Napoli: La fontana del formiello (da poco restaurata)



Fra le più antiche fontane partenopee giunte in buone condizioni fino ai giorni nostri, la fontana del formiello è stata restituita alla città alcuni mesi fa grazie ad una raccolta fondi promossa dall'associazione le due sirene, in memoria della giovane Ilaria Iodice. La lapide ricorda l'anno di fondazione della fontana, il 1583.  Sia per la forma che per il fatto che fosse nota come Fontana reale con abeveratoio, la fontana del formiello (da ad formis, "verso i condotti" dell'acquedotto) probabilmente aveva come scopo anche quello di abbeverare gli animali (cavalli, bestiame) grazie all'acqua che sgorga ancora oggi dalle tre teste leonine nella grande vasca. La lapide richiama alla memoria il mitico fiume Sebeto.  Come tante altre fontane di Napoli, anche questa fontana ha subito spostamenti: dopo essere stata smontata e messa da parte, la fontana del formiello dal 1930 ha trovato la sua attuale collocazione, con un recinto protettivo, a ridosso di una delle pareti di Castel Capuano, proprio di fronte alla chiesa di Santa Cateria a Formiello.



L'edicola di San Gennaro restaurata


E' stata restituita alla città ieri, in occasione della festività del santo patrono di Napoli,  l'edicola di San Gennaro a Santa Caterina a Formiello, a due passi da porta Capuana.  L'edicola di San Gennaro fu progettata dal grande Ferdinando Sanfelice e fu realizzata a inizio 1700 da Domenico Antonio Vaccaro, che continuò l'opera iniziata dal padre Lorenzo Vaccaro prima della morte.  L'edicola, che era in condizioni di degrado, con diverse scritte vandaliche, è stata restaurata grazie ad una raccolta fondi promossa dall'associazione Le Due Sirene, in memoria della prematura scomparsa della giovane Ilaria Iodice, che è stata direttrice di Lanificio25 e blogger partenopea
Il post verrà ripreso in parte anche sul blog diario napoletano.



Vicoli di Napoli: vico dei Maiorani


Il decumano maggiore è luogo di enormi contrasti, ben riassunto dall'opera di Banksy che ancora oggi, dopo diversi anni, è visibile a piazza Girolamini. I vicoli che si diramano da via Tribunali sono pieni di fascino ma al contempo incutono quasi timore, antichi cardini del tessuto urbanistico della Neapolis greco-romana che collegano i tre decumani (Spaccanapoli - Tribunali - Anticaglia per meglio intenderci).  Fra questi vico dei Maiorani si apre proprio in prossimità di piazza dei Girolamini, scendendo ripido verso via San Biagio dei Librai.
 

Banksy a Napoli: la madonna con la pistola (e quel che c'è intorno)



La madonna con la pistola è l'unica opera di Banksy attualmente presente in Italia, l'unica rimasta a Napoli, dopo che cinque anni fa uno pseudo-artista ignorante coprì con un suo graffito la Santa Teresa di Banksy in via Benedetto Croce (altezza ingresso Santa Chiara).  Al di là della bellezza dell'opera del celebre artista (la cui identità è ignota ai più) colpisce quanto sia integrata nel contesto dei Girolamini (o Gerolomini che scriver si voglia) lungo il decumano maggiore, sia perché la settecentesca figura della Madonna con una pistola al posto dell'aureola riassume in modo crudo i fortissimi contrasti della zona di Napoli in cui è stata installata, sia perché basta guardare le foto presenti in rete per notare come l'opera di Banksy sia sempre circondata da altro, che sia un quadro sacro o un "panariello", oggetti in vendita nella vicina bottega o depositati per terra come la batteria riportata in foto, poggiata proprio sotto i piedi della Madonna. 

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