppo la traccia di diverse scritte resterà indelebile sui basamenti, dato che la pietra ha oramai assorbito l'inchiostro.
Deve far riflettere poi la prima fotografia, in quanto un gabbiano reale sulla testa di Ferdinando I è qualcosa di insolito.   

Monumento equestre a Carlo III di Borbone, Antonio Canova.

I basamenti ripuliti, restano purtroppo tracce indelebili dei danni fatti da ignoti ed ignoranti writer
 

Notte bianca a Napoli: il programma della notte d'arte 2014 sabato 13 dicembre 2014


Torna per il terzo anno consecutivo la "Notte d'arte" di Napoli: protagonista ancora una volta sarà il centro storico afferente alla Seconda Municipalità di Napoli guidata da Francesco Chirico. 
Simbolo di quest'anno è, come prevedibile, il corpo di Napoli, quella statua del dio Nilo cui è stata restituita la piccola sfinge proprio alcune settimane fa.   Il tema sarà invece la cultura mediterranea fra storia ed enogastronomia.
Sabato 13 dicembre 2014 a partire dalle ore 18,00 le strade e le piazze del centro storico saranno animate da eventi gastronomici e musicali. Saranno aperte chiese e musei e saranno organizzati diversi percorsi itineranti.
Segue il programma dell'evento, come presentato sabato scorso alla stampa dalla II Municipalità.
Il programma è da ritenersi non definitivo e subirà sicuramente modifiche.
Aggiornamento: il programma sul sito web ufficiale della Notte d'arte

LUOGHI D’ARTE E DI CULTURA
  • Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella :   18:00 Sala Scarlatti concerto Omaggio a Vitale, musica no stop nelle sale storiche a cura degli allievi.
  • Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore: “Il Bello e il Vero” , la scultura Napoletana dell’ottocento apertura straordinaria fino alle 24
  • Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, Via Toledo – Mostra Tanzio da Varallo incontra Caravaggio.  Pittura a Napoli nel primo Seicento – ingresso ridotto dalle 20 alle 24
  • Museo Cappella San Severo – ingresso ridotto dalle 18.30 alle 24
  • Complesso Museale dei Pellegrini – ingresso gratuito 18-20:30
  • Basilica di Santa Chiara – apertura fino alle 24
  • Chiesa San Giuseppe dei Nudi- il presepe vivente in Piazza
  • Chiesa S. Anna dei Lombardi – Apertura fino alle 24
  • Chiesa S. Pietro a Majella – concerto a cura degli allievi del Liceo Vittorio Emanuele II e del Conservatorio
  • Chiesa S. Giuseppe delle Scalze – Mercato Meraviglia fiera del design indipendente – a cura di Archintorno
  • Convitto Nazionale Vittorio Emanuele – Arte e Scienza in Cucina
  • Istituto E. P. Fonseca - La cultura mediterranea tra storia, tradizioni e tendenze attuali

  • Palazzo Venezia - mostra di gioelli dall’arte Masai allo stile Liberty, arte e design a cura di Ciro Zenga, Paola Lampitelli, Annalisa Pecora
  • Galleria SpazioNea – Via Costantinopoli 53 - Twister di Silvano Tessarolo
  • Museo Nitsch – Mostra Azionismo pittorico – eccesso e sensualità
  • Studio di arti visive Peppe Esposito – Via F.S. Correra 241 18-23:00 accesso libero
IN STRADA
  • Piazza Dante: 
  • ·18 Associazione Musica è Cori Natalizi 19:30 Roberto Natale Dj Set
  • · 20:30 Andrea Settembre da IO CANTO
  • · 20:45 - Singer Inside Web Accademy
  • · 21:30 Sfilata Moda dedicata all'hair beauty con Xenon And Fashion Mix Group
  • · 21:45 Ck Street Dance Crew performance Hip Hop
  • · 22:00- 00:30 Presentazione NA-BOMB 2014
  • Concerto di musica Hip Hop,
  • presentazione ufficiale degli inediti di tutti gli artisti presenti.
  • Primo evento sud Italia per la musica HIP HOP Italiana, Cast Artistico Esibizioni:
  • Clementino, Lucariello, NTO'/Stirpe Nova, Sangue Mostro, Luche + Akè Blais + Livio Cori Cosa Nostra + Matto, Cap e Cap, Show one + Francesco Paura + Dj Simi Uomo Disu + Skarafone + Okia, O' iank +
  • Chimical Twins, Fabio Forti + Ciro Z. Mike Brain + Ivanò, Dope One, Gas Family, Iabbo, Svetsz + 13 Bastardi Dj producer: Dj Snaych, Mke Vodka, Dj Simi, Sonachine, Moop, Fedele, Oioshi, Dj Uncino, NTA.
  • · 00:30 - 02:00 Dj Set Radio Amore Napoli
       
  • Piazza Carità: 
    • 18:00 Contest Musicale esibizione Altotas, Gianluca di Bonito, Gruppo Sanguigno, 21 Guns, ValentinaVastolo
    • 20:00 Premiazione del vincitore (premio da Ass Articolo 45)
    • 21 Nebra
    • 21:30 Marco Francini
    • 22:00 Senza Motivo
    • 22:30 Macapea
    • 23:00 Mario Todaro ed il maestro Ciro Giorgio
    • 00:30 Demonilla
    • A cura di Associazione Irace Group direzione Paolo De Martino
  • Piazza del Gesù:
    • Anteprima Napoli Strit Food Festival, un anticipo del primo festival dedicato al tema dello street food a Napoli.
      Food Trucks prepareranno tanti piatti legati alla cultura del cibo da strada.
  • Piazza San Domenico Maggiore
    • 18,30-19,30 giù dal palco... pepis animation con giochi e intrattenimento per bambini, con baby dance  RAdio Amore Napoli
    • 19,30 Tony cercola
    • 19,45 Andrea settembre da Io Canto
      20,00 Son music
      20,15 Francesco Palmieri
      20,25-20,45 Fakir show di isam ezzima (fuoco, vetri....)
      20,45- 21,05 Antonio guida(tenore)
      21,05-21,15 sarah ancarola
      21,25-22,00 Gianluca Capozzi
      22,00 pavel molina & barrio abierto in concerto
      22,45 Maria Luisa de Prisco canzone jazz natalizie
      23,00 Felice Romano in concerto
      23,50 Chiodo Fisso
      0,30 Dj set Roberto Natale
    • Presenta Alessandra Zuppetta
      • Decumani
        • Piazza S. Maria La Nova – concerto acustico con Lucio Lo Gatto e i Vandalia
        • Piazzetta Sedile di Porto – Baccalaria, la festa del baccalà
        • Alter Ego Via Costantinopoli 105 – arte musica e pittura
        • Largo San Giovanni Maggiore, Largo Banchi Nuovi e Largo Giusso a cura di Artèteka, Terra Nova e Vico Pazzariello
        • Perzechella – Vico Pallonetto a Santa Chiara 4 – Marenna Spettacolo della Notte d’arte
        • Cartoleria Amodio, via Port’Alba- musiche ed opere con gli allievi del Conservatorio e dell’Accademia di belle arti
      • Piazza Nolana
        • Tammurriata, classica napoletana, posteggia e altro a cura di EBM
      • Piazza Scipione Ammirato
        • 18:00 – manifestazione sportiva a cura del Centro Sportivo Materdei
        • 20:00 - Eduardo tra palcoscenico e fornelli spettacoli musica ed intrattenimento con Corrado Taranto, Scugnizzi e mo’, Loro di Napoli, Fulvio De Innocentis
      • I Centri Commerciali
      • Museo
        • Moda & food – sfilata con degustazione e musica del Duo Marsè
      • Toledo Spirito Santo
        • Concerto di Musica Classica in Palazzo Doria D’Angri p.zza 7 settembre
      • Toledo
        • Silent disco: dj set in cuffie wi-fi su via Toledo
      • Galleria Umberto I
        • Agorà dell’arte, mostra evento in abiti del 1700 – a cura di Favole Seriche
        • Filo d’arte, laboratori di artigiani - a cura di Arte e colori
      • Piazza Bovio
      • Quartieri Spagnoli -Vico Lungo Gelso
        • Frutta Verdura e…simpatia – Angela e Tina – Pentole e Tammorra, musicucina popolare ai Quartieri
      • Hosteria Toledo e Valù – premiazione balcone fiorito

      • VISITE GUIDATE
        • Ore 17 Cumana Montesanto – Il Gusto della memoria a cura di Locus iste
        • Ore 18 Piazza Bellini – 3p, pizza, pastiera e pastori a cura di Insolitaguida
        • Ore 18 Piazza Pignasecca – Ascite pazze! A cura di Fantasmatica
        • Ore 18 aperitivo ore 20 tour Via Sapienza 50- Tata Tour
      • DOMA Servizi per l'arte – di DOnatella e MArgherita

      Per l'occasione sarà prolungato l'orario di esercizio di METROPOLITANA e FUNICOLARI

      Napoli 11 Dicembre 2014 - Anm informa che sabato 13 dicembre 2014, in occasione della “Notte d’Arte” del centro storico, la Linea 1 metropolitana e le Funicolari di Montesanto e Centrale restano aperte fino alle ore 3.00 del mattino.
      L’orario di circolazione dei treni è prolungato sull’intera tratta con ultima corsa da Garibaldi alle ore 3.06 ed ultima corsa da Piscinola alle ore 2.26. Le seconde uscite delle stazioni Rione Alto, Montedonzelli, Salvator Rosa e l’uscita Montecalvario della stazione Toledo restano chiuse. Le Funicolari Centrale e Montesanto effettuano ultima corsa alle ore 3.00.
      Per chi vuole parcheggiare l’auto e recarsi in centro restano aperti fino alle 4.00 del mattino anche i parcheggi di interscambio di Colli Aminei, Chiaiano, Spalti del Maschio Angioino, Frullone e Mancini.
      Per raggiungere il centro è possibile utilizzare anche le linee di superficie notturne N1-N3-N4-N5-N8 che percorrono via Duomo e via Foria, la linea 602 che parte da Brin e prosegue per il corso Garibaldi ed il corso Umberto fino ad arrivare a P.zza Matteotti e le linee 2M, 178, C63 ed R4 con ultima partenza prevista per le ore 3.00.
       E' stato inoltre previsto un particolare dispositivo di limitazione al traffico veicolare:

      DIVIETO DI TRANSITO VEICOLARE dalle ore 18.00 del giorno 13.12 fino alle 02.00 del giorno 14.12 e comunque fino a cessate esigenze, ad eccezione degli aventi diritto, (residenti) dei mezzi di soccorso,di emergenza e delle Forze dell'Ordine in:
      I. Via Monteoliveto;
      2.Piazza Gesù e Maria; Calata Trinità delle Monache, piazza Sette Settembre, via E.Pessina/via Broggìa, , via Correra, via San Giuseppe dei Nudi, dal piazzale antistante la chiesa fino all'incrocio con via Mancinelli


      Napoli: un pezzetto di Etiopia ricostruito alla Mostra d'Oltremare


      Seminascosto all'interno della mostra d'Oltremare, il laghetto noto come "bagni di Fasilides" ricostruisce abbastanza fedelmente un pezzo di Etiopia a Napoli.  Sono infatti riprodotti  i bagni di Fasilide , monumento dell'antica Gondar, capitale dell'impero etiope.  Passeggiando per la Mostra d'Oltremare, sfruttando l'iniziativa di aprire l'ampio parco al pubblico ( "L'Isola delle passioni"), è possibile riscoprire luoghi verdi di Napoli spesso ignoti ai residenti. 

      Buongiorno da Napoli: panorama da San Martino


      Buongiorno da Napoli con una bella e nitida immagine del centro storico partenopeo e del Vesuvio fotografati da San Martino.  Ieri tantissime  persone si son recate ad ammirare il panorama ed a visitare San Martino e castel Sant'Elmo, approfittando anche dell'ingresso gratuito in tutti i musei statali.
      Questa fotografia, scattata domenica 7 dicembre 2014, verrà pubblicata anche su fotografiareale.com

      Napoli: divieto di circolazione il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì per diverse categorie di veicoli a causa dell'inquinamento

      A causa del superamento del limite massimo di sforamenti concesso in termini di emissioni di particolato PM10, il comune di Napoli ha modificato il dispositivo di limitazione al traffico che vieta la circolazione a numerose categorie di veicoli per più giorni alla settimana.
      In particolare, fino al 31 dicembre 2014, l divieto di circolazione dei veicoli privati sarà esteso anche al martedì e pertanto in vigore per i giorni lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30.
      In conseguenza del superamento della soglia annuale di 35 sforamenti del valore giornaliero consentito di polveri sottili, il dispositivo per la limitazione del traffico veicolare viene esteso a 4 giorni alla settimana invece degli attuali 3 giorni. Pertanto, sino al 31 dicembre, il divieto di circolazione dei veicoli privati sarà in vigore per i giorni lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30.
       Sono previste, come noto, numerose deroghe, dato che tutti i veicoli almeno Euro IV possono circolare, così come tutti i motocicli con motore a quattro tempi o auto euro 2 od euro 3purché con almeno tre persone a bordo. 


      Va sottolineato che quest'anno il numero di sforamenti, in base ai dati pubblicati dall'ARPA Campania, è di gran lunga inferiore rispetto al passato:  al momento si è a 37 sforamenti per quanto concerne la centralina al Policlinico, a fronte dei 57 sforamenti per la stessa centralina ed agli oltre 120 per quanto riguarda la centralina Ferrovia a fine 2013.  Va infatti ricordato che, nonostante nei primi mesi del 2014 vi siano state numerosi sforamenti, nei mesi successivi son diventati sempre più radi.

      Domenica musei gratis a Napoli: l'elenco delle aree archeologiche e dei musei di Napoli aperti

      La crypta neapolitana (da archivio di questo blog, altre foto anche su fotografiareale.com

      Torna #DomenicaMuseo, iniziativa promossa dal MiBACT  grazie alla quale tutti i musei ed aree archeologiche statali aderenti saranno visitabili GRATUITAMENTE.
      Per quanto riguarda Napoli l'elenco è particolarmente interessante in quanto saranno fruibili aree archeologiche come quella di via Duomo e di via Terracina o quella di Carminiello ai Mannesi (adiacenze via Duomo) normalmente chiuse al pubblico.

      Per quanto riguarda domenica 7, la giornata sarà di particolare importanza in quanto coincide con la giornata nazionale dell'archeologia, del patrimonio artistico e del restauro.


      Ecco l'elenco, dal sito del MiBACT dal quale è possibile conoscere l'elenco completo di tutti i musei aperti domenica, in tutta Italia.

      La sala delle colonne di Castel dell'Ovo: tracce della villa di Lucullo


      Lucullo  passò alla storia ancor prima che per le doti militari per lo stile sfarzoso che condusse e soprattutto per i suoi celebri pranzi, al punto che ancora oggi un pranzo luculliano è sinonimo di banchetto ricchissimo di  ottime portate di ogni tipo. La villa napoletana di Lucullo si estendeva, come noto, a partire dall'isolotto di Megaride fino al monte Echia e fino all'attuale Castel Nuovo, mentre i giardini sembra arrivassero quasi fino a Posillipo.
      Ancora oggi sono facilmente visibili alcuni resti di questa enorme villa del I secolo a.C.  In particolare, per quanto non siano normalmente accessibili al pubblico, passeggiando all'interno di Castel dell'Ovo è possibile sbirciare in quella che è nota come "sala delle colonne". Tale luogo  prende nome dalla presenza delle numerose colonne romane, recuperate dai resti dell'antica villa dai monaci basiliani che si insediarono alla fine del V secolo d.C. e che concepirono probabilmente quella sala con archi e colonne come refettorio del loro monastero. 
       Va ricordato che il Castel dell'Ovo deve la forma attuale ai normanni, in quanto del castrum lucullanum, la fortificazione di età imperiale che ospitò in esilio l'ultimo imperatore romano d'Occidente Romolo Augusto, resta ben poco.


      Napoli: La cupola ellittica della chiesa delle missioni ai Vergini


      Napoli è nota come la città delle cinquecento cupole ed oggettivamente difficile conoscere tutte le chiese monumentali interne al territorio comunale partenopeo.  In alcune zone la concentrazione di cupole e chiese è altissima.  Ai Vergini, ad esempio, c'è il rischio concreto che il turista a causa delle tempistiche ridotte tipiche di molti viaggi organizzati si perda veri e propri capolavori.  Fra tanti palazzi e chiese che si affacciano sulla strada nota come popolare mercato, infatti, ve ne sono alcune di indubbia bellezza, progettate nella loro versione attuale da architetti del calibro di Ferdinando Sanfelice o Luigi Vanvitelli.   Fra queste la chiesa delle missioni ai Vergini è un vero e proprio capolavoro, opera del Vanvitelli.  In fotografia si può ammirare, in particolare, la pregevole cupola ellittica.

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