Il Maggio dei Monumenti dedicato a Benedetto Croce ed al suo "Storie e leggende napoletane" non può prescindere da uno sguardo sullo splendido palazzo Filomarino della Rocca (cenni storici su wikipedia), dove Croce visse fino al sopraggiungere della morte nel 1952 ed all'interno del quale ancora oggi hanno sede l'Istituto italiano per gli studi storici e la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce. Il palazzo, il cui portone è in genere aperto nei giorni feriali ed il sabato mattina, si trova al civico 12 di via Benedetto Croce (Spaccanapoli), subito dopo l'incrocio con via Santa Chiara e via San Sebastiano, è stato parte integrante della storia di Napoli a partire dal XV secolo, quando nell'attuale ala ovest del palazzo sorgeva la dimora di un tale Giovannello Brancaccio.
Storie e leggende napoletane di Croce inizia proprio dalle finestre di questo palazzo, da cui il giovane Croce si affacciava per ammirare lo storico campanile di Santa Chiara, il monastero e la chiesa, San Francesco delle Monache, via San Sebastiano e Spaccanapoli. Ed è proprio per Palazzo Filomarino che passa uno degli otto percorsi turistici del Maggio dei Monumenti 2014 ispirati ed ideati basandosi sulla lettura delle leggende napoletane proposte dal Croce. Guardando il programma completo, più che il tradizionale "La scuola adotta un monumento" con tante aperture di chiese e monumenti, più delle conferenze, delle mostre e degli spettacoli dedicati alla città di Napoli, spiccano infatti le iniziative che prendono spunto proprio dal libro, del quale si consiglia la lettura per riscoprire tanti altri luoghi di Napoli dimenticati o perduti. Particolarmente interessante è la parte del libro dedicato alle scritte misteriose poste su lapidi sui muri delle vie di Napoli.
Gli otto percorsi sulle strade di Croce e del suo Storie e leggende napoletane:
Storie e leggende napoletane di Croce inizia proprio dalle finestre di questo palazzo, da cui il giovane Croce si affacciava per ammirare lo storico campanile di Santa Chiara, il monastero e la chiesa, San Francesco delle Monache, via San Sebastiano e Spaccanapoli. Ed è proprio per Palazzo Filomarino che passa uno degli otto percorsi turistici del Maggio dei Monumenti 2014 ispirati ed ideati basandosi sulla lettura delle leggende napoletane proposte dal Croce. Guardando il programma completo, più che il tradizionale "La scuola adotta un monumento" con tante aperture di chiese e monumenti, più delle conferenze, delle mostre e degli spettacoli dedicati alla città di Napoli, spiccano infatti le iniziative che prendono spunto proprio dal libro, del quale si consiglia la lettura per riscoprire tanti altri luoghi di Napoli dimenticati o perduti. Particolarmente interessante è la parte del libro dedicato alle scritte misteriose poste su lapidi sui muri delle vie di Napoli.
Gli otto percorsi sulle strade di Croce e del suo Storie e leggende napoletane:
- I Luoghi di Croce
- Calata Trinità Maggiore, i palazzi e le chiese di piazza del Gesù e di via Benedetto Croce, i monasteri, risalendo poi fino alla cappella Sansevero
- Le novelle: Andreuccio da Perugia
- Dalla cattedrale a rua Catalana (il Malpertugio) fino a via Medina
- Le novelle: Re Ferrandino
- da Porta del Mercato a Castel Nuovo, passando per porta Nolana, Egiziaca a Forcella, Spaccanapoli, San Domenico Maggiore
- Le novelle: Isabella del Balzo e Tirinella Capece
- Da Porta Capuana a Sedil Capuano, passando per Castel Capuano, San Giovanni a Carbonara, via Tribunali
- Le novelle: Lucrezia d'Alagno
- da Castel Nuovo a via Lucrezia d'Alagno, passando per Sedile di Porto, i musei universitari, San Marcellino, Piazzetta Nilo, Donnaromita, Gesù Vecchio ed Archivio di Stato
- Le novelle: La giustizia esemplare: Isabella d'Aragona
- Da Piazza Sant'Eligio a Piazza Mercato
- Altri luoghi di storie e leggende: da Mergellina al real Passeggio di Chiaia
- Altri luoghi di storie e leggende: verso i campi flegrei
Ogni percorso è stato organizzato da un'associazione differente, informazioni su orari e modalità di partecipazione sono reperibili guardando il programma del maggio napoletano.