Street art fra il degrado e l'abbandono della chiesa della Scorziata, Napoli

Uno stencil di Zilda nel tempio in abbandono della Scorziata

Fra le rovine della cinquecentesca chiesa della Scorziata, chiusa da decenni, vandalizzata e gravemente danneggiata in ultimo da un incendio, nel 2012, causato da balordi che volevano accendere un falò di Sant'Antonio.  Da qualche tempo, come riportato da Il Mattino, una piccola nota di colore ha riportato all'onore della cronaca il sacro tempio, altrimenti dimenticato: il celebre writer francese Zilda, autore di diverse opere d'arte realizzate su stencil e quindi apposte fra i vicoli ed i monumenti di Napoli (nel 2012 e nel febbraio 2014), ha riposto una sua opera al posto del giallo tufo, del vuoto lasciato sull'altare da decenni (l'interno della chiesa fotografato dopo l'incendio, da wikipedia). Chiunque, nel buoio tetro della chiesa, affacciandosi a guardare al di là dei cassonetti della spazzatura e dell'inferriata arrugginita, potrà scorgere l'opera dell'artista di Rennes, fra marmi che ricordano l'antica bellezza della chiesa ed i calcinacci che riportano subito alla mente la triste realtà di uno dei monumenti più degradati e danneggiati dell'intero centro antico di Napoli. La speranza è nel grande progetto Centro STorico di Napoli all'interno del quale sono stati stanziati due milioni e mezzo di euro per restaurare il tempio.


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