Siamo Uomini o Caporali? le parole dell'immenso Totò
Peggiori e migliori HOTEL d'Italia 2009 by tripadvisor
27 Gennaio - Giorno della memoria per non dimenticare l'olocausto
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi.
Collage "TETTI" dal contest CSP di panoramio.com
Tra le nuvole - la recensione dell'ultimo film con George Clooney
Alcune trovate sono davvero divertenti, nonostante la volontà del regista sia sopratutto quella di far riflettere sui problemi legati alla crisi economica e nonostante l'assenza del lieto fine talvolta atteso durante la visione del film. L'eccitazione che prende Ryan- George e Alex-Vera quando l'argomento è il numero di miglia accumulate è davvero spassosa, così come le diversioni comiche create dalla necessità da parte del protagonista di scattare fotografie in vari luoghi a un cartoncino con su raffigurati la sorella ed il futuro marito ne sono un esempio.
Va ricordato che nel film recitano come comparse una ventina di "veri" disoccupati, licenziati a causa della crisi economica.
Giudizio sintetico: @@@@@
Non consiglio il film ai bambini in quanto, sebbene adatto per il linguaggio adoperato, l'assenza di scene di sesso (c'è una sola scena di nudo che dura 1 secondo) e di violenza, l'argomento trattato può risultare pesante per un pubblico ultra giovane.
Visto al Martos Metropolitan, sala 5. Come già scritto ampiamente la sala è comoda, ottimo l'audio e la visuale. Unico neo, al momento, il numero ridotto di personale rispetto ai tempi del "Warner Metropolitan" che in questi giorni di calca causata dal fenomeno Avatar può causare lunghe file anche per comprare i pop corn o una bottiglietta d'acqua.
Questa recensione è presente anche nel blog dedicato al cinema "cinemarecensionilab".
Elenco delle strade di Napoli con due o più nomi
Napoli è un dedalo di viali, vie, viuzze e vicoli, con molte piazze, un bel po' di larghi ed addirittura qualche "rua". Nel corso degli anni molte strade hanno cambiato denominazione, al passaggio da una dominazione all'altra, dalla monarchia alla Repubblica o semplicemente perchè nell'immaginario popolare era più facile riferirsi ad un monumento o ad un palazzo che al reale nome della strada: ne consegue che talvolta per un turista non è facile cercare alcuni luoghi che per il cittadino napoletano hanno un determinato nome, mentre per lo stradario uno del tutto differente. In questo intervento raccoglierò, man mano che mi verranno in mente, magari con l'aiuto dei lettori del blog, un elenco di tutti i luoghi a doppia o tripla toponomastica, così che il viaggiatore di turno possa addentrarsi nelle vie cittadine ben conscio del fatto che il luogo che cerca ha un nome "a furor di popolo" ed uno "ufficiale". Discorso a parte per via Toledo - via Roma, dato che il nome antico, relativo al periodo borbonico, era stato sostituito da un più italico riferimento alla capitale italiana... in realtà allo stato attuale convivono i due nomi, laddove però si indica per via Toledo il primo tratto, quello che inizia a piazza Trieste e Trento e termina a piazza D'Acquisto, mentre in genere si indica via Roma il tratto che da lì arriva fino a piazza Dante.
- Piazza Carità - Piazza Salvo D'Acquisto
- Rettifilo - Corso Umberto I
- Quattro Palazzi - Piazza Nicola Amore
- Piazza Borsa - Piazza Bovio
- Viale Elena - Viale Gramsci
- Via Mergellina - Via Giordano Bruno
- Cavalli di Bronzo - Via Riccardo di Candida Gonzaga Filangieri
- Piazza San Ferdinando - Piazza Trieste e Trento
- Via Toledo - Via Roma
- Via Amerigo Vespucci - Via delle Repubbliche Marinare, Via Marina, Via Acton
- Via Guantai nuovi - via Cervantes
- Via Filangieri - via dei Mille - via V. Colonna
Peschereccio e gabbiani a Mergellina (le città di mare) - laboratorio fotografico
Sono i punti di incontro di mille avventure
Di lingue diverse e di facce scure
Di gente che passa
E si ferma a guardare
Eugenio Bennato, fine cantautore un po' troppo oscurato dalla fama e bravura del fratello Edoardo, ha ben riportato in testi e musica cosa significa nascere e vivere in una città di mare ed essere indissolubilmente legati ad essa.
PS
Non ho trovato al momento video su youtube di performance dal vivo ridotte alla sola canzone... in compenso si può cliccare qui per vedere il video di un duetto di Edoardo&Eugenio Bennato datato 1989 (la canzone inizia dopo un minuto di intervista).
Emmatar - interessante lancio della campagna elettorale della Bonino
Non voterò alle regionali Lazio nè sono un fan sfegatato dei Radicali, per quanto onestamente non si possa negare che buona parte delle loro battaglie intraprese nel corso degli anni non solo erano giuste ma hanno anche catapultato l'Italia anni in avanti rispetto a periodi di immobilismo storico notevole (divorzio, aborto, etc.).
Va detto però che idee come questa, se ne condivida o meno il messaggio, sono da applaudire in quanto dimostrano creatività non comune e la volontà di avvicinarsi ad un elettorato, quello "giovane", che oramai attinge informazioni più da youtube e dai blog che dai quotidiani, che utilizza molto di più i social network dell'antico telefono fisso, che difficilmente riesce a comprendere certi personaggi politici in quanto davvero troppo distanti da loro, non tanto per età anagrafica quanto per mentalità e modus vivendi.
Un bravo ai radicali e buona visione del trailer di "EMMATAR"
Grand Canyon al tramonto e l'infinito - laboratorio fotografico
Limiti alla circolazione veicolare a Napoli e normative anti inquinamento
Tramonto sorrentino - laboratorio fotografico
uccelli e citazioni letterarie - laboratorio fotografico
...stormi di uccelli neri come esuli pensieri nel vespero migrar....
Disastri naturali, azioni umanitarie... raccogliere i cocci di bottiglia andati in frantumi
Volontariato a Napoli: intervista a una volontaria della Croce Rossa (Vivere NapolI)
La neve sul Vesuvio al crepuscolo - laboratorio fotografico
Laghetti napoletani... buche, fossi o voragini? - Fuorigrotta 2010
(edit)buco rattoppato alcuni giorni dopo lo scatto di questa foto
edit del 19/01: sul buco è stato in buona parte colmato da uno strato di asfalto
Una gita in gondola - laboratorio fotografico
Sezione cinema: elenco recensioni
Io, loro e Lara - la recensione
Io, loro e Lara, da qualsiasi punto di vista si voglia analizzare, non rientra nel novero dei "classici" film che il regista ci propina con cadenza annuale o biennale da oramai trent'anni, con un susseguirsi di battute e sketch collaudati e comunque sempre divertenti, ma andrebbe recensito senza immaginare tali clichè. Per sommi capi la trama è abbastanza nota, grazie ai tanti passaggi in televisione e sui giornali che tale film ha avuto, passando anche per qualche polemica: padre Carlo torna dopo anni dall'Africa e si trova ad affrontare i banali problemi del viver quotidiano, che talvolta risultano essere meno risolvibili delle grandi problematiche a cui il prete era abituato a trattare come missionario. In meno di due ore, partendo da tale principale filone narrativo, si dirama un quantitativo forse eccessivo di storie, storielle e gag laterali e collaterali, fino a toccare di sfuggita un numero impressionante di temi più o meno sociali, più o meno complessi, sicuramente lontani da quelli abitualmente trattati da Verdone: dalle correnti di pensiero giovanili alla dipendenza dalla droga, dalle difficoltà affrontate da chi cerca di avere in affido un figlio ai matrimoni fra anziani e badanti, dalle avversità che la Chiesa deve affrontare in Africa alla "questione preservativo", dalla prostituzione al cyber sex c'è di tutto e ce ne è per tutti anche se semplicemente forse c'è un po' troppo materiale. Il rischio di perdersi e di non riuscire a seguire il regista è forte e la sensazione è spesso quella che Verdone non sia stato in grado di entrare in profondità in almeno una di queste tematiche ma si sia comportato come un'ape impollinatrice... un passaggio su ogni fiore e via...
questa recensione è stata pubblicata anche qui.
Quale albero sostituirà la palma di Piazza Vanvitelli? Il sondaggio del comune
Napoli, buche, fossi e voragini... laghi e guadi...
PS
Questo intervento è una bozza scritta il 2 Dicembre... la propongo oggi in quanto nulla ovviamente è cambiato e "girare" per Napoli in scooter diventa sempre più pericoloso. Stamattina via Leopardi era qualcosa di tristemente inquietante, con fosse ( non più buche oramai) anche di venti-trenta centimetri di diametro con profondità variabile dai pochi centimentri a una decina di centimetri... abbastanza per causare un incidente mortale!
Solo un altro blog o un laboratorio napoletano, fotografico, politico...
Buon mesiversario al mio piccolo blog ed un grazie sentito agli sparuti lettori che di tanto in tanto passano di qua!
Le feste finiscono ma i desideri ed i propositi?
Natale a Beverly Hills - recensione ?
Giudizio: @
Visto il primo dell'anno al cinema Roma di Roccaraso. Sala stretta e lunga, schermo medio, posti numerati e prenotabili.
Banchi Nuovi e Santa Maria La Nova (Percorsi napoletani)
Itinerario n.4 della guida di Napoli di laboratorionapoletano.com - ultima modifica il 28/11/2011
E fuori nevica... laboratorio fotografico
Dal mio canto, fotografare o - per essere esatti - provare a fotografare i fiocchi di neve nella loro armoniosa danza che dalle nubi porta fin giù è stata una bella prova, dato che raramente mi son trovato in mezzo ad una tempesta di neve ed ancor più raramente ero nella possibilità di scattar fotografie. Le due che pubblico, a monte e valle di queste poche righe, esprimono bene sia la bellezza della neve appena posatasi, che va a coprire con una morbida coltre qualsiasi cosa, anche un cespuglio oramai privo delle foglie e colorato solo da bacche rosse, sia l'impeto delle decine di migliaia di fiocchi di diverse dimensioni che cadono seguendo percorsi curiosi nel loro lento incedere verso terra.
Ma il cielo è sempre più blu e l'Italia del XXI secolo... video da youtube
Buon Anno
Buon Anno
Che il 2010 possa portare tante novità a tutti e che sia finalmente l'anno in cui si decida di investire nella ricerca per garantire un futuro (migliore) a noi ed alle generazioni future.
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