I marinai della Savina Caylyn ancora in mano ai pirati somali

uno striscione, uno dei tanti, pro liberazione dei marittimi

Quale sarà il destino dei cinque italiani sequestrati - questa una delle foto dei sequestrati inviate dai pirati in agosto - insieme ad altri colleghi oramai da più di 200 giorni dai pirati somali, quale la sorte della Savina Caylyn da oltre otto mesi in mano ai pirati?  Il rischio che il sequestro possa trasformarsi in tragedia aumenta di giorno in giorno, sebbene altri casi simili - la Montecristo -  siano stati risolti nel giro di 48 ore, grazie anche alla capacità di chi era a bordo ed a eventi favorevoli.
Il silenzio del governo e delle istituzioni riguardo questo caso è assordante.
A palazzo San Giacomo a Napoli hanno appeso uno striscione con le foto dei cinque marinai, manifestazioni di solidarietà sono state fatte un po' ovunque in Italia - anche alla Barcolana 2011 a Trieste -  la speranza è che l'Italia possa riabbracciare i propri marinai e che la nave, una motocisterna di proprietà della società armatrice napoletana fratelli D'Amato, possa essere liberata.

2 commenti:

Carlo ha detto...

speriamo di liberarli il prima possibile, è una storia che non può andare più avanti...

Fabrizio Reale ha detto...

hai perfettamente ragione! purtroppo dubito sia semplice... là in Somalia c'è una sorta di "Tortuga" bene attrezzata

©2009-2016 Fabrizio Reale
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