Carcere per chi giocava in strada nella Napoli del '600 - l'epigrafe di Donnaromita



Come già scritto più volte, leggendo i testi delle lapidi poste sui muri di Napoli è possibile ricostruire scene di vita della Napoli del 1600 e 1700. 
Fra le tante lapidi ed epigrafi poste sui muri dei palazzi di Napoli antica, quella che è affissa sulla parete della chiesa di Donnaromita, proprio sotto la cupola maiolicata,  è particolarmente interessante.
Anche se si discosta formalmente dalle altre viste finora in quanto mancano diversi richiami burocratici e soprattutto la data (il che fa pensare che sia giunta non intera fino a noi),  in realtà nella tematica è simile a quella affissa sulla parete di san Domenico Maggiore: è infatti vietato "giocare", "sotto pena di sei ducati e carcerazione arbitraria".  Che si trattasse di giochi di ragazzi (qualche antenato dell'attuale gioco del pallone) o più probabilmente qualche gioco d'azzardo (nell'altro banno si fa riferimento a giochi d'azzardo con le parole palla, pastore e farinole), non è dato saperlo. 
Quel che è interessante è che a prima vista il banno sembra più antico degli altri presenti in zona, in quanto il consigliere Andrea Provenzale, che qui risulta delegato del monastero di Santa Maria di Donnaromita, potrebbe essere quell' Andrea Provenzale che risulta consigliere regio morto nel 1645 sia nelle cronache sia del Giustiniani (Memorie istoriche degli scrittori legali del regno di Napoli ..., Tomo 3) che indirettamente di Bartolommeo Capasso (Memorie storiche della chiesa sorrentina).
Il banno pertanto potrebbe essere risalente al XVII secolo. 


Il testo completo del banno di Donnaromita (da notare i tanti errori di ortografia):
Banno et comandamento p ordine
dell sig.r consegliero andrea
provenzale comissario delegato
dell monasterio de S.ta Maria d.
romita che nessuno ardischi gocare
in queste due strade intorno
all monasterio sotto pena de ducati
sei et carceratione arbitrario

I bassi profani di San Nicola al Nilo - epigrafi e lapidi di Napoli


Chiunque si trovi a passare per san Biagio dei Librai, magari dirigendosi a San Gregorio armeno per ammirare i caratteristici presepi, si sarà chiesto almeno una volta come mai sotto la bella scalinata d'ingresso della chiesa di San Nicola al Nilo vi siano botteghe e bancarelle, che in buona parte vendono paccottiglia cinese. Ebbene, solo pochi avranno notato (a proposito... si ringrazia un lettore per la segnalazione) che quei spazi son ceduti come botteghe da sempre, praticamente da quando la facciata della chiesa è stata ricostruita e resa così come oggi appare.


Due epigrafi datate "primo di febbraro 1706" sottolineano infatti che sia i due bassi laterali che il sottoscala centrale non erano parte della chiesa bensì "profani" ed in quanto tali non godevano di "immunità ecclesiastica" (in termini di tasse? chissà... anche a quell'epoca magari non si pagavano ICI - IMU e affini). Quel che conta è che la chiesa fu ricostruita nel 1705 e che già ad inizio 1706 fu reso necessario chiarire la posizione di quei bassi.  Ancora una volta un piccolo pezzo di storia partenopea può essere ricostruito attraverso la riscoperta e lettura delle tante epigrafi e lapidi posti sui muri di chiese e palazzi napoletani.

Ecco il testo dell'epigrafe:

Nel primo di febbraro 1706
per decreto della corte arcivescovile
di questa città è stato ordinato
CHE QUESTO ATRIO SCALA E LE DUE
BOTTEGHE SEU BASSI LATERALI
restino profani e non godano
immunità ecclesiastica

PS
al di là della battuta su IMU ed ICI, va ricordato che l'immunità ecclesiastica riguardava tutta una serie di privilegi che andava dall'esenzione delle imposte al più noto asilo per quanti, ritenuti perseguitati, si rifugiavano nelle chiese. PEr maggiori informazioni

La Basilica dell'incoronata madre del buon consiglio di notte



Anche se agli occhi di un distratto potrebbe sembrare, complici le verdi frasche che coprono buona parte della struttura, il più celebre cupolone romano, quella in fotografia è la cupola della basilica dell' Incoronata madre del Buonconsiglio a Capodimonte, realizzata fra il 1920 ed il 1960 come copia di San Pietro.  La chiesa, che ospita l'immagine della madre del buon consiglio, per la cui devozione fu edificata, è famosa anche per la diceria popolare in base alla quale, durante il terremoto del 1980, la statua della madonna con bambino posta alla sommità della facciata cadde senza rompersi, restando integra. In realtà la statua si divise in due pezzi cadendo sul pavimento ed uno di questi si spezzò ulteriormente.


Palazzo Firrao, esempio di barocco napoletano


Palazzo Firrao è un bell'esempio di barocco napoletano, realizzato su progetto e disegni di Cosimo Fanzago restaurando un precedente palazzo già esistente.  Fu commissionato dalla potente famiglia Firrao (poi caduta in disgrazia dopo i moti del 1647 - quelli seguenti la rivolta di Masaniello) come simbolo della propria importanza e va visto nell'ambito del progetto di riqualificazione che interessò buona parte del centro di Napoli ed in particolare, in quella zona,  l'intera area di Santa Maria di Costantinopoli, di port'Alba (fu aperta in quel periodo modificando un preesistente torrione angioino) e del largo mercatello (piazza Dante) nella prima metà del XVII secolo.
Il palazzo affaccia su piazza Bellini.

Lutto allo Zoo di Napoli: muore l'elefantessa Sabrina a 56 anni, da 28 anni allo zoo


Giornata di lutto allo zoo di Napoli.  L'elefantessa Sabrina, giunta al giardino zoologico di Fuorigrotta nel 1986, quasi trenta anni fa, è morta.  Nata nel 1958, aveva 56 anni.  Sabrina era il simbolo dello zoo di Napoli, in quanto uscita indenne dagli anni più bui del giardino zoologico e per diverse apparizioni nella serie tv Un posto al sole.   Sarà un dispiacere per i tantissimi bambini che oggi come ieri si fermavano a guardare l'elefantessa.




Napoli: lapide di piazza Bellini, dal 1743 vietato deturpare la piazza, modificarla ed ingombrarla


Come già scritto, le lapidi e le epigrafi del XVIII secolo permettono di ricostruire piccoli spaccati di storia della città di Napoli e di immaginare come scorreva la vita nelle strade e piazze della Napoli a cavallo fra gli Asburgo ed i Borbone. La lapide posta su palazzo Conca (piazza Bellini) è particolare in quanto definisce, in palmi (il palmo napoletano era circa 0,26 metri), l'esatta dimensione, per ogni lato, di quella che oggi è nota come piazza Bellini: 263 palmi di lato orientale, 300 di lato occidentale, 93 di lato settentrionale e 91 in quello meridionale. La piazza, come risulta da "antichissima documentazione" era di proprietà del monastero di Sant'Antonio delle monache a Port'Alba anche se c'era una sorte di servitù di passaggio per la cittadinanza. E' interessante che, come già visto per la coeva epigrafe di piazza San Giovanni Maggiore , scopo principale della lapide era quello di vietare sia alla cittadinanza che alla proprietà (il monastero) qualunque innovazione (si presume come realizzazione di altre costruzioni?)  nè che si ingombri o si deturpi (come altre lapidi in prossimità di monasteri e chiese, ad esempio quella di piazza Monticelli di fronte a palazzo Penne). Parimenti è fissata una distanza minima fra la strada ed il monastero

Come da usanza dell'epoca, sono diverse le abbreviazioni (vble presumibilmente è venerabile, trible sta per tribunale).

Il testo dell'epigrafe posta sul palazzo Conca in piazza Bellini:

A.D. P.R.M.

Di questa piazza che per il lato orientale è di lunghezza PAL. 263 ( CCLXIII) e nell'occidentale PAL. 300 (CCC), ed è larga nel lato settentrionale PAL. XCIII e nel meridionale PAL CXI
e di cui da questo vble mon. il pieno dominio ed uso con antichissima docum.
si pretendea l'ecc.mo trible (tribunale) della fortific. con sua coclus ha stabilito
che 'l dominio e proprietà di detta piazza sia di esso VBLE (venerabile) monas.
e che l'uso addetto sia al passaggio del pubblico.
con legge espressa pero
non si possa in d. piazza ne dal pubblico nè da esso vble mon. farsi
qualunque innovazione giammai per cui s'ingombri o si deturpi
e così parimente
della linea o sia striscia di svolo che per larghezza di un palmo
fra la vicina strada di Costantinop. e la clausura di questo vble mon. per pal. CCXXXII verso la vble chiesa della Sapienza si stende colla 
stessa conclus. ed istro per N. Liborio Capone ha il med. ecc. trib.
determ. nel dì 30 giugno dell'anno MDCCXXXXIII

Anche il trble del R.° Portolano Mag.re di questa ecc.ma città 
ha con pieno esame confirmato
la referita determinaz. dell. ecc.mo trible della fortificazione
ed ordinato che si esegua giusta la sua serie e tenore
con il dec. presso il M° d'atti Filippo Cocozza interp.to
nel dì 22 giugno dell'anno 1745. 



Pupazzi stesi a Napoli


Fotografare panni stesi a Napoli è qualcosa di tanto classico da esser diventato quasi inutile e dozzinale, salvo rare occasioni o qualora dietro la macchina fotografica vi sia qualche eccezionale artista.   Fotografare i pupazzi stesi è però ancora qualcosa di simpatico e carino a prescindere dalla qualità della foto stessa, seppur cosa non rara affatto.  Particolarità di questa fotografia scattata qualche giorno fa nel centro antico di Napoli è che ci son tanti amici del bosco dei cento acri (Winnie di Pooh, Pimpi, l'elefantino), accompagnati da altri pupazzi più o meno noti (Pluto, Titti).
Alzando la testa, camminando per le strade di Napoli, è possibile anche soffermarsi a guardare colorate situazioni come questa.

Incendio a Napoli nei pressi del porto


Un incendio è scoppiato questa mattina poco prima delle 7,00 in prossimità del porto di Napoli.  Una grande nube nera è visibile da varie zone della città di Napoli. Come si può notare anche dall'immagine di seguito riportata, si è trattato di almeno tre focolai appiccati (l'origine è probabilmente dolosa) in un terreno fra le aree del porto occupate dai cantieri navali e quel che dovrebbe essere il parco della Marinella.  Non è chiaro ancora se siano bruciati rifiuti/copertoni od altro.  Di sicuro la nube questa mattina ha invaso la città di Napoli, oscurando il cielo in una vasta area del centro città. Sul posto quasi subito son giunti i vigili del fuoco. Alle ore 9,00 la nube era ancora visibile.  A causa del fumo e dell'odore acre gli uffici pubblici di via Amerigo Vespucci sono in via di evacuazione. La puzza nauseabonda si è diffusa insieme al fumo in buona parte del centro della città.



Miglior trattoria e miglior cuoca dell'anno: la guida l'Espresso 2015 è all'insegna della provincia di Napoli

Ai due estremi della provincia di Napoli, Mimmo de Gregorio e Marianna Vitale (dalla pagina facebook del ristorante SUD)

Due anime diverse della cucina campana, idealmente ai due estremi del golfo di Napoli, si sono incontrate qualche giorno fa alla cerimonia di presentazione della guida Ristoranti d'Italia de l'Espresso 2015:  Marianna Vitale, premiata miglior cuoca dell'anno, e Mimmo De Gregorio, premiato per la miglior trattoria dell'anno.  Uno chef stellato ed un cuoco che ha fatto dello slow food e del riscoprire sapori tradizionali uno stile di vita ancor prima che di cucina, due simboli così diversi eppure così vicini, stanno a suon di premi e di ottime recensioni dando lustro alla "nostra" cucina. Solo qualche giorno fa il food-blogger partenopeo più noto, Luciano Pignataro, ripercorreva le sue ultime visite culinarie sia a Sant'Agata sui due Golfi che a Quarto, ad omaggiare i due premiati dalla Guida l'Espresso.
Di Marianna Vitale già si è scritto tanto (anche su questo blog), a partire da quella stella Michelin che brilla a Quarto, che da periferia gastronomica dei Campi Fregrei con Sud - questo il nome del ristorante  - è divenuta centrale forse più del capoluogo stesso. Mimmo e il suo "lo Stuzzichino" si stanno ritagliando invece uno spazio importante, fatto di alici fritte e di pasta e patate con il provolone del monaco, di pesce bandiera e di gamberetti di Crapolla, proprio di fronte ad uno dei massimi esponenti della cucina italia, quell'Alfonso Iaccarino che oramai da anni esporta il suo stile culinario in giro per il mondo. 


Napoli: in attesa di Justin Bieber vandalizzano le colonnine del bike sharing


Non è ancora terminata la fase di test del bike sharing a Napoli che già alcune delle ciclopostazioni sono state vandalizzate. A segnalare l'increscioso episodio è proprio lo staff di Bike Sharing Napoli sulla pagina ufficiale su facebook, riportando anche i particolari. Da alcuni giorni, per chi non lo sappia ancora, centinaia di ragazzini fan di Justin Bieber, si affollano lungo via Partenope nella speranza che la "voce" secondo la quale la star idolo degli adolescenti di mezzo mondo è all' hotel Vesuvio. Alcuni di questi, nell'attesa, hanno scritto con pennarello sulle colonnine le iniziali JB e graffiato e danneggiato i pannelli appena installati a via Partenope, come mostrato dalle foto pubblicate sul profilo facebook del bike sharing partenopeo. 

Fontana del Carciofo in restauro grazie agli sponsor: parte Monumentando


Sarà passato inosservato ad alcuni, in quanto quasi tutto quel che c'è in piazza Trieste e Trento è transennato, dal palazzo reale al teatro San Carlo, ma da qualche giorno anche la fontana del carciofo è ingabbiata. Inizieranno infatti lunedì i lavori di restauro e pulizia della monumentale fontana, una delle più giovani fra quelle famose della città, donata alla città da Achille Lauro nel 1956, dopo che il consiglio superiore delle belle arti aveva bocciato l'ipotesi di spostare al centro di quella che un tempo fu piazza San Ferdinando la fontana di Monteoliveto.   
Si tratta del primo monumento cittadino che verrà recuperato attraverso il progetto "monumentando", che prevede l'installazione di cartelloni pubblicitari sui 27 monumenti da restaurare per finanziarne i lavori.  La speranza è che quanto prima possa iniziare il recupero di monumenti di gran lunga più importanti anche se collocati in zone meno interessanti da un punto di vista del ritorno d'immagine e della visibilità delle pubblicità.

Canova in piazza Plebiscito: inizia il restauro (pagato dalla Nutella)


 Dopo anni di degrado, vandalizzati in continuazione e mai realmente protetti negli ultimi anni, verranno finalmente ripuliti e restaurati i due monumenti equestri opera di Antonio Canova (uno per intero, l'altro progettato ed in in parte realizzato)  collocati in piazza del Plebiscito, fra le poche statue raffiguranti sovrani della dinastia borbone rimaste a Napoli.  Le statue raffiguranti Carlo III e Ferdinando I (quest'ultima solo in parte realizzata dal grande artista in quanto sopravvenne la morte prima dell'ultimazione dell'opera) verranno ripulite dalle tante scritte vandaliche grazie all'intervento economico della Ferrero, come contropartita per aver potuto realizzare il concerto evento di Mika per il compleanno della Nutella in una delle più belle e celebri piazze d'Italia.
Sarà importante che il comune da ora in poi riesca ad impegnare risorse e mezzi per evitare che lo scempio possa ripetersi.

Notte bianca a Napoli: Vomero Notte l'11 ottobre - dispositivo anti traffico

Per consentire lo svolgimento della notte bianca al Vomero, manifestazione denominata Vomero Notte 3.0, è stato predisposto un particolare dispositivo di traffico per i giorni 11 e 12 ottobre 2014, che prevede a partire dalla mattina di sabato 11 dicembre il divieto di sosta in diverse zone del Vomero ed il divieto di circolazione in numerose strade. 
In particolare, citando quanto scritto nell'ordinanza,

dalle ore 8.00 del giorno 11/10/2014 e fino a cessate esigenze del giorno 12/10/2014:
il divieto di sosta con rimozione coatta nelle seguenti strade:
Via V. D'Annibale; piazza C. Fanzago; via T. Angelini (tratto compreso tra la via
A. Cnccavcllo c il piazzale San Martino); piazza degli Artisti (allestimento del P.M.A. - Posto Medico Avanzato).

dalle ore 18.00 del giorno 11 ottobre e fino a cessate esigenze del giorno 12/10/2014 il divieto di transito veicolare in
 via A. L. Sementini (tratto compreso tra la via M. Semmola cd il civ.28) e nelle strade e piazze dei quartieri Vomero e Arenella interne al perimetro delimitato dalle seguenti strade:
Via Giotto, emiciclo inferiore della piazza Medaglie d'Oro, via G. Menzinger. via E. Suarez, piazza Leonardo, salita Cacciottoli, viale Raffaello, via G. Bonito, via T. Angelini, via A. Vianelli, via F. Palizzi, vicoletto D.Ctmurosa, via D. Cimarosa, piazza F. Fuga, via A. Vaccaro, via M. Preti, via F. Cilea, Via Gemito,  Piazza IV Giornate, via Don Luigi Sturzo, via Arenella, viale S' Anna, via G.s. Ruoppolo, via Giotto

In deroga al divieto. potranno circolare nella predetta area esclusivamente le sotto indicate categurie di veicoli:
veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie;
veicoli delle Forze dell'Ordine, di Soccorso e della Municipalità 5 in servizio:
veicoli degli operatori sanitari dci SSN, per la pronta disponibilità:
veicoli degli enti erogatori dei servizi di pubblica utilità. in chiamata di emergenza:
mezzi delle società impegnate nell'allestimento delle strutture a servizio degli eventi programmati. per il tempo strettamente necessario;
veicoli delle società di vigilanza privata in servizio: veicoli della Protezione Civile in servizio.
I veicoli autorizzati potranno accedere attraverso i varchi, presidiati dalla Polizia Locale e/o dal Servizio Protezione Civile, allestiti in diversi punti, consultabili cliccando sull'ordinanza.
b) le aree di sosta per il trasporto pubblico non di linea (aree provvisorie di stazionamento taxi) nei seguenti punti:Via L. Giordano. potenziamento dello stazionarncnro tra la via D. Cimarosa c la via A. Scarlatti;via N.A. Zingarelli;
via Tino da Camaino, tra piazza Medaglie d'Oro e la via R.Tarantino;
via F. Cilea, tra via C. de Nardis e Via P. Tosti. delocalizzando l'area di via E. Petrella.
c) il senso unico di circolazione nelle seguenti strade:
Via M. Preti, tratto compreso tra la via D. Cimarosa e la via A. Scarlatti; via A. Vaccaro tratto compreso tra la via L. Giordano e la via A. Falcone.
d) le aree pedonali nelle seguenti strade e piazze:
Via V. D'Annibale; piazza C. Fanzago: via T. Angelini (tratto compreso tra la via A. Caccnvcl!o e il piazzale San Martino).
e) percorsi separati per la salita e la discesa delle scale di Via A. Scarlatti/Via R.  Morghen, segnalati e presidiati dalla Polizia Locale e dal Servizio Protezione Civile.
O delle corsie di emergenza/corridoi, delimitate da transenne metalliche. nelle seguenti strade:
Via M. Fiore, tratto compreso tra la Piazza Medaglie D'Oro e la Via O. Caiazzo (ingresso Pronto Soccorso Ospedale Santobono l:
via T. Angelini, lato sinistro nel tratto compreso tra il civ. 31 e il piazzale San Martino;
piazzale San Martino lato ingresso Certosa.
Va sottolineato che è espressamente vietata su tutto il territorio interessato dalla manifestazione, dalle ore 18.00 del giorno 11/10/2014 e fino a cessate esigenze del giorno 12/10/2014, la vendita per asporto di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro.

Napoli: caditoie in fumo ed ostruite



Al prossimo allagamento delle strade di Napoli, bisognerà ricordarsi di immagini come quelle presentate in questo post: caditoie del tutto otturate o talmente piene di carte e rifiuti al punto da generare mini-incendi in caso di presenza di cicche di sigaretta. Il breve video e la fotografia riportati sono stati scattati a piazza Bovio ed all'inizio di corso Umberto oggi sette ottobre 2014. Negli anni scorsi, come spesso accade a Napoli, si è intervenuti con manutenzioni straordinarie solo dopo eclatanti allagamenti delle strade cittadine, sarebbe il caso che si iniziasse a prevederne una pulizia periodica onde evitare danni alle strade e rischi per la cittadinanza ai primi forti temporali



Panorama di Napoli visto dall'altra parte (da Pietrarsa)


Vista dall'altra parte, da quella zona orientale troppo spesso vituperata, Napoli appare leggermente diversa, con in evidenza l'anima ex-industriale del capoluogo campano e la vastità del porto. La fotografia è stata scattata dal piazzale di quel che resta delle officine ferroviarie di Pietrarsa, un tempo (per un 20-25 anni) il più grande opificio dell'Italia pre-unitaria, oggi museo nazionale ferroviario.  Guardando verso la città, si scorge prima Vigliena, con la centrale termoelettrica, quindi la zona del porto dedicata alle navi portacontainer, con le grandi gru, per poi scorgere quello che è la parte della skyline partenopea più fotografata, con il centro storico, il Vomero e, più indietro, la collina dei Camaldoli.
Per approfondimenti su Pietrarsa ed i tanti treni e locomotori presenti:

Napoli: Blocco circolazione auto inquinanti dal sei ottobre e domeniche a piedi


Da domani lunedì 6 ottobre 2014 entreranno nuovamente in funzione tutti i dispositivi di limitazione al traffico volti alla riduzione dell'inquinamento atmosferico. Sospesi a maggio 2014, da domani sarà nuovamente vietata la circolazione veicolare alle automobili più inquinanti (Euro 0 - Euro 1 - Euro 2 - Euro 3) ed agli scooter due tempi non euro tre. Potranno circolare motoveicoli con motori a quattro tempi, auto elettriche o ibride o alimentate a gpl/metano, auto in regime di car - pooling (purché almeno euro 2) oltre alle numerose deroghe presenti nel provvedimento.   Nella delibera è previsto che, in caso di sforamento dei limiti in termini di PM10, gli orari del divieto potranno essere modificati.
Fino a marzo 2015 il dispositivo di limitazione al traffico è previsto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 ed è prevista una sola domenica ecologica al mese (la prima di ogni mese). Le domeniche ecologiche riprenderanno dal mese di novembre.
Dalla prima domenica di novembre, torneranno pertanto anche le domeniche a piedi, con limitazioni (fortunatamente) maggiori per la circolazione, dato che potranno circolare solo veicoli elettrici ed alcune categorie particolari (disabili, medici in visita d'urgenza, forze di polizia, etc.).

Per quanto riguarda il divieto di circolazione sull'intero territorio della città di Napoli, queste sono tutte le deroghe al divieto di circolazione 

B) In deroga al suddetto divieto potranno circolare:
a) gli autoveicoli che trasportano diversamente abili con capacità di deambulazione
sensibilmente ridotta, muniti del tesserino regolarmente rilasciato dalla competente
Autorità, nonché i veicoli della Napoli Sociale adibiti al trasporto disabili;
b) i veicoli elettrici ad emissione nulla;
c) i ciclomotori e motoveicoli a 4 tempi;
d) i ciclomotori e i motoveicoli a 2 tempi omologati ai sensi della Direttiva 97/24 CE fase II,
cap. 5 (detti euro 2) e successive;
e) gli autoveicoli alimentati a GPL o a metano;
1) gli autoveicoli conformi alla Dir. 98/69 CE-B (Euro 4) e successive anche se adibiti al
trasporto merci;
g) gli autoveicoli con almeno tre persone a bordo (car-pooling) escluso euro
Oed euro 1;
h) i veicoli dei titolari di attestato di certificazione energetica redatto ai sensi dell' art.
Il. del D. Lgs. 192/2005 e successive modificazioni. La richiesta di deroga può essere
presentata al servizio Controlli ambientali del comune di Napoli che attesterà la
rispondenza della documentazione presentata a quanto stabilito nella apposita
pubblicazione dell' Agenzia delle Entrate;
i) i veicoli delle Forze dell'Ordine, della Polizia Locale di Napoli, della Protezione Civile, militari (inclusi i veicoli di cittadini stranieri operanti in ambito NATO), i veicoli diservizio dell'amministrazione della Giustizia riconoscibili da apposito permesso
rilasciato dalle Procure o dai Tribunali, e quelli con a bordo Ministri di culto che
debbano officiare riti religiosi;
l) i veicoli intestati ad Enti Pubblici, Società ed Aziende erogatrici di pubblici servizi,
nonché quelli in chiamata di emergenza o adibiti al trasporto di materiale e/o
personale addetto all'esecuzione di lavori ed opere urgenti e di pubblica utilità;
m) gli autoveicoli, i motoveicoli ed i ciclomotori con a bordo un medico in visita domiciliare per chiamate d'urgenza, nonché quelli con a bordo operatori del settore
informazione giornalistica e radiotelevisiva, nonché fotografi professionisti;
n) gli autoveicoli che trasportano soggetti portatori di malattie gravi che richiedono
l'espletamento di trattamenti terapeutici rigorosamente sistematici e periodici,
limitati nel tempo, previa esibizione di certificazione sanitaria con l'indicazione
della patologia e della necessità di terapia sistematica e periodica nonché
l'attestazione della struttura pubblica o privata ovvero del terapeuta, ove la terapia
medesima viene effettuata, con l'indicazione dei giorni e degli orari di effettuazione;
o) gli autoveicoli, i motoveicoli ed i ciclomotori che trasportano gas terapeutici o medicinali;
p) gli autoveicoli ed i bus delle aziende di Trasporto Pubblico individuale e collettivo, i Taxi, gli autoveicoli a noleggio ed i bus turistici;
q) gli autoveicoli a noleggio purché di portata inferiore a 3,5 ton e gli autoveicoli delle
autoscuole per le esercitazioni e gli esami di guida muniti di apposita scritta scuola guida;
r) i veicoli intestati e con a bordo cittadini residenti in regioni diverse dalla Campania;
s) gli autoveicoli, purché di portata inferiore a 3,5 tonnellate adibiti al trasporto di medicinali e/o trasporto di materiale sanitario di uso urgente e indifferibile  adeguatamente certificato, nonché al trasporto di valori;
t) i veicoli dei Consoli di carriera che recano la targa speciale CC e gli autoveicoli dei Consoli onorari che riportano a fianco della targa il contrassegno consolare numerato di
forma circolare, recante lo stemma della Repubblica e la sigla CC di colore rosso;
u) i veicoli dei partecipanti a cerimonie religiose o civili (battesimi, matrimoni, funerali)
programmate nei giorni di blocco. La richiesta di deroga può essere inoltrata via
fax alla Polizia Locale unitamente alla certificazione del Parroco o dell'Ufficiale di Stato Civile.

Ferrovia Cumana: stop ai treni fra Fuorigrotta e Torregaveta



Da oggi e fino a data da destinarsi è di fatto sospesa l'attività della ferrovia cumana, con la tratta Fuorigrotta- Torregaveta che verrà servita da bus sostitutivi, di tale ditta Angelino, con le fermate dei bus collocate nei pressi delle stazioni. Lo scarno comunicato di EAV Campania  non indica né motivazioni né tempistiche, mostrando ben poco rispetto per i tantissimi utenti che ogni giorno utilizzano la ferrovia cumana per recarsi a scuola, all'università, al posto di lavoro. 
Notevoli saranno infatti i disagi, per una linea che oggi 2 ottobre coprirà solo la tratta Montesanto - CVE - Fuorigrotta. 
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