Un violento incendio questa mattina è divampato a Mergellina ed ha interessato il noto chalet Chiquitos, sito accanto all'altrettanto famoso chalet Ciro, all'inizio di via Caracciolo, che è stato totalmente distrutto dall'incendio. La densa colonna di fumo era altissima e visibile dal Vomero. La fotografia è stata scattata da un lettore del blog che ne ha concesso l'uso.
Napoli: ztl sospesa di fatto a causa della crisi bus? Nessun controllo ai varchi stamattina
30 gennaio 2013, varco ztl senza alcun controllo ore 8.40 |
La notizia non è riportata da nessuna parte, nè sul sito del comune di Napoli nè sulla pagina facebook Ufficio Stampa del consiglio comunale, nè tantomeno sui principali quotidiani, eppure, stamattina la ztl del mare risultava di fatto tacitamente sospesa con la zona di Chiaia accessibile alle auto, senza alcun controllo nei due varchi principali di via Acton e piazza Sannazaro. In assenza di bus ANM a causa della crisi dei trasporti (manca il gasolio) era un gesto atteso, anche se sarebbe stato più opportuno ed utile comunicare una decisione di tale importanza per chi si muove a Napoli in una giornata di grande emergenza, piuttosto che lasciar semplicemente passare le auto eliminando i controlli.
30 gennaio 2013 - varco ztl di piazza Sannazaro senza controlli ore 8.45 |
In una giornata in cui Napoli è in prima pagina nazionale sui principali quotidiani on line a causa dei bus rimasti senza gasolio stupiscono davvero l'assenza di comunicazioni ufficiali in merito e di commenti sui profili ufficiali facebook e twitter del sindaco di Napoli.
Napoli: bus ANM senza gasolio - disagi in città 29 e 30 gennaio 2013
Bus ANM ancora nella bufera |
Breve ma terribilmente esplicativo di quanto sia in crisi il settore trasporti pubblici a Napoli il comunicato apparso pochi minuti fa sulla pagina facebook e sul sito ufficiale dell' Azienda Napoletana di Mobilità:
A causa di indisponibilità di carburante irregolarità zona flegrea, Chiaia e Vomero. Ci scusiamo per i disagi
Aggiornamento: l' Anm ha pubblicato un ulteriore comunicato il base al quale si apprende che domani mattina, 30 gennaio 2013, non sarà garantito il servizio bus per mancanza di gasolio:
il 30/01/13 mattina,per mancanza gasolio il servizio non sarà garantito #anm #napoli
Sarebbe il caso che la ztl del mare domani venga sospesa per evidente emergenza trasporti. Al momento però non si ha notizia di alcun provvedimento da parte dell'amministrazione comunale in merito nè sui profili facebook e twitter del sindaco di Napoli sono apparti interventi sulla crisi dei trasporti locali.
Aggiornamento del 30 gennaio.
L'ANM comunica che è in corso il rifornimento di bus e che il servizio tornerà pian piano regolare nel pomeriggio:
Aggiornamento del 30 gennaio.
L'ANM comunica che è in corso il rifornimento di bus e che il servizio tornerà pian piano regolare nel pomeriggio:
E'
in corso il rifornimento di carburante nel deposito di via Puglie,
contiamo di regolarizzare il servizio della zona orientale entro un'ora.
Per gli altri impianti il servizio dovrebbe tornare regolare intorno
alle 13.30/14.00. Vi terremo informati.
Napoli al buio: illuminazione pubblica spenta in parte del centro storico ancora una volta
Via Medina al buio - un mese dopo è la volta di via Monteoliveto... |
Napoli è in parte al buio, anche stasera. Mezza Piazza Bovio (lato Borsa illuminato, lato opposto al buio), parte di Corso Umberto I, via Monteoliveto, piazza Matteotti, Via Cervantes, via Verdi, rua Catalana ed altre strade sono senza illuminazione pubblica, al buio, pericolosamente al buio. E' vergognoso quel che sta accadendo a Napoli da un mese e più oramai, con intere vie e quartieri a turno lasciati senza illuminazione pubblica, con una riduzione notevole della sicurezza dei cittadini.
Aggiornamento del 28 gennaio: stamattina tecnici di Citelum erano al lavoro in piazza Bovio
Aggiornamento del 28 gennaio: stamattina tecnici di Citelum erano al lavoro in piazza Bovio
Il fallimento della domenica a piedi - 27 gennaio 2013
Via Acton - domenica 27 gennaio alle ore 12.00 |
Il comune di Napoli aveva predisposto il divieto di circolazione sull'intero cittadino per oggi 27 gennaio 2013, in occasione della maratona di Napoli. Il fallimento completo del dispositivo, causato probabilmente dall'assenza di opportuna pubblicità della domenica "tutti a piedi, in bici a vedere la maratona" (questo lo slogan sul sito del comune, è stato evidente, con auto in circolazione come se fosse una domenica qualunque, eccezion fatta solo per il periodo, di prima mattina, collegato alla chiusura delle singole strade per permettere il passaggio della maratona. Una brutta figura per Napoli e per l'amministrazione comunale, che aveva invitato sul sito all'uso di bici e mezzi pubblici.
Corso Umberto I, domenica 27 gennaio 2013 ore 11.30 |
27 gennaio 2013 - giorno della memoria
L'ingresso di Auschwitz - foto di dominio pubblico da wikipedia |
27 gennaio 2013 - giorno della memoria
Io non dimentico
Le iniziative a Napoli (dal sito del comune di Napoli)
Maratona di Napoli: divieto di circolazione in tutta la città fino alle 14.30
Domani 27 gennaio 2013 si terrà l'oramai consueta Napoli city Marathon, che quest'anno racchiude in un'unica domenica la maratona di Napoli, la mezza maratona e la "corriNapoli". Per l'occasione il comune di Napoli ha predisposto un dispositivo di traffico urbano che prevede il DIVIETO DI CIRCOLAZIONE sull'intero territorio cittadino per tutti i veicoli a motore, eccezion fatta quelli elettrici e quelli in deroga (disabili, medici in visita, etc.) dalle 8.00 del mattino fino alle 14.30. In particolare si sottolinea che nelle strade interessate dalla maratona sarà sospesa la pista ciclabile e sarà in vigore il divieto assoluto di circolazione eccezion fatta per i mezzi degli organizzatori dell'evento sportivo.
Il percorso della maratona è consultabile sia sul sito ufficiale dell'evento sportivo sia su google maps:
Una necropoli sotto il Maschio Angioino - una foto per la guida di Napoli
Entrando nella sala dell'armeria del Maschio Angioino (alla sinistra della cappella palatina) si torna indietro di mille anni rispetto al resto del castello. E' qui infatti che scavi archeologici hanno riportato alla luce stratificazioni di diversi utilizzi che della zona si fece in epoca romana. Il pavimento in vetro permette di visitare l'intera sala e di passeggiare di fatto sopra i resti di una piscina di una villa del I secolo a.C., poi ricoperta di terra, quelli di altre strutture di un'altra villa di epoca imperiale (V secolo) ed è interessante anche la zona in cui sono state rinvenute decine di sepolture, alcune con corredi di anelli ed altri monili, a denotare che l'area sia stata utilizzata in epoca tardo-romana e fino forse all'inizio della costruzione del castello come necropoli. Del resto anche durante i lavori per la realizzazione di via Acton furono trovati centinaia di scheletri, poi riposti in un'ala del cimitero delle fontanelle. L'intera area intorno piazza Municipio, del resto, è uno dei luoghi in cui la stratificazione fisica e storica di Napoli è più evidente, a partire dall'antico porto greco ritrovato dopo millenni durante i primi anni dei lavori della metropolitana linea 1e come mostrato dai cantieri archeologici ancora aperti che mostrano reperti di varie epoche, dall'epoca romana al Medioevo.
Questa fotografia verrà aggiunta alla guida fotografica di Napoli
Questa fotografia verrà aggiunta alla guida fotografica di Napoli
Napoli: Allerta meteo 16 gennaio 2013 neve, vento forte, mareggiate
mareggiata a Napoli - dicembre 2012 |
Quelli che il lungomare o è liberato o è desolato
Via Caracciolo durante un weekend di dicembre |
La pedonalizzazione del lungomare di Napoli e la ztl del mare hanno diviso Napoli in fazioni. La manifestazione organizzata stamattina in piazza Vittoria dagli appartenenti all'associazione Cittadinanza attiva in difesa di Napoli (gruppo su facebook con oltre 5000 iscritti) presieduta da Lucio Mauro ha avuto il merito di porre all'attenzione dei media un dissenso silenzioso troppo spesso sottovalutato, nonostante la non straripante partecipazione al "flash mob". In poche ore sono apparsi articoli sui principali quotidiani on line, articoli su siti e blog locali, discussioni su facebook come se il lungomare fosse stato chiuso da poche ore e non da mesi.
Che Chiaia e Napoli più in generale sia divisa per quanto riguarda le opinioni sul lungomare liberato e la ztl del mare appare evidente anche dai sondaggi lanciati da Il Mattino (Ztl e crisi, giusta la protesta? con il 53% di Si) e la Repubblica (Sei favorevole alla chiusura del lungomare? con il 60% di si, scesi al 51% il giorno 17 gennaio), i cui risultati sono solo a prima vista discordanti.
La maggioranza dei napoletani infatti, stando anche a quel che si legge in rete o si apprende discutendo per strada - nel gruppo di discussione sulle ZTL, oltre 3000 iscritti, ad esempio - è al contempo favorevole alla pedonalizzazione del lungomare e critica sui dispositivi di traffico che interessano Chiaia. La miopia dell'attuale amministrazione infatti sta nel non voler valutare gli effetti che provvedimenti presi in un periodo caratterizzato da una profonda crisi del trasporto pubblico locale stanno causando sul traffico cittadino e sulle abitudini di chi a Napoli lavora e non semplicemente passeggia. Se infatti è oramai chiaro che la ztl del mare non ha prodotto riduzione dell'inquinamento ( analizzando i dati delle centraline ARPA si può notare anzi un peggioramento della qualità dell'aria con e senza la ztl del mare fra il 2011 ed il 2012), se è evidente a tutti che il lungomare liberato attrae migliaia di persone solo in caso di grandi eventi o nei weekend dei mesi primaverili ed autunnali, se è palese che via Caracciolo sia un deserto di asfalto durante i giorni feriali, in pochi al comune si sono mossi per modificare un dispositivo che non funziona.
Sarebbe facile effettuare semplici modifiche (Ad esempio):
- Riaprire la riviera di Chiaia a tutto il traffico veicolare nei giorni feriali, almeno fino alla chiusura dei cantieri della linea 6 ed al ritorno in funzione di un numero accettabile di bus
- Riaprire via Caracciolo al traffico nei giorni feriali per il tratto antistante la villa comunale (da via Dohrn a piazza Vittoria)
- Pedonalizzare in via definitiva via Caracciolo dinanzi alla rotonda Diaz e via Partenope almeno di sera e nei weekend
- definire la ztl di Chiaia come la somma delle tante piccole ztl interne
Una via intermedia, realizzata per gradi, farebbe contenti tutti, nella consapevolezza che gli interventi veri vanno fatti per potenziare il trasporto pubblico locale e che qualsiasi provvedimento o discussione sulla mobilità sostenibile senza trasporti pubblici perde valore.
La porta bronzea del Maschio Angioino e la palla di cannone
Il portone di bronzo di Catel Nuovo - particolare del pannello danneggiato dalla palla di cannone |
La stupenda porta bronzea del Maschio Angioino (Castel Nuovo) fu realizzata nel 1475 da Guglielmo Monaco su richiesta di Ferrante d'Aragona, che volle così celebrare la vittoria del 1462 sugli Angiò e sui baroni ribelli. Originariamente posta all'ingresso del castello, dopo restauro è stata collocata all'interno del Museo Civico del Castel Nuovo ( Orari: lunedì-sabato ore 9,00-19,00 | biglietteria chiude alle ore ore 18,00 - costo biglietto euro 6, bambini gratis).
Il portone ha subito nei secoli diversi danneggiamenti, il più evidente ed al contempo affascinante è la presenza al suo interno di una palla di cannone conficcatasi oramai diversi secoli fa. Pare - fonti comune di Napoli e wikipedia - che Carlo VIII di Francia, dopo aver conquistato Napoli nel 1495, avesse caricato su una delle proprie navi il portone bronzeo come bottino di guerra. La storia però ricorda che il sovrano francese fu presto sconfitto a Fornovo e che, con tutta probabilità, le navi della propria flotta furono attaccate e sconfitte da quelle genovesi, i quali restituirono poi il bottino agli aragonesi di Napoli. La palla di cannone è pertanto quasi coetanea del portone bronzeo stesso.
Questa immagine fa giustamente parte della Guida fotografica della città di Napoli
Napoli al buio: strade di Fuorigrotta senza illuminazione pubblica per alcune ore
Disservizi, guasti, casualità. Non è chiaro cosa stia accadendo nelle buie notti partenopee, quel che è certo è che troppo spesso nelle ultime settimane strade od interi quartieri di Napoli sono rimasti al buio per ore, senza illuminazione pubblica. Stasera, almeno dal tramonto fino alle 19.30, sono rimaste senza illuminazione pubblica sia via Giulio Cesare che viale Kennedy, con enormi rischi per i pedoni (attraversare era quasi impossibile).
Posta ciclabile
Posta ciclabile o pista ciclabile? Non tutti hanno capito l'importanza di una pista ciclabile nè probabilmente a cosa serva. Il postino in questione avrà pensato di giocare a qualche "scambio di vocale" della settimana enigmistica... la realtà però è che in troppi hanno scarso senso civico e capacità di rispettare le regole.
Fotografia scattata a Napoli, quartiere Fuorigrotta, il 9 gennaio mattina.
Più o meno inquinamento a Napoli con la Ztl del mare?
Partendo dalla notizia di oggi, ovvero che per la seconda volta in tre mesi domani a Napoli si fermeranno le auto (almeno quelle più inquinanti) per alcune ore a causa dello sforamento ripetuto dei limiti riguardanti le emissioni di polveri sottili (il particolato PM10) alla stregua di quanto già fatto mesi fa, è stata realizzata una tabella comparativa 2012-2011 degli sforamenti centralina per centralina.
E' stato innanzitutto rilevato il numero di sforamenti complessivi al 31 marzo, quindi quelli rilevati al 31 dicembre, relativi pertanto all'intero anno. Dalla differenza è stato quindi ricavato il dato relativo al periodo 1 aprile - 31 dicembre 2012, indicativo in quanto permette, in un confronto con il 2011, di valutare, in un'analisi indicativa ed approssimativa ma comunque reale, l'incidenza della zona a traffico limitato prima definitica "ztl straordinaria" America's cup" e quindi "Ztl del mare". Il risultato è un incremento del numero di sforamenti complessivo, sulle otto centraline Arpa Campania che rilevano i PM10, di oltre 60 unità, con 32 giorni di sforamenti in più anche nel centro antico (I Policlinico). Sembra pertanto che la ZTL del mare abbia comportato un incremento non trascurabile nell'inquinamento cittadino. Il dato, nonostante sia l'unico ufficiale e riconosciuto dal comune di Napoli per quanto riguarda le ordinanze di limitazioni alla circolazione, è però fortemente lacunoso per alcuni motivi:
- Otto centraline sull'intero territorio comunale sono pochissime e manca l'intera zona interessata dalla ZTL del mare (mancano anche le gallerie!)
- Troppo spesso centraline sono in manutenzione (la centralina al museo ad esempio è stata nel 2012 in manutenzione da metà marzo a metà luglio) o forniscono dati "ND" (nel 2011 capitava spesso).
- Sui referti è indicato che la rete di rilevamento è in stato di adeguamento al D.lgs.155/2010 ma non è indicato quali centraline siano già state adeguate e siano effettivamente in grado di rilevare correttamente il particolato
- Un confronto corretto andrebbe fatto partendo anche da valutazioni meteo nonchè tenendo presente delle emissioni legate ai roghi di rifiuti (2011)
Sarebbe del resto interessante introdurre nuove centraline ad esempio nelle gallerie, troppo spesso piene di auto e di smog, lungo la riviera di Chiaia e Corso Vittorio Emanuele, agli svincoli della tangenziale più affollati, come ad esempio quelli vomeresi. Non va dimenticata l'introduzione di una centralina all'interno del porto di Napoli, in quanto le navi emettono in atmosfera i fumi di scarico durante le lunghe soste.
Come è stata realizzata la tabella comparativa.
Per conoscere i dati relativi alla rete di monitoraggio ARPA Campania basta cercare in rete usando il seguente link pubblico:
Con il nuovo sito il link utilizzabile è consultabile a partire da questa pagina
http://www.arpacampania.it/web/guest/402
Con il nuovo sito il link utilizzabile è consultabile a partire da questa pagina
http://www.arpacampania.it/web/guest/402
Vecchi link non più attivi : http://www.arpacampania.it/reserved/documenti/NA08012013.pdf oppure se il primo non funziona: http://portaleold.arpacampania.it/reserved/documenti/NA08012013.pdf
Basta cambiare la data per conoscere i dati relativi ad un determinato giorno ed il numero di sforamenti nell'anno fino alla data indicata.
Va ricordato che si tratta di un mero confronto numerico sulla stessa base temporale che NON tiene conto dell'effettivo funzionamento delle centraline. Ad esempio è stato verificato attraverso i dati dell'inquinamento rilevati nell'area urbanache la centralina "Museo Nazionale" è stata in manutenzione (lettera m sul referto) dal 22 marzo 2012 fino al 10 luglio 2012. (Aggiornamento luglio 2013: la pubblicazione dei dati è attualmente non disponibile dato che è in corso il passaggio ad una nuova versione del portale. Il link al momento è sempre lo stesso per consultare i dati relativi alle centraline ARPA : http://portaleold.arpacampania.it/aria.asp )
Napoli: divieto di circolazione veicoli non euro 4 domani 10 gennaio 2013 dalle 15 alle 20
Traffico a Napoli |
Come previsto, a seguito dello sforamento dei valori massimi di emissioni di particolato (PM10) in tutte le poche centraline ancora più o meno funzionanti dell'ARPA Campania, il comune di Napoli ha dovuto disporre (lo impone la legge) un blocco ulteriore della circolazione veicolare in aggiunta alla ztl ambientale in vigore. In particolare domani 10 gennaio 2013 il blocco della circolazione sull'intero territorio comunale per auto non Euro 4 e non in deroga verrà esteso dalle ore 15.00 fino alle ore 20.00 invece che le consuete 17.30 dei giovedì pomeriggio. TABELLA COMPARATIVA emissioni PM10 a Napoli 2011-2012
Si ricorda che possono circolare in deroga al divieto, fra gli altri:
- I veicoli elettrici
- I veicoli almeno Euro 4
- Gli autoveicoli alimentati a gpl o metano
- I motocicli a quattro tempi
- I ciclomotori e motocicli a due tempi almeno Euro 2
- I veicoli almeno euro 2 in regime di car - pooling (almeno tre persone a bordo)
- I veicoli di titolari di attestato di certificazione energetica che abbiano fatto richiesta di deroga.
I dati in termini di emissioni di polveri sottili aggiornati all' 8 gennaio:
- Sforamento 8 giorni su 8 per la centralina posta all'interno dell'Ente Ferrovie
- Sforamento 6 giorni su 8 per quella al I Policlinico
- Sforamento 5 giorni su 8 per quelle Osservatorio ed Ospedale Nuovo
- Sforamento 4 giorni su 8 per la centralina Museo
Del resto il primo gennaio è sempre giorno di sforamento dei limiti di PM10:
2013: 6/6 centraline operative
2012: 4/5
2011: 8/9
2010:
Ciao MSC Melody - la nave attualmente ormeggiata a Napoli non fa più parte della compagnia
MSC Melody al Molo Beverello, in una foto del 2011- attualmente è ferma proprio al Beverello |
Ciao MSC Melody. La più piccola e vecchie delle navi della flotta MSC, oramai da mesi ormeggiata al porto di Napoli, lascia la flotta MSC Crociere, dismessa per anzianità ed inadeguatezza rispetto ad una flotta, quella dell'armatore Aponte, che negli ultimi anni è cresciuta in quantità e qualità delle proprie navi da crociera. Sotto certi aspetti si chiude un'era, perchè fra le navi MSC Crociere e Costa Crociere, quelle universalmente riconosciute come legate all'Italia, la Melody era l'unica rimasta ad avere la forma di una nave, a conservare le fattezze dei transatlantici del passato.
Varata nel 1982 come "Atlantic" della compagnia di navigazione italiana Home Lines, nel 1988 passò alla Premier Cruise Lines (mentre l'altra nave della Home Lines, la Homeric, fu acquisita dalla Holland America Line per diventare la MS Westerdam, quindi divenne la Costa Europa fino al 2010 ed attualmente passa spesso per Napoli con il nome di Thomson Dream) e dal 1997 è stata la nave ammiraglia della flotta MSC, prima come Melody e quindi come MSC Crociere, per poi cedere il passo lentamente alle nuove navi della compagnia fino a diventarne la più piccola in assoluto. Nel 2009 fu sventato un attacco da parte di pirati somali mentre percorreva la rotta verso le Seychelles.
Il numero delle navi MSC Crociere in circolazione comunque non diminuirà in quanto il 23 marzo 2013 verrà varata la nuova ammiraglia MSC Preziosa
Il numero delle navi MSC Crociere in circolazione comunque non diminuirà in quanto il 23 marzo 2013 verrà varata la nuova ammiraglia MSC Preziosa
la MSC Melody in navigazione (fonte comunicato stampa MSC Crociere) |
la MSC Melody ferna nel porto di Napoli a settembre 2012 (da fotografiareale.com ) |
Rivoluzione civile ago della bilancia in Campania e Sicilia al Senato per il sondaggio Sole24Ore - 8 gennaio
In attesa delle elezioni politiche 2013, che si terranno il 24 ed il 25 febbraio 2013,
verrà istitutita una rubrica periodica, i cui post avranno al più
cadenza settimanale, con aggiornamenti ed opinioni riguardanti una
campagna elettorale che si preannuncia al contempo come caotica ed
interessante, con diverse coalizioni in corsa nonostante i limiti imposti dal porcellum. Ovviamente nelle settimane seguenti si cercherà di approfondire come i diversi schieramenti guardano a Napoli ed al Sud più in generale.
Al momento è difficile anche solo commentare i sondaggi, in quanto gli
schieramenti ancora non sono completi e nemmeno i nomi del "capo della
forza politica" da indicare per ciascuna coalizione sono definiti.
Quel che sembra acclarato è che la partita più importante si giocherà al Senato nel quale, essendo le percentuali di sbarramento (più elevate) ed i premi di maggioranza distribuiti su base regionale, peseranno non poco le realtà "locali". Stando all'ultimo sondaggio pubblicato sul Sole24Ore, come del resto atteso in parte, una delle regioni in cui la coalizione Rivoluzione Civile capeggiata da Ingroia potrebbe superare lo sbarramento è proprio la Campania, grazie al movimento arancione di De Magistris. Nelle previsioni per il Senato, basandosi sulle stime di voto legate ai sondaggi dei primi giorni di gennaio 2013, Le coalizioni Berlusconi e Bersani sono vicinissime e la coalizione "arancione" supera il 10%.:
Dal Sole24Ore online
Quel che sembra acclarato è che la partita più importante si giocherà al Senato nel quale, essendo le percentuali di sbarramento (più elevate) ed i premi di maggioranza distribuiti su base regionale, peseranno non poco le realtà "locali". Stando all'ultimo sondaggio pubblicato sul Sole24Ore, come del resto atteso in parte, una delle regioni in cui la coalizione Rivoluzione Civile capeggiata da Ingroia potrebbe superare lo sbarramento è proprio la Campania, grazie al movimento arancione di De Magistris. Nelle previsioni per il Senato, basandosi sulle stime di voto legate ai sondaggi dei primi giorni di gennaio 2013, Le coalizioni Berlusconi e Bersani sono vicinissime e la coalizione "arancione" supera il 10%.:
Dal Sole24Ore online
Stime ripartizioni seggio SenatoCon il premio di maggioranza su base regionale e con cinque coalizioni in grado di superare lo sbarramento dell'8%, l'incertezza su quale potrà essere il risultato elettorale è completa. Potrebbe ottenersi anche il risultato paradossale, come riportato dalle stime per il voto in Sicilia - altra regione in cui è forte Rivoluzione Civile - che un voto dato dagli elettori in maggioranza assoluta a schieramenti che fortemente si distinguono da quello di Berlusconi possa portare ad una maggioranza ampia di seggi alla coalizione capeggiata dal cavaliere. Può suonare male e questa frase farà storcere più di un naso, ma la coalizione Ingroia rischia di favorire e regalare decine di seggi all'asse Lega-Pdl. In Campania ad esempio due o tre seggi per RC potrebbero portare fino a dieci seggi in più per la coalizione di Berlusconi ai danni di quella di Bersani. Si tratta di un'amara constatazione basata sui numeri letti sul Sole24Ore e su stime fatte a inizio campagna elettorale. La realtà sarà probabilmente ben differente.
Coalizione Berlusconi (con Lega) 28,5% 6 seggi
Coalizione Bersani 30,5% 16 seggi
Coalizione Monti 14,2% 3 seggi
Coalizione Ingroia 11,2% 2 seggi
Movimento 5 stelle 13,0% 2 seggi
Altri 2,6 0
Totale 100 29
Sondaggio Sindaci Italiani: De Magistris crolla in diciassettesima posizione pur con il 59% dei consensi
Un dato che deve far riflettere: nell'annuale sondaggio sui sindaci italiani realizzato da Ipr - Il Sole 24 Ore il consenso da parte dei napoletani nei confronti di Luigi de Magistris è crollato dal 70% dei primi mesi di operato ad un 59% che vale la diciassettesima posizione. Nel 2012 della "Coppa America" e del lungomare liberato il sindaco di Napoli ha perso parte dei consensi (il secondo peggior sindaco in termini di perdita di consenso secondo il sondaggio), crollando dal primo posto al 17mo. Un segnale importante per un sindaco che vuole giustamente essere apprezzato dal proprio elettorato, un dato abbastanza prevedibile notando il malumore che aleggia in rete nei confronti di alcuni provvedimenti (insistere sulla ztl del mare in piena crisi trasporti pubblici) e di alcune lacune che vengono a torto o ragione ricollegate al sindaco (la nuova emergenza rifiuti, i ritardi nella refezione scolastica alle materne, gli allagamenti periodici causati da scarsa manutenzione, i blackout per molti idealmente legati ai debiti che il comune ha nei confronti della società che gestisce l'illuminazione pubblica) etc.
Non è fuggendo dai problemi che verranno recuperati consensi, ma affrontando e dando priorità alla soluzione di questi, impegnandosi non tanto per cercare fondi per eventi sportivi più o meno importanti ma per cercare finanziamenti e fondi per "aggiustare" Napoli, per la manutenzione, per soccorrere l'ANM, per ripulire i tanti monumenti in pieno degrado.
Rifiuti a Napoli - Fuorigrotta in piena emergenza a inizio 2013
Il sindaco de Magistris giustamente stamattina via twitter invitava a non lamentarsi solo dei problemi ma a contribuire a superare i momenti difficili. Fuorigrotta ne sta vivendo uno: da giorni oramai i rifiuti si accumulano per le strade del popoloso quartiere che ospita università ed impianti sportivi. In via Leopardi la situazione è critica, con quintali di rifiuti rimasti in strada oramai da giorni, ma anche in altre vie è piena emergenza rifiuti in questi primi giorni del 2013. I residui dei botti di capodanno sulla ciclabile di via Caio Duilio ancora non sono stati rimossi ed un po' ovunque si può notare il solito binomio cassonetto vuoto - spazzatura in quantità enormi a terra, sintomo che la raccolta dei rifiuti è tornata alla normalità ma che ASIA ancora non ha provveduto a raccogliere i quintali di spazzatura accumulati in questi giorni. Il 2013 per Napoli non è iniziato nel migliore dei modi, nella speranza che si tratti di un caso isolato e che finalmente venga varato un progetto completo per la gestione dei rifiuti che quanto meno possa portare la raccolta differenziata a valori % simili a quelli dei comuni vicini, Portici, San Giorgio, etc.
Aggiornamento del 8 gennaio 2013: la situazione è tornata nella normalità in diverse municipalità
Aggiornamento del 8 gennaio 2013: la situazione è tornata nella normalità in diverse municipalità
L'Arco di Sant'Eligio fra storia e leggende - cartoline di Napoli
L'arco di Sant'Eligio è sospeso a metà fra storia e leggenda.
Nato per sorreggere la vicina chiesa di Sant'Eligio Maggiore, primo monumento cristiano dell'epoca angioina risalente alla seconda metà del XIII secolo, per secoli ha focalizzato l'attenzione di studiosi e popolo sia per l'antico orologio che per quelle due "capuzzelle" poste al di sotto dell'enorme quadrante.
Se la chiesa di Sant'Eligio, primo esempio di gotico realizzato a Napoli, fu costruita intorno al 1270, poco dopo la decapitazione nel vicino Campo del moricino, divenuta sede del mercato (da qui piazza Mercato o foro magno) proprio in quegli anni, dell'ultimo degli Hohenstaufen, Corradino di Svevia, l'imponente arco, realizzato come strumento per sorreggere il campanile adiacente, risale al 1400. Le due "capuzzelle", una maschile e barbuta, l'altra femminile, sono oggetto di un'antichissima leggenda, che risale al XVI secolo. Già descritta dal Summonte in Historia di Napoli, come esempio di giustizia esemplare, ripresa in Storie e leggende napoletane ed in Napoli Nobilissima, di Benedetto Croce, la tradizione vuole che le due teste scolpite sotto l'orologio siano quelle dei protagonisti di un fatto di cronaca del 1500.
Sul sito cittadelmonte.info è ben descritta la vicenda narrata dal Summonte e ripresa, come leggenda, dal Croce:
Lo scrittore racconta che un nobiluomo appartenente alla famiglia dei Caracciolo, tale Antonello, titolare di un feudo in Calabria, si innamorò perdutamente di una fanciulla molto giovane, sua vassalla. Non riuscendo in alcun modo a corromperla, accusò ingiustamente il padre di omicidio facendolo imprigionare e sostenendo che l’avrebbe liberato solo quando la giovane si sarebbe decisa a soddisfare i suoi desideri. Il padre della fanciulla chiese udienza ad Isabella d’Aragona per ottenere giustizia. La regina, inorridita per l’accaduto, ordinò di far catturare il nobile signore. Isabella costrinse Antonello Caracciolo a sposare la giovane pubblicamente nella piazza del Mercato, luogo in cui, immediatamente dopo, lo fece decapitare. Così fu consumata la vendetta. Questo il prezzo che il nobile pagò per l’ immorale condotta nei riguardi di una giovane innocente.Per quanto riguarda la storia dell'antico orologio, una bella ricerca bibliografica è presente su storiacity, in base alla quale è possibile ipotizzare che sia della metà del XV secolo, anche se, in realtà, a causa dei restauri e dei danni causati durante la seconda guerra mondiale, dell'orologio originario, almeno per quanto riguarda il versante fotografato, quello che affaccia su piazza Mercato in direzione della chiesa del Carmine, è rimasto poco o nulla.
L'arco di Sant'Eligio rientra fra le cartoline di Napoli ed ovviamente fa parte della guida fotografica di Napoli. Le foto verranno riproposte anche su fotografiareale.com
Il 2013 di Napoli inizia fra luci ed ombre
Resti dei botti di CApodanno sulla pista ciclabile ed auto in divieto di sosta - Fuorigrotta, 2 gennaio 2013 |
L'inizio 2013 a Napoli ha due volti: quello bello e festaiolo delle immagini delle centinaia di migliaia di persone (300.000 secondo il comune di Napoli) che hanno festeggiato l'arrivo del nuovo anno fra musica e fuochi d'artificio.Quello di certo meno sbandierato e meno interessante legato alla presenza di rifiuti in strada in diversi quartieri (Fuorigrotta ed Arenella) ancora oggi giorni dopo video pubblicato su La Repubblica, alla cattiva abitudine dei napoletani di utilizzare la strada come base di lancio per pericolosi botti di Capodanno, i cui resti restano pericolosamente per giorni per terra, alla presenza di tappeti interi di borse ed altro materiale contraffatto in vendita sul lungomare di Napoli come in via Toledo e Corso Umberto.
Il 2013 di Napoli è iniziato fra luci ed ombre, sarebbe sbagliato mostrare solo le prime, così come scorretto sarebbe evidenziare solo i problemi.
Sarà compito dei cittadini insieme all'amministrazione comunale impegnarsi di più affinchè Napoli possa davvero diventare una città vivibile, capitale di cultura, arte ed anche di sport, una vera "smart city". Qui il resoconto in dieci foto del 2012 di Napoli, fra luci ed ombre.
Decine di venditori di merce contraffatta sul lungomare di Napoli - 1 gennaio 2013 |
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Il blog non rappresenta una testata giornalistica,
in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai
sensi della legge n°62 del 7/3/2001
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