Napoli: e se il sindaco di strada funzionasse? Un esempio concreto

piazza Bovio e Corso Umberto I:  ripiantumazione alberi e luci di Natale (oltre a scooter parcheggiati male....)

Nel momento peggiore del proprio mandato, condannato e sospeso dai pubblici incarichi, isolato a livello nazionale come non mai,  Luigi de Magistris si è inventato e riconvertito sindaco di strada ed è riuscito, con un'iniziativa tanto semplice e disarmante quanto politicamente pericolosa a risalire la china e recuperare parte dei consensi persi negli ultimi mesi.
Questo perchè il "sindaco di strada" piace indubbiamente come idea alla gente, perché da una parte avvicina  un sindaco di una citta metropolitana ai problemi quotidiani dei propri elettori, dall'altra contribuisce a modificare, seppure in parte, l'immagine che il napoletano medio ha del proprio sindaco, ovvero di una persona abituata a prendere decisioni da solo o circondato solo da una ristretta cerchia di persone di fiducia.
Semplice e disarmante come iniziativa, perchè vedere il sindaco accompagnato solo da un paio di proprio collaboratori incontrare rappresentanti dei commercianti e dei comitati cittadini, ascoltare le lamentele, entrare nei negozi a chiacchierare con le persone ed annotare personalmente con matita e foglio di carta le indicazioni che vengono dai cittadini ha indubbiamente un ritorno d'immagine notevole. 
Pericoloso politicamente perché alle parole poi devono seguire i fatti ed impegnarsi in prima persona affinché le cose vadano per il verso giusto può essere arma a doppio taglio. 

Chi scrive ha incontrato insieme ad altre persone il sindaco qualche settimana fa (come membro del direttivo del comitato di piazza Borsa) ed ha passeggiato, segnalando problemi e disservizi, per circa un'ora fra strade e vicoli dei dintorni di Piazza Borsa fino a via Monteoliveto.  A onor del vero in alcuni casi il sindaco ha dovuto con onestà mettere le mani avanti, come per quanto riguarda il problema dello spazzamento, evidenziando lui stesso quanto al momento gli possa risultare più semplice inviare una spazzatrice meccanica di notte in piazza Bovio (cosa che accade) piuttosto che trovare un operatore ecologico in più che pulisca la strada adiacente.  
In altri casi, ripensando alle tante cose dette dai rappresentanti dei commercianti e da noi cittadini, è indubbio che qualcosa si stia muovendo.  Qualche esempio?
  • Una delle lampade che illuminano (poco e male) via Monteoliveto era fulminata da settimane,  dopo un paio di giorni era nuovamente funzionante.
  • Via Sanfelice era stata esclusa dalle luminarie natalizie? Dopo un paio di settimane le luci erano là ad illuminare la strada che collega piazza Bovio all'incrocio con via Medina e Monteoliveto
  • Erano in troppi gli alberi in corso Umberto a mancare da diversi anni o ad essere ridotti a morti tronchi mozzati?   Dopo tre settimane è iniziata l'opera di ripiantumazione degli alberi, con la rimozione della terra vecchia e di sicuro alcuni alberi  verranno presto piantati
Si tratta certamente di piccole cose, di sicuro i problemi di una città come Napoli sono tanti ed i disservizi e le carenze notevoli, ma sono segnali come questi che possono portare a sperare che le cose possano migliorare in una città dove la parola normalità è troppo spesso dimenticata.
Se de Magistris continuasse a fare periodicamente incontri con la cittadinanza, lontano dalle telecamere e non circondato da una pletora di yes man, probabilmente riuscirebbe, con l'aiuto del suo staff e dei suoi assessori, ad individuare quelle che sono le reali priorità per i cittadini, anche piccole, ed a cercare di venir loro incontro, senza strascurare ovviamente quelle ferragginose dinamiche  riguardanti la gestione di una complessa macchina amministrativa ma cercando comunque di fare passi in avanti verso una quotidianeità maggiormente vivibile. 
Chi scrive continuerà a verificare quante delle annotazioni fatte al sindaco verranno effettivamente attuate ed a segnalare problemi e disservizi.

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