Elezioni a Napoli 2011: i risultati delle primarie del Centro Sinistra

Prima ancora di analizzare i dati delle primarie del centro sinistra per decidere il candidato sindaco di Napoli, tenutesi ieri 23 gennaio, va sottolineato il clima di reciproche accuse di brogli che ha fatto passare in secondo piano il buon risultato in termini di partecipazione (quasi 45000 elettori si sono recati ai seggi)  ottenuto.  La capacità dei vertici locali del PD di non saper sfruttare il ritorno d'immagine legato ad una presenza così elevata di votanti ha fatto sì che oggi sui quotidiani locali e nazionali (Il Mattino, Il Corriere del Mezzogiorno, la Repubblica) si scrivesse sopratutto dei presunti brogli, con scambi di accuse più o meno gravi, dal ritenere che molti votanti sono stati pagati per recarsi al seggio (Cetto la Qualunque docet)  al presupporre accordi trasversali con elementi e personaggi del Centro Destra per indirizzare le candidature.

Il messaggio che arriverà alla cittadinanza sarà pertanto quello di un PD diviso, sconvolto da faide interne, per nulla pronto ad affrontare una campagna elettorale difficile e particolare, che presumibilmente vedrà più di due candidati di vertice a causa della presenza del terzo polo e della difficoltà - se la situazione politica resterà quella attuale - di prevedere che questo possa allearsi con il PDL.

In qualsivoglia situazione democratica i candidati sconfitti avrebbero dovuto subito accettare la vittoria altrui ed auspicare un cammino comune fino alle elezioni.  Così non sta andando e, anche se nei prossimi giorni o nelle prossime ore arriveranno dichiarazioni tese a gettar acqua sul fuoco, l'incendio oramai è stato appiccato.

Escluso il giovane Gino Sorbillo ritiratosi due giorni prima delle votazioni per appoggiare Ranieri,  lo scontro è stato essenzialmente fra le diverse anime del PD locale, più o meno legate al recente passato denominato Bassolino ed ultimamente diventato innominabile. Non è un caso che oltre il 70% delle preferenze sia andato ad Andrea Cozzolino, risultato poi vincitore con il 37%, europarlamentare ed ex assessore del governo regionale presieduto da Antonio Bassolino, ed a Umberto Ranieri, responsabile PD del Mezzogiorno, ex deputato e senatore, da qualche anno tornato ad insegnare all'Università la Sapienza di Roma. A distanza siderale, rispettivamente con poco più di 5000 preferenze e con poco meno di 7000, si sono posizionati sia Nicola Oddati che Libero Mancuso, sostenuto da SEL.  Nessun volto nuovo, nessuna novità... solo una marea di polemiche che rischia di spaccare ulteriormente il PD napoletano.

Altre notizie riguardanti le elezioni a sindaco di Napoli che si terranno nel maggio 2011 nello "Speciale Elezioni" del laboratorio napoletano.

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