Un'immagine di Puolo con un paio di ospiti non previsti


Una spettacolare immagine di una piccola insenatura che chiude la baia di Puolo, proprio dal lato del confine fra Massa Lubrense e Sorrento, presenta un piccolo particolare che a prima vista può sfuggire.


Sulla scogliera si può distinguere una coppia di anatra muta. In realtà non è raro incontrare anatre in prossimità delle coste marine (anche qui a Puolo) o addirittura in acqua. Di sicuro fra qualche settimana non avrebbero quasi trovato spazio e tranquillità, dato che quella zona è sempre affollata di bagnanti, complice la protezione della scogliera.



La scala di palazzo d'Afflitto in via Nilo (centro antico di Napoli)


I palazzi di via Nilo, come del resto gran parte di quelli del centro antico di Napoli, nascondono spesso rari esempi di bellezza dietro un primo impatto negativo legato allo stato di fatiscenza e degrado in cui in genere sono, decaduti insieme alla nobiltà delle antiche famiglie loro proprietarie.  Fra i tanti palazzi monumentali degni  di nota, quello sito in via Nilo 30a, noto come palazzo d'Afflitto, presenta una scala aperta di rara bellezza, esempio unico a Napoli di questo tipo.  L'impianto originario dell'edificio è del XV secolo,  l'aspetto attuale è legato a profondi restauri avvenuti nel Settecento.



Queste foto verranno ripubblicate anche sul blog fotografico fotografiareale.com

La strada dell'anticaglia ed il teatro romano di Neapolis


Il decumano superiore di Napoli è il meno frequentato dai turisti, che in genere preferiscono visitare decumano maggiore (via Tribunali) e inferiore (Spaccanapoli), ma è quello che forse meglio mostra la millenaria stratificazione che ha reso unica Napoli.   Passeggiando poi per la strada dell'anticaglia (già il nome è tutto un programma) affiorano enormi pezzi del teatro romano di Neapolis, celebre per dimensioni e per essere luogo d'esibizione dell'imperatore Nerone, inglobato ed assorbito dalla città nel corso dei secoli. In particolare in foto sono visibili le due imponenti arcate che servivano da strutture di rinforzo per il teatro.

Sant'Aniello a Caponapoli: ecco quando è aperta e visitabile grazie a Legambiente


La chiesa di Sant'Agnello Maggiore, nota a tutti come Sant'Aniello a Caponapoli, è una delle più antiche chiese monumentali di Napoli, costruita a ridosso delle mura greco romane in corrispondenza dell'altura (Caponapoli appunto) su cui sorgeva l'antica acropoli di Neapolis. Gravemente danneggiata prima durante la seconda guerra mondiale e poi dal terremoto del 1980, la chiesa è stata riaperta nel 2011, dopo nuovi restauri. Si tratta di un vero museo che ripercorre la stratificazione storico culturale di Napoli,  con la navata centrale in buona parte cava, in modo tale da mostrare i resti dell'antica acropoli di Neapolis ed alle pareti, nelle antiche cappelle e dietro l'altare maggiore, resti e reperti medievali, rinascimentali e dei secoli successivi.  Di grande bellezza è l'altare maggiore opera di Girolamo Santacroce, restaurato dopo essere stato gravemente danneggiato dai bombardamenti.  Al di fuori della chiesa vi sono altri resti archeologici. Poco distante del resto vi sono resti ben più imponenti delle mura greche.
La chiesa è aperta grazie ai volontari di Legambiente nei seguenti giorni (fonte chiesadinapoli.it) :
Lunedì (ore 10-13 e ore 16-19), Mercoledì (ore 10-13), Giovedì (ore 15,30-18,30), venerdì (ore 16,30- 18,30) nonché nella 2a e 4a Domenica del mese (ore 10,30–12,30).
In particolare, come mostrato nelle fotografie, Legambiente organizza una serie di concerti ed incontri culturali all'interno della chiesa. Oggi in tanti hanno partecipato all'evento denominato “Napoli Fior da Fiore”, le grandi melodie napoletane, con Luigi Ricciardi (voce), Antonio De Innocentis (chitarra), Nicola Fiorillo (flauto) e Clementina Gesumaria (voce recitante).


Un momento del concerto del 12 aprile


Tante le epigrafi presenti in chiesa, dal '500 all'800

Resti archeologici all'esterno della chiesa di Sant'Aniello a Caponapoli

Una delle cappelle ancora da restaurare

Sentiero da Nerano a Ieranto (prima parte)

Il sentiero da Nerano a Ieranto - foto anche su fotografiareale.com

Il sentiero che porta alla baia di Ieranto da Nerano è fra i più conosciuti ed utilizzati in penisola sorrentina. Nonostante la parte paesaggisticamente e fotograficamente più intessante sia quella prossima a Ieranto, anche il tratto iniziale, a ridosso della frazione di Nerano, è davvero bella, dato che dal sentiero è possibile dominare Marina del Cantone, guardare Li Galli ed ammirare il paesaggio della costiera amalfitana sino a Praiano.
Le fotografie sono state realizzate con obiettivo 8 mm fish-eye (la prima) e con 35 mm (le altre).

Marina del Cantone, Li Galli e Praiano visti dal sentiero per Ieranto

 la torre di Montalto

La frazione di Nerano (Massa Lubrense)


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