Forum delle culture di Napoli: il programma che non c'è di un "forum proletario"

il forum che non c'è

Sarà un "forum proletario"  con pochi soldi e partendo "dal basso", lasciando qualcosa alla città, un forum "espressione della Napoli di adesso". Questo è quanto ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris   in un'intervista pubblicata da Pupia ieri 10 settembre 2013, riportata di sotto: il forum si farà e questa è già di per sè una notizia.
Il presente del forum universale delle culture, iniziativa promossa dall'UNESCO e che doveva partire prima in aprile 2013 e poi è stata spostata con solenne inaugurazione - in teoria - in occasione dei 70 anni delle quattro giornate di Napoli, il 27 settembre 2013,  è però una una pagina grigia e vuota, con una piccola scritta "sito in manutenzione". Una seconda pagina, sul sito del comune, contrassegnata come "non più disponibile". 
E' triste notare che il "passato" del forum delle culture di Napoli sia ancora presente in rete, con dichiarazioni altisonanti ed un programma ambiziosissimo, quello presentato dalla Iervolino, da Bassolino e da Oddati nel 2007 che strappò il "sì" della Fundacio Forum": le tracce riportano ancora a pagine sul sito del comune di Napoli ed alle 46 pagine del progetto di quel sarebbe dovuto essere un evento di importanza fondamentale per la città di Napoli.
La realtà è che sarà un forum senza soldi e con per il momento poche idee.
Non è questo il luogo nè il momento per criticare l'operato dell'attuale sindaco di Napoli Luigi de Magistris, dato che sul fallimento (se totale o parziale saranno le ultime iniziative a dirlo) del forum delle culture di Napoli pesa anche la crisi economica e sociale e non solo una cattiva gestione di un evento mai davvero sopportato e supportato dall'attuale amministrazione, un po' sfortunata anche nello scegliere persone poi rivelatesi inadatte ai ruoli ricoperti o incapaci di imporre le proprie idee, come nel caso del cantante Vecchioni o di altri. 
Non è il momento di cercare di comprendere per quale motivo non si sia voluto investire in un evento di caratura mondiale patrocinato dall'UNESCO mentre siano stati spesi soldi per iniziative dal dubbio valore sportivo come le World Series di America's cup, rivelatesi un bel carrozzone costoso in parte truccato da quelli di Oracle. 
Quel che si deve in questo momento fare è pretendere che comune e regione debbano presentare nel minor tempo possibile un programma dell'evento accettabile, che salvi Napoli da una colossale figuraccia.  Del resto non va dimenticato che in tanti avevano promosso Napoli come città da visitare nel 2013 proprio grazie al forum (si pensi alla top10 best in travel della Lonely Planet).

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