Attraversando vecchi sentieri che collegavano e collegano ancora un casale di Massa Lubrense all'altro è possibile ancora oggi imbattersi in retaggi di un passato antico e recente allo stesso tempo: a pochi passi da via Canale, lungo una strada che collega Sant'Agata sui due Golfi a Pastena, vi è un edificio in pietra proprio accanto alla sorgente del canale ed a una fontanella, al cui interno vi sono due vasche in pietra, una prima per lavare ed una seconda per sciacquare i panni. Il luogo è seminascosto ma da qualche anno è stato "riscoperto", recuperato, ripulito e lungo il percorso son state aggiunte mattonelle di indicazione "lavatoi e sorgente di Canale" per far sì che chi vuole possa raggiungere i lavatoi.
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Crapolla di notte, uno dei luoghi più strani ed attraenti della terra delle Sirene
"Uno dei luoghi più strani ed attraenti della terra delle Sirene", così Norman Douglas definì il fiordo di Crapolla nel suo Sirenland. Lontano dalle luci delle altre insenature della penisola sorrentina e della costiera amalfitana, Crapolla mantiene intatto il suo fascino di luogo selvaggio ed al contempo fortemente legato alla presenza dell'uomo. La stessa spiaggia deve la sua attuale configurazione all'opera dell'ingegno degli antichi romani, che incanalarono le acque del torrente che scendeva giù con una ripida cascata da Torca in una condotta che serviva diverse cisterne prima di giungere al mare. L'opera idraulica romana è ancora ben visibile e probabilmente serviva a raccogliere acqua potabile a servizio delle ville romane site sugli isolotti de L'Isca e de Li Galli. Poco più su doveva sorgere un antico tempio (secondo alcuni dedicato ad Apollo) sulle cui fondamenta i benedettini costruirono un'abbazia, della cui imponenza restano solo alcuni resti di opere murarie e qualche basamento e colonna. Ancora oggi su quel luogo sorge una piccola cappella dedicata a San Pietro, dato che leggenda vuole che nel suo viaggio verso Roma egli sbarcò a Crapolla per poi dirigersi verso Napoli (intorno all'altare su cui si soffermò a pregare fu eretta San Pietro ad Aram).
Raggiungendo da mare il fiordo (accesso con barca in genere vietato) o attraverso il sentiero che da Torca porta giù con oltre 600 gradini, ancora oggi Crapolla appare come spiaggia di pescatori di inizio XX secolo, con i caratteristici antichi ricoveri dei pescatori (munazzeri, monazzeri o monazeni ... sarebbe interessante conoscere il nome esatto di tali depositi di reti/ricoveri) e qualche barca tirata in secca. Del resto passeggiando per Torca a prima mattina non è raro incontrare un vecchio pescatore intento ad aggiustare la propria rete ed è facile immaginare l'epoca in cui i pescatori di Torca scendevano con le reti per l'impervio sentiero in attesa di uscire di notte con le loro lampare.
Questa è Crapolla e va dato merito ai ragazzi di Associazione Giovanile 361 gradi (con il patrocinio di comune di Massa Lubrense ed area marina protetta di punta Campanella) di aver organizzato un evento notturno a Crapolla adatto a persone di ogni età, pur con qualche difficoltà legata alla particolarità del luogo. Le fotografie fanno infatti riferimento alla serata da loro organizzata fra lettura di testi dedicati a Crapolla, caponate e tanta musica.
In chiusura una piccola nota: risalendo verso la cappella, in una notte di luna poco più che nuova, era visibile ad occhio nudo la via lattea. La foto seguente è un primo, goffo, tentativo di scattare una fotografia notturna con via Lattea (la striscia è un aereo).
Panorama da Monte San Costanzo: marina del Cantone, li Galli e costiera amalfitana
Non conta quanti post dedicare a questi luoghi, perché il panorama che si può ammirare da Monte San Costanzo è mozzafiato. Dalla sommità, accanto alla piccola chiesetta, si ha una visione unica, a 360°, del golfo di Napoli e di quello di Salerno, da Ischia a Capri da una parte e, di nuovo, dai Faraglioni fino a Praiano e nelle giornate più terse, a tutto il golfo di Salerno.
In fotografia: marina del Cantone, scoglio dello Scrupolo, l'isolotto de l'Isca (con la villa che fu di Eduardo), li Galli, l'isolotto di Vetara, in fondo si vede Praiano.
In fotografia: marina del Cantone, scoglio dello Scrupolo, l'isolotto de l'Isca (con la villa che fu di Eduardo), li Galli, l'isolotto di Vetara, in fondo si vede Praiano.
Un'immagine di Puolo con un paio di ospiti non previsti
Una spettacolare immagine di una piccola insenatura che chiude la baia di Puolo, proprio dal lato del confine fra Massa Lubrense e Sorrento, presenta un piccolo particolare che a prima vista può sfuggire.
Sulla scogliera si può distinguere una coppia di anatra muta. In realtà non è raro incontrare anatre in prossimità delle coste marine (anche qui a Puolo) o addirittura in acqua. Di sicuro fra qualche settimana non avrebbero quasi trovato spazio e tranquillità, dato che quella zona è sempre affollata di bagnanti, complice la protezione della scogliera.
Sentiero da Nerano a Ieranto (prima parte)
Il sentiero da Nerano a Ieranto - foto anche su fotografiareale.com |
Il sentiero che porta alla baia di Ieranto da Nerano è fra i più conosciuti ed utilizzati in penisola sorrentina. Nonostante la parte paesaggisticamente e fotograficamente più intessante sia quella prossima a Ieranto, anche il tratto iniziale, a ridosso della frazione di Nerano, è davvero bella, dato che dal sentiero è possibile dominare Marina del Cantone, guardare Li Galli ed ammirare il paesaggio della costiera amalfitana sino a Praiano.
Le fotografie sono state realizzate con obiettivo 8 mm fish-eye (la prima) e con 35 mm (le altre).
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Marina del Cantone, Li Galli e Praiano visti dal sentiero per Ieranto |
la torre di Montalto |
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La frazione di Nerano (Massa Lubrense) |
Un fulmine sul campanile: danni all'orologio della ex-cattedrale di Massa Lubrense
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Vigili del fuoco verificano i danni al campanile della cattedrale di Massa Lubrense - dalla pagina facebook del comune |
Un fulmine si è abbattuto questa notte sul campanile della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Massa Lubrense, danneggiando anche l'orologio dell'antica torre risalente al XVI secolo. Sul posto, come si evince dalle foto pubblicate sulla pagina facebook ufficiale del comune di Massa Lubrense, i vigili del fuoco che hanno transennato l'area e stanno verificando i danni, che si stimano intorno ai 150.000 euro. Il Mattino riferisce anche di disagi legati all'ondata temporalesca, con guasti alle linee elettriche e telefoniche della zona.
Marina di Puolo di sera - cartoline dal golfo di Napoli
Ancora una fotografia "estiva" di una delle spiagge della penisola sorrentina. Marina di Puolo è una delle due spiagge "bandiera blu FEE" di Massa Lubrense, l'unica in assoluto affacciata sul golfo di Napoli a potersi fregiare dell'ambito vessillo. Affollata dai bagnanti di giorno, di sera diventa luogo di ritrovo grazie sia ai ristoranti presenti nel caratteristico borgo che alle discoteche presenti dal lato della baia dominato da Villa Angelina. Sul blog sono presenti numerosi interventi sulle spiagge di Massa Lubrense, in particolare sullo snorkeling nella baia di Puolo.
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Marina di Puolo di notte - da fotografiareale.com |
Marina del Cantone al chiaro di luna piena
Celebre per la bellezza del paesaggio, per il mare da bandiera blu FEE e per le specialità gastronomiche dei tanti ristoranti, marina del Cantone a Nerano è ancora più emozionante al chiaro di luna piena. Si tratta di sicuro di uno dei luoghi più famosi e rinomati dell'intera penisola sorrentina, affacciata sul golfo di Salerno e parte di Massa Lubrense (provincia di Napoli) e dell'area Marina Protetta di Punta Campanella. Fotografia pubblicata, insieme ad altre, anche su fotografiareale.com
Tramonto su Ischia e Costa Serena da Massa Lubrense - cartoline dal golfo di Napoli
Un buon modo per "inaugurare" settembre può essere pubblicare una fotografia imperniata di estate, turismo e voglia di divagare... un tramonto da Massa Lubrense che ha come sfondo l'isola d'Ischia durante il passaggio di una nave da crociera fra le più presenti nel golfo di Napoli, quella Costa Serena che puntuale ogni lunedì mattina attracca alla Stazione Marittima. Questa fotografia è stata pubblicata anche su Fabrizio Reale's PhotoBlog e su uno dei principali blog dedicati al mondo delle crociere Pazzo Per il Mare.
Foto subacquee a marina di Puolo - snorkeling (seconda parte)
Il basso fondale antistante marina di Puolo offre uno spettacolo come quello in foto |
A inizio estate è stato pubblicato un post con diverse fotografie subacquee scattate facendo snorkeling a Puolo, lato "cala di Puolo". Per quanto riguarda invece lo specchio di mare antistante il borgo della frazione di Massa Lubrense, in genere indicato con "marina di Puolo", il fondale, del tutto differente in quanto in massima parte sabbioso con scogli artificiali posti a difesa del piccolo porto, offre una varietà incredibile ed inaspettata di specie ittiche. In particolare dinanzi allo stabilimento dell'hotel Baia di Puolo ci si trova dinanzi ad una vera e propria area di riproduzione di numerose specie locali ed è possibile incontrare in prossimità degli scogli, accanto alla palafitta dello stabilimento, esemplari giovani di saraghi striati, saraghi, occhiate, donzelle, donzelle pavonine, salpe, castagnole, polpi e tanti altri pesci di piccole dimensioni. Per quanto riguarda il fondale sabbioso, sono numerose le triglie di ogni dimensione, le marmore ed è possibile facendo attenzione ad individuarli imbattersi anche in diversi rombi di piccole dimensioni.
un polpo a due metri di profondità -anche in Fabrizio Reale's photo blog |
un giovane rombo |
Mare pulito nel golfo di Napoli - centinaia di pesci a pochi metri dalla spiaggia di Puolo
A volte basta una foto per dimostrare quale sia la condizione dei nostri mari. In mezzo a tante immagini che mostrano scie biancastre e giornate di mare sporco e da dimenticare, a volte basta guardare cosa c'è a pochi metri da dove "stazionano" in ammollo i bagnanti per mostrare che il mare in provincia di Napoli, almeno in alcune zone, non solo è pulito ma si sta ripopolando di diverse specie ittiche endemiche. La fotografia qui riportata è stata scattata fra i due ed i tre metri di profondità a pochi metri dalle boe di delimitazione della spiaggia di marina di Puolo, nel territorio del comune di Massa Lubrense. E' possibile riconoscere qualche triglia, donzelle, saraghi, occhiate, salpe e numerose castagnole. E' importante tutelare il nostro mare perchè laddove i controlli sono maggiori, anche se comunque insufficienti, come nelle zone costiere all'interno dell'area marina di Punta Campanella, esiste la possibilità di un ripopolamento della fauna marina.
I diportisti della domenica ed il rispetto delle distanze minime di ormeggio (Area Marina Punta Campanella)
Cala di Puolo (Massa Lubrense) - 3 luglio 2011 |
Cit. dal sito ufficiale dell'area marina di punta Campanella: in zona C è vietato [...] L’ancoraggio entro la distanza di 100 metri dalle spiagge e 50 metri dalla costa a picco e nelle aree caratterizzate da fondali che ospitano praterie di Posidonia oceanica o fondali a coralligeno opportunamente segnalate dall’Ente Gestore;
A ben guardare la fotografia, il rischio che i classici "diportisti della domenica" possano violare tale regola basilare e che le imbarcazioni si possano trovare in prossimità dei bagnanti, tenuto conto sopratutto che in località Puolo (cala di Puolo - villa Angelina Lauro) sono ben due gli stabilimenti balneari ad offrire ai propri clienti l'accesso al mare direttamente dalla costa tramite opportune scalette, è alto. Fra l'altro è davvero arduo comprendere che senso abbia "mettere a mare" un'imbarcazione per ormeggiarla a poche decine di metri da uno stabilimento balneare. Il mare è di tutti, sia di quanti hanno una barca che di quanti usufruiscono di spiagge libere o di stabilimenti balneari.
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Sagre 2010: sagra del pesce e "incontri d'a...mare" a Marina del Cantone
Marina del Cantone - il borgo e le barche - 2010 |
La penisola sorrentina, oltre ad essere rinomata per la qualità delle strutture alberghiere, per i paesaggi e per il mare, è famosa nel mondo per la qualità dei propri prodotti alimentari. Il fiordilatte ed il provolone del monaco, il pomodoro ed il limone "di Sorrento", il liquore limoncello sono solo alcuni degli esempi di prodotti della terra delle sirene conosciuti e riconosciuti in ambito internazionale.
In questo contesto si inserisce un calendario abbastanza fitto di sagre di paese, in massima parte di dimensioni contenute, dedicate a singoli prodotti alimentari. In particolar modo, nel territorio comunale di Massa Lubrense, originariamente composto da ben 23 casali, ogni frazione organizza, con la collaborazione dell'amministrazione comunale o della parrocchia, di questo o quel produttore locale, una sagra, più o meno grande, dedicata ad un prodotto, sia esso la zucchina o la melenzana, il pomodoro o il limone, il fior di latte o la lumaca.
Una delle prime sagre in questo ambito, per questo 2010, è la sagra del pesce prevista per lunedì 14 giugno sulla spiaggia di Marina del Cantone nell'ambito della rassegna "incontri d'a..mare" nella cui organizzazione figurano praticamente tutti gli esercizi commerciali della zona.
Il programma prevede,dopo la mattinata ed il primo pomeriggio dedicate ai bambini ed ai ragazzi (una gara di pedalò è prevista alle 16.30) gare di gozzi tradizionali sorrentini (ore 17.00) ed una gara di "tiro alla fune" in riva al mare che riporta a feste paesane di antica memoria.
In serata è prevista la sagra del pesce "'nfravole e' mare".
La stessa organizzazione - associazione "Lithodora" - ha previsto l'installazione di uni schermo sulla spiaggia per la proiezione delle principali partite di calcio dei mondiali FIFA 2010.
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A tu per tu con una murena: fotografia subacquea molto amatoriale e mare pulito
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murena - Marina del Cantone - giugno 2010 |
Nonostante abbia scattato le prime fotografie sott'acqua quasi venti anni fa, con la Minolta weathermatic di mio padre ( una curiosissima macchinetta fotografica gialla, compatta per l'epoca, che montava un inusuale - per me - rullino da 16 mm), è da poco che mi cimento con la fotografia "underwater". Al momento sono al mio personale terzo step, dopo aver utilizzato una compatta nikon con scafandro e una compatta garantita 3 metri della Olympus, sono passato ad una Canon Powershot D10, che sulla carta può raggiungere i 33 piedi (10 metri), di fatto irrangiungibili per chi, come il sottoscritto, non utilizza nemmeno le pinne.
La fortuna, si sa, aiuta gli audaci e pertanto, durante i primi due bagni, della durata di dieci minuti ciascuno, mi sono imbattuto in murene, seppie, occhiate e pesci più o meno colorati ( bavose, donzelle, donzelle pavonine etc.), a dimostrazione, come già ampiamente scritto nei giorni scorsi ed in passato, che esiste la possibilità di bagnarsi in un mare pulito anche a Napoli e dintorni.
Approfitto di questo scatto subacqueo per far notare come, a dispetto delle campagne mediatiche fortemente negative del 2009, il mare della provincia di Napoli non è inquinato come si vuole far pensare: è vero che, purtroppo, gran parte della costa corrispondente dei paesi vesuviani, da Portici all'inizio di Castellammare di Stabia, risulta non balneabile, è altresì vero, però, che tratti di costa considerati non balneabili nel 2009 (la spiaggia di Marina Grande a Sorrento, tratti della costa di Vico o di Napoli) risultano essere nei limiti. Sarà possibile, ad esempio, bagnarsi davanti via Caracciolo (la famosa mappatella beach), come già anticipato oltre un mese fa in questa sede, alla pubblicazione dei primi dati dell'ARPA Campania.
Approfitto di questo scatto subacqueo per far notare come, a dispetto delle campagne mediatiche fortemente negative del 2009, il mare della provincia di Napoli non è inquinato come si vuole far pensare: è vero che, purtroppo, gran parte della costa corrispondente dei paesi vesuviani, da Portici all'inizio di Castellammare di Stabia, risulta non balneabile, è altresì vero, però, che tratti di costa considerati non balneabili nel 2009 (la spiaggia di Marina Grande a Sorrento, tratti della costa di Vico o di Napoli) risultano essere nei limiti. Sarà possibile, ad esempio, bagnarsi davanti via Caracciolo (la famosa mappatella beach), come già anticipato oltre un mese fa in questa sede, alla pubblicazione dei primi dati dell'ARPA Campania.
Mare pulito a Napoli: Marina del Cantone: la bandiera blu FEE indice di mare pulito al di là delle polemiche
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murena fra gli scogli - Marina del Cantone - giugno 2010 |
Nelle settimane passate, allorquando è stata pubblicata la lista delle località balneari che avevano ricevuto l'importante riconoscimento della bandiera blu FEE 2010, diversi sindaci e politici di alcune zone d'Italia protestarono per l'esclusione e per le modalità di scelta delle spiagge su cui issare la famosa bandierina.
Se da una parte la necessità di una autocandidatura possa portare ad escludere a priori diverse località importanti ma i cui responsabili amministrativi sono sotto certi aspetti "poco attenti", dall'altra l'obbligo imposto dal FEE di raccogliere diversi campioni di acque ed effettuare diverse analisi il cui scopo è quello di monitorare con costanza lo stato delle acque di balneazione delle spiagge candidate, rappresenta una garanzia per i bagnanti e non un limite per quelle amministrazioni che ritengono troppo oneroso questo iter.
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marina del Cantone - giugno 2010 |
Fatto sta che, al primo bagno stagionale, in una spiaggia insignita per la terza volta consecutiva della bandiera blu FEE, Marina del Cantone (Nerano) sita nel territorio comunale di Massa Lubrense (prov. di Napoli), il primo incontro del sottoscritto con un rappresentante della fauna marina è stato con questa piccola, bella e colorata murena, che si è messa in posa per permettere al sottoscritto di scattare alcune fotografie. Lo scatto è stato effettuato a poco più di un metro di profondità, in una zona della spiaggia, in prossimità del promontorio roccioso, per nulla frequentata dai bagnanti.
Sarà stato un caso, ma per chi scrive rappresenta uno dei migliori biglietti da visita in vista della stagione balneare che stenta ad iniziare veramente a causa del cattivo tempo.
note:
le due fotografie "underwater" pubblicate sono state scattate con una macchina fotografica subacquea compatta Canon Powershot D10.
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Puolo (bandiera blu 2010): guida ad una delle località balneari più famose della penisola Sorrentina
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Cala di Puolo: la spiaggia vista dal solarium - Luglio 2009 |
Due spiagge, tre stabilimenti balneari, diverse attività collegate, fra cui ristoranti, noleggi di lettini/ombrelloni e pedalò, un albergo a tre stelle: il borgo di Puolo, diviso fra i territori comunali di Sorrento e Massa Lubrense, è, di fatto, una delle località più famose e maggiormente frequentate della penisola sorrentina.
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Marina di Puolo - luglio 2009 |
Il fatto che Achille Lauro avesse eletto questo come uno dei posti d'elezione della propria esistenza, approdo sicuro per la sua nave personale, il Karama (che da anni è in stato di semi abbandono nel porto di Salerno), dimostra che appeal possa avere questa zona della penisola sorrentina, che mescola il verde di ulivi ed agrumeti e l'azzurro del mare.
Guardando la baia dal mare, sulla estrema destra, accanto alla strada privata che proviene da Villa Angelina, il primo stabilimento balneare ad apparire è il Karama, che prende nome dallo yatch di Lauro e che offre ai propri clienti la possibilità di prendere il sole su un solarium in parte erboso, in parte in cemento. L'accesso al mare avviene grazie ad una scaletta che porta direttamente in mare aperto. Il Karama è un club che organizza per i propri soci corsi di vela ed altro.
Proseguendo, in corrispondenza dell'ingresso nell'enorme area privata (di proprietà della società "Cala di Puolo") destinata in estate a parcheggio per i bagnanti e d'inverno a rimessaggio imbarcazioni, pari all'area della vecchia cava di pietra, c'è la bella spiaggia in ciottoli. La spiaggia è libera ma l'accesso attraverso la strada privata ed il parcheggio sono a pagamento (7,50 € in questo inizio di stagione balneare, per sosta ed utilizzo spogliatoi). Lo stabilimento balneare Cala di Puolo è collocato alla sinistra della spiaggia, guardando dal mare, raggiungibile attraverso un'ampia scala in legno, ed è uno dei "lidi" di dimensioni maggiori dell'intera penisola sorrentina. Esso occupa l'intera area che in passato costituiva la zona di carico del materiale edile sulle navi dirette a Napoli: il grande solarium è infatti sulla terrazza in cemento prospiciente sul mare. All'interno dello stabilimento sono diversi gli esempi di archeologia industriale. Accanto al solarium c'è un'ampia zona adibita a bar e tavola calda. Per l'ingresso nello stabilimento è previsto il pagamento di un biglietto che prevede la possibilità di accesso al solarium, al bar, alle docce ed agli spogliatoi. In genere è prevista la possibilità di comprare in prevendita stock di 10 biglietti di ingresso con una riduzione del costo di ingresso. Lo stabilimento apre in genere il 2 giugno di ogni anno. Al momento, pertanto, non sono noti ancora i prezzi per questa stagione balneare. Per quanto riguarda il 2009, il biglietto di ingresso si aggirava intorno ai 6,5 €, l'ombrellone costava 5 € ed il lettino aveva un prezzo variabile fra i 6 e i 6,5€ (nel weekend). I prezzi saranno soggetti a verifica, in quanto si basano su "ricordi" passati e non sono aggiornati.
La spiaggia di cui sopra, in fotografia, è bandiera blu FEE 2010.
Il fondale degrada abbastanza velocemente, dopo un paio di metri già è difficile toccare. Di contro, grazie alla profondità del fondale ed al fatto che la spiaggia si trova in corrispondenza di una zona quasi "di mare aperto", è veloce il ricambio di acque ed è facile nuotare in mezzo ai pesci. A Puolo è attivo, del resto, un diving center.
Oltrepassando l'area di proprietà della società Cala di Puolo, si giunge nella marina di Puolo vera e propria. In corrispondenza del lungo molo-scogliera, il cosidetto "muraglione", c'è una piccola spiaggia esterna molto frequentata dai locali. Proseguendo, dopo una piccola spiaggia libera di sabbia, si giunge nel borgo di Puolo, con una serie di palazzine che si affacciano sul mare. L'attività principale del borgo è il turismo e sono presenti diversi ristoranti e bar, un tabacchi ed un albergo tre stelle. La spiaggia di marina di Puolo è in buona parte sabbiosa - la sabbia scura tipica della penisola Sorrentina- e solo parzialmente di ciottoli. L'unico stabilimento balneare, di proprietà dell'albergo Baia di Puolo, è quasi interamente sabbioso e ricalca il tipico esempio di lido sorrentino, con terrazza sul mare in legno e cabine in legno colorate. E' presente un piccolo bar, il costo di una sedia a sdraio - stagione 2010, è di 4 €, il noleggio di un ombrellone costa 5€. Il resto della spiaggia è libera e sono presenti punti di noleggio sedie, ombrelloni e pedalò. Fra i ristoranti presenti si segnalano la Tavernetta e "da Capuozzo".
La frazione di Puolo è molto frequentata anche di notte, in quanto è attiva una discoteca (blumareclub, che occupa parte dell'area del complesso turistico Cala di Puolo) e sono abbastanza frequentati anche in serata i diversi ristoranti.
Questo intervento verrà aggiornato con i prezzi aggiornati per il 2010.
Guardando la baia dal mare, sulla estrema destra, accanto alla strada privata che proviene da Villa Angelina, il primo stabilimento balneare ad apparire è il Karama, che prende nome dallo yatch di Lauro e che offre ai propri clienti la possibilità di prendere il sole su un solarium in parte erboso, in parte in cemento. L'accesso al mare avviene grazie ad una scaletta che porta direttamente in mare aperto. Il Karama è un club che organizza per i propri soci corsi di vela ed altro.
Caladi Puolo - 2009 |
La spiaggia di cui sopra, in fotografia, è bandiera blu FEE 2010.
Cala di Puolo - 2009 |
Oltrepassando l'area di proprietà della società Cala di Puolo, si giunge nella marina di Puolo vera e propria. In corrispondenza del lungo molo-scogliera, il cosidetto "muraglione", c'è una piccola spiaggia esterna molto frequentata dai locali. Proseguendo, dopo una piccola spiaggia libera di sabbia, si giunge nel borgo di Puolo, con una serie di palazzine che si affacciano sul mare. L'attività principale del borgo è il turismo e sono presenti diversi ristoranti e bar, un tabacchi ed un albergo tre stelle. La spiaggia di marina di Puolo è in buona parte sabbiosa - la sabbia scura tipica della penisola Sorrentina- e solo parzialmente di ciottoli. L'unico stabilimento balneare, di proprietà dell'albergo Baia di Puolo, è quasi interamente sabbioso e ricalca il tipico esempio di lido sorrentino, con terrazza sul mare in legno e cabine in legno colorate. E' presente un piccolo bar, il costo di una sedia a sdraio - stagione 2010, è di 4 €, il noleggio di un ombrellone costa 5€. Il resto della spiaggia è libera e sono presenti punti di noleggio sedie, ombrelloni e pedalò. Fra i ristoranti presenti si segnalano la Tavernetta e "da Capuozzo".
La frazione di Puolo è molto frequentata anche di notte, in quanto è attiva una discoteca (blumareclub, che occupa parte dell'area del complesso turistico Cala di Puolo) e sono abbastanza frequentati anche in serata i diversi ristoranti.
Questo intervento verrà aggiornato con i prezzi aggiornati per il 2010.
Passeggiata da Nerano a Jeranto - Giornata FAI di primavera
In occasione dell'oramai tradizionale weekend di primavera dedicato alla visita del patrimonio di proprietà del FAI ( Fondo Ambiente Italiano), voglio proporre quella che è una delle più belle passeggiate non troppo impegnative che è possibile fare in penisola sorrentina: il percorso che dal paesino di Nerano porta fino alla baia di Jeranto, in piena area protetta, vietata alle barche, buona parte della quale è di proprietà proprio del FAI.
Durante la prima parte del tragitto, camminando all'ombra, è possibile fermarsi più volte per ammirare il panorama che offre la costiera, dalla vicina Marina del Cantone fino a Praiano. Le numerose agavi, le torri di avvistamento (la torre di Montalto) e la macchia mediterranea offrono diversi spunti per scattare fotografie belle ed originali. Non è raro notare delfini che solcano il mare, ovviamente utilizzando lo zoom delle macchine fotografiche o un binocolo.
Il sentiero è abbastanza agevole per un sessanta/settanta per cento. L'unico vero tratto insidioso consiste nella discesa fin giù alla spiaggia. Come facilmente comprensibile dalla prima fotografia, la "scalinata" che porta giù a tutto è un insieme di massi posizionati alla rinfusa, il che fa sì che sia necessario dotarsi di scarpe adatte, possibilmente da trekking. Durante il weekend FAI (27-28 marzo), come appreso navigando sul sito web e leggendo dai siti internet di informazione locale, sarà possibile approfittare di visite guidate e - probabilmente - percorrere anche i tratti del sentiero normalmente chiusi all'accesso di turisti e bagnanti.
Doppiata la punta di Montalto la vista sulla baia di Ieranto è fenomenale, con diverse insenature, macchia mediterranea, acqua cristallina ed i faraglioni di Capri come sfondo. Appare subito evidente che questo angolo di paradiso sia stato fortemente danneggiato nel corso del secolo scorso, a causa della presenza di una cava che ne ha modificato l'aspetto. I ruderi degli insediamenti industriali sono visibili in fotografia sulla sinistra e sono di proprietà del FAI. Si tratta di una cava collegata agli stabilimenti ILVA di Bagnoli. La piattaforma che veniva utilizzata per l'attracco delle navi ed il carico e scarico del materiale è oggi utilizzata dai bagnanti per prendere il sole in estate.
La spiaggia accessibile da terra, attraverso il sentiero, è piccola e spesso curiosamente affollata in estate. E' attivo infatti un servizio di navetta che dalla vicina marina del cantone porta una decina / ventina di bagnanti in questa località. Il mare, essendo l'intera area protetta, la pesca e la navigazione di imbarcazioni non autorizzate vietate, è cristallino e ricco di fauna e flora.
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