è legge il decreto sull'emergenza rifiuti a Napoli - galera per chi abbandona rifiuti, nuove discariche ed altri provvedimenti

cassonetti (vuoti) ribaltati a Napoli gen 2011
Oggi è stato convertito in legge il DL 196 del 2010 riguardante provvedimenti urgenti per risolvere l'emergenza rifiuti a Napoli e provincia.  Sono diversi  i punti degni di nota e sui quali è opportuno soffermarsi. 
Innanzitutto è introdotto il reato penale di "abbandono di rifiuti" in base al quale sono previste pene fino alla galera per chi abbandona impunemente rifiuti speciali o ingombranti in barba alle più elementari norme di senso civico e sanitario.  
Il testo della legge, con le modifiche votate al Senato, se da una parte elimina un certo numero di cave e discariche dall'elenco di quelle utilizzabili (Cava Vitiello e Serre ad esempio), dall'altra evidenzia che si dovrà provvedere "All’individuazione delle ulteriori aree dove realizzare siti da destinare a discarica anche tra le cave abbandonate o dismesse con priorità per quelle acquisite al patrimonio pubblico provvede, sentiti le province e i comuni interessati, il commissario straordinario individuato, ai sensi del periodo precedente, fra il personale della carriera prefettizia ».
Accanto alle semplificazioni normative necessarie, in deroga alla VIA, per realizzare le discariche, viene affermata -giustamente - la necessità di realizzare quanto prima impianti di compostaggio per la digestione anaerobica della frazione organica (l'umido), impianti per la realizzazione di combustibile da rifiuto ed impianti per lo sfruttamento energetico di detto combustibile.
Viene dato inoltre  un termine ancora più perentorio (tre mesi in base alle modifiche votate al Senato al posto dei precedentemente indicati sei mesi) alle amministrazioni comunali per mettersi in regola con gli obiettivi minimi di raccolta differenziata.  Chi non sarà in regola subirà il commissariamento.
Se da una parte è palese che sia di fondamentale importanza completare quanto prima il ciclo integrato di gestione della monnezza, dall'altra lascia alquanto perplesso chi scrive il fatto che i fondi individuati dal governo per realizzare impianti di compostaggio, discariche, impianti per CDR e termovalorizzatori non provengano da fondi nuovi ma siano stati "SBLOCCATI" all'uopo 150 milioni di euro di fondi europei FAS destinati ad aree sottosviluppate per il periodo 2007-2011 GIA' DESTINATI alla Campania e non si sa per quali particolari motivi fino ad oggi non resi disponibili.  Va segnalato che la validità del provvedimento ha come scadenza il 31 dicembre 2011.

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