Novità allo zoo di Napoli: la nuova fattoria, le scimmie, i rettili

La nuova fattoria dello zoo di Napoli, foto scattate il 30 agosto

In meno di dieci mesi la nuova gestione dello zoo di Napoli è riuscita in un piccolo miracolo: prima la manutenzione ordinaria ed una corretta alimentazione per gli ospiti del giardino zoologico, poi pian piano gli spazi verdi attrezzati  per i bambini, il rettilario restaurato, la voliera restaurata, il ritorno delle scimmie in grandissimi spazi verdi, la nuova, bellissima, fattoria degli animali, che verrà inaugurata il 27 settembre.  In attesa che le tigri e gli altri felini (gli animali più sacrificati ospitati in gabbie risalenti al 1940) possano trovare spazio nella nuova "savana", chi visita oggi lo zoo di Napoli troverà che in poco meno di dieci mesi le novità sono state tante e la sensazione di rilancio dello storico giardino zoologico è più che positiva. 
Le fotografie della nuova fattoria sono fra le prime pubblicate in rete e mostrano un giardino zoologico moderno e ben curato. Queste immagini sono state utilizzate, dopo autorizzazione, dallo zoo di Napoli come simbolo del rinato giardino zoologico, sia sulla pagina ufficiale che sui social network.

La nuova fattoria dello zoo di Napoli, con gli spazi dedicati ai pulcini, ai maialini, ai pony

I sei lemuri ospitati su un'isola in mezzo al laghetto dello zoo, collegata alla terraferma da un tronco di palma
Due dei lemuri catta ospitati allo zoo di Napoli


Arriva (davvero) il bike sharing a Napoli: installate le colonnine in diverse piazze cittadine

Rendering della ciclostazione di via Toledo (fonte sito ufficiale Napoli Bike Sharing)
Dopo mesi di attesa ed un po' di ritardo, dopo anteprime coi rendering delle ciclostazioni, è finalmente iniziata l'installazione delle colonnine per il bike sharing a Napoli: in via Diaz (angolo via Toledo) ed in piazza Bovio ad esempio le ciclostazioni sono già a buon punto, come si può evincere dalle foto che iniziano a circolare in rete.  Bike Sharing Napoli è un progetto di CleaNap (associazione divenuta famosa in città qualche anno fa per la pulizia straordinaria delle piazze a cura di volontari) cofinanziato dalla UE, dato che l'associazione è risultata vincitrice di un bando "Smart Cities and Communities and Social innovation" del MIUR - PON Ricerca e Competività 2007-2013. 
la postazione di piazza Bovio, foto di Paolo Pisanti del COmitato di piazza Borsa
Il progetto prevede per il momento l'utilizzo di 100 biciclette dislocate in dieci ciclostazioni (Parcheggio Brin -. piazza Garibaldi - Duomo - Piazzetta Nilo - Piazza Dante - Piazza Bovio - via Toledo  -Maschio Angioino - piazza Vittoria - Castel dell'Ovo. ) ed una serie di facilities fra cui un'app scaricabile sugli smartphone per rendere il tutto più funzionale ed agevole. 
E' chiaro che si tratta di una fase di avviamento, di quello che è definito un "progetto di ricerca" in quanto 100 biciclette sono ben poca cosa: la speranza è che la cosa prenda piede. Quel che stupisce però, in negativo, è l'assenza di Fuorigrotta - Agnano nella mappa delle stazioni, dato che è l'unica municipalità di Napoli dotata di una vera pista ciclabile, insieme al lungomare cittadino.  Invece di partire da via Brin, sarebbe stato più interessante partire da Napoli Ovest, collocando le ciclostazioni in corrispondenza delle sedi universitarie di ingegneria, in prossimità della pista ciclabile.  Magari quelli di Cleanap leggeranno queste poche righe e ne trarranno suggerimenti.  

Il cippo a Forcella fra i rifiuti

Il famoso Cippo a Forcella

Anche il cippo a Forcella è diventato un ricettacolo di rifiuti, fra l'incuria delle persone che non rispettano uno dei reperti archeologici più antichi di Napoli (da qui la popolare dizione "S'arricorda 'o Cipp' 'a Furcella"), parte probabilmente di un'antica porta difensiva detta Furcillensis o Herculanensis, la più antica fra quelle rinvenute in città. 

Fuorigrotta: resti di alberi tagliati ancora per strada dopo oltre un mese


Dopo i tragici fatti della galleria Umberto vigili del fuoco e vigili urbani avevano provveduto a verificare lo stato di salute anche di numerosi alberi situati sul territorio comunale parteopeo.  Oltre un mese fa si decise di abbattere due alberi in via Marconi, un primo accanto ad un ingresso laterale dell'Università degli studi di Napoli Federico II, un secondo in prossimità degli uffici del banco di Napoli.  Ad oltre un mese dal taglio il tronco d'albero giace ancora sul marciapiede, ostruendo il cammino quasi del tutto, così come le fronde recise del secondo albero sono ancora in mezzo alla strada, occupando sia il marciapiede che un paio di posti auto. 

Possibile che siano passate diverse settimane ed a nessuno è venuto in mente di rimuovere il tutto? 

Aliscafo Napoli-Sorrento: tornano le corse serali fino al 15 ottobre

Un aliscafo esce dal porto di Napoli, sullo sfondo due navi da crociera

Cancellate inspiegabilmente dagli orari dei trasporti marittimi nel golfo di Napoli, è notizia di fine estate il ripristino delle corse serali sulla tratta Napoli (Beverello) - Sorrento. Come riportato oggi sul sito del comune di Sorrento, sono state ripristinate le corse Sorrento-Napoli delle 18,45 e la Beverello-Sorrento delle ore 19,30. Il servizio sarà curato, come in passato, da Alilauro. 
Al momento sia sul sito di Alilauro che su quello, più completo negli orari, di Navigazione libera del Golfo, non appaiono ancora gli orari annunciati dal comune di Sorrento.  Va sottolineato che i siti dei trasporti marittimi partenopei non sono famosi per rapidità di aggiornamento (le ultime news sul sito di alilauro son datate 1 maggio..).


Ecco il testo del comunicato:

Vie del mare, ripristinate due corse serali tra Sorrento e Napoli
26-08-2014
Fino al 15 ottobre prossimo, residenti e turisti potranno usufruire di due corse serali di aliscafi tra Sorrento e Napoli.
Le corse ripristinate sono quelle delle 18.45 da Marina Piccola a Molo Beverello e quella delle 19.30 da Napoli verso la località costiera.
“Ringrazio Regione Campania e Alilauro di avere accolto le nostre richieste - commenta il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo - Attraverso un delibera di giunta, approvata nelle scorse settimane, avevamo evidenziato l’utilità delle vie del mare, soprattutto i questo periodo di forte traffico lungo la strada statale 145. Siamo certi che i collegamenti ripristinati potranno rendere un importante servizio sia ai pendolari che quotidianamente devono raggiungere il capoluogo per lavoro o studio, sia ai tanti visitatori che raggiungono Napoli per visitarne i monumenti”.

Ufficio Stampa Comune di Sorrento

Li galli al chiaro di luna piena, con le luci del golfo di Salerno sullo sfondo

Li Galli illuminati al chiaro di luna con le luci del golfo di Salerno sullo sfondo (da fotografiareale.com )
Gli isolotti de Li Galli illuminati dal chiaro di luna piena, in un contorno di luci che spazia da quelle  di Torca fino alle tantissime del golfo di Salerno, visibili dalla penisola sorrentina. Lo scatto è stato fatto durante i giorni di luna piena di agosto lungo la strada che collega la frazione di Sant'Agata sui due Golfi a quella di Santa Maria la Neve, sempre all'interno del vasto territorio di Massa Lubrense.  Le luci sullo sfondo dovrebbero essere di quella parte del golfo di Salerno a sud di Paestum. 

Agosto a Napoli: strade sporche ed inefficienze di ASIA intollerabili, il "j'accuse" del presidente della Seconda Municipalità

Aiuola di piazza Santa Maria la Nova (foto di archivio,  maggio 2014)
Sotto il sole cocente di questo agosto napoletano sta accadendo qualcosa di nuovo nel panorama politico-sociale partenopeo: finalmente si è capito che criticare una carenza dell'enorme apparato comunale non è una critica diretta a De Magistris bensì un gesto sano e valido, quando fatto senza alcun secondo fine.  Negli ultimi giorni, nonostante la mole di lavoro sia di gran lunga inferiore a causa del periodo estivo, le insufficienze di ASIA sono divenute ancora più evidenti, con spazzamento quasi assente nel centro storico, rifiuti in varie zone della città raccolti dopo le nove del mattino o per nulla, stato di degrado delle aiuole nel centro antico imbarazzante, al punto da costringere due fedelissimi di De Magistris come il consigliere della II Municipalità con deleghe al patrimonio UNESCO Pino de Stasio prima e Francesco Chirico, presidente della stessa municipalità, poi, a tuonare contro ASIA per chiedere un servizio migliore, a maggior ragione in quella parte della città di Napoli che è patrimonio dell'umanità.  Pino de Stasio era intervenuto alcuni giorni fa denunciando prima su facebook e poi attraverso media locali lo stato vergognoso in cui si trovavano i giardinetti di Santa Chiara, Francesco Chirico oggi ha scritto su facebook un commento che è insieme un atto di denuncia ed una richiesta di un miglioramento immediato della qualità del servizio di ASIA (cliccare per commentare direttamente su facebook):
Non ho mai visto le strade così sporche, l'ASIA non può continuare a spazzare con questa inutile e offensiva frequenza
Se Napoli vuole essere, come giustamente merita, una città d'arte, non può permettersi che la gestione del rifiuto venga fatta, ad ogni livello, come oggi.  Inutile cercare scuse, ASIA è inefficiente soprattutto nel gestire lo spazzamento, fondamentale per il decoro della città. Va poi aggiunto, per quanto concerne i rifiuti sul verde pubblico, che vi è l'aggravante dell'assenza di comunicazione fra chi al comune cura il verde pubblico e chi dovrebbe raccogliere i rifiuti, con l'effetto ben noto a chiunque passeggia per il centro antico di Napoli, di fioriere ed aiuole invase da bottiglie di vetro, cartacce e - novità di questo 2014 - coppetielli di patatine fritte unti e sporchi.

Wiki Loves Monuments 2014: c'è Pompei, speriamo ci siano anche Napoli e le altre perle della Campania


Quest'anno il concorso Wiki Loves Monuments il cui scopo è quello di contribuire alla valorizzazione del patrimonio artistico mondiale attraverso la piattaforma enciclopedica wikipedia si sta arricchendo di numerose località italiane, grazie anche ad una minima semplificazione della rigida legislazione italiana in termini di pubblicazione e condivisione delle fotografie del patrimonio culturale nostrano ed alla lungimiranza di alcuni enti pubblici e soprintendenze che han compreso (finalmente) che un bello scatto condiviso pubblicamente e gratuitamente può portare più turisti di tante cartoline vendute negli shop dei musei.  Siamo ancora lontani dalla "libertà di panorama" ma è pur sempre un passo in avanti. 
Di sicuro la novità più succosa è la presenza di Pompei, con decine e decine di insule, domus, botteghe da fotografare, fra i luoghi previsti nel concorso. 
Al momento però oltre alle meraviglie di Pompei la lista di luoghi da fotografare in Campania  è alquanto scarna e comprende fondamentalmente le oasi WWF (fra cui il cratere degli Astroni) ed i monumenti del comune di Amalfi.
Chi scrive auspica che possano figurare anche i luoghi ed i monumenti di Napoli in questa lista, in modo tale da valorizzare ancora di più il patrimonio di una delle città d'arte più belle d'Europa.

Golfo di Napoli prima del tramonto con nubi, dallo Scrajo.

panorama del golfo di Napoli con nuvole - da fotografiareale.com
Le nuvole sono amate dai fotografi in quanto riempiono spazi altrimenti inutilmente e tristemente vuoti. Accade poi a volte che le nubi stesse possano diventare loro stesse protagoniste dello scatto: basta guardare questa fotografia scattata qualche giorno fa, con le nuvole che catalizzano l'attenzione nonostante il mare, il sole prossimo al tramonto e l'inconfondibile profilo di Ischia, di Procida e dell'estremo lembo del golfo di Napoli, dal lato di monte di Procida.  La fotografia è stata scattata a Vico Equense, località Scrajo. 

Vico di piazza Larga, Napoli: strettoie e street art


Vico I di piazza Larga, a dispetto del nome, termina con un microscopico passaggio che solo uno dei tanti punti di (s)contro fra i palazzi costruiti negli ultimi venti anni lungo via Nuova Marina e quel che c'era prima nella zona degli Orefici più interna. E' impressionante notare, anche a causa della diversa angolazione fra la viabilità precedente e quella più recente, come gli spigoli degli enormi palazzi vadano quasi a sfiorare finestre e balconi di quel che c'è intorno. Questo accade, oltre che per il palazzo in foto, che ospita dipartimento dell'Università degli studi di Napoli Federico II, anche per il palazzo del Mediterrano, che ospita la nuova sede dell'università L'Orientale.  Da notare parte di un murales più ampio di Cyop & Kaf.


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