Coppa Davis Italia - Gran Bretagna a Napoli: le limitazioni al traffico nei giorni delle partite

Lo stadio del tennis sul lungomare di Napoli, quasi pronto per Italia-Gran Bretagna di Coppa Davis 
In previsione dell'afflusso di spettatori per le partite della sfida di coppa Davis fra Italia e Gran Bretagna, tenendo conto anche delle problematiche relative alla sicurezza della zona, il comune di Napoli ha predisposto un piano di limitazione al traffico per i giorni 5 e 6 aprile 2014 che prevede, dalle ore 10,00 del sabato alle 24,00 della domenica:

  • Chiusura al traffico di viale Dohrn
  • Chiusura al traffico di via Caracciolo nel tratto fra viale Dohrn e piazza Vittoria 
  • Chiusura al traffico di piazza Vittoria per il tratto che generalmente porta a via Caracciolo
In deroga a tale divieto potranno circolare i mezzi pubblici, quelli dei diversamente abili con problemi di deambulazione, i veicoli con massa a pieno carico superiore  alle 3,5 tonnellate, per i noti problemi riguardanti la riviera di Chiaia.
Ovviamente sarà predisposto il divieto di sosta lungo viale Dohrn


Arriva la banca del tempo al centro di Napoli, rete di scambio reciproco di attività


Arriva nella seconda municipalità di Napoli la "banca del tempo": uno scambio reciproco di attività, servizi, saperi, a costo zero. In tal modo i napoletani potranno mettere a disposizione degli altri un'ora della propria giornata, in base alle proprie competenze e conoscenze, ricevendone un'altra in cambio da un'altra persona. 
In tempi di crisi la banca del tempo, che unisce solidarietà, attivismo cittadino ed economia, altro non è che l'antico utilizzo del baratto adattato alle capacità e competenze e non agli oggetti materiali, una rete di relazioni paritarie e solidali.  Realizzata da alcune associazioni cittadine ( Un uovo Mondo, Agenzia di Cittadinanza) , la banca è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 13,00 presso la fondazione Massimo Leone in via Ferri Vecchi 19 a Napoli.

Napoli: tornano i divieti di circolazione per le auto e moto più inquinanti e le domeniche ecologiche (dal 28 aprile)



Aggiornamento: il provvedimento entrerà in vigore il 28 aprile e sarà in vigore fino al 31 dicembre.  Le domeniche ecologiche, previste inizialmente con le stesse deroghe del dispositivo settimanale, prevedono il divieto di circolazione per quasi tutte le auto private.
Per venire incontro alle esigenze in tema di qualità dell'aria e rispetto delle normative in termini di emissioni inquinanti, la giunta del comune di Napoli ha emanato una delibera su interventi riguardanti azioni per il contenimento dell'inquinamento atmosferico. 
Leggendo Il testo della delibera appare evidente che gli interventi saranno indirizzati su:
  • Ripristino di quella che era denominata ztl ambientale, ovvero del divieto di circolazioni in determinati giorni ed ore della settimana sull'intero territorio comunale delle auto e moto maggiormente inquinanti (auto non euro 4, motocicli a due tempi non euro due, etc.).
    • lunedì-mercoledì-venerdì dalle 7,30 alle 11,30
    • giovedì dalle 15,00 alle 18,30
  • Ripristino delle "domeniche ecologiche", almeno una volta al mese
  • Monitoraggio delle emissioni inquinanti riguardanti le attività del porto di Napoli, in attesa della realizzazione dei progetti relativi all'elettrificazione delle banchine
  • Maggiore attenzione al rispetto delle normative relative alla tipologia di carburanti che possono essere utilizzati all'interno del porto di Napoli
  • Prediligere alberi che abbiano maggiori "caratteristiche antismog" all'atto della scelta delle specie arboree da piantare 
Purtroppo, come nelle precedenti delibere della Iervolino da cui questa prende ampiamente spunto, le deroghe al divieto di circolazione sono numerose:
  • veicoli elettrici ed a emissioni nulle
  • veicoli che trasportano diversamente abili con capacità motorie ridotte
  • ciclomotori e motocicli a 4 tempi
  • ciclomotori e motocicli a 2 tempi almeno Euro 2
  • autoveicoli alimentati a metano o GPL
  • autoveicoli almeno Euro 4 
  • Auto in regime di car - pooling (almeno tre persone a bordo), purchè almeno euro 2
  • Veicoli i cui titolari sono intestatari di certificazione energetica
  • Veicoli intestati e con a bordo cittadini non residenti in Campania
  • Una serie di altre deroghe relative a medici, dipendenti di società pubbliche, etc. etc. consultabili leggendo  Il testo della delibera

Corriere Innovazione: a Napoli la presentazione fra start up e innovazione

La home page di Corriere Innovazione
Innovazione ed informazione, è questa l'accoppiata proposta dal nuovo prodotto editoriale del Corriere della Sera:  Corriere Innovazione, nella duplice versione web e cartacea (bimestrale).   Nato nelle redazioni RCS del Nord Est, da domani Corriere Innovazione sarà anche nelle edicole del Sud Italia, insieme al Corriere del Mezzogiorno. Per presentare il nuovo sito web ed il nuovo magazine incentrati sul mondo delle start up e degli spin off, ma non solo, è stato organizzato un incontro all'interno di Eccellenze Campane, luogo simbolo dell'unione di tradizione ed innovazione, nella rinata via Brin. 

Presenti alla tavola rotonda l'ex ministro Ortensio Zecchino, in qualità di presidente di Biogem, l'ex rettore Guido Trombetti, come vicepresidente della Regione Campania ed assessore all'Università ed alla ricerca, Ambrogio Prezioso, vicepresidente dell'Unione degli Industriali di Napoli; Giovanni De Caro, Investment manager Atlante Ventures; Amedeo Giurazza, amministratore delegato di Vertis Sgr. 
Padroni di casa il neo direttore del CorMez Antonio Polito ed il responsabile editoriale di Corriere Innovazione Giuseppe Di Piazza.A dar voce ai giovani "startupper" intervenuti è stato Cristiano Seganfreddo, direttore scientifico di Corriere Innovazione, in un originale confronto visivo e dialettico fra il presente stazionario ed abbastanza conformista, fatto di tavole rotonde ed ospiti in giacca e cravatta d'ordinanza, ed un futuro fatto di tavolate meno tradizionali, con dialettica più conviviale, legato però con doppi fili al presente, fra descrizione dei propri progetti già in stato avanzato e rispetto nei confronti di chi è visto come tutor accademico o finanziario.
La discussione è stata incentrata sul binomio Sud ed innovazione, evidenziando sia la presenza, non sempre opportunamente pubblicizzata, di aziende giovani ed innovative anche a Napoli ed al Sud (hanno preso parola giovani imprenditori capaci di sviluppare progetti multimediali come quelli legati al MAV di Ercolano partendo dalla programmazione di videogiochi od anche ricercatrici protagoniste in spin off a carattere biotecnologico) ma anche oggettive difficoltà non tanto legate alla presenza o meno di cervelli ed idee quanto soprattutto alle carenze strutturali di servizi ritenuti al contempo accessori e fondamentali: province senza fibra ottica, come nel caso dell'Irpinia, difficoltà di presentare in maniera ottimale l'immagine di Napoli come sede di iniziative a causa di traffico e caos... c'è anche chi ha ipotizzato che un percorso in taxi dal lungomare fino a via Brin, fra buche e fossi, possa portare un potenziale investitore a scegliere altri luoghi ed altre aziende. 
Il tutto in una via Brin incredibilmente rinata, grazie al recupero dei padiglioni, a Brin 69 (area industriale riprogettata e riqualificata dai vulcanici architetti partenopei di Vulcanica Architettura), grazie alla presenza di Eccellenze Campane, luogo che può rappresentare in pieno lo spirito che ha spinto a realizzare un magazine sulle idee innovative ancor prima che sull'innovazione (non per nulla all'interno del primo numero c'è spazio anche per la struttura di via Brin). 

Le Mura greche di piazza Bellini verranno pulite ogni settimana


A prescindere dall'attività di volontariato in sè, uno degli scopi della cittadinanza attiva è quello di sensibilizzare ed educare non solo l'opinione pubblica ma anche la macchina amministrativa al fine da eliminare le cause di un determinato problema. In una città come Napoli, densa di monumenti e storia ma anche ricca di inefficienze e di assenza di senso civico,  da una serie di notizie negative può finalmente nascerne una positiva, alla ricerca strenua di una "normalità" nel rapporto fra cittadino e cosa pubblica che davvero è complessa da ottenere. Le mura greche di piazza Bellini sono state ripulite negli ultimi mesi più volte da volontari di diverse associazioni cittadine, al punto da far rimbalzare sui media le immagini del monumento archeologico invaso dai rifiuti (cartacce e bottiglie) a causa dell'inciviltà di parte degli avventori della movida notturna. E' notizia di oggi che finalmente non saranno più i volontari a ripulire dai rifiuti le mura in quanto un accordo fra soprintendenza e comune di Napoli prevede la pulizia dell'area con cadenza settimanale, accoppiata ad un incremento della vigilanza in modo tale da cercare finalmente di educare chi è abituato ad utilizzare mura di oltre 2000 anni fa come contenitore dei rifiuti. 
Iniziative come questa possono contribuire a dar maggiore fiducia nell'amministrazione comunale, in quanto vengono toccati due argomenti "cari" alla cittadinanza attiva: la pulizia dei monumenti ed un maggiore controllo sugli stessi.  

La neve sul Vesuvio in primavera - 24 marzo 2014


Nonostante la primavera sia arrivata da qualche giorno, il Vesuvio questa sera si presentava come in fotografia: innevato abbondantemente.  La neve sul Vesuvio a fine marzo non è del resto rara.

Napoli dal mare: torna il "bateau mouche" da maggio a settembre 2014

Il Capitan Morgan, bateau mouche in salsa partenopea 
Dopo la positiva esperienza dell'anno scorso, è stato confermato il "bateau mouche" di Napoli con un accordo fra comune di Napoli ed Alilauro. Da maggio a settembre residenti e turisti potranno ammirare la città di Napoli dal mare, con una vista d'eccezione (compatibilmente ovviamente con i limiti imposti dalle aree marine protette) su palazzo donn'Anna, villa Rosebery, marechiaro, la Gaiola, cala trentaremi e Nisida. 
Il battello che permetterà di ammirare la città dal mare avrà come molo di partenza quello di Mergellina, sito in via Caracciolo e sarà operativo dal venerdì alla domenica, da maggio fino a settembre. Il biglietto costerà 6,5 euro per gli adulti e 4,00 euro per i bambini fino a 12 anni. Il percorso sarà da Mergellina a Nisida e poi al ritorno un percorso più lungo fino al largo di Castel dell'Ovo prima di attraccare nuovamente a Mergellina.

Gli orari di partenza:
Venerdì: 17,00 - 18,30- 20,00
Sabato: 10,30 - 11,45 - 13,00 - 17,00 - 18,30- 20,00
Domenica: 10,30 - 11,45 - 13,00 - 17,00 - 18,30- 20,00

Per maggiori informazioni sarà possibile contattare il sito ufficiale di Alilauro
La notizia è stata data da un consigliere comunale, Carmine Attanasio, sul gruppo Ufficio Stampa del Comune di Napoli.

Maltempo a Napoli ed in Campania: allerta meteo della protezione civile per il 23 marzo 2014

Maltempo a Napoli (immagine d'archivio)
La protezione civile ha diramato un comunicato di allerta meteo che interesserà Napoli e la Campania a partire dalle ore 14,00 di oggi, domenica 23 marzo 2014 per le successive 24 ore.  Sono previsti precipitazione, anche a carattere temporalesco, venti moderati o forti, mare agitato.  Le previsioni meteo hanno indotto la protezione civile ad elevare il livello di criticità per la Campania ad "arancione", indicativo di 
rischio idrogeologico ed idraulico localizzati.

A Recommone da Marina del Cantone: foto dal sentiero

La torre di Recommone, lo scoglio detto scruopolo e l'isolotto de l'Isca

E' possibile raggiungere la spiaggia di Recommone percorrendo un breve sentiero che da Marina del Cantone permette di aggirare abbastanza agevolmente il promontorio di Sant'Antonio. Lungo il percorso (quasi sempre protetto) vi sono alcune panchine in legno e numerosi punti panoramici da cui scattare splendide ed originali fotografie della costiera amalfitana e di Nerano. In particolare è possibile, durante il quarto d'ora di camminata immersi nella macchia mediterranea fra ulivi ed agavi, fermarsi a fotografare non solo le spiagge di marina del Cantone e di Recommone, ma anche li Galli, pareti rocciose a picco sul mare, insenature e scogli (il maggiore, proprio accanto alla terrazza di un noto ristorante che si trova a Recommone, si chiama "scruopolo"), l'isolotto de l'Isca, antiche torri.
In particolare la passeggiata porta accanto alla torre di Recommone, del XVI secolo, probabilmente quella che è giunta in condizioni peggiori fra quelle (Turbolo, Montalto, Crapolla, Recommone) che costituivano l'assetto difensivo dai pirati ed invasori di questa parte della costiera. 
Si consiglia una pagina dedicata al sentiero pubblicata su massalubrense.it, attraverso la quale conoscere nomi e descrizione dei luoghi, delle grotte, delle singole insenature.
Fotografie scattate lungo il sentiero che da Torca porta a Crapolla

Recommone, con la terrazza di un noto ristorante, scogli, insenature e l'Isca 

Il sentiero che unisce Marina del Cantone a Recommone



Marina del Cantone vista dal sentiero

La storia di Napoli su ruote e rotaie, dagli omnibus alla metropolitana: una mostra al PAN da non perdere


Napoli su ruote e rotaie, dagli omnibus alla metropolitana collinare: dal 2 all'7 aprile 2014 chi visiterà il PAN potrà immergersi nel fantastico mondo della storia del trasporto pubblico napoletano, un percorso che attraverso 18 pannelli per oltre 50-60 immagini permetterà di ricordare e riscoprire che Napoli era quasi interamente servita dai tram fino agli anni '50 del XX secolo o che la circumvesuviana altro non è che la versione moderna della prima ferrovia mai realizzata in Italia.  La mostra è stata curata da appassionati di tram e mezzi pubblici, che son soliti riunirsi in rete su alcuni dei più importanti forum on line dedicati ai trasporti pubblici, come mondotram, che risulta fra i promotori della mostra.  
Napoli su rotaie e ruote potrebbe essere solo il principio, in quanto non è detto che a valle di tanto lavoro fatto per ripercorrere la storia della città su rotaie non si possano individuare forze e competenze per la costituzione di  un comitato che si propone ufficialmente di salvaguardare la storia dei trasporti a napoli. E' quanto auspica Augusto Cracco, uno dei curatori della mostra, notissimo ai frequentatori dei social network e dei forum specializzati su Napoli per la conoscenza profonda della storia dei mezzi pubblici di Napoli, sia da un punto di vista tecnico che per quanto riguarda l'evoluzione storica delle singole linee, siano esse ferrate o su gomma.  Proprio a lui chi scrive ha chiesto di descrivere in un breve testo cosa abbia spinto a realizzare questa mostra e quali emozionanti immagini attendono lo spettatore che si recherà al PAN dal 1 all'8 aprile 2014:
Con questa mostra il nostro intento è quello di mostrare al pubblico l'evoluzione di un settore di importanza fondamentale nella vita di ogni cittadino napoletano, in quanto non è possibile alcuna attività senza mobilità, ma ponendo l'accento sugli aspetti tecnici ed anche - se vogliamo - estetici, perchè dietro ad ogni mezzo c'è uno studio, un design, una bellezza che ai più forse sfugge, ma che fra gli appassionati del settore coinvolge alla stessa maniera di come può fare il parlare di una bellissima automobile da corsa o di una elegante e costosa imbarcazione. Il fascino che il buon vecchio tram o un filobus d'epoca può suscitare può far scoprire mondi inesplorati, in quanto un curato interno in legno di un tram a carrelli o l'allestimento spartano ma affascinante di un mezzo di quasi un secolo fa raccontano in maniera imperitura la storia di una città: i mezzi trasportano la vita delle persone, e con essa tutto ciò che ha caratterizzato le loro esperienze. Momenti belli come manifestazioni pubbliche, o bruttissimi come la guerra, sono stati caratterizzati dalla possibilità o meno di spostarsi, ed ognuno di noi probabilmente associa un periodo della propria vita ad un determinato mezzo di trasporto. Chi andava a fare i bagni a Posillipo in gioventù magari prendeva l’autobus 140 a due piani oppure andava a lavoro all’alba prendendo “il tram col rimorchio” fino a Bagnoli, e oggi sospira perché quei momenti non ci sono più. Parimenti i ragazzi di oggi racconteranno ai loro figli di quando “andavano a fare la passeggiata a via Toledo prendendo la metropolitana”. L’obiettivo, al di là dell’esposizione di immagini d’epoca, è quello di fare sempre di più per salvaguardare virtualmente (con le testimonianze inconografiche) ma anche praticamente (riuscendo a sensibilizzare la città per conservare vetture d’epoca) quella che è stata non solo la storia dei trasporti napoletani, ma anche la storia della città stessa

La funivia di Napoli da Posillipo alla Mostra - la cabina e quel che resta dell'impianto


In questi giorni è tornata alla ribalta delle cronache la funivia di Napoli, quella Posillipo - Mostra d'Oltremare che per un mese nel 1940 e per qualche anno nel Dopoguerra, deliziò napoletani e turisti con un panorama mozzafiato in una zona che, purtroppo, il rapido boom degli anni'50 avrebbe definitivamente cambiato: Posillipo, Bagnoli e Fuorigrotta non sarebbero state più quelle dei primi anni del '900.   Quel che resta oggi della funivia son le due stazioni ed alcuni enormi piloni in cemento armato, attorno ai quali nel corso degli anni son stati costruite abitazioni.  La stazione più facile da individuare è quella di viale Kennedy, di fronte all'ingresso della mostra, poco prima di Edenlandia/ zoo di Napoli: a quanti son nati da meno di 50 anni è del resto sempre parso strano che il fioraio de Luca fosse così sovradimensionato in quell'enorme vivavio...  La stazione a monte, facilmente individuabile su google maps lungo via Manzoni a breve distanza dal parco Virgiliano, fu utilizzata per anni come ristorante (il Gulliver). In molti non sanno (a parte gli appassionati frequentatori di siti e forum dedicati alle funivie, ai tram -mondotram- ed ai trasporti pubblici in genere - su questi siti son disponibili numerose foto d'epoca che ritraggono la funivia in funzione) che una delle cabine realizzate in quegli anni è ancora là, divenuta casa di piccioni, con i vetri rotti ed inbiancata dal guano. Si nota anche la targa, ancora affissa al muro, della ditta che realizzò l'impianto, la Ceretti-Tanfani. Il progetto originario fu invece redatto dall'arch. Giulio de Luca.  E' possibile individuare la cabina della funivia di Posillipo da via Diocleziano, avvicinandosi quanto più possibile al pilone che domina la zona e pare entrare nelle case dei "vicini" e guardando verso la stazione di partenza della funivia. Gli impianti di trazione erano dotati di un motore elettrico da 75 HP; le due cabine pesavano, a vuoto, 1400kg e con una capienza di 20 persone, viaggiavano alla velocità di 5.5 m/s e coprivano il tragitto in circa 6 minuti; la capacità di passeggeri, calcolando i 90 secondi di sosta tra una corsa e l'altra, era di circa 175 unità all'ora (fonte wikipedia).
Negli anni son stati presentati diversi progetti per rilanciare l'idea di una funivia, ma nulla è mai stato fatto in concreto, anche a causa della forte urbanizzazione della zona, con i piloni posti proprio accanto alle abitazioni.

Uno degli enormi piloni in cemento armato della funivia di Napoli, via Diocleziano

la stazione di valle della funivia di Posillipo, con ingresso in viale Kennedy, vista da via Diocleziano

Il tunnel borbonico cambia nome in galleria borbonica... concorrenze fra i sotterranei di Napoli

Il tunnel borbonico da qualche settimana ha cambiato nome in galleria borbonica, a seguito di una causa che ha avuto per oggetto del contendere la primogenitura del nome "tunnel borbonico", fra il marchio registrato dall'associazione che cura e gestisce la struttura sotterranea accessibile dall'interno del garage Morelli ed il dominio internet registrato in precedenza da parte di un'altra associazione che ha scopi e finalità simili, dato che cura e gestisce altri spazi dei sotterranei di Napoli. 
Il nuovo sito internet della galleria borbonica è pertanto http://www.galleriaborbonica.com/it/ 
Sarà importante veicolare presto quest'informazione per evitare che i turisti si debbano fermare delusi davanti al vecchio sito oscurato. 
Come ben sottolineato dalla pagina wikipedia dedicata alla galleria borbonica (ancora sotto denominazione vecchia)   la storia del tunnel va a ritroso nel tempo ben prima degli scavi di metà Ottocento voluti da Ferdinando II delle Due Sicilie, in quanto attraverso il percorso che unisce i differenti ingressi (l'altro ingresso principale è da vico del Grottone) si possono incontrare le cisterne dell'acquedotto realizzato dal Carmignano nel XVII secolo oltre a diverse cave utilizzate per costruire i palazzi in tufo partenopei.  Uno dei percorsi, quello avventura, prevede l'attraversamento su zattera di una galleria della metropolitana abbandonata ed invasa dall'acqua (i cantieri della LTR, attuale linea 6 ancora in costruzione, negli anni '80 intercettarono il tunnel per errore, il che spinse a modificare il tracciato). Fra le tante cose da ammirare i resti di una statua d'epoca fascista, smontata ed abbandonata nelle cave oltre a numerose auto e moto d'epoca, dato che alcune cave furono utilizzate come deposito giudiziario dal comune di Napoli per anni nel Dopoguerra.

Intervista al responsabile della Galleria Borbonica pubblicata sul canale Youtube kappaellenews

Per amore del mio popolo... 20 anni dalla morte di Don Peppino Diana

Domani ricorre il ventennale della morte di Don Peppe Diana. Era il 19 marzo 1994 quando a prima mattina, poco prima di officiar messa, il parroco di Casal di Principe,  in prima linea contro la camorra, fu freddato da un killer nella sacrestia della chiesa di San Nicola a Casal di Principe.  Sono passati venti anni, eppure ancora oggi si parla di camorra e di casalesi, ancora oggi si discute di terra di fuochi.
Ricordare don Diana dovrebbe essere un dovere di tutti coloro che vivono in Italia, perchè non si può far finta che non vi sia la malavita organizzata, a maggior ragione in un periodo in cui pare che gli interessi delle organizzazioni mafiose e camorriste si siano spostate anche in altre regioni d'Italia. 
Per ricordare Don Diana può essere importante soffermarsi qualche minuto a rileggere le parole del suo scritto più celebre, quella lettera "Per amore del mio popolo" che fu indirizzata ai propri parrocchiani nel Natale del 1991 e che di seguito è riportata.   

Il testo del documento più famoso di don Peppe Diana, "Per amore del mio popolo", diffusa nelle parrocchie di Casal di Principe e dintorni nel Natale 1991 (fonte wikipedia).-

« Siamo preoccupati
Assistiamo impotenti al dolore di tante famiglie che vedono i loro figli finire miseramente vittime o mandanti delle organizzazioni della camorra. Come battezzati in Cristo, come pastori della Forania di Casal di Principe ci sentiamo investiti in pieno della nostra responsabilità di essere “segno di contraddizione”. Coscienti che come chiesa “dobbiamo educare con la parola e la testimonianza di vita alla prima beatitudine del Vangelo che è la povertà, come distacco dalla ricerca del superfluo, da ogni ambiguo compromesso o ingiusto privilegio, come servizio sino al dono di sé, come esperienza generosamente vissuta di solidarietà”.
La Camorra
La Camorra oggi è una forma di terrorismo che incute paura, impone le sue leggi e tenta di diventare componente endemica nella società campana. I camorristi impongono con la violenza, armi in pugno, regole inaccettabili: estorsioni che hanno visto le nostre zone diventare sempre più aree sussidiate, assistite senza alcuna autonoma capacità di sviluppo; tangenti al venti per cento e oltre sui lavori edili, che scoraggerebbero l'imprenditore più temerario; traffici illeciti per l'acquisto e lo spaccio delle sostanze stupefacenti il cui uso produce a schiere giovani emarginati, e manovalanza a disposizione delle organizzazioni criminali; scontri tra diverse fazioni che si abbattono come veri flagelli devastatori sulle famiglie delle nostre zone; esempi negativi per tutta la fascia adolescenziale della popolazione, veri e propri laboratori di violenza e del crimine organizzato.
Precise responsabilità politiche
È oramai chiaro che il disfacimento delle istituzioni civili ha consentito l'infiltrazione del potere camorristico a tutti i livelli. La Camorra riempie un vuoto di potere dello Stato che nelle amministrazioni periferiche è caratterizzato da corruzione, lungaggini e favoritismi. La Camorra rappresenta uno Stato deviante parallelo rispetto a quello ufficiale, privo però di burocrazia e d'intermediari che sono la piaga dello Stato legale. L'inefficienza delle politiche occupazionali, della sanità, ecc; non possono che creare sfiducia negli abitanti dei nostri paesi; un preoccupato senso di rischio che si va facendo più forte ogni giorno che passa, l'inadeguata tutela dei legittimi interessi e diritti dei liberi cittadini; le carenze anche della nostra azione pastorale ci devono convincere che l'Azione di tutta la Chiesa deve farsi più tagliente e meno neutrale per permettere alle parrocchie di riscoprire quegli spazi per una “ministerialità” di liberazione, di promozione umana e di servizio. Forse le nostre comunità avranno bisogno di nuovi modelli di comportamento: certamente di realtà, di testimonianze, di esempi, per essere credibili.
Impegno dei cristiani
Il nostro impegno profetico di denuncia non deve e non può venire meno. Dio ci chiama ad essere profeti.
  • Il Profeta fa da sentinella: vede l'ingiustizia, la denuncia e richiama il progetto originario di Dio (Ezechiele 3,16-18);
  • Il Profeta ricorda il passato e se ne serve per cogliere nel presente il nuovo (Isaia 43);
  • Il Profeta invita a vivere e lui stesso vive, la Solidarietà nella sofferenza (Genesi 8,18-23);
  • Il Profeta indica come prioritaria la via della giustizia (Geremia 22,3 -Isaia 5)
Coscienti che “il nostro aiuto è nel nome del Signore” come credenti in Gesù Cristo il quale “al finir della notte si ritirava sul monte a pregare” riaffermiamo il valore anticipatorio della Preghiera che è la fonte della nostra Speranza.
NON UNA CONCLUSIONE: MA UN INIZIO
Appello
Le nostre “Chiese hanno, oggi, urgente bisogno di indicazioni articolate per impostare coraggiosi piani pastorali, aderenti alla nuova realtà; in particolare dovranno farsi promotrici di serie analisi sul piano culturale, politico ed economico coinvolgendo in ciò gli intellettuali finora troppo assenti da queste piaghe”. Ai preti nostri pastori e confratelli chiediamo di parlare chiaro nelle omelie ed in tutte quelle occasioni in cui si richiede una testimonianza coraggiosa. Alla Chiesa che non rinunci al suo ruolo “profetico” affinché gli strumenti della denuncia e dell'annuncio si concretizzino nella capacità di produrre nuova coscienza nel segno della giustizia, della solidarietà, dei valori etici e civili (Lam. 3,17-26). Tra qualche anno, non vorremmo batterci il petto colpevoli e dire con Geremia “Siamo rimasti lontani dalla pace… abbiamo dimenticato il benessere… La continua esperienza del nostro incerto vagare, in alto ed in basso,… dal nostro penoso disorientamento circa quello che bisogna decidere e fare… sono come assenzio e veleno”. »
(Forania di Casal di Principe (Parrocchie: San Nicola di Bari, S.S. Salvatore, Spirito Santo - Casal di Principe; Santa Croce e M.S.S. Annunziata - San Cipriano d'Aversa; Santa Croce – Casapesenna; M. S.S. Assunta - Villa Literno; M.S.S. Assunta - Villa di Briano; SANTUARIO DI M.SS. DI BRIANO))

Giornate FAI di Primavera 22 e 23 marzo 2014: i luoghi aperti a Napoli e provincia

la baia di Ieranto, uno dei luoghi simbolo del FAI
Come da tradizione, il primo di weekend di primavera coincide con il ritorno delle Giornate FAI di primavera, giunte alla 22ª edizione.  Nel weekend del 22 e 23 marzo 2014 sarà possibile ammirare numerosi monumenti e luoghi aperti appositamente per l'occasione ai soci del Fondo Ambiente Italiano (anche a quanti si iscriveranno proprio nel weekend) ed a quanti si prenoteranno per le visite.  L'edizione di quest'anno è dedicata alla figura dell'imperatore Augusto nel bimillenario della morte.  A Napoli si riscopre l'Archivio di Stato nato nel 1808. Qui l'elenco di tutti i luoghi aperti in Campania.

L'elenco completo delle aperture in provincia di Napoli, da sito internet e da comunicato stampa ricevuto:

Provincia di Napoli

Napoli
Villa Rosebery, Via Ferdinando Russo
Sabato 22, ore 10.00 – 16.00
ingresso riservato agli Iscritti FAI; ingresso aperto anche alle scuole solo su prenotazione sul sito
Domenica 23, ore 10.00 – 16.00 apertura al pubblico
Villa Lucia, Vicoletto Cimarosa, 9
Sabato 22 e Domenica 23, ore 9.30 – 16.30
ingresso esclusivo per gli iscritti FAI, possibilità di iscriversi in loco
Archivio di Stato, Piazzetta Grande Archivio, 5
Sabato 22 e Domenica 23, ore 9.30 – 15.00 (ultimo ingresso ore 14.30)
Complesso Monumentale di Carminiello ai Mannesi
Fondaco del Gelso ai Mannesi (adiacenze Duomo)
Sabato 22 e Domenica 23, ore 9.00 – 13.00 Venerdì 21, ore 9.00 – 13.00 apertura
riservata alle scuole del territorio solo su prenotazione sul sito www.faiprenotazioni.it
Complesso di Santa Caterina da Siena e Archivio della Solitaria Via Santa Caterina da Siena, 38
Sabato 22 e Domenica 23, ore 9.30 – 14.00 Domenica 23, ore 11.00 – 23.00,
presso la Chiesa di San Rocco, Riviera di Chiaia 254, nell’ambito del progetto Re.crea: Violoncelliade: dialoghi tra musica e poesia, a cura di Luca Signorini e Nicola Dal Falco
Appartamento Storico di Palazzo Ischitella Riviera di Chiaia, 270
Sabato 22, Domenica 23, ore 9.30 – 13.00
Chiesa dei Santi Apostoli, Largo Santi Apostoli
Sabato 22, ore 9.30 – 16.30 Domenica 23, ore 9.30 – 12.00
Palazzo Marigliano, Via San Biagio dei Librai, 39
Sabato 22 e Domenica 23, ore 9.30 – 16.30
Stazione Zoologica Anton Dohrn,Villa Comunale
Sabato 22 e Domenica 23, ore 9.30 – 16.30

Massalubrense,  Fraz. Monticchio
Convento delle Immacolatine e Chiesa del SS. Rosario, Largo Suor Cristina Olivieri
Sabato 22, ore 9.30 – 12.30 / 15.30 – 17.30; Domenica 23, ore 9.30 – 12.30

Pollena Trocchia
Castello di Santa Caterina, Via Santa Caterina, 12
Sabato 22 e Domenica 23,ore 10.00 – 16.30
Villa Cappelli, Via Cappelli, 29
Sabato 22 e Domenica 23,ore 10.00 - 16.30
Conetti Vulcanici
Passeggiata naturalistica sul Monte Somma a cura dell’Associazione Liberi
Pensieri e Pro Loco di Pollena Trocchia
Sabato 22 e Domenica 23, ore 10.00 –16.00 con partenza in gruppi ogni ora da
località Carcavone

Pozzuoli
Stadio Antonino Pio, Via Campi Flegrei
Anfiteatro Flavio, Corso Nicola Terracciano, 75
Sabato 22 e Domenica 23, ore 9.30 – 13.00, solo su prenotazione sul sito www.faiprenotazioni.it

Torre del Greco
Villa delle Ginestre, Via Villa delle Ginestre

Sabato 22, ore 10.00 – 16.30 e Domenica 23, ore 10.00 – 13.00

BENE DEL FAI APERTO PER TE TUTTO L’ANNO
In Giornate FAI di Primavera su contributo libero
 Massa Lubrense (NA)
Baia di Ieranto
Partenza del sentiero dalla Piazzetta di Nerano, segnalato all’imbocco come: Via Ieranto
Sentiero da trekking di media difficoltà (percorrenza circa 40 minuti)
Sabato 22 e Domenica 23, ore 10.00 – 13.30 / 14.00 – 16.00

È necessaria la prenotazione telefonica entro venerdì 21 marzo al numero 335 84 10 253

Sciopero trasporti 19 marzo in Campania: orari metro, bus, treni a Napoli


Per mercoledì 19 marzo 2014 è stato proclamato uno sciopero regionale del trasporto pubblico locale (TPL) di 24 ore dalle sigle sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL TRASPORTI e FAISACISAL.
Hanno aderito allo sciopero e pertanto sono previsti disservizi e sospensioni del servizio i bus della ANM, CTP ed EAVCampania, la metropolitana linea 1 ( la linea 6 è già chiusa per manutenzione), i treni della EAV Campania ed in particolare quelli della circumvesuviana e le linee ex-arcobaleno.
BUS 
Per quanto riguarda i bus ANM,
il servizio sarà garantito dalle ore 5.30 alle ore 8.30 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Le ultime partenze saranno effettuate circa 30 minuti prima dell’inizio dello sciopero.
 Per quanto riguarda i bus CTP
saranno garantite le fasce orarie 5.30 - 8.30 e 16.30 - 19.30.
Per quanto riguarda i bus EAV Campania saranno garantite le seguenti fasce orarie:
bacino Nolano/Torrese - bacino Sorrentino – bacino Napoletano impianto di via “G. Ferraris” (linee ex Circumvesuviana) dalle ore 06.20 alle ore 08.15 e dalle ore 13.30 alle ore 17.35;
bacino Napoletano impianto di Agnano – bacino Ischia/Procida (linee ex SEPSA) dalle ore 05.00 alle ore 08.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30;
bacino Beneventano (linee ex Metrocampania Nordest) dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 13.00 alle ore 16.00;
Castellammare e zone servite (linee ex A.S.M.) dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00;
Linee ex Vesuviana Mobilità dalle ore 05.30 alle ore 08.30 e dalle ore 17.30 alle ore 20.30.

METROPOLITANA e FUNICOLARI
Linea1: ultima corsa con partenza da Piscinola alle ore 9.12, da Garibaldi alle ore 9.20. Il servizio riprende nel pomeriggio con prima corsa da Piscinola alle ore 17.12 e da Garibaldi alle ore 17.52. Il servizio termina con ultima corsa da Piscinola alle ore 19.44, da Garibaldi alle ore 19.52.
Funicolari Centrale, Chiaia, Montesanto e Mergellina: ultima corsa del mattino alle ore 9.20. Il servizio riprende alle ore 17.00 e termina con ultima corsa alle ore 19.50. 

TRENI EAV CAMPANIA (fasce orarie di garanzia)
ex-Circumvesuviana
si effettuano i treni che partono dai capolinea dalle ore 6.18 alle ore 8.02 e dalle ore 13.18 alle ore 17.32
Ex- SEPSA (cumana / circumflegrea) 
non è stato diramato alcun comunicato
Napoli-Caserta-Piedimonte Matese
DALLE ORE 5.30 ALLE ORE 8.30 e DALLE ORE 17.00 ALLE ORE 20.00
Linea Napoli-Cancello-Benevento
DALLE ORE 6.00 ALLE ORE 9.00 e DALLE ORE 18.00 ALLE ORE 21.00
Linea Piscinola - Aversa centro
DALLE ORE 6.00 ALLE ORE 8.30 e DALLE ORE 16.30 ALLE ORE 20.00

Il cratere degli Astroni, oasi verde fra Napoli e Pozzuoli

scalinata di accesso alla caldera degli Astroni
A pochi minuti dal traffico e dal cemento cittadini, la riserva naturale degli Astroni è un luogo unico nel suo genere, al confine fra Pozzuoli e Napoli (Agnano).  Fra i tanti crateri e bocche vulcaniche che formano i Campi Flegrei, gli Astroni è forse quello che si è conservato meglio, immerso in una fitta vegetazione caratterizzata dal singolare e raro fenomeno dell'inversione vegetale: man mano che si scende fino alla base dell'antica caldera la vegetazione varia come se si stesse salendo su per una collina: a monte vi son piante tipiche della pianura ed a valle, praticamente al livello del mare, castagni e querce (farnie). Una grande quercia secolare (più propriamente una farnia, quercus robur) è uno dei simboli di questa riserva gestita dal WWF, collocata in una delle poche zone senza altra vegetazione, luogo di passaggio di cavalli allo stato brado e raggiungibile attraverso un "percorso natura" nella fitta vegetazione durante il quale è possibile (non di certo in domeniche affollate) incontrare volpi o faine, sentire il picchiettare di un picchio rosso o suoni tipici di rapaci diurni e notturni. La riserva, che occupa un'area di 250 ettari (qui il depliant del WWF con numerose informazioni anche sulla storia del luogo) ospita infatti decine di specie animali terrestri ed al suo interno son soliti riposarsi circa 130 specie di volatili, in prossimità delle aree lacustri (la più maggiore è denominata lago grande) o su uno dei tantissimi alberi ad alto fusto che riempiono il cratere.  Del resto fu anche utilizzata come riserva reale di caccia.


cavalli allo stato brado agli Astroni, 

la grande quercia della riserva degli Astroni

uno dei sentieri principali dell'area protetta dal WWF

Il lago grande, uno degli specchi d'acqua degli Astorni



Orari ed informazioni utili
Link al sito ufficiale della riserva WWF
La Riserva è aperta al pubblico venerdì, sabato, domenica e negli altri giorni festivi (eccetto il 1° di gennaio, il giorno di Pasqua,di Pasquetta e di Natale).
Venerdì e Sabato: ingresso dalle 9.30 alle 13.00, chiusura alle 14.30.
Domenica e negli altri giorni festivi: ingresso dalle 9.30 alle 14.00, chiusura alle 15.30, nel periodo in cui vige l'ora solare; mentre nel periodo in cui vige l'ora legale l'ultimo ingresso è alle 17.00, chiusura alle 18.30.

È possibile effettuare visite guidate tutti i giorni, ma solo su prenotazione e per gruppi di almeno 10 persone paganti.
Non vi sono punti di ristoro, è consigliabile l'utilizzo di scarpe da ginnastica o adatte al trekking.

Per grazia ricevuta, cimitero delle fontanelle, Napoli

Per grazia ricevuta, il culto delle anime del Purgatorio al Cimitero delle fontanelle
Una piccola edicola votiva, fatta di porta candela in ferro battuto e altarino in marmo per i tre teschi scelti, per le tre anime del Purgatorio che il fedele aveva 'adottato'.  Chissà quale fosse la collocazione originale dell'edicola in marmo e del porta candela, quel che appariva agli occhi del fotografo al Cimitero delle Fontanelle era che le anime scelte furono tanto generose da meritare le attenzioni di due persone differenti, in due momenti storici differenti. Per grazia ricevuta tal Giovanni Donofrio realizzò la protezione in marmo e sempre per grazia ricevuta tal Michele D'Amato il 18 luglio 1949 accostò il porta candela, oramai ricoperto da polvere e ruggine.  La visita al cimitero delle Fontanelle a Napoli è un momento in cui si incontrano riti religiosi e pagani, sacro e profano, credenze e credo, un passaggio di fondamentale importanza per comprendere quanto sia profondo a Napoli il legame fra vita e morte, fra terreno ed ultraterreno. 
Fotografia scattata nel corso del 2012 e già pubblicata su fotografiareale.com

La crisi del porto di Napoli: sempre meno portacontainer e navi da crociera

Una porta container al largo dei Faraglioni di Capri
Il porto di Napoli attrae sempre meno ed oramai è ad un passo dalla crisi. Dopo l'abbandono dello scalo partenopeo da parte della Linea Messina, che ha spostato il proprio terminal d'attacco dei portacontainer nella vicina Salerno, l'annunicio di queste ore è che anche il colosso asiatico COSCO rinuncerà a Napoli come scalo, in quanto non attrezzato per le enormi e più recenti navi portacontanier di cui il gigante dei trasporti marittimi si è dotato. In base a quanto si apprende dai giornali il solo abbandono di COSCO porterà una riduzione di oltre un terzo degli approdi nel settore dei portacontainer.  Se a questo si aggiunge anche un calo nel settore delle crociere e la precaria situazione della gestione del porto di Napoli, fra scandali e commissariamenti, appare evidente che oramai il porto partenopeo sia da considerarsi in profonda crisi.

Quei writers di due secoli fa e più... le firme dei turisti del 1700 sotto le lapidi antiche


Lasciare una traccia del proprio passaggio su muri e monumenti antichi non è novità di oggi ma qualcosa di molto antico. 
In alcuni casi luoghi simbolo della città son diventati nel corso dei secoli contenitori di tracce, di firme e graffiti di "writers" ante litteram.  In tantissimi fra quanti visitavano Napoli amavano intrattenersi e visitare i luoghi mitici della tomba di Virgilio, prima di attraversare la crypta neapolitana per raggiungere Pozzuoli da Napoli.  Anche Goethe passò da quelle parti e come lui in tanti. Alcuni lasciarono incisioni sopra le epigrafi antiche che ricordavano il celebre epitaffio di Virgilio (Mantua me genuit, Calabri rapuere, tenet nuc Partenope, cecini pascua, rura, duces). 
Sotto l'epigrafe posta nel 1668 dal vicerè Pedro d'Aragona a inizio della salita che porta alla presunta tomba di Virgilio si trovano decine e decine di firme ed incisioni: un Giuseppe Boba di Biella passato nel 1790, un tal Casper nel 1728, un cadeto Toncino, un G. Mahiev nel 1725, fra quelli i cui nomi son rimasti meglio scolpiti nella lapide di marmo. 

Altre ancora sono le testimonianze che han quasi sovrascritto l'epigrafe posta proprio in corrispondenza dell'ingresso del colombario romano tradizionalmente ricordato come tomba di Virgilio.  L'iscrizione, del 1554 ad opera dei canonici regolari lateranensi, riporta la frase (qui tradotta dal latino) "Quali ceneri? Queste sono le rovine di un sepolcro, vi è seppellito colui che un tempo cantò pascoli, campi e condottieri. Su questa sono tantissime le scritte risalenti ai secoli scorsi: un "Fonseca" del 1810, un Madiniller de Paris nel 1811, uno Stainsi Cecovi, un Mimel nel 1794, un Poletti e tantissime altre ancora. 

Come già scritto, il percorso che porta dall'ingresso del parco alla tomba di Virgilio è disseminato di epigrafi più o meno antiche, a partire da quelle sopra citate, passando per quelle poste dagli aragonesi a descrizione delle opere di restauro effettuate all'interno della grotta di Pozzuoli, per arrivare a quelle in memoria di Giacomo Leopardi. 

Museo del sottosuolo: spettacolo per raccolta fondi per Diversamente Speleo 2014


Si riceve e volentieri si pubblica il comunicato stampa riguardante  l’appuntamento di sabato 15 marzo a partire dalle ore 9.00 e fino alle 22.00 al Museo del Sottosuolo di Napoli (piazza Cavour 140) per la Grande festa di musica arte e gusto destinata alla raccolta fondi per l’edizione 2014 di Diversamente Speleo

Il testo del comunicato stampa
E’ scattato il conto alla rovescia per l’appuntamento di sabato 15 marzo a partire dalle ore 9.00 e fino alle 22.00 al Museo del Sottosuolo di Napoli (piazza Cavour 140) per la Grande festa di musica arte e gusto destinata alla raccolta fondi per l’edizione 2014 di Diversamente Speleo, la manifestazione, che mira a rendere accessibili le bellezze delle grotte naturali e del sottosuolo anche a persone con disabilità gravi e gravissime.
Una manifestazione che vede coinvolta una cordata di realtà attive a livello nazionale, unite dalla passione e dalla professionalità in campo speleologico e da un comune obiettivo di integrazione.
I fondi raccolti verranno utilizzati per acquistare barelle attrezzate per il soccorso alpino e speleologico.
Ecco il perché dell’ideazione di una giornata di eventi no-stop tra concerti, mostre, aste di beneficenza e degustazioni di vini forniti dal partner Wine Bar Scagliola. Ad aderire all’iniziativa artisti, performers, e cantanti, ma anche associazioni che contribuiranno a riportarci indietro nel tempo di oltre 2000 anni!

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA (SUSCETTIBILE DI INTEGRAZIONI E VARIAZIONI)
9.00h: Il Museo del Sottosuolo apre con le esercitazioni della "palestra speleo" del corso seguito dai soci de La Macchina del Tempo. Sarà possibile effettuare visite guidate presso il ricovero e, contemporaneamente, assistere alle "prodezze" dei nuovi soci intenti ad apprendere la nobile arte della progressione su corda!
Si tratta di un momento carico di emozioni e particolarmente importante perché costituisce una dimostrazione dal vivo non solo di come si fa speleologia ma anche di come si può diventare speleologi e dei sacrifici che comporta tale percorso.
Nella "sala della guerra" verrà posizionata una TV 47" che trasmetterà filmati, fotografie e testimonianze del progetto "Diversamente Speleo" 2012-2013.
11.00h: Nella "sala delle Riggiole" i soci di Pompei Rivive riporteranno gli spettatori indietro nei secoli inscenando combattimenti di gladiatori e gladiatrici romane. Una riambientazione storica suggestiva assolutamente da non perdere!
14.00h - 17.00h: Riprendono le visite guidate a cura dei soci de La Macchina del Tempo, e la proiezione dei filmati. Sarà inoltre ancora possibile assistere alle esercitazioni all’interno della palestra speleo
18.00h - 21.00h: L'atmosfera si riscalderà con l'esibizione di straordinari musicisti, tra cui Antonio Manco, Leonardo De Lorenzo e la sua musica per girasoli e Mario Romano Quartieri Jazz con il suo neapolitan jipsy jazz errabondo e coinvolgente.
19.00-20.30 Ci sarà l’asta libera per i quadri dell’artista MIRo. Ognuno potrà fare un’offerta, attraverso i moduli che verranno consegnati in biglietteria
21.00h: Al termine della serata verrà resa nota la cifra raccolta e gli aggiudicatari delle opere e all’asta.

L’EDIZIONE 2014 DI DIVERSAMENTE SPELEO
Gli appuntamenti speleo si svolgeranno lungo i mesi estivi in tutta Italia.

Il 29 giugno i gruppi di Abruzzo, Campania e Lazio di incontreranno nel suggestivo scenario archeologico e naturalistico della Grotta dell’Arco di Bellegra in provincia di Roma. All’iniziativa parteciperanno anche i volontari del Cnsas , il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
Coordinatori dell'evento saranno: Cristiano Ranieri, appartenente al Gruppo Vespertilio per la regione Lazio, Alejandra Meda, appartenente al GES CAI Pescara per la regione Abruzzo e Luca Cuttitta, presidente dell’associazione La Macchina del Tempo per la regione Campania.
Luca Cuttitta, presidente de La Macchina del Tempo, è ideatore ed organizzatore dal 2011 con Alejandra Meda (PE), Andrea Scatolini (TN), Cristiano Ranieri (RM), Matteo Turci (FL) e Carlo Catalano (TR).
Per avere maggiori informazioni su Diversamente Speleo e sulle tappe dell’edizione 2014 è possibile visitare il sito www.diversamentespeleo.org, ideato e curato da Giulio Foschi.

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
Ogni barella per il soccorso alpino e speleologico ha un costo di listino di 2200 euro. Per quest’occasione e per la causa importante che stiamo perseguendo si è riusciti ad ottenere un prezzo agevolato dai fornitori pari a 1700 euro. L’obiettivo attualmente è acquistarne due, per riuscire a coprire buona parte del territorio nazionale nelle esplorazioni che caratterizzeranno l’edizione 2014, in programma a partire dal mese di giugno.
A questo link potrete condividere le emozioni dell’edizione 2013 di Diversamente Speleo con il video ufficiale: http://vimeo.com/84380188

I NUMERI DI DIVERSAMENTE SPELEO 2013
Oltre 20 persone con disabilità condotte in grotta, di cui 4 non deambulanti, che hanno potuto visitare la Grotta della Beata Vergine di Frasassi / Grotta del Mezzogiorno accedendo dall’ingresso basso al Santuario.
Le persone con disabilità provenienti da Forlì, Pescara, Chieti e Terni sono state supportate dai loro familiari e dai volontari ed amici dell’ associazione Arcotenda Onlus, dall’Associazione Stefano Zavka e da più di 60 speleologi arrivati da tutta Italia e appartenenti a numerosi gruppi speleologici.
La manifestazione è stata patrocinata dalla Società Speleologica Italiana.

La giornata prevede un contributo organizzativo pari a 10 euro per assistere a tutte le esibizioni.
Le bevande sono a pagamento e sono messe a disposizione dal Wine Bar Scagliola, partner del Museo del Sottosuolo, garanzia di qualità e raffinatezza del prodotto enologico.
Per maggiori informazioni:

Piazza Cavour, 140 – 80137 | Napoli



L'ecomostro di Alimuri verrà abbattuto entro l'anno

L'ecomostro di Alimuri, foto di archivio laboratorionapoletano (2010)
L'ecomostro di Alimuri verrà abbattuto entro l'anno: è questo quel che risulta dalla delibera del comune di Vico Equense che è rimbalzata agli onori delle cronache sui principali media.
Si tratterebbe di una svolta di enorme importanza per la penisola sorrentina, dato che l'enorme struttura di cemento armato è il simbolo della speculazione edilizia.
Al suo posto -pare- dovrebbe sorgere uno stabilimento balnerare, dopo la rimozione del manufatto ed il ripristino della sicurezza dei luoghi.  Di sicuro vi saranno polemiche sulla destinazione d'uso finale, quel che è certo è che il mostro di cemento armato che è visibile dal mare, dalla spiaggia ed anche dalle curve che da Vico Equense portano a Meta di Sorrento, fermata d'obbligo per scattare una meravigliosa foto del panorama per le migliaia di turisti che si recano a Sorrento e dintorni, potrebbe non esserci più già fra pochi mesi.

Sciopero treni venerdì 14 marzo 2014: orari e fasce garantite in Campania

Il treno metropolitano alla stazione di Mergellina (foto dalla tomba di Virgilio)
Venerdì 14 marzo 2014 è previsto uno sciopero di 8 ore di trenitalia proclamato dal sindacato ORSA e sigle minori (qui le motivazioni dello sciopero da La Repubblica).
In particolare Orsa proclama lo sciopero del personale addetto alla circolazione dei treni dipendente dalle imprese ferroviarie in indirizzo, del personale addetto alla manutenzione delle infrastrutture, circolazione treni e navi traghetto dipendente da Rete Ferroviaria Italiana S. p. A., nonché del personale addetto alla manutenzione dei rotabili dipendente da Trenitalia S. p. A.  dalle ore 9.01 alle ore 16.59.
Trenitalia in un comunicato ha sottolineato che le FRECCE saranno regolari, così come la navetta Roma Termini - Fiumicino Aeroporto. 
Sono previsti disservizi per quanto riguardai treni regionali e la metropolitana di Napoli "linea 2".
Si ricorda che i treni garantiti in caso di sciopero sono pubblicati sul sito di Trenitalia  e riguardano le nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali).  Il file pdf che riporta tutti i treni garantiti, compresi quelli del treno metropolitano (noto come metropolitana linea 2).
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