Napoli allo sfascio - come reagire e cosa sperare propongano per le elezioni 2011

L'invito provocatorio ad utilizzare i contenitori di rifiuti come urna elettorale - Napoli - dic 2010
Napoli è di nuovo in parte invasa dai rifiuti.  La Campania al momento sembra non avere più un assessore regionale ai trasporti, proprio nell'anno di maggior crisi del sistema pubblico di trasporti locale. Alcune strade della città continuano ad essere simili a formaggi gruviera. Il comune sta dismettendo una parte del proprio patrimonio immobiliare, vendendo case, alloggi e negozi a chi già utilizza i locali da alcuni anni, purchè non si tratti di pregiudicati.
Mentre a Roma  l'immagine di quel parlamentare del PDL "beccato" a sfogliare siti pornografici attraverso i quali scegliere questa o quella prostituta da incontrare a pagamento durante una seduta della Camera dei Deputati è l'ennesimo simbolo - dopo il bunga bunga di Berlusconi - di una classe politica vergognosa ed irrispettosa nei riguardi dei propri elettori, mentre a Napoli i vertici locali del Pd sono presi a litigare ed a cercare di far passare il messaggio che le primarie sono qualcosa di antidemocratico, mentre in Campania il governatore Caldoro è alle prese con l'ennesima problematica prettamente politica,  Napoli continua ad andare allo sfascio. 

Un primo segnale quanto meno incoraggiante sarebbe conoscere schieramenti e candidati sindaco a pochi mesi dalle elezioni. Se sulla situazione assurda, inverosimile e vergognosa delle primarie del PD si è già ampiamente scritto,  a parte alcuni rumors tutto tace sia al Centro (il terzo polo composto fondamentalmente da FLI, UDC e API) che a Centro-destra (il Pdl e  le asfittiche liste limitrofe).  Per quanto riguarda quest'ultimo, pare che siano in prima fila personaggi prettamente politici presenti sulla scena da tempo immemore come Fulvio Martusciello o Taglialatela, mentre ancora una volta allo stato attuale si nota l'assenza di figure di spicco provenienti dalla società civile sia a destra che a manca.
Napoli non ha bisogno di esperti di politica ma di persone che abbiano la statura morale per saper gestire una classe politica che purtroppo fa "acqua da tutte le parti", che sappiano far valere le ragioni di una città che è stata capitale per secoli dinanzi alle assurdità proposte da partiti sud-fobici come la Lega di Bossi, che abbiano la forza di opporsi alle logiche clientelari ed ai tanti piccoli soprusi cui oramai la cittadinanza è fin troppo avvezza.

Siamo a febbraio... mancano pochi mesi alle prossime elezioni... i napoletani attendono nomi nuovi e sopratutto programmi ed idee che possano portare realmente ad un nuovo rinascimento napoletano.

Altre notizie riguardanti le elezioni a sindaco di Napoli che si terranno nel maggio 2011 nello "Speciale Elezioni" del laboratorio napoletano.

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