Ondata di calore: consigli e precauzioni per gestire l'emergenza

una cappa di umido nasconde la costiera amalfitana
Che faccia caldo a metà luglio è qualcosa di atteso. Che si tratti di un caldo umido, attaccaticcio e malsano sinceramente è qualcosa a cui non eravamo abituati.  I mutamenti climatici causati in buona parte dall'uomo ed in piccola parte dal normale evolversi del clima nel corso dei secoli,  stanno pian piano consumando e limitando quello che rappresentava il miglior clima immaginabile: il clima mediterraneo, con le sue estati secche e salutari.   L'Estate 2010 è iniziata con temporali e piogge e sta continuando con temperature elevate e tassi di umidità tali da rendere necessario spesso l'uso dei fendinebbia a prima mattina per le strade della penisola sorrentina o della costiera amalfitana, laddove mare e colline si incontrano per creare quel panorama unico ed invidiato da tutti nel mondo.  Da oggi ed ancora per alcuni giorni il terribile mix di temperature elevate ed umidità superiore al 50% farà sì che la temperatura percepita possa raggiungere anche i 40 °C e tale situazione di pericolo per la salute ha spinto le istituzioni ad intervenire. Sul sito della Regione Campania, ad esempio, nel menù di destra in primo piano appare un banner "Ondate di Calore - piano di emergenza".  Fondamentalmente tale piano di emergenza consiste nell'istituzione di un numero verde e nel riservare posti letto in quasi tutti i presidi ospedalieri e la pagina di presentazione del "piano di emergenza" consiste in alcune righe copiate dal sito del Ministero della Salute, le cui  pagine dedicate all'"emergenza caldo" sono state ben realizzate e contengono numerose informazioni sui rischi per la salute e sul cosa fare e quali consigli e precauzioni seguire per affrontare in maniera ottimale le giornate di calura intensa.  Ovviamente le persone più a rischio sono neonati, anziani e persone affette da patologie medie e gravi. In ogni caso allorquando vi è allertà meteo per ondate di calore è sconsigliato "l’accesso ai parchi ed alle aree verdi ai bambini molti piccoli, agli anziani, alle persone non autosufficienti o alle persone convalescenti. Inoltre, deve essere evitata l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata."  Al chiuso è sconsigliato l'utilizzo dei ventilatori indirizzati direttamente sul corpo in quanto possono causare disidratazione mentre è consigliato - ovviamente -un'opportuna schermatura o ombreggiamento dai raggi diretti e l'uso di impianti di condizionamento a patto di non passare rapidamente da ambienti condizionati ad altri in cui la temperatura è quella ambiente.  Per altri consigli e per precauzioni da far prendere a persone cardiopatiche o ad anziani rimando alla pagina presente sul sito del Ministero.

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