Porta Nolana, dagli aragonesi ad oggi


Porta Nolana è un luogo arcinoto della toponomastica napoletana sia per la presenza di un tradizionale ed antico mercato del pesce (caratteristica è l'apertura notturna in prossimità delle feste natalizie), sia perché vicino alla omonima stazione di partenza della circumvesuviana, sia come luogo di degrado prossimo a piazza Garibaldi, fra suk mattutini e presenza notturna di prostitute. 
La porta, risalente al XV secolo è realizzata in stile rinascimentale similmente alla non lontana nello spazio e nel tempo porta Capuana. Fu progettata e realizzata da quel Giuliano da Maiano, molto attivo fra Firenze e Napoli, autore delle decorazioni e sculture di Palazzo Vecchio a Firenze e di Palazzo Pazzi.  Nonostante nel corso dei secoli sia stata inglobata ed abbia subito una triste modifica d'uso (una torre è di fatto diventata balcone di una casa costruita proprio sopra di essa, nonchè probabilmente parte stessa di abitazioni, come testimonia la presenza di una finestra...), continua ad essere una valida testimonianza di quel che doveva essere la cinta muraria difensiva della città di Napoli al tempo degli aragonesi e nei secoli successivi. 
Le due torri sono note come "della Speranza" e "della fede", sulla porta campeggia Ferrante I a cavallo, con accanto diversi stemmi aragonesi ed angioini.   La piazza antistante la porta, dal lato di Corso Garibaldi, è stata oggetto di lavori nel recente passato ed attualmente è area pedonale. 

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