Si tagliano cultura e ricerca in Campania, invece di eliminare gli enti inutili

Non sono avvezzo a scrivere in questa sede su temi riguardanti i tanti tagli che i governi (di destra e manca) hanno perpetuato indiscriminatamente nei confronti delle Università e dei centri di cultura disseminati sul territorio nazionale  ma non è possibile tacere dinanzi a quella che si configura come una vera e propria tragedia culturale: tagliare i fondi all' Istituto Italiano di Studi Filosofici, un ente che non ha eguali nel panorama nazionale e che in molti all'estero ci invidiano è qualcosa di assurdo (fonte: corriere.it).   L'IISF, premiato dal Parlamento Europeo, citato come esempio di eccellenza da numerosi centri culturali nazionali ed esteri, rientra fra quegli enti inutili su cui si abbatterà la scure dei tagli imposti nella finanziaria dalla crisi internazionale.   Un ente che da decenni distribuisce sapere per tutti, dagli studenti liceali che frequentano i seminari di filosofia (alzi la mano chi, studente di liceo classico, non abbia almeno una volta partecipato a quelle interessantissime e preziose lezioni) agli studiosi di filosofia, storia ed economia, un ente che distribuisce borse di studio, un ente che dà un contributo fondamentale per la diffusione del sapere a Napoli ed in Italia è un ente inutile.

Per quanto riguarda la Campania, stando a quanto scritto sul Corriere del Mezzogiorno,  i tagli interesseranno, fra gli altri,  l' IISF di Gerardo Marotta di cui si è appena scritto sopra ed il CIRA, Centro italiano di ricerche aerospaziali, ente unico nel panorama dei centri di ricerca nazionali, con strutture all'avanguardia che hanno ben pochi eguali nel mondo (rimando al sito web per informazioni riguardanti l' enorme "icing wind tunnel", in cui è possibile sperimentare la formazione di ghiaccio sui profili alari di aerei ed elicotteri e l'avanzatissimo Plasma Wind Tunnel, il più potente al mondo, nato per studiare gli effetti delle altissime temperature e condizioni sfavorevoli fluidodinamiche sulle navicelle spaziali e sulle sonde in rientro in atmosfera dallo spazio).
Basandosi su quanto scritto ne Il Mattino (28 maggio), i tagli interesseranno anche la stazione zoologica Antonio Dohrn: a meno che la gestione di uno degli acquari più antichi di Europa non possa passare velocemente dal Ministero all'Università questo ente antico e prestigioso verrà di fatto soppresso.

L'eccellenza della cultura umanistica e della ricerca scientifica in Campania subiranno drastici tagli...  siamo sicuri che la strada intrapresa sia quella giusta?
Non sarebbe meglio studiare il sistema per risparmiare denaro pubblico intraprendendo una vera e fattiva lotta all'evasione invece di punire i dipendenti pubblici che, ovviamente, non potrebbero mai evadere alcunchè?
Non sarebbe più opportuno eliminare enti davvero inutili,  le ancora troppe Comunità Montane (elenco) presenti su territori poco più che collinari, diminuire drasticamente il numero delle Province, in tutta Italia e non solo al Sud, enti di fatto ben poco utili, invece di tagliare i fondi ad enti museali, enti di ricerca e dedicati agli studi ed alla diffusione della cultura?
 Queste domande, per quanto appaiano a chi scrive alquanto lapalissiane, non troveranno, purtroppo, risposta alcuna. 

Turismo a Napoli: le crociere come punto di partenza

La Ruby Princess al molo Beverello e due giovani pescatori - maggio 2010

Che Napoli abbia tutte le potenzialità per essere sempre più un polo di attrazione turistico di rilevanza nazionale, nonostante i grossi limiti legati a difetti di mentalità (negozi chiusi nei giorni festivi, assenza di adeguate strutture di informazione turistica, etc. ), lo dimostrano la sempre massiccia presenza di navi da crociera in porto - di cui ho già scritto in passato - ed alcune presenze illustri. Che Paul Allen, uno dei fondatori di Microsoft, abbia deciso di trascorrere qualche ora in rada davanti Mergellina con il proprio mega yatch - fonte il Mattino - è segno dell'appeal che la città di Napoli possiede nei confronti di un turismo sempre più esigente.

Per spingere il turista che occasionalmente attracca in città a tornare, pernottando in uno degli alberghi napoletani, è di fondamentale importanza costruire una rete relazionale che già dall'interno della stazione marittima contribuisca a dare supporto al viaggiatore, con piantine aggiornate, sportelli informazioni effettivamente funzionanti e con un adeguato servizio di sorveglianza, che possa evitare incresciosi incidenti quali borseggi o "pacchi".

Sarebbe opportuno che venisse incrementato il numero dei segnali stradali recanti informazioni turistiche, sopratutto per quanto riguarda i percorsi pedonali. E' assente in città una vera e propria segnaletica che possa portare il turista - a piedi - da un punto di interesse all'altro.  Le mappe disseminate dietro i cartelloni pubblicitari sono ben poco utili, in quanto riprendono intere municipalità.  I cartelloni posti accanto ai monumenti troppo spesso risultano distrutti o illeggibili.

Si tratta di piccole cose, di piccoli segnali, che potrebbero portare Napoli in quella dimensione di città d'arte, anzi, di metropoli d'arte, che le spetta di diritto grazie alla storia millenaria ed al numero imprecisato di reperti archeologici, artistici ed architettonici disseminati all'interno di quelle che furono le mura cittadine.

Maggio dei Monumenti era, è e sarà una bella iniziativa, un evento che avvicina i napoletani a Napoli e porta più turisti,  ma non si vive solo a maggio nè è ipotizzabile che alcune chiese, alcuni luoghi turistici debbano essere celati al pubblico per 11 mesi all'anno.

Chi scrive non ritiene che siano necessari cambiamenti radicali ma che, con una logica di piccoli e mirati passi, possano ottenersi notevoli migliorie con basso budget d'investimento e molta buona volontà da parte delle istituzioni.  Napoli deve poter sopravvivere ed arricchirsi grazie ad un turismo che sia al contempo di quantità e di qualità, in modo tale da garantire un aumento dell'affluenza negli alberghi ed un incremento di fatturato di tutte le botteghe artigiane e non, nonchè di bar, ristoranti e pizzerie. 

Ps
Per quanto riguarda le navi da crociera che partono da Napoli,  fra le navi più famose si segnalano:
Costa Crociere:  Costa Concordia, Costa Deliziosa (da Ottobre), Costa Luminosa (a Novembre)
Msc Crociere:  Msc Fantasia e Msc Sinfonia
Compagnie du Ponent: Le ponent (agosto)

Per quanto riguarda le navi da crociera che includono Napoli nel proprio itinerario, vanno aggiunte:

Carnival Magic, Voyager of the seas e Navigator of the seas (in Settembre) della Royal Caribbean, la Queen Mary 2 in Settembre e la Queen Elizabeth e la Queen Victoria in Ottobre, la Ruby Princess (in foto), diverse navi della Costa Crociere, alcune navi della NCL (Norwegian Cruise Line),  la colorata AIDAbella della tedesca AIDA.







bombo su lavanda - macrofotografia in primavera - laboratorio fotografico

Un bombo terrestre su un fiore di lavanda - maggio 2010
Come già scritto altrove, la primavera offre la possibilità di entrare in diretto contatto con la natura, senza spostarsi troppo da casa ed è possibile incontrare insetti coloratissimi, senza cercare troppo, restando alcuni minuti a fissare un fiore al sole.  I fiori di lavanda, in particolare, diventano uno sfondo ideale per fotografie particolari, dato che obbligano api, vespe e bombi a restare in posizione precaria, senza alcun petalo di grosse dimensioni che possa celarne la forma.  Dopo la fotografia scattata ad un'ape mellifera (la comunissima ape europea che fortunatamente non è ancora del tutto sparita dalle nostre parti), ecco che la piantina di lavanda offre lo spunto per un altra bella e colorata immagine.  Dalla pagina dedicata alla fotografia è possibile accedere all'album su picasaweb in cui sono pubblicate le migliori e più recenti macro riguardanti fiori ed insetti.

Era de Maggio: testo e video (versione cantata da Ernesto Murolo)

rosa di maggio - maggio 2010

Nonostante gli stravolgimenti climatici, nonostante la crisi mondiale, nonostante tutto... maggio è sempre uno dei mesi più belli dell'anno.  Traggo spunto da una fotografia scattata in questi giorni per pubblicare - cosa che non facevo da troppo tempo - il testo di una delle più belle canzoni del repertorio classico napoletano, scritta da Salvatore di Giacomo.


Era de Maggio
(1885)
Versi di S. Di Giacomo — Musica di P. M. Costa

Era de maggio e te cadeano ‘nzino
a schiocche a schiocche li ccerase rosse...
Fresca era ll’aria e tutto lu ciardino
addurava de rose a ciente passe.

Era de maggio — io, no, nun me scordo —
na canzona cantàvamo a ddoje voce:
cchiù tiempo passa e cchiù me n’allicordo,
fresca era ll’aria e la canzona doce.

E diceva. «Core, core!
core mio, luntano vaje;
tu me lasse e io conto ll’ore,
chi sa quanno turnarraje!»

Rispunnev’io: «Turnarraggio
quanno tornano li rrose,
si stu sciore torna a maggio
pure a maggio io stonco cca».

E so’ turnato, e mo, comm’a na vota,
cantammo nzieme lu mutivo antico;
passa lu tiempo e lu munno s’avota,
ma ammore vero, no, nun vota vico.

De te, bellezza mia, m’annamuraje,
si t’allicuorde, nnanze a la funtana:
l’acqua Ilà dinto nun se secca maje.
e ferita d’ammore nun se sana.

Nun se sana; ca sanata
si se fosse, gioia mia,
mmiezo a st’aria mbarzamata
a guardare io nun starria!

E te dico — Core, core!
core mio, turnato io so’:
torna maggio e torna ammore,
fa de me chello che buo’! 



cinemarecensionilab: un nuovo blog dedicato al mondo del cinema

A distanza di quasi nove mesi dall'inizio di quest'avventura, dal primo post pubblicato nel vuoto assoluto di quello che spazio bianco che sarebbe divenuto un blog, in questi giorni ho deciso di creare una sorta di "spin off" dedicato al mondo del cinema. 
Con il minimo di esperienza da blogger maturata in questi mesi, ritengo che sia il caso di separare la sezione cinema dalle altre, più strettamente correlate fra loro.
Cinemarecensionilab, laboratorio di cinema: recensioni ed altro, raccoglierà tutte le recensioni scritte in questi mesi (oltre venti al momento), opportunamente rivisitate, e tutte le nuove recensioni riguardanti tanto i film in uscita nelle sale cinematografiche che quelli meno recenti. 
Per quanto riguarda la sezione cinema di questo blog, le recensioni riguardanti i film in uscita continueranno ad essere pubblicate anche qui.

Un weekend dedicato ai bambini di Napoli: Melevisione e Giocando s'impara Playhouse Disney

logo di giocando s'impara Playhouse Disney
 Quello che sta per arrivare si preannuncia essere un weekend dedicato ai bambini di Napoli e dintorni.  Arrivano, pressochè in contemporanea, due eventi legati alle trasmissioni televisive dei canali più amati dai più piccoli: Rai YoYo (ex- Raisat yoyo) e Playhouse Disney.  
Domenica 23 Maggio alle 18.30, presso il teatro Palapartenope di Via Barbagallo, ci saranno Milo Cotogno, strega Varana e gli altri personaggi del fantabosco  della Melevisione nello spettacolo  "Il mistero delle fiabe rubate" (posto unico costo 22 €).
Sabato 22 e domenica 23 Maggio, presso il parco Virgiliano di Posillipo, verrà allestito l'allegro villaggio di "Giocando s'impara", dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni, con quattro aree tematiche  (forme, numeri, raccolta differenziata, codice della strada) legate ad altrettante trasmissioni del canale Playhouse Disney:  La Casa di Topolino,Agente Speciale Oso, Manny Tuttofare   e In giro per la giungla.
Per quanto riguarda le singole aree tematiche riporto quanto pubblicato su parksmania.it:
  • nell’area tematizzata In giro per la giungla i più piccoli potranno “prendere la patente”, prima però dovranno completare, in triciclo, un percorso rispettando i segnali che troveranno disseminati e le principali regole del codice della strada;
  • nell’area tematizzata Agente Speciale Oso i bambini impareranno a fare la raccolta differenziata e, aiutando a separare i rifiuti, potranno, come Oso, portare a termine la missione e aggiudicarsi la Digi-medaglia;
  • nell’area tematizzata Manny Tuttofare i più piccoli dovranno costruire una torre mettendo in ordine dei blocchi numerati da 1 a 10 e, proprio come Manny, lo faranno contando in inglese;
  • nell’area tematizzata La Casa di Topolino i bambini giocheranno con le forme, con l’aiuto dello Sturmentopolo dovranno identificare e separare oggetti triangolari, quadrati e circolari.
Ogni attività avrà durata di circa 30 minuti e potranno accedere 15 bambini alla volta. Sono inoltre previste altre aree ricreative ed un palco sul quale i bambini potranno esibirsi. L'accesso è gratuito. 



Buoni segnali: i risultati del concorso al comune di Napoli quasi in diretta e cantieri che vengono completati per tempo...


Ritengo che la coerenza sia un fattore fondamentale per chi abbia la presunzione di scrivere di vicende legate ad avvenimenti di attualità, cronaca o politica.  Per quanto riguarda quanto accade a Napoli, accanto alle critiche nei confronti di chi amministra la città allorquando ci si imbatte in situazioni più o meno insostenibili, sono doverosi i complimenti nelle occasioni in cui ci sono esempi di buon governo della cosa pubblica.
Bisogna, ad esempio,  complimentarsi con chi sta gestendo il mega concorsone per 534 posti al comune di Napoli, in quanto, nonostante le evidenti difficoltà legate all'enorme numero di partecipanti,  sono state già pubblicate on line le graduatorie provvisorie relative a quanti già hanno effettuato la prova di preselezione lunedì e martedì ( se ben ricordo si trattava di quanti aspirano ad essere assunti come ragionieri).  Si partecipa ad una selezione con migliaia di candidati, si torna a casa e dopo poche ore appare on line la lista di chi ha superato la prova... qualcosa di unico più che di raro nel panorama dei concorsi italiani, abituati come siamo a tempi biblici e poca trasparenza.
Bisogna, ad esempio, complimentarsi con chi sta gestendo i lavori del tratto di via Marina antistante la facoltà di Giurisprudenza:  si era scritto che il cantiere sarebbe stato aperto fino al 18 maggio e probabilmente domani mattina già si potrà circolare nuovamente, con un solo giorno di ritardo rispetto a quanto dichiarato alla vigilia... una vera rarità anche in questo caso, sopratutto per quanto riguarda i cantieri in Via Marina, che in genere restano aperti molto più a lungo del previsto.

Piccoli segnali che dimostrano che in alcuni casi anche Napoli può essere di esempio.

Robin Hood di Ridley Scott: recensione e trama dell'ultimo film con Russel Crowe

Narrare le gesta di Robin Hood rappresenta una sfida per qualsiasi regista, dato che tanto si è scritto e tantissimo si è visto sull'eroico arciere che rubava ai ricchi per dare ai poveri.  La trasposizione cinematografica proposta dal duo Ridley Scott - Russel Crowe, nuovamente insieme dopo i tanti successi degli ultimi anni, a partire da Il Gladiatore fino ad arrivare a Nessuna verità, passando per Un' ottima annata e American Gangster, aggiunge interessanti tasselli a quanto già visto nel passato.    Il regista del primo Alien, evitando di soffermarsi sugli aspetti classici della leggenda di Robin Hood ed affrontando la storia partendo dal principio, in una sorta di narrazione sul come sia nata la leggenda,  riesce a rendere originale un racconto che tutti gli spettatori, all'ingresso nel cinema, sono convinti di conoscere a menadito, in modo tale da creare sia l'attesa che la suspence necessarie per una pellicola che tratta di gesta epiche ed al contempo non previste per quanto riguarda una storia arcinota.


Di seguito è descritta parte della trama

L'arciere Robin Longstride fa parte dell'esercito di Riccardo I cuor di leone che, rientrando dalla crociata, si attarda nelle campagne francesi saccheggiando i castelli dei nobili transalpini.  Re Riccardo appare come un guerriero che ha perso lo smalto di un tempo, ma che non esita a comandare qualsiasi azione di battaglia, partecipando in prima linea assieme ai propri cavalieri.  
I dieci anni di assenza, la reggenza da parte dello scapestrato fratello Giovanni,  i numerosi balzelli necessari per sostenere l'onerosa campagna militare hanno ridotto l'Inghilterra tutta e Nottingham in particolare, allo stremo.
La morte del re Riccardo, in circostanze curiose ad opera di un'improvvisato arciere, durante uno degli ultimi assedi prima di attraversare la Manica ed una promessa fatta ad un cavaliere, Robert Loxley, in punto di morte stravolgeranno  la vita di Robin e dei suoi amici, dando loro la possibilità di costruirsi un futuro alternativo a quello a loro destinato e di tornare in patria.  La frase incisa sulla spada del cavaliere defunto,  "rise and rise again until lambs become lions", ribellarsi e ribellarsi ancora finchè gli agnelli diventeranno leoni, tormenta il protagonista in quanto sembra rappresentare qualcosa del passato suo e di un padre che non vede da quando era bambino e costituisce la cerniera che lega le diverse parti della narrazione.  L'incontro con Sir Walter Loxley e con la moglie del defunto cavaliere, lady Marian,  trasformerà radicalmente la vita di Robin,  che riuscirà ad illuminare gli aspetti bui del proprio passato e che assumerà l'identità del defunto Robert e contestualmente diventerà Robin Hood per difendere i poveri dai soprusi degli sgherri del re.  

Il film nel suo complesso è piacevole da vedere e le quasi due ore e mezza scorrono veloci e senza pause.  Ben realizzate le ricostruzioni dell' Inghilterra medievale, ovviamente ben realizzate le diverse scene di battaglia.   Buona l'interpretazione di Russel Crowe, pienamente a proprio agio in un ruolo sotto certi aspetti simile a quello interpretato ne Il Gladiatore,  ottima l'interpretazione di una Kate Blanchett che riesce a trasmettere allo spettatore tutte le difficoltà di una Lady Marian che da nobile deve reinventarsi governante e contadina, nonchè spadaccina.  Fra i comprimari, buona  l'interpretazione di Mark Strong, nuovamente "cattivo" dopo essere stato avversario di Robert Downey Jr nel recente Sherlock Holmes.


Giudizio complessivo: @@@@


Film non adatto ai bambini per alcune scene violente durante gli scontri in battaglia


Visto al Modernissimo, sala1.  La sala è grande ed i posti risultano abbastanza comodi. Lo schermo è grande.  Difetto notevole della sala è la presenza al piano di due soli wc, uno per sesso. 

questa recensione è presente anche su "laboratorio di cinema, recensioni ed altro"

Area pedonale diventa un parcheggio davanti al Teatro San Carlo - Napoli

Piazza Trieste e Trento: Area pedonale od area di parcheggio?
Una domenica mattina in piazza Trieste e Trento... un passante ferma uno dei quattro vigili urbani intenti a controllare che il traffico proceda regolare e chiede lumi sulle decine e decine di automobili parcheggiate nello spazio prospiciente il teatro San Carlo, nonostante il cartello indichi "area pedonale" ed accanto, poco oltre, ve ne sia un altro che indica "divieto di sosta 0-24". Il simpatico e solerte vigile, sorridendo dietro i bei baffoni grigi, risponde che si tratta di un caso eccezionale, di un modo per venire incontro di domenica ai tanti, tantissimi turisti che affollano la città... Il passante, leggermente turbato dalla risposta, ( realtà  o presa per i fondelli?)  ringrazia il pubblico ufficiale e continua la passeggiata. 
Martedì pomeriggio, piazza Trieste e Trento...  lo stesso passante trova nuovamente decine e decine di automobili parcheggiate...  sarà che anche di martedì si sia voluto procedere a venire incontro ai turisti, o, forse, l'area pedonale di Piazza Trieste e Trento è una delle tante "finte",e che, di fatto, oramai da un po' di tempo, uno spazio ampio e libero è tornato ad essere un parcheggio gratuito, senza grattino e senza controllo?
Sabato 15 maggio... sempre macchine su macchine parcheggiate incuranti del divieto di sosta e del cartello "area pedonale"... 

I napoletani hanno un rapporto conflittuale con le aree pedonali, con qualsiasi spazio sia tolto alle autovetture in favore di chi cammina a piedi, magari spingendo un passeggino o portando per mano un bambino.   La notizia più assurda, in merito alle aree pedonali napoletane, è apparsa sui quotidiani locali qualche giorno fa:  vigili urbani che multano le automobili dei poliziotti della Questura parcheggiate nell'area pedonale di  Via Cervantes (fonte Repubblica Napoli).
Esempi negativi come questi fanno da contraltare a luoghi in cui finalmente si è provveduto a far tornare la legalità: in via Claudio, a Fuorigrotta, l'area pedonale fondamentale per le migliaia di studenti che ogni giorno fanno la spola fra le varie sedi della facoltà di Ingegneria,  l'installazione di una serie di paletti dissuasori ha fatto sì che l'area sia diventata finalmente realmente pedonale e che il parcheggio abusivo, senza strisce blu e controllo anche in questo caso, sia stato di fatto eliminato. 
Chi scrive spera che con il tempo buona parte della città, sopratutto per quanto riguarda il centro antico e le vie commerciali, possa trasformarsi in isola pedonale, in modo tale da permettere a cittadini e turisti di fruire maggiormente delle bellezze della città.

Mappa del divieto di balneazione Napoli e Provincia (Maggio 2010)

Marina del Cantone, per il terzo anno bandiera blu FEE  - Maggio 2010

Analizzando i primi dati forniti dall'ARPA Campania, ancora prima di nuove ordinanze sindacali, è possibile comprendere in quali tratti costieri di Napoli e provincia sia possibile fare un bagno senza correre rischi ed in quali sia meglio evitare, per il momento, di bagnarsi.
I due indicatori utilizzati dall'Agenzia, come ben spiegato nel sito, sono la presenza di Enterococchi Intestinali ed Escherichia Coli in misura superiore ai 200 MPN o UFC / 100 ml e 500 MPN o UFC /100 ml rispettivamente, a seconda del metodo di misura adottato.
In base a questi dati risulterebbe balneabile, a Napoli, il tratto fra Palazzo Donn'Anna e Posillipo, anche se con valori al limite sia per gli Enterococchi che per l'Escherichia Coli, mentre non risulterebbe balneabile,come prevedibile, il tratto di costa di Petrarsa e quello che riguarda San Giovanni a Teduccio dopo bacini SEBN. 
Mare pulito e nessun problema di inquinamento a Massa Lubrense, che per il terzo anno consecutivo, in base alle anticipazioni de Il Mattino, potrà vantare della Bandiera Blu FEE per le zone costiere di Marina del Cantone, Puolo,  Punta Campanella e Jeranto, mare pulito anche per quanto riguarda i rilevamenti effettuatial largo delle isole di Capri, Ischia e Procida.   Per quanto riguarda Sorrento, dalle analisi fatte in aprile, si segnalano valori al limite nella zona di Marina Grande, all'interno della quale vige il divieto di balneazione  temporaneo stando alle ordinanze di inizio 2010, relative ai prelievi fatti nel 2009,  mentre per quanto riguarda Marina San Francesco, all'interno della quale sono collocati gli stabilimenti storici, i dati sono positivi.
Buona parte della costa interna del golfo, da Portici all' inizio di Castellammare di Stabia, risulta inquinata,  con tratti al limite e tratti i cui valori sono decisamente oltre la soglia.
In attesa di altre analisi e degli interventi in merito ai divieti di balneazione delle amministrazioni locali, questo è un primo quadro riguardante la balneabilità delle acque di Napoli e provincia.

Miniguida Panoramio widget: le mie fotografie da panoramio a blogger.

Sono iscritto a panoramio dal febbraio 2007,  da prima che diventasse di proprietà di google e  partecipo abbastanza attivamente alla vita del forum italiano di questo bel portale di condivisione di fotografie geotaggate.  Appena su Blogger Draft è apparsa la notizia dell'implementazione di diverse tipologie di widget per la piattaforma di blogspot, non ho potuto esimermi dal provarne alcune.  Nella barra di destra è infatti apparso un piccolo bannerino di riepilogo di tutte le immagini che ho pubblicato in questi tre anni su panoramio.com.  Al momento, dato che non ho avuto molte occasioni per testare queste nuove opportunità concesse da panoramio, per approfondimenti rimando alla pagina di panoramio dedicata ai widget API. Le spiegazioni, in inglese, sono molto dettagliate.
Quel che è certo è che è possibile personalizzare i widget, scritti sia in html che in javascript, scegliendo se inserire un determinato identificativo utente, una determinata tag (etichetta) o le coordinate geografiche (latitudine e longitudine) della zona che si desidera evidenziare.  Sono disponibili diverse tipologie di presentazione in base a se si voglia pubblicare una singola foto, una galleria o una slideshow, di dimensioni diverse per permetterne la pubblicazione in pagine  o come widget veri e propri nelle barre menù.
Al momento, come confermato nel blog di panoramio, non è possibile optare per tag multipli, nè  è possibile scegliere contemporaneamente user e tag.  Di contro, è possibile, qualora si sia optato per slideshow di un singolo utente, scegliere se far partire le immagini dalla prima o dall'ultima pagina.  La raccolta di immagini che segue in questo post è stata realizzata con il codice html proposto dalla pagina di panoramio con l'identificativo utente corrispondente al mio ID e con la l'attivazione dell'ordine delle immagini discendente, dalle immagini più recenti a quelle più vecchie.  

Benzina a basso costo a Napoli e provincia: le pompe bianche "no logo"

Nel weekend, per la prima volta in vita mia, ho fatto rifornimento di benzina in una delle ahimé poche "pompe bianche" ovvero in uno di quei distributori "no logo" di carburante "low cost" che tanto sono osteggiati dalle grandi catene petrolifere italiane ed internazionali.   Con l'ovvia premessa che una benzina od un gasolio per autotrazione debba sottostare a dei requisiti minimi fissati dalle normative e che quindi, sopratutto per l'utilizzo in ambito cittadino, differenze di prestazioni evidenti non ci sono nel passaggio da un fornitore all'altro, a meno che non si vogliano utilizzare benzine "speciali" che costano ancora di più, appare assurdo che due pompe di benzina, situate a dieci metri l'una dall'altra,  offrano benzina "verde" con una differenza di prezzo di oltre il 5% (circa 8 centesimi di euro al litro).
Il fenomeno delle pompe di benzina low cost è stato recentemente trattato da alcune testate giornalistiche, con particolare attenzione a quanto sta accadendo soprattutto nel nord-est del paese, con file interminabili davanti alle pompe che non recano i soliti noti marchi.   Purtroppo a Napoli e dintorni sono davvero pochi  (10-15) i casi di pompe di benzina "bianche". Fortunatamente l'Espresso, sfruttando i dati provenienti da prezzibenzina.it, ha pubblicato una mappa di tutti i benzinai "no logo" presenti in Italia. Zoomando sull'area di Napoli, è possibile individuare quali sono le pompe di benzina che offrono prezzi di gran lunga più convenienti rispetto alla media di un mercato drogato dalle grandi compagnie petrolifere.  
Ritengo che sia il caso di segnarsi alcuni di questi indirizzi e, per quanto possibile, sfruttare questa opportunità.  Per quanto riguarda la mia minima esperienza personale,  nel comune di Massa Lubrense, il località Sant'Agata sui due Golfi, c'è la pompa di benzina "Persico Petroli" che fa concorrenza con un solo erogatore a due stazioni di servizio ESSO ed AGIP.  Il prezzo pagato durante il weekend è stato di 1.377 euro/litro, notevolmente inferiore a quanto proposto dagli altri distributori, il cui prezzo si aggirava intorno ai 1.45 euro/litro, millesimo più, millesimo meno...

lavanda ed ape - laboratorio fotografico

lavanda ed ape - macrofotografia - Maggio 2010

Un'ape che si posa su un fiore di lavanda...  la primavera offre un numero incredibile di spunti per quanti amano soffermarsi a fotografare la natura nella sua semplicità.  Questa fotografia è stata scattata senza l'ausilio del cavalletto, l'obiettivo utilizzato è il SIGMA 70-300 apo dg macro motor. montato su una Nikon D80.

Via Medina - Napoli: quarto itinerario turistico

Chiesa di Santa Maria dell'Incoronata  - Via Medina - Napoli
Lunga poco meno di cinquecentro metri, via Medina racchiude in sè numerose anime della città, essendo stata costruita e ricostruita in epoche diverse ed essendo sempre stata crocevia del traffico cittadino sin dai tempi degli angioini.  Antica quanto la vicina Rua Catalana, citata nel Decamerone di Boccaccio, nel 1300 la sede stradale era ribassata di alcuni metri rispetto alla situazione attuale, all'altezza del sagrato della bella chiesa di Santa Maria dell'Incoronata.  Fu Carlo V, nel XVI secolo, a ridisegnare il quartiere, spinto dalla necessità di colmare le zone adiacenti il Castel Nuovo dei materiali di risulta avanzati dopo la creazione del fossato del castello.  Ne consegue che la Chiesa dell'Incoronata, realizzata nel XIV secolo su piano urbanistico del re Carlo II d' Angiò, risulta essere un paio di metri al di sotto del manto stradale.

Partendo da piazza Municipio, a destra fa angolo il bel palazzo della sede del TAR, che conserva ancora l'antico nome di "Hotel Londres". Poco più avanti via Medina incontra  Calata San Marco, piccola discesa che collega con Via De Pretis, nota ai più perchè triste teatro nel 1988 di un attentato che fu fatto nei confronti dei militari americani che in quella zona solevano trascorrere le serate: nell'aprile 2008 un'autobomba con 30 kg di tritolo esplose causando quattro morti e una ventina di feriti davanti ad un circolo in cui si teneva una festa  organizzata per i militari americani da poco sbarcati in porto. L'episodio rimase per anni nella memoria dei napoletani. 
Poco oltre calata San Marco si erge imponente la bella fontana del Nettuno, tornata dove era stata posizionata nel 1638 da qualche anno dopo essere stata per quasi un secolo situata in Piazza Bovio (piazza Borsa) nell'ambito della riqualificazione imposta alla zona del rettifilo dal "Risanamento".  E' questa la fontana oggetto delle belle fotografie scattate in occasione dei successi calcistici del Napoli, allorquando i tifosi erano soliti "vestire" Nettuno che campeggia sulla fontana con una maglia azzurra.
Di fronte alla fontana c'è la chiesa di Santa Maria Incoronata, di cui si è già scritto sopra.  Realizzata nel corso del XIV secolo, la chiesa è attualmente utilizzata per iniziative culturali saltuarie ed è purtroppo spesso inaccessibile ai turisti. Fortunatamente la chiesa è aperta nei weekend del Maggio dei monumenti e durante mostre e conferenze.  Dall'esterno è possibile vedere il bel porticato con colonne e capitelli palesemente provenienti da chiese e templi pagani precedenti.  L'interno della chiesa presente due navate asimmetriche.
Proseguendo  a sinistra c'è la chiesa di San Giorgio dei Genovesi, spesso adibita ad aula lauree nonchè a cappella dell'Università degli Studi Partenope, mentre a destra, stretta fra i palazzi, c'è a chiesa della Pietà dei Turchini, famosa per il conservatorio all'interno del quale studiarono musica e canto personalità del calibro di Alessandro Scarlatti, Giovanni Paisiello e Giovan Battista Pergolesi. La struttura è ancora oggi famosa per le attività concertistiche, che si svolgono  nella chiesa di Santa Caterina da Siena.

Visualizzazione ingrandita della mappa
Proseguendo lungo via Medina, superata una serie di pizzerie appartenenti ad alcune delle principali catene di ristoranti partenopee, si passeggia fra palazzi antichi e negozi storici.  Avvicinandosi al quadrivio con via Monteoliveto, via Diaz e via Sanfelice, si erge altissimo quello che per decenni è stato l'unico "grattacielo" della città di Napoli: l' hotel NH Ambassador, fino a qualche tempo fa noto con il nome Jolly Hotel. Accanto all'albergo c'è l'imponente palazzo della Questura, realizzato, come buona parte dei palazzi pubblici della zona, in epoca fascista.   Di fronte, sul lato destro provenendo da piazza Municipio, si trova la caserma della Polizia collocata all'interno del secentesco "Chiostro dell'Ospedaletto" e la chiesa di San Diego all'Ospedaletto, nota ai napoletani con il nome di San Giuseppe Maggiore, derivato dalla denominazione di una chiesa precedentemente collocata nella stessa posizione, da cui prende nome l'intero quartiere, "San Giuseppe", facente parte della seconda Municipalità.
Il consiglio è quello di terminare la passeggiata in piazza Matteotti, poco più avanti passando accanto alla Questura, per poter visionare l'evidente l'impronta che gli architetti degli anni '30 hanno voluto dare alla zona, con  i quattro edifici pubblici imponenti, realizzati secondo i canoni dell'epoca: il bel palazzo della Posta centrale, il palazzo della Provincia, il Palazzo del Mutilato e quello della Questura.

Itinerario n.4 della guida di Napoli di laboratorionapoletano.com - ultima modifica il 28/11/2011

Fotografia: panoramio CSP forum italiano di Maggio 2010: Neve

Come oramai è consuetudine, pubblico la slideshow di tutte le fotografie partecipanti al contest senza premio (CSP) organizzato da quanti frequentano il forum italiano di panoramio.com.  Il tema prescelto per questo mese è "NEVE - SNOW".   Il link alla pagina in cui è possibile partecipare al contest è questo.  Sarà possibile pubblicare fotografie fino al giorno 16.  
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Restyling blog completato

Un tassello dopo l'altro, l'operazione di restyling del blog iniziata qualche settimana fa sta per giungere a termine.  La novità principale consiste nella presenza di diverse pagine statiche,  alcune con lo scopo di offrire un riepilogo di alcune sezioni particolarmente prolifiche ( cinema, itinerari napoletani, laboratorio politico), altre con lo scopo di offrire delle gallerie di immagini e fotografie realizzate dal sottoscritto ( fotografia e Immagini di Napoli).  Il nuovo layout adottato, offerto da blogspot, permette oltre ad una maggiore visibilità delle pagine statiche, di suddividere i menù dei link e dei widget in due colonne, cosa che ho ritenuto essere molto comoda per racchiudere in uno spazio relativamente ristretto sia i vari blogroll che i link riepilogativi delle varie sezioni del blog. 
Pur non essendo un blog monotematico,spero che in tal modo il lettore che cerca informazioni relative ad un tema specifico, sia esso il cinema con le tante recensioni dei film oppure qualcosa riguardante la città di Napoli, possa facilmente ottenere quanto cercato.
Ricordo a tutti i fruitori del blog, che da diversi mesi è presente un widget attraverso il quale è possibile donare qualche euro in favore della ricerca a Telethon.   Nelle prossime settimane si aggiungeranno, probabilmente, altre pagine statiche e quelle presenti subiranno diverse modifiche.

Il polmone verde di Napoli: Capodimonte - laboratorio fotografico

a passeggio nel "bosco" di Capodimonte
Luogo d'elezione per i napoletani appassionati di jogging e bicicletta, il parco del palazzo reale di Capodimonte rappresenta la principale area verde di Napoli, con gli ampi spazi all'aperto adiacenti il museo ed i lunghi ed ombreggiati vialoni che, attraversata la "porta di mezzo", si diramano fino a creare un dedalo di vie e viuzze immerse nel verde di quello che per tutti è il "Bosco di Capodimonte".

Cantieri a Napoli: il nuovo dispositivo a via Marina - porto Salvo

Ancora lavori e nuovi percorsi in via Marina
Il cantiere di via Marina è oramai considerato dai cittadini napoletani un misto fra un mostro mitologico a più teste ed un oggetto misterioso: cambia forma continuamente, procede in avanti, talvolta torna indietro, si ferma, avanza a tratti veloce, a tratti con una lentezza terrificante.  L'ultimo tratto di via Marina, all'altezza di Porto Salvo, è da oggi oggetto di un nuovo dispositivo di traffico, in quanto la corsia di destra verso piazza Municipio è stata chiusa per permetterne il rifacimento, mentre è stata finalmente riaperta la corsia preferenziale, che per questi previsti quindici giorni - il dispositivo in base all'ordinanza sindacale sarà infatti attivo fino al 18 maggio - sostituirà la corsia chiusa.
Che via Marina andasse riqualificata era un'evidenza, trattandosi di una strada tanto malfatta quanto fondamentale, che i lavori avrebbero impegnato troppi mesi una realtà purtroppo prevedebile.  Quel che conta è che, almeno per quanto riguarda il tratto finale della strada, sulla quale si affacciano il palazzo degli uffici ed una sede della facoltà di Giurisprudenza della Federico II nonchè la nuova sede dell'Università degli studi l'Orientale, a lavori ultimati via Marina assumerà un aspetto meno orrido, con bei marciapiedi appena rifatti, paletti anti parcheggio e file di nuovissimi lampioni.  Considerato che, dopo decenni di abbandono, sono iniziati anche i lavori di restauro della chiesa di santa Maria di PortoSalvo, si può iniziare a sperare che questa piccola porzione della città, da anni in stato di semi abbandono, potrà diventare una  realtà adeguata alla presenza massiccia di studenti universitari e passanti diretti agli uffici.  
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