Il porto di Napoli - fotografie e cenni storici

Le due "Queen" della Cunard ormeggiate alla stazione marittima di Napoli
Nell'ambito del progetto "guida fotografica di Napoli" si pubblica volentieri il contributo di Carlo Mirante, apprezzato blogger fra i più noti per quanto riguarda il mondo delle navi da crociera - pazzoperilmare il nome del suo frequentatissimo blog - che a Napoli ha dedicato anche un libro fotografico dal titolo "Napoli e Navi", oltre 80 pagine di fotografie che riassumono l'importanza dello scalo partenopeo nel mondo crocieristico.

Il porto di Napoli - mini guida e cenni storici
Il porto di Napoli ha una lunga storia che tutt'oggi continua. La sua fondazione risale nel IX secolo a.C con la colonizzazione greca (il porto greco è stato di recente ritrovato durante gli scavi della metropolitana) e nel 475 fu fondata Neapolis, ovvero la "città nuova".
Inizialmente, il porto era uno scalo militare greco-romana, ma ben presto si aprì ai traffici marittimi assumento una notevole importanza nel Mediterraneo.
la Costa Serena entra nel porto di Napoli
Con la dominazione normanna, il porto di Napoli ebbe grande risalto. Nel 1164 fu l'unica, tra le città marittime italiane a far parte della Lega della Compagnia detta delle “Città Anseatiche”
Dalla secondoma metà del 1.200, sotto il regno di Carlo I d'Angiò, il porto si ampliò con la costruzione di nuovi edifici, depositi, fabbriche e l'espansione continuò anche sotto la dominazione aragonese e spagnola.
Con il regno Borbonico, il porto si ampliò con l'aggiunta dei cantieri navali e con nuove attrezzature che lo resero uno dei più moderni in Europa.
Nel 1818 fu varata la prima nave a vapore del Mediterraneo, il suo nome era "Real Ferdinando I"
Fu con l'unità d'Italia che cominciò il declino del porto, i suoi traffici e le sue attività diminuirono drasticamente.
Per la ripresa, bisogna attendere i primi del 900, grazie all’impegno di Francesco Saverio Nitti e dell’Ammiraglio Augusto Witting.
la MSC Fantasia esce dal porto di Napoli - sulla sinistra i cantieri partenopei e la zona dedicata alle navi da container
La rinascita totale del porto avvenne durante il fascismo, Mussolini puntò su Napoli come porto di collegamento verso i possedimenti coloniali e quindi l'intera area portuale fu dotata di nuove infrastrutture, tra queste la monumentale Stazione Marittima, progettata nel 1932 dall'architetto Bazzarri.
Al termine della Seconda Guerra Mondiale, il porto di Napoli fu tra le protagoniste dell'esodo di un numero inimagginabile di italiani che a bordo di grandi navi, partirono per cercare fortuna verso il Nuovo Mondo.
Con la fine dell'era dei Transatlantici, il porto divenne ed è punto di riferimento delle moderne navi da crociera e oggi giorno, Napoli è tra le prime tre in classifica per il maggior traffico di crocieristi e accosti.
Quasi tutto l'anno, il porto è il teatro di arrivi e partente di numerose navi da crociera, dalle più piccole alle più immense.
Napoli può vantare ogni settimana, l'arrivo delle navi da crociera tra le prestigiose e più grandi al mondo...

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