27 Gennaio - Giorno della memoria per non dimenticare l'olocausto

(Primo Levi - da Se questo è un uomo)
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
Voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca
I vostri nati torcano il viso da voi.

Le parole di Primo Levi potrebbero bastare da sole a dare uno spunto di riflessione, voglio comunque condividere un video tratto da youtube, in inglese, di cui sconsiglio però la visione, in quanto le immagini contenute sono fin troppo crude nel descrivere la verità di quanto accadde in quegli anni a causa della scelleratezza di Hitler e dei suoi alleati.  Dell'Olocausto siamo insieme vittime e colpevoli e quel che conta per noi "giovani", che non abbiamo vissuto direttamente le nefandezze della guerra e delle leggi razziali ,è far sì che il ricordo del dolore e della sofferenza, ma anche di quali atti atroci possa macchiarsi l'essere umano, si tramandi per sempre PER NON DIMENTICARE e per evitare che in futuro simili tragedie possano compiersi nuovamente. 
Purtroppo, se cercate un po' su youtube, noterete che buona parte dei video realizzati da italiani in memoria dell'Olocausto, allorquando non sia disabilitata la possibilità di commentare, è lordata da interventi di ignoranti (non so nè voglio trovare altre parole) che hanno il coraggio di negare o addirittura di tentare di giustificare quanto accaduto !!!   


6 commenti:

FranciSole ha detto...

Quando penso a quello che l'uomo è capace di fare, provo orrore e sgomento! Anch'io penso che faccia bene ricordare perché è solo attraverso la memoria che ancora possiamo sperare non si compiano più orrori come la shoah... Anche se, purtroppo, l'uomo non sempre è capace di imparare dalle esperienze e spesso, nonostante tutto, persevera negli errori tanto che ancora oggi siamo costretti a sentire e vedere atti razzisti e xenofobi evidenti e addirittura condivisi... basti pensare alla notizia data proprio oggi (giorno della memoria) dai tg dove sono state trovate scritte naziste con tanto di svastica su alcuni muri per le strade o agli ultimi gruppi razzisti pro-distruzione Haiti creati su facebook...
è veramente triste e vergognoso!

Francesca
www.animemigranti.blogspot.com

Fabrizio Reale ha detto...

Come già ho scritto qui ed altrove - penso proprio sul tuo blog- "Il Sonno della ragione genera Mostri". Il titolo dell'opera di Goya è emblematico quanto la sua rappresentazione su tela. Bisogna sforzarsi di dare il proprio - minimo - contributo affinchè negli anni non si perda la lezione che la Storia ci ha insegnato.

FranciSole ha detto...

Condivido pienamente quello che dici...
solo svegliando la ragione possiamo pensare di uccidere quei mostri di cui parla Goya
... e noi, nel nostro piccolo, proviamo a farlo.

Anonimo ha detto...

Oggi pensavo proprio alle parole di Levi, mentre il TG dava la notizia della quindicenne romena che ha tentato il suicidio poiché fatta oggetto di insulti razzisti da parte dei compagni di classe. Ma è soltanto una coincidenza. Il giorno della memoria in realtà non mi tocca così da vicino, vedo questa tragedia più in generale come un simbolo, mentre nella mia vita - con tutti i miei viaggi all'estero - devo scontrarmi spesso con quello che secondo me è LO SCANDALO dei nostri giorni, la povertà che dilaga allo stesso ritmo, frenetico, dei commerci globali. Ecco, l'indifferenza evocata da Levi la vedo in questo procedere a tambur battente, lascindo indietro quelli che non ce la fanno. Che sono sempre di più e sempre più bisognosi. E infine: Bill Gates stila una "lista della vergogna", la lista di quei paesi che hanno tagliato gli aiuti umanitari: e chi c'è nella lista? solo un paese: l'Italia di Silvio Berlusconi. Ecco, io direi che la memoria non è niente senza una pratica quotidiana - come dire? "riattualizzata" - della coscienza e dell'impegno. Ciao Fabrizio, il tuo blog è sempre più interessante

ivan marotta ha detto...

La testimonianza di Levi rappresenta uno strumento imprescindibile per comprendere appieno il senso di quell'umana tragedia che fu l'Olocausto e spinge a riflettere sui drammatici effetti che può provocare l'ideologia quando è al servizio dell'odio.Ciò che è stato non si può dimenticare e come uomini abbiamo il dovere di imparare dagli errori del passato ed impegnarci affinchè l'odio razziale in qualunque parte del mondo venga combattuto in ogni sua manifestazione.Un caro saluto Fabbri e complimenti per il tuo blog a presto

Fabrizio Reale ha detto...

@ Claudio: io ho provato le stesse sensazioni alla notizia della casa (casa?) crollata nell'agrigentino... "vittime della povertà" hanno scritto... piuttosto vittime dell'indifferenza e dell'assenza di una coscienza sociale da parte di tutti noi

@ Ivan: concordo in tutto e per tutto su quanto da te scritto. E' un piacere vederti intervenire sul mio blog.

Vi ringrazio entrambi per i complimenti, ricevere commenti come i vostri e quello di Francesca poco sopra è uno stimolo per continuare a cercare di rendere questo blog sempre più contenitore di idee e immagini

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