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Piazzetta Portanova: il recupero di uno spazio negato


A volte basta qualche fioriera, qualche cartello e tantissimo spirito di iniziativa ed una piazzetta del centro storico di Napoli, di fatto parcheggio all'aperto, cambia volto completamente. E' quanto sta accadendo in questi giorni a piazzetta Portanova, alle spalle di Corso Umberto I, quasi all'altezza dei Quattro Palazzi. 
La fotografia è stata pubblicata su facebook questa sera dal presidente della Seconda Municipalità di Napoli, Francesco Chirico, con la didascalia "da qui ha inizio il percorso di recupero degli spazi negati della Municipalità 2". 
Sulla piazza, va ricordato, si affaccia una delle chiese più antiche di Napoli, Santa Maria in Cosmedin, chiusa da diversi decenni. 
Operazioni come questa, anche se ottenute con disponibilità di fondi e mezzi differenti, nella prima meta degli anni '90 hanno portato alla rinascita di una buona parte del centro antico di Napoli, in cui le piazze ed i larghi da parcheggi caotici furono trasformate in luoghi di aggregazione, sarà così anche per piazzetta Portanova o la zona tornerà nel precedente degrado ?  Nel frattempo, bisogna complimentarsi con i consiglieri ed il presidente della seconda municipalità, per aver "liberato" (termine molto più adatto in casi come questo rispetto ad altri più sbandierati) la piazza Portanova.



Notte d'arte a Napoli: un esperimento da ripetere

Il Cavaliere di Toledo" di William Kentridge, via Diaz, Napoli

L'inaugurazione de "Il Cavaliere di Toledo" di William Kentridge, fisicamente sopra la fermata Toledo della metropolitana in via Diaz, le nuove luminarie natalizie anche nella zona "meno nobile" di Via Toledo, in corso Umberto I ed in altre zone della città, negozi aperti insieme a chiese e monumenti, musica in diverse strade e piazze ed eventi culturali sparsi un po' qua e là: la notte d'arte del centro di Napoli può definirsi un esperimento ben riuscito, nonostante il tempo, i troppi venditori abusivi in via Toledo ed il parcheggio selvaggio - ad esempio- in corso Umberto I anche sui marciapiedi. 

Ologrammi e musica in piazza del Gesù
 A differenza di altre zone della città, infatti, il centro antico in quanto in buona parte pedonalizzato, ben si presta ad ospitare eventi corali come la notte d'arte della seconda municipalità,a patto che siano incentrati su arte e cultura, come in questo caso, oltre che sul prolungamento delle attività commerciali. Una sorte di notte bianca prenatalizia, dedicata ai tanti in giro per Napoli alla ricerca degli ultimi regali di Natale da acquistare o semplicemente di una serata diversa, musicale, colorata.

La stella di Natale allo Spirito Santo
Notte d'arte anche nelle metropolitane di Napoli, in foto stazione università, conferenza-proiezione fotografica sulla storia di Piazza Borsa e dintorni a cura del Comitato di piazza Borsa


Napoli: Notte d'arte il 15 dicembre: programma degli eventi nel centro storico di Napoli


E' stato pubblicato il programma della "notte bianca" della seconda municipalità di Napoli, dal titolo "Notte d'arte, la cultura sveglia".  Nel centro storico di Napoli, dalle 18.00 di sabato 15 dicembre fino alle 3.00 di domenica saranno organizzati eventi culturali e spettacoli in un contesto fatto di negozi e numerosi monumenti aperti di notte. Per l'occasione sono stati prolungati gli orari di funicolari e metropolitana linea 1.
Il programma, pubblicato sul sito internet realizzato ad hoc dalla Municipalità 2 di Napoli, è di seguito riportato:

Mercatini di Natale a Napoli 2012 - il bando delle fiere natalizie nella Seconda Municipalità

mercatini di prodotti tipici in via Cervantes, Natale 2011
 In attesa che venga ufficializzata la notte bianca nel centro antico di Napoli (II municipalità) prevista per sabato 15 dicembre, è stato pubblicato sul sito del comune l'avviso pubblico riguardante le fiere natalizie previste in diverse piazze della seconda municipalità per il periodo dal 1 dicembre 2012 al 13 gennaio 2013. Il bando, che scadrà il giorno 26 novembre, prevede l'installazione di posteggi per la vendita di prodotti tipici locali (creazioni ed opere "made in Naples" oppure prodotti agroalimentari tipici, a "filiera corta") in diverse piazze e strade del centro storico:
  • Piazzetta Casanova
  • via Santa Chiara
  • via Ponte di  Tappia
  • Piazza Santa Maria la Nova
  • Piazza Nolana
  • Piazza Scipione Ammirato
  • Largo San Marcellino
  • Via Guantai Nuovi
  • Via Cervantes
  • Borgo Orefici
  • Piazza Francese
Per ciascuna zona individuata sono riportati il numero massimo di posteggi e la categoria di appartenenza degli stand (se prodotti alimentari o meno). In tutti i casi si richiede - fortunatamente - un'omogeneità estetica degli stand. 
Anche in altre municipalità sono previste fiere natalizie e mercatini per il Natale 2012: qui i vari bandi.

Degrado nel centro storico di Napoli: la fontana di Monteoliveto

La fontana di Monteoliveto vandalizzata
Un anno fa comune e municipalità di Napoli cercavano uno sponsor per restaurare la pregevole fontana di Monteoliveto. A dodici mesi di distanza, senza che alcun intervento sia stato effettuato, il degrado ed il senso di abbandono di uno dei monumenti simbolo del XVII secolo a Napoli sono totali. La fontana "del re Carluccio" (in quanto la statua posta alla sommità raffigura re Carlo II d'Asburgo infante) vessa in condizioni pietose, nonostante il periodico intervento dei dipendenti dell'Arin, intenti a ripulire la vasca dai rifiuti, come mostrato in fotografia. Gli atti vandalici da parte dei soliti idioti sono oramai una costante e del marmo bianco del basamento si intravede solo una piccola parte.  Sarebbe opportuno che Napoli iniziasse ad investire nel proprio patrimonio artistico tutelato dall' UNESCO, istruendo i giovani ad amare i monumenti, punendo severamente chi si macchia di simili infamità e spingendo affinchè l'amministrazione comunale possa iniziare a considerare prioritario il recupero del patrimonio storico-architettonico-culturale della città, obbligando magari chi vuole essere presente sul lungomare di Napoli con qualsivoglia evento (che sia una pizza, una partita di tennis, una regata o quant'altro) a restaurare uno dei monumenti in degrado del centro città.

Piazza Monteoliveto, Napoli

La Basilica di San Giovanni Maggiore restituita a Napoli

La zona absidale della basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli con i resti della chiesa paleocristiana e l'altare di Vaccaro
Dopo il prologo di metà dicembre, ha ufficialmente riaperto i battenti la basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli, una delle chiese più antiche giunte ai giorni nostri, la cui fondazione è risalente al IV secolo, che ha attraversato non senza problemi i secoli dall'epoca paleocristiana fino ai giorni nostri. Chiusa da decenni - chi scrive non era mai entrato in questa chiesa nonostante sia stata "virtualmente" la sede della parrocchia in cui è stato battezzato -, saccheggiata nel corso del XX secolo più volte, la basilica di San Giovanni Maggiore è stata oggetto di un profondo lavoro di restauro e di recupero, durato purtroppo oltre trent'anni.  La chiesa restituita a Napoli è una delle testimonianze della profonda stratificazione storica della città, dato che è possibile da una parte - nella zona absidale - notare residui della chiesa paleocristiana, con colonne probabilmente provenienti da Leptis Magna, ammirare le colonne corinzie risalenti al VI secolo, tombe e lapidi di epoca medievale, oltre all'aspetto attuale dovuto ai profondi lavori di ristrutturazione che la basilica subì nel corso del XVII, ad opera di Dionisio Lazzari, con l'altare di Domenico Antonio Vaccaro - purtroppo in parte vandalizzato - e l'imponente affresco che raffigura la predica di San Giovanni Battista ai discepoli del XVIII secolo.
la navata principale della basilica con l'affresco imponente sul retro del portone principale
Una delle prime chiese realizzate dopo la liberalizzazione del culto cristiano, leggenda vuole che fu proprio l'imperatore Costantino a chiedere la costruzione della basilica come ringraziamento. Se dell'originale paleocristiano restano diverse tracce, ben poco è rimasto della "versione" bizantina della chiesa così come delle modifiche angioine ed aragonesi, dato che la conformazione della chiesa è tipica sia del barocco che del Settecento partenopeo.
Per l'inaugurazione di ieri, un concerto di Moni Ovadia, erano centinaia le persone giunte mosse dalla curiosità di ammirare per la prima volta o nuovamente dopo decenni, un tempio importante come questo.  
Sono previste ulteriori manifestazioni promosse dall'associazione degli ingegneri partenopei e l'edificio riaprirà finalmente al culto, probabilmente con la presenza del cardinale Sepe,  durante il periodo pasquale.
Un capitello corinzio
altra vista della navata principale della basilica di San Giovanni Maggiore

Vicoli di Napoli: pendino Santa Barbara di notte

vicoli di Napoli: pendino santa Barbara di notte
Come già scritto in passato, il pendino Santa Barbara è un'antica strada napoletana - il nome fa riferimento ad  una chiesa che da secoli oramai non esiste più fondata nel 1190 (fonte) - che  collega il sedile di Porto e piazza Bovio a via Ecce Homo e piazza Monticelli, ovvero alla parte antica della città risalente al XV e XVI secolo.  Al termine della ripida salita fatta di gradoni antichi e consunti, illuminata con una tenue luce gialla ed intervallata da bassi, botteghe artigiane e panni stesi in gran quantità, è piazza Monticelli, in piena zona dei banchi nuovi, con palazzo Penne e la banca dell'acqua di zi' Nennella nascosta sotto un imbragatura di legno e ferro.  Una fotografia di Napoli che rientra sia nella sezione "cartoline di Napoli" che ovviamente fra i "vicoli di Napoli" e che verrà pubblicata anche nel blog fotografico dell'autore.

Ladri di fontanelle a Napoli

Quel che resta della fontanella pubblica di via oberdan, ad. piazza Carità - Napoli, seconda municipalità
 Può sembrare incredibile, ma a Napoli continuano ad avvenire furti di fontanelle di acqua pubblica. Dopo il caso denunciato mesi fa da Il Mattino, riguardante la fontanella nei pressi di Castel dell'Ovo, è sparita in questi giorni anche la fontana verde posta in mezzo alla piccola area pedonale fra via Cesare Battisti e Via Oberdan, nei pressi di piazza Carità, una zona nota soprattutto per il fatto di ospitare nel periodo natalizio le tradizionali bancarelle di prodotti dolciari e giochi per riempire le calze della befana.   Si trattava di una delle classiche fontanelle comunali di Napoli: a guardare però le immagini presenti su google maps, non si è trattato di un primo furto perchè la fontanella presente nell'archivio di google è differente da quella che è stata rubata.
A chi compie gesti di così basso profilo e a quanti possano commissionare furti del genere per abbellire i propri cortili o giardini non si può che scrivere "VERGOGNATEVI!"
Qualora la scomparsa della fontanella sia dovuta ad atti vandalici e non a furti... vale comunque quanto sopra scritto...vergognatevi!!!

Napoli in bianco e nero: fontana di Monteoliveto e Palazzo Gravina


la fontana di Monteoliveto e palazzo Gravina - fotografiareale.blogspot.com
Esistono luoghi di Napoli che continuano a stupire anche chi a Napoli è nato e vive da sempre. 
Piazza Monteoliveto è forse uno degli angoli più interessanti del centro antico, in quanto punto di incontro di diversi stili artistici, dal rinascimentale di ispirazione fiorentina al barocco più propriamente napoletano.  A dominare la parte bassa della piazza, oltre al rinascimentale Palazzo Gravina sullo sfondo,  è la bella fontana omonima del XVII secolo, con re  Carlo II raffigurato in cima alla fontana, che fortunatamente a breve sarà ripulita dai graffiti dei troppi balordi ignoranti che si credono artisti o creativi. A far da contraltare in alto è  la meravigliosa chiesa di Sant'Anna dei Lombardi (o Santa Maria di Monteoliveto), al cui interno vi sono esempi unici in città di Rinascimento fiorentino accanto ad elementi barocchi.
La piazza sarà fulcro di uno dei prossimi itinerari turistici che verranno pubblicati su questo blog nella sezione apposita, per ora questa fotografia in bianco e nero ed in controluce entra nella sezione "cartoline di Napoli".

Piazza Carità riaperta dopo il restyling (foto)

fotografia di piazza Carità a Napoli, riaperta da pochi giorni dopo i lavori
Finalmente ha riaperto piazza Carità. La piazza intitolata da anni alla memoria di Salvo d'Acquisto è stata restituita alla cittadinanza alla chiusura del cantiere legato ai lavori della metropolitana linea 1.  Intorno al monumento in ricordo del carabiniere che riuscì con il proprio sacrificio a salvare la vita di decine di civili è stato posto un bel prato verde. La speranza è che la piazza non torni nel degrado in cui vessava, che non diventi un mercatino a cielo aperto dell'illegale e che venga tutelato il verde pubblico. Sarà compito anche dei cittadini vigilare e controllare affinchè ciò non accada.

Lotta a motorino selvaggio a Corso Umberto I (Napoli)

Corso Umberto I in una rara fotografia senza auto
Sono iniziate le grandi manovre riguardanti Corso Umberto I in attesa dell'inaugurazione della nuova ZTL di Napoli centro. La parte del rettifilo appena riqualificata con nuovi marciapiedi, a ridosso di piazza Bovio, è stata oggetto ieri di un'intensa attività dei vigili urbani per eliminare l'abitudinaria pratica di parcheggiare scooter, moto e motorini sul ciglio dei marciapiedi: numerose le multe e diversi gli scooter sequestrati. Appare evidente che l'aspetto di una via sia decisamente migliore senza una fila interminabile di motorini parcheggiati alla men peggio accanto al marciapiede,  serve però che accanto ad una "rivoluzione" che ha portato a spostare decine e decine di scooter abitualmente parcheggiati di giorno lungo la strada vengano ottimizzati gli spazi destinati al parcheggio di moto e motorini, multando gli automobilisti che parcheggiano negli stalli bianchi e facendo sì che il numero di posti gratuiti sia congruo con l'effettiva presenza di moto e scooter in una zona che al contempo è commerciale e universitaria.

ZTL Napoli centro: polemiche e forum di ascolto sul nuovo dispositivo anti traffico

planimetria ZTL Napoli centro, dal sito del comune di Napoli
Di traffico e dispositivi anti-traffico a Napoli si è scritto spesso in questa sede.  Sull'istituzione della nuova ZTL di Napoli centro che partirà fra qualche settimana, in particolare, il primo post pubblicato sul laboratorio napoletano risale a metà luglio.  Dopo l'esperimento di Via Caracciolo chiusa al traffico nelle sere d'estate, dopo la partenza - ieri 10 settembre - del nuovo bus C55 "centro antico", a breve sarà la volta della ZTL del centro antico, che interesserà una vasta area di Napoli racchiusa fra le grandi arterie di traffico Corso Umberto, parte di via Toledo, Via Duomo, via Foria, Via Pessina, etc. come indicato nella piantina. 
Come risposta alle prime polemiche di questi giorni  - si è espresso in maniera negativa in particolare il presidente di Confcommercio di Napoli riguardo l'opportunità di istituire la ZTL prima dell'apertura delle stazioni della metropolitana di Piazza Municipio, via Toledo e Piazza N. Amore -  il comune di Napoli, la seconda municipalità in particolare,  ha istituito un "forum di ascolto" sul tema della ZTL di Napoli centro: cittadini, associazioni,  commercianti tutti sono invitati a partecipare il giorno 21 settembre alle ore 14.00 presso la Sala del Consiglio in Piazza Dante n. 93 - 1° piano. 
Chi ha suggerimenti o idee in merito intervenga!!

Metro di Napoli ferma per furto di rame... bloccata per ore la tratta Università - Dante


Ladri di rame mettono in crisi la nuova tratta della metropolitana di Napoli. Può sembrare assurdo, ma un furto di cavi di rame avvenuto lungo la tratta Università-Dante della linea 1 della metropolitana di Napoli ha causato non pochi disagi ai tanti residenti e turisti che utilizzano il servizio di "navetta" fra le due stazioni della metro, in attesa che aprano le atre stazioni dell'arte di Napoli.  Nonostante le misure di sicurezza, le telecamere e la presenza di guardiani, i ladri sfruttando il buio della notte sono riusciti a rubare cavi di rame della stazione metro Università.  Il servizio dovrebbe già essere stato ripristinato; si ricorda che il servizio navetta Università - Dante funziona con il seguente orario: 
Partenza ogni 15 minuti da Università 00 - 15 - 30 - 45. da Dante 10 - 25 - 40 - 55.
Questo post verrà pubblicato anche sul sito del comitato per la tutela e salvaguardia di piazza Bovio

Cercasi Sponsor per restaurare la fontana di piazza Monteoliveto e altri monumenti

Palazzo Gravina, sede di Architettura e un leone della fontana di Monteoliveto
 Come oramai è prassi in quasi tutte le principali città d'arte, anche alla luce della abituale assenza di liquidità nelle casse del comune di Napoli, la seconda municipalità del capoluogo campano ha pubblicato un avviso per cercare uno sponsor -entro il 30 settembre 2011 - per quattro interventi di restauro di importanti monumenti collocati all'interno del perimetro di quella che è la municipalità del centro antico. In particolare è necessario restaurare, anche alla luce degli attacchi vandalici dei soliti vergognosi writer e graffitari,
  • la statua di Ruggiero Bonghi in piazza Ruggiero Bonghi (la piazzetta di fronte alla sede centrale dell'università di Napoli)
  • la fontana di Monteoliveto con recinzione
  • la stele commemorativa dell'ingresso di Garibaldi in città (corso Garibaldi all'altezza della stazione Circum)
  • il basamento della chiesa di Sant'Eligio
Approfondendo la lettura dell'avviso presente sul sito del comune di Napoli si scopre che i quattro interventi avranno un costo complessivo di oltre 125000 euro più IVA, che i lavori dovranno completarsi entro 180 giorni e che lo sponsor avrà a disposizione in totale oltre 250 metri quadrati di superficie per installare pubblicità in quattro punti cardine della città da un punto di vista di afflusso di persone e di ritorno di immagine della pubblicità installata, essendo i monumenti collocati in prossimità delle principali facoltà universitarie del centro città (architettura, giurisprudenza, lettere) e di principali arterie commerciali e di traffico (via Monteoliveto, Corso Umberto I, corso Garibaldi) . Sorprende che si sia deciso solo ora di restaurare la stele commemorativa dell'ingresso di Garibaldi in città, avvenuto come si sa in treno il giorno 7 settembre 1860. La stele era stata ripulita appena un anno fa dopo la denuncia del Corriere del Mezzogiorno in occasione dei 150 anni dell'entrata dell'eroe dei due mondi in città ma era rimasta vittima di uno dei tanti assurdi roghi di rifiuti appiccati in città durante l'ultima emergenza rifiuti.  Sarebbe stato bello vederla ripulita in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia. 

Vicoli di Napoli: rampe Montemiletto - cartoline di Napoli

Rampe Montemiletto - maggio 2011
La Napoli nascosta, fatta ancora in parte di quegli stereotipi che l'han resa famosa nel mondo (panni stesi, bassi abitati, vicoli e colori), è facile da trovare nell'ampio dedalo di strade, vicoli e viuzze che coprono lo spazio che va dal corso Vittorio Emanuele giù fino a Montesanto.  Le rampe Montemiletto entrano nella categoria fotografica vicoli di Napoli nella sezione "cartoline di Napoli".  Scendendo per le rampe, affacciandosi, è facile ammirare degli scorci panoramici notevoli sul centro antico e sul golfo di Napoli.  Una parte della città forse meno percorsa dai turisti, probabilmente più arcana, ma di sicuro interesse paesaggistico. 

Quali priorità per il centro storico di Napoli (seconda municipalità) - sondaggio su facebook

Piazza del Gesù: una delle piazze simbolo di Napoli

L'autore di questo blog, Fabrizio Reale, candidato al consiglio della seconda municipalità di Napoli, utilizzando le nuove applicazioni disponibili su facebook, ha aperto un sondaggio sul popolare social network per individuare le priorità che il futuro consiglio di municipalità dovrà discutere ed affrontare per migliorare la qualità della vita dei residenti e per cercare davvero di cambiare Napoli partendo dal suo centro.  Con la doverosa premessa che nel sondaggio non è stata aggiunta volutamente la voce "monnezza" in quanto la gestione dell'emergenza è di compentenza delle istituzioni principali di governo, è possibile partecipare al sondaggio rispondendo alle domande fatte o proponendone di nuove cliccando sul seguente link:


La campagna elettorale, del resto, è un continuo scambio di informazioni in duplice direzione, dal candidato al cittadino e viceversa. In tal modo il programma di un candidato diventa fluido, variabile, in continuai ntegrazione e per nulla statico e stantio. 

Vota Fabrizio Reale al consiglio della seconda municipalità di Napoli: il programma e qualche riga di curriculum

Fabrizio Reale (autore di questo blog) è candidato al consiglio della seconda municipalità di Napoli
Impegnarsi, reagire, provare a cambiare Napoli.  L'obiettivo di qualsiasi persona che decida di candidarsi alle elezioni amministrative dovrebbe potersi riassumere in queste poche parole.   Il sottoscritto, come già anticipato, ha deciso di candidarsi al consiglio della seconda municipalità nella lista dell'UDC e proverà, qualora premiato dal risultato elettorale, a continuare in consiglio di municipalità il lavoro già iniziato in questa sede, con la segnalazione di disservizi e le proposte su come migliorare la città.
E' attivo un gruppo su facebook per suggerimenti, discussioni e per leggere il programma politico nel dettaglio.

CHI SONO
Nato a Napoli 33 anni fa, da sempre residente in quella che un tempo era la circoscrizione San Giuseppe-Porto, sono ingegnere e dottore di ricerca e svolgo attività di ricerca nell'ambito dei motori e dell'energia presso l'Istituto Motori del Consiglio Nazionale delle Ricerche oltre a collaborare con l'università di Napoli.
Sposato e con due figli, da oltre un anno e mezzo curo e gestisco il "laboratorio napoletano", blog di approfondimento su Napoli con interventi riguardanti le bellezze della città accanto a segnalazione di disservizi e problemi da risolvere.
Non ho mai svolto attività politica ma ai tempi dell'università mi sono sempre impegnato per migliorare lo status di studenti nel ruolo di rappresentante degli studenti in seno al consiglio di corso di laurea prima e di facoltà poi. Allo stesso modo la decisione di candidarmi come consigliere della seconda municipalità di Napoli va vista come il desiderio di impegnarmi in prima persona per cercare di migliorare la qualità della vita dei napoletani che abitano in una delle zone più belle ed importanti della città.

PROGRAMMA ELETTORALE (Vota quali sono le priorità per la seconda municipalità su facebook)
Pur sottolineando i limitati poteri di un consigliere di municipalità, che ha capacità decisionale in alcuni ambiti e consultivo in altri, c'è tanto da fare per migliorare la qualità della vita di noi cittadini attraverso una politica delle piccole cose da ottenere.
E' necessaria presenza sul territorio e volontà di controllare che le regole vengano rispettate attraverso un dialogo continuo con i cittadini da una parte e con le istituzioni dall'altra. Il mio impegno reale sarà su diversi campi ed in particolare:

  • arredo e decoro urbano - manutenzione ordinaria strade e marciapiedi, lotta ai vandali che deturpano con scritte palazzi e monumenti. Controllo e presenza sul territorio per evitare situazioni di incuria ed abbandono.
  • verde pubblico - ripristino alberi tagliati e lotta all'incuria
  • spazi per la cittadinanza - (mercatini, aree pedonali, lotta agli abusi)
  • una municipalità a dimensione di bambino - (spazi attrezzati, interventi che possano garantire maggiore afflusso alle scuole d'infanzia)
  • Iniziative per i commercianti - individuare itinerari turistici che siano al contempo commerciali e culturali per favorire la presenza dei turisti che sbarcano dalle navi da crociera nei negozi del centro antico e delle zone commerciali della città.  Maggiore controllo per ridurre la presenza di venditori abusivi. 
  • una movida notturna che rispetti le regole - (niente zona rossa ma rispetto delle regole, divieto di vendere bottiglie di vetro, maggiore controllo nelle zone più calde, orari di chiusura e controllo dei decibel che possano portare al difficile equilibrio fra esigenze dei residenti e dei giovani avventori. Il diritto di riposare e vivere in tranquillità da parte di chi risiede nelle zone della movida è sacrosanto e va tutelato. 
  • Informatizzazione delle segnalazioni dei cittadini e rapidità di risposta e soluzione
  • Valutazioni e consigli alle istituzioni principali in tema di sicurezza, trasporti pubblici, ricerca di fondi per interventi strutturali
Comitato elettorale di Fabrizio Reale: telefono 3336274898 o e-mail  votareale@laboratorionapoletano.com

Piazza Bovio a Napoli: i primi vandali e la risposta dei cittadini onesti


Basta poco per danneggiare una città: una matita ed un cervello poco sviluppato.I primi vandali hanno già cominciato a rovinare parti della meravigliosa piazza Bovio, da pochissimo restituita alla cittadinanza.   Le scritte comparse sulle belle fioriere da meno di quattro mesi collocate in centro piazza sono la dimostrazione di come sia necessario un controllo continuo a tutela dei nostri monumenti e delle nostre piazze. La risposta dei cittadini onesti e di quanti amano la città non si è fatta attendere, almeno per una volta. In  piazza Borsa,  situata nel pieno centro di Napoli, del resto sono in tanti a cercar di dar vita a un comitato per la tutela della piazza, a partire da quell'Alfonso Mattozzi che negli anni ha dato e dà tuttora lustro alla città attraverso una cucina rispettosa della tradizione partenopea nel suo Ristorante Europeo.  Piazza Bovio rappresenta per i napoletani l'occasione per dimostrare di essere in grado di gestire e rispettare una piazza che per impatto scenografico ed importanza non è da meno alle principali "place" e "square" europee.  

Degrado a Napoli nel centro storico: il chiostro di Monteoliveto

Parte della scalinata di accesso al chiostro, distrutta dai vandali
Seminascosto in pieno centro città, attaccato al palazzo delle Poste ed utilizzato come parcheggio dalle forze dell'ordine, l'antico chiostro di Monteoliveto con lo spazio antistante e la piccola e meravigliosa loggia salvata durante i lavori di costruzione della Posta Centrale, vessano in uno stato di degrado ed abbandono terribili.
Fra maleodoranti abitazioni improvvisate di clochard,  strutture in metallo piazzate appositamente per evitare che la loggia rinascimentale potesse tornare ad essere rifugio per barboni, sporcizia ovunque e macchine parcheggiate alla men peggio, quel che salta all'occhio è la lenta distruzione cui sta andando incontro il bellissimo chiostro, uno dei quattro che originariamente formavano il complesso della chiesa di Monteoliveto. 
Dalla galleria fotografia allegata appare evidente che non è effettuata manutenzione alcuna da tempo immemorabile e che l'incuria aggiunta ad evidenti atti vandalici stanno portando alla distruzione della bella scalinata di accesso al chiostro.  L'assurdo è che, nonostante si tratti di "zona militare", alcun controllo è effettuato per cercare di limitare quantomeno i danni nè alcuna opera di pulizia è fatta.  Via del Chiostro dal lato di via Monteoliveto è uno degli esempi più lampanti di come pochi vandali e l'assenza di controlli e gestione del territorio possano arrecare danni incommensurabili al patrimonio artistico e storico di Napoli, una città il cui centro antico, a meno di cento metri dal luogo qui descritto, è patrimonio mondiale dell'umanità.
abitazioni improvvisate di clochard
lo stato di abbandono del chiostro
rifiuti e pezzi di scalinata distrutti ed abbandonati
l'antica loggia ostruita da lastre metalliche provvisorie da troppo tempo

Atti vandalici nel centro antico di Napoli: la vergogna delle scritte su monumenti e palazzi

Portone di palazzo fine XVII secolo - Napoli - marzo 2011
Più di una volta chi si interroga su quale sia il reale problema di Napoli, non sono in pochi a rispondere "i napoletani", indicando ovviamente con tale risposta non l'intera cittadinanza ma quella stretta cerchia di persone che fanno di tutto per danneggiare, sbeffeggiare e distruggere la propria città.  Un esempio lampante è quello del bel palazzo sito in Piazza Santa Maria la Nova, in pieno centro antico di Napoli, la cui facciata principale è stata appena restaurata. Ebbene, il portone appena ritinteggiato dopo poche settimane appariva già come in fotografia: una vergognosa sovrapposizione di scritte per nulla artistiche nè recanti alcun significato.  Come già scritto più volte in passato, una città che ha l'ambizione di candidarsi a meta turistica di primaria importanza non può permettere a pochi scellerati ed ignoranti di danneggiare piazze, statue, monumenti e palazzi in tal modo. Dove non arriva l'incuria, dove non arriva l'abbandono, ecco che l'intervento di gruppi di delinquenti contribuisce a rendere al turista di passaggio l'immagine deprimente di una capitale decaduta anzichè quella di una meravigliosa città d'arte che può contare - unica al mondo - sulla profonda stratificazione culturale, sociologica ed artistica, che dagli antichi greci porta fino ai giorni nostri passando per romani, bizantini, normanni, angioini, aragonesi, austriaci, spagnoli e piemontesi.
Eppure basterebbero maggiori controlli da parte dei tutori dell'ordine, qualche telecamera installata in determinate zone della città a rischio atti vandalici e qualche punizione esemplare di giovani writers colti in fragranza, obbligati magari a ripulire i monumenti danneggiati con le proprie mani ed il proprio sudore.
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