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| Differenziata in tempi di crisi rifiuti... immagine d'archivio di alcuni mesi fa |
Il rischio di far rimbalzare in rete gli assurdi comportamenti di alcuni personaggi di reti televisive più o meno note al grande pubblico è sempre quello di dare un ritorno d'immagine mediatica enorme a chi ha volontariamente provocato per riuscire ad avere pubblicità gratuita ed inattesa.
La lezione sulla differenziata inscenata da "i polentoni" con messaggi e sfottò indirizzati al sindaco di Napoli Luigi de Magistris è un vergognoso esempio del livello infimo di diatriba culturale e politica cui la presenza della Lega Nord al governo ci ha abituati. Chi scrive non vuole inserire il video all'interno del proprio blog ma si limiterà ad inserire un link per chi ancora non abbia visto la trasmissione andata in onda ieri su Telepadania "I Polentoni per Giggino"e divenuta parte della cronaca nazionale dopo essere stata ripresa dal telegiornale delle ore 20.00 di La7 di sabato 1 ottobre 2011.
A prescindere da alcuni errori riguardanti la "lezione" di raccolta differenziata, a prescindere dal tono irriverente ed ironico legato probabilmente alla tipologia di trasmissione, quel che stupisce è come la Lega Nord e di conseguenza la propria diramazione televisiva siano miopi nell'affrontare problematiche che riguardano l'Italia intera dal punto di vista deviato di chi a torto si considera estraneo alle vicende, terzo ed esclusivamente passivo. Sottolineare il rischio di sanzioni dell'Unione Europea da parte di chi protegge ed avalla il comportamento insano e scorretto di quegli allevatori che, in barba alle normative ed alla concorrenza leale, violano le famose quote latte causando enormi multe e ritenute sui fondi da destinare alle aree depresse italiane è inverosimile, assurdo e grottesco al contempo. L'ironia sugli scontrini fiscali è vergognosa, anche perchè il problema dell'evasione fiscale è nazionale e certamente non solamente locale.
La Lega Nord è l'indice del grado di stanchezza e dell'insofferenza di quanti abitano nelle regioni settentrionali d'Italia, nulla più. Un partito che inneggia alla secessione ed usa termini offensivi nei confronti di parte degli italiani non può restare al governo e dovrebbe essere escluso dalla gestione della cosa pubblica fino a quando alcune dichiarazioni contro la Costituzione e l'Italia intera non vengano rinnegate. Non è solo colpa di quanti, forse come voto di protesta, votano Lega Nord in modo tale che personaggi famosi per l'ignoranza e l'incapacità di assemblare un nutrito insieme di parole per farne un discorso compiuto come Renzo Bossi possano rappresentarli o che si possa dare spazio a derive razziste a mo' di quelle di un Borghezio, è colpa anche se non soprattutto di quanti a livello nazionale scelgono di votare per quei partiti - il Pdl alle ultime elezioni - che hanno come proprio alleato la Lega Nord e che sotto certi aspetti ne sono succubi e schiavi. Luigi de Magistris non ha risposto direttamente al video e chi scrive spera che non verrà data risposta ulteriore oltre a quella offerta dal vicesindaco, per dimostrare superiorità e non dare spazio a sterili quanto inutili polemiche.